Pag. 40: La gabella di Carrà.
Il
predetto venerabile, e Regal Monistero di San Filareto in questo
Territorio della Città di Seminara, e nell'anzidette pertinenze di San
Filareto, ha', e da vero Signore, e Padrone tiene, e possiede un'altra
Gabella di terre aratorie detta, e chiamata Carrà, situata e posta in parte costeriosa, che riguarda l'occidente, consiste in terreno bianco tomolate cinquanta, quale che detto occidente limita, e confina con l'anzidetto fiume nomato di Palagano, da mezzogiorno colle Terre del Magnifico Paolano Fallaccari, che ebbe in enfiteusi da esso Venerabile, e regal Monistero di san Filareto, dall'oriente, colla anzidetta Gabella chiamata di Zambararo sopra il Piano, e dal Settentrione l'altra Gabella d'esso venerabile e regal Monistero detta della formiculusa, si suole affittare essa Gabella di Carrà grano bianco tomolate trenta quattro per ogn'anno, pervenutali ad esso Archimanditral Monistero di san Filareto, dall'antiche concessioni, a suo favore fatte, come nel principio della presente Platea si può* osservare, nella Donazione fattali dalla contessa Adilasia, e suo Figlio Roggiero di *** e dall'altre Platee antiche del Medesimo Monistero, e specialmente a quella formata nell'anno 1635 al folio 5 ***
Don Antonio Grimaldi
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