17.3.06

Sono i calabresi di natura feroce…

Sono i Calabresi di natura feroce, di costumi rozzi. Tollerano pazientemente le fatiche, e sono parchi nel vitto. I più fanno stima dell’honore. Hanno gran genio all’armi, e per la vivacità dell’ingegno sono capaci di ogni buon arte, se loro vi si aggiunge coltura e disciplina. La sperienza dimostra che di costoro quelli che escono dalla patria o per vedere del mondo o per attendere alle lettere o per altra occasione, con la pratica migliorano di costumi, apprendono virtù, diventano manierosi e gentili, adattandosi con molta grazia alla vita civile, et in qualunque altra professione si impieghino, riescono in essa qualificati e singulari. Così danno a divedere che agli ingegni calabresi per coltivargli è necessario o mutamento di cielo o ammaestramento straniero, perché così si raffinano le doti naturali, che in loro sono egregie, ma rozze e incolte. Hanno avuti soggetti rari in ogni arte di scienze, e di presente ci sono spiriti elevati e l’inclinazione alla virtù non manca, ma la povertà comune dei popoli, cagionata dall’infelicità del governo, sepelisce nell’ozio miserabile della patria più d’uno, il quale sarebbe atto a sollevarhhsi con avanzamento di fortuna e di gloria.

Relazione della Provincia di Calabria
(Ms. Barberiniano 5392, anno 1654)

2 commenti:

Enzo ha detto...

Allora ho fatto bene che me ne sono andato!
Mi fa tanto piacere incontrare un altro blogger Calabrese! La mia terra ce l'ho nel cuore. Ho letto il suo profilo e stranamente le cose che piacciono a lei piacciono pure a me, anche se non so niente di Schmitt! Sono un Villese...

Antonio Caracciolo ha detto...

Ho letto adesso il suo commento, per caso. Infatti, per errore non ho introdotto in questo sito sperimentale l'approvazione dei messaggi. Derogo da questa regola solo per i siti fotografici, di cui ne ho creato uno proprio ieri. Nei siti fotografici (ne ho in mente altri due) chiunque potrà inserire commenti, ma quando li leggerò, mi riservo di cancellarli se sono oltraggiosi o comunque non consoni alle ragioni per le quali il sito è stato creato. Questo blog al quale è approdato è il più localistico di tutti. Siamo proprio in ambito paesano con quel tanto di deteriore che il termine può avere. Anche io sono andato via presto dal mio paese, che amo profondamente. Questo però non significa che accetto di vederlo in balia di lestofanti e ciarlatani di ogni genere. Per questo il mio impegno in ambito politico: blog FARE POLITICA IN CALABRIA e nell'ambito della storia locale o microstoria: blog TAURIANUM, dove prendo avvio con il raccontare-denunciare una "porcata" culturale, cioè l'essersi inventati di sana pianta la nascita in Seminara di un certo Leonzio Pilato, meglio sarebbe stato Ponzio Pilato, e su questa bufala aver dilapidato a quanto pare 300 milioni di vecchie lire. Cercherò di raccontare tutto questo nella forma della satira. Il seguito prossimamente.

Francesco Russo: «Filarete di Calabria», voce in Enc. Cattolica

 FILARETE di CALABRIA, santo.  Asceta basiliano, nato a Palermo nel 1020 da genitori calabresi, deportati dai Saraceni, morto il 6 aprile 10...