3.11.18

Dizionario e Genealogia della Famiglia Mezzatesta di Seminara

Serie di post in costruzione
Dati recuperati dalla 3ª ed. dei 
“Materiali per una Storia di Seminara”: 
Aggiornamento dati e nuovo editing in costruzione.

Cap. 33°
Volume III
Sez. Terza
del Vol. III

Dizionario
della Famiglia Mezzatesta
di Seminara
Nota odierna 3.11.18: Ricordavo di aver redatto a suo tempo un Dizionario dei Mezzatesta, ma non lo ritrovavo. L'ho trovato per adesso solo nella terza delle dodici edizioni dei miei Materiali: il passaggio da una edizione all'altra oltre che una maggiore quantità di dati comportava anche una nuova organizzazione e distribuzione del materiale raccolto. Adesso, quel Dizionario per famiglie, qui la Casa Mezzatesta, appare quanto mai utile ad integrazione della pubblicazione online della Platea Mezzatesta, ma quella base dei dati contenuti in quella terza edizione dovrà essere ricontrollata, eventualmente integrata, risistemata. Questa post resterà comunque come sorta di homepage, dalla quale si accederà a post più piccoli, più leggibili, meglio distribuiti.

Avvertenze
per la consultazione

I nomi di battesimo si intendono sempre di cognome Mezzatesta.
Il segno || sta ad indicare successive aggiunte di dati, provenienti da uno stesso o da diversi archivi, ovvero una discussione critica di dati precedentemente immessi. La singola voce inizia normalmente con i dati genealogici provenienti dall’Archivio privato dei Mezzatesta. Si segue l’ordine cronologico, quando il nome di battesimo è identico ma riferito a persone diverse. Quando non è diversamente specificato i dati riportati si intendono presi dalla Platea Mezzatesta. È compresa in questo Dizionario una voce cumulativa riguardante il gruppo familiare di un Filippo Paolo Mezzatesta venuto da Molochio a Seminara nel 1861 ed oggi non più esistente. Si hanno così due casi – uno antico, uno recente – di nomi fuori della catena genealogica documentata:
a) i documenti editi nel secondo volume delle Fonti Aragonesi ci parlano di un Antonio adultero contemporaneo nel 1453 di Luca il cui figlio Berardino nasce nel 1488. Allo stato, non sappiamo se fra Luca e Antonio vi fosse una consanguineità. Per ragioni di contiguità documentale si riporta sotto la voce “Antonio l’adultero” l’intero documento aragonese;
b) a fare data dal 1861 compare in Seminara un Filippo Paolo di Molochio che non risulta però avere alcun legame parentale prossimo o remoto con i Mezzatesta di Seminara. Pare però opportuno redigere egualmente una apposita voce evitare confusioni nella ricerca archivistica successiva all’anno 1861 e fino ai primi decenni del secolo, epoca in cui risultano numerosi omonimi.
Infine, nei casi in sui si rintraccia il documento parrocchiale si fa uso del secondo nome di battesimo per distinguere due nomi propri indentici, dando però sempre egualmente la paternità e maternità.
Il segno (=) significa che il dato è assolutamente certo in quanto controllato direttamente sulla fonte, mediante esame autoptico. Ogni eventuale dato discordante cede di fronte a quello verificato.




A


Agazio Cesare: nato il 13 febbraio 1729 (=), era figlio di Francescantonio (n. nel 1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi fratelli Gaetano Antonio Canonico (n. 1728), Lorenzo canonico (n. 1732), Antonino (n. 1735), Vincenzo (n. 1736), Mattia monaca a S. Mercurio, Aurora pure monaca a S. Mercurio (n. 1743), Ferdinando; Agazio nacque nel 1729 (o 1728) e morì il 14 febbraio 1809. Fu il nono discendente in linea retta maschile dei Mezzatesta di Seminara. Prese in moglie Beatrice Contestabile, dalla quale ebbe i figli Costanza morta il 2 gennaio 1783, Arcangela morta il 1° gennaio 1835, Teresa monaca di S. Mercurio, Francesca pure monaca, Teresa morta da educanda nel monastero di S. Mercurio col terremoto del 1783, Cesare morto di anni 39, Saverio nato nel 1760. –  Si apprende dalla Platea (p. 11) che fu sindaco dei nobili all’epoca del terremoto; riunì il parlamento che doveva decidere il nuovo insediamento urbano e fece parte della giunta eletta per presiedere alla realizzazione della nuova Pianta urbana progettata dall’Arch. Ferraresi. || Uno dei Decurioni nobili nell’anno 1795, come risulta dall’Archivio storico comunale. – Anche uno dei 70 fratelli firmatari nel 1777 della supplica per il regio assenso sulla fondazione e sulle regole della Confraternita di S. Rocco. || Risultano alla Cassa Sacra per l’anno 1786 «Atti relativi alla vendita di un fondo di ulivi ed altri due piccoli fondi con ulivi nelle contrade Canaletto, Fiumicello e Resta di Melara, che prima appartenevano al sospeso Monastero di S. Mercurio di Seminara, sopra l’offerta fatta da D. Agazio Mezzatesta» (V.C., b. 70, f. 3201). Ed alla Segreteria Pagana per l’anno 1792 risultano: «Atti d’incanti del Fondo dei Cappuccini di Seminara ad istanza di D. Agazio Mezzatesta rimasto per D. Michelangelo de Cicco» (S.P., b. 63, f. 1000). Lo stesso anno di cresima di Lorenzo dovette però cresimarsi anche un suo fratello, il cui nome doveva iniziare per A (Antonio?) Infatti, nella pagina iniziale del libro delle cresime si legge solo mezzo cognome, gli stessi dati di paternità e maternità, padrino fu invece un Antonio Alessandro (non lo stesso Sanchez). || Risulta all’Archivio di Stato di Napoli, alle Intestazioni feudali, n. 49/722,  intestazioni per la terra ‘Cannavà seu Pirara” per l’anno 1773-1776, ed ancora per gli stessi anni per la terra Foria [sic] seu Cannavò. || Nello Schedario parrocchiale si trovano per Agazio coniugato Contestabile i seguenti dati riassuntivi e non sempre chiari per l’abbondanza dei nomi battesimali (secondo l’uso), che si riportano in questo Dizionario quando occorre distinguere fra omonimi: nacque nel 1729 [dall’Archivio Mezzatesta: 1728]; i suoi figli nacquero rispettivamente Teresa  nel 1754, Costanza Maria Antonia monaca professa del monastero di S. Mercurio il 25 dicembre 1755 († 2 gennaio 1832), Arcangela Mattea (Suor Maria Cherubina) nata il 2 marzo 1757 († 1° gennaio 1834), Ottavia Caterina Saveria Francesca (Suor Maria Candida Clarissa) nata il 1° giugno 1758 († 10 luglio 1833), Annibale Cesare Michele Saverio nato il 20 maggio 1760, Cesare Scipione Stanislao Francesco nato il 13 novembre 1761, Teresa Michelina il 25 luglio 1763, Saverio sposato con una Franco il 15 luglio 1780. || Dalla consultazione diretto del libro battesimale, assai deteriorato e non adatto prima del restauro ad una consultazione frequente, si ricavano autopticamente i seguenti dati: battezzato in data 13 febbraio 1729 Agazio Cesare Pasquale Michele Mezzatesta era figlio del Magnifico Francesco e della Magnifica Donna Aurelia Grillo Caracciolo. Agazio fu battezzato dal reverendo canonico Don Cesare Mezzatesta, cioè dallo zio. Madrina era la Magnifica Donna Cecilia Mezzatesta, cioè la zia. Ostetrica: Paula de Luca.
Agazio Luigi Pietro: casato con Maria Currao e stipite di un ramo secondario dei Mezzatesta di Seminara presto estinto per assenza di discendenza maschile. Questo Agazio era figlio di Francesco Antonio casato nel 1800 con Vincenza di Alessandro. Erano suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano (1805-1885), Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. || Dallo Schedario parrocchiale risultano i seguenti dati: questo Agazio nacque il 26 gennaio 1817, morì il 23 agosto 1897, sposò in matrimonio religioso il 20 agosto 1873 Maria Currao fu Domenico Antonio e Repace Paola nata il 16 agosto 1826, dalla quale ebbe Michele nato il 19 giugno 1846 sposatosi in prime nozze il 5 settembre 1875 con Teresa Cunto fu Giovanni e Filomena d’Alessandro nata a Nocera Inferiore nell’ottobre 1861 ed in seconde nozze il 23 novembre 1902 con Concetta De Luca fu Antonio e Giovanna Mangione nata il 28 ottobre 1866; Giuseppa Grazia nata il 19 marzo 1864 sposata il 21 dicembre 1895 con Antonio Masseo di Basilio e Carmela Moschella nato il 27/31 marzo 1862.
Agazio: nato il 3/5 novembre 1888, sposato senza prole, era figlio di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861). Si sposò il 24 novembre 1910 con Maria Vincenza de Luca fu Antonio e Giovanna Mangione, nata il 12 agosto 1876.
Alessandro (di) Filomena: madre di Teresa Cunto (n. 1861), moglie in prime nozzei di Michele (n. 1846), figlio di Agazio Luigi Mezzatesta e di Maria Currao.
Alessandro (di) Domenico: padre di Vincenza che sposò Francescantonio Mezzatesta il 13 dicembre 1800.
Alessandro (di) Michele: marito di Girolama figlia di Luca-Giovanni, con matrimonio celebrato nel 1643. La moglie portò in dote il fondo di S. Margherita e un bosco in contrada Màzzina.
Alessandro (di) Vincenza: nell’anno 1800 andò sposa a Francesco Antonio Mezzatesta, al quale diede i figli Cesare (nato il 1808 e morto il 7 dicembre alle ore 8 della mattina del 1837 di anni 29 meno mesi), Gaetano (nato il 1805 e morto il 30 giugno 1885), Agazio casato con Maria Currao e stipite di un ramo secondario dei Mezzatesta di Seminara presto estinto per assenza di discendenza maschile, Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. || Morì il 23 dicembre 1874. Dalla stessa fonte, cioè Filoreto Anile, dottore in belle lettere si apprende che i D’Alessandro vennero in Seminara nel 1464 con Francesco D’Alessandro.
Anile Antonia: figlia di Filoreto e di Maria Mezzatesta; erano sue sorelle Concetta, Eleonora, Teresa.
Anile Antonio: padre di Filareto Anile che sposò il 17 gennaio 1863 Maria Mezzatesta, figlia di Domenico ed Eleonora Serrao.
Anile Concetta: figlia di Filoreto e di Maria Mezzatesta; erano sue sorelle Eleonora, Teresa, Antonia.
Anile Eleonora: figlia di Filoreto e di Maria Mezzatesta; erano sue sorelle Concetta, Teresa, Antonia.
Anile Filareto: marito di Maria Mezzatesta, figlia di Domenico ed Eleonora Serrao; ne ebbe i figli Concetta, Eleonora, Teresa, Antonia. Il matrimonio fu celebrato il 17 gennaio 1863.
Anile Teresa: figlia di Filoreto e di Maria Mezzatesta; erano sue sorelle Concetta, Eleonora, Antonia.
Annibale: figlio di Rosetta de Franco e Giovan Francesco Mezzatesta (3°), nato quest’ultimo nel 1528, secondo quanto risulta dall’Archivio Mezzatesta. Erano suoi fratelli Porzia, Francesco, Fabrizio (4°) nato nel 1567. Annibale si accasò con Diana Cianciaruso, da cui ebbe Giulia, con la quale si estinse la sua discendenza maschile. || Un altro o lo stesso Annibale, vissuto nel Cinquecento, era uno degli eredi di Giulia Duca, moglie di Luca Mezzatesta, in forza del testamento per mano del Notaio Vincenzo Sangiorgi del 10 febbraio 1574. Così dal codice Marco, 23a. La defunta lasciava un obbligo perpetuo di sei carlini per la sua cappella situata dentro la chiesa madre. Se si tratta di una stessa persona, pare vi sia una discordanza fra l’Archivio Storico Parrocchiale e l’Archivio Mezzatesta.
Annibale Cesare: questo Annibale (altri nomi battesimali: Cesare, Michele, Saverio…) che era figlio di Agazio e Beatrice Contestabile non risulta dall’Archivio Mezzatesta. Lo si trova invece nello Schedario parrocchiale che ne fissa la data di nascita al 20 maggio 1760.
Antonietta:  morta giovanissima [ma 1919-1941], era figlia di Antonio e della sua seconda moglie Gesualda Ruffo. || Dalla iscrizione sulla lapide del cimetero in Seminara, nell’Arciconfraternità di San Rocco, si leggono nell’ordine su una unica lastra i seguenti dati anagrafici: Antonio Mezzatesta, nato il 28 febbraio 1881, morto il 26 febbraio 1940. Gesualda Ruffo ved. Mezzatesta, nata il 30 maggio 1888, morta il 30 novembre 1962. Loro figli: Antonietta nata il 1° gennaio 1919, morta il 7 settembre 1941; Menotti nato l’11 aprile 1920, morto il 17 aprile 1942.
Antonina Isabella: nata il 5 giugno, battezzata il 30 luglio 1906, era figlia di Gaetano (n. 1854) e di Maria Giacobbe; aveva una sorella maggiore di nome Beatrice Antonia Costanza, nata nel 1904..
Antonino: morto nel 1555, lasciava Alfonsa (n. 1511) vedova con i figli Luca (n. 1551), Diana (n. 1545), Livia (n. 1549); se ne apprende l’esistenza dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara seguita nell’anno 1561, allegato alla Platea, p. 111. Non è possibile su base documentaria stabilire i probabili gradi di parentela con la linea principale dei Mezzatesta di Seminara.
Antonino: figlio di Fabrizio (n. nel 1567) e di Vittoria Russo; era fratello di Luca-Giovanni (n. nel 1595).
Antonino: nato nel 1606, morto 1658=, figlio di Luca-Giovanni (n. nel 1595) e di Ottavia Romano (n. 1601); erano suoi fratelli Scipione (n. 1631), Girolama (o Geronima, n. 1630), Cesare (n. nel 1627). Antonino fu indicato da Domenico Martello nel suo testamento del 1658 fra i primi otto canonici della Collegiata di cui fu egli in fondatore; cfr. Platea, p. 10.|| Evidentemente è lo stesso Antonio sacerdote, morto nel 1658, all’età di 30 (o rectius 36) anni, sepolto in Santa Maria degli Angeli. Come risulta dagli atti parrocchiali. - Morì in effetti il 16 dicembre del 1658 (p. 43a). La precedente supposizione trova conferma da un successivo nuovo esame autoptico dell’atto di morte, dal quale risulta anche la esatta paternità e maternità di Luca e Ottavia Romano. Il titolo è quello di semplice “sacerdos” e non ancora di canonico, segno che forse nel dicembre del 1658 la Insigne Collegiata non era ancora del tutto operativa. L’atto di morte pare però firmato da Emanuele de Franco già con titolo di Arcidiacono. || Si trova il nome di Antonio Mezzatesta come ministro di battesimo, in data 2 maggio 1655 (p. 24b) e in qualche luogo, di cui non è agevole la lettura. Nell’atto di morte è comunque a lui dedicata un’intera pagina, dove si accenna anche allo spirito di umiltà e carità che lo animò in vita.
Antonino: ne risulta la morte all’età di 5 anni, avvenuta il 10 luglio 1702 (Liber, p. 21b). Fu sepolto nella chiesa di S. Maria degli Angeli. Era figlio del Mag.co Gaetano e della Mag.ca Mattia Grassi. La coppia ebbe numerosi figli, di cui buona parte morti in tenera età e che non vengono neppure menzionati dall’Archivio Mezzatesta o dalla Platea.
Antonino: nato nel 1735, era figlio di Francescantonio (n. nel 1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi fratelli Gaetano Antonio canonico (n. 1728), Lorenzo canonico (n. 1732), Vincenzo (n. 1736), Mattia monaca a S. Mercurio, Aurora pure monaca a S. Mercurio, Ferdinando, Agazio nato nel 1729 e morto nel 1809.
Antonio l’Adultero: adultero di cui si parla ampiamente in un documento del 1453, del vicerè Franciscus de Siscar, redatto in latino e pubblicato in Fonti aragonesi, II, p. 178-80. [Per saperne di più occorre tradurre, o far tradurre, pazientemente, il documento]. Secondo la voce di regesto del volume curato da Pontieri il documento tratta comunque di una «Indagini sulla validità del matrimonio di Rosa, figlia di Cicca de Lacchisano con Antonio Mezzatesta». || A parte lo studio del documento che occorre fare, appare già importante la data del 1453, perché arretra la presenza dei Mezzatesta di Seminara, che invece nella Genealogia parte dal 1488. || Di seguito a quanto detto, pare ora opportuno inserire qui l’intero documento aragonese: «14. - Pro dopna Cicca de Seminaria. Alfonsus etc. Franciscus etc. Egregio viro capitaneo Seminarie salutem et nostrorum hobedienciam mandatorum. Noveritis quod pro parte introscripte dopne Cicce fuit nobis supplicatum in serie sequenti: Recurritur et cum ingenti querela pio corde et oculo lacrimoso ad clemenciam excellentis domini Francisci de Siscar Viceregis Generalis Locumtenentis et Gubernatoris ac Iusticiarii Ducatus Calabrie etc. pro parte euiusdam pauperis mulieris vidue bone matrone donne Cicce de Lachisano de terra Seminarie, nate ex bona progenie, habentis unicam filiam nomine Rosam pudicam, castam et honestam, nutritam a puerpero et annis teneris ab eadem sua matre sola et destituta consilio et favore. Et exponitur reverenter genu flexo quod dum voluisset eam interveniente patris ordinacione tunc viventis traddere nuptui elapsi sunt anni XX et plus, quia eo tempore ipsa Rosa minor erat etate et impubes nec doli capax et non poterat dici quod velle et posse habuisset ad matrimonium vel sponsalia de presenti contrahendum circumventa pocius et subducta timore paterno visa fuit contrahere sponsalia cum quodam nomine Antonio Mezatesta, quem numquam coluit nec visa fuit per aliquem actum inducentem consensum tacitum vel expressum applaudere et velle ipsum in sponsum nec in maritum. Cum post ipsius patris obitum quem in vita timebat semper et continuo visa fuit et audita contradicere et discentire tanto propencius quam diucius malos et reprobatos ac inhonestos mores et insupportables dicti Antonii [II,179] cognovit, qui non verens vitam ducere maculatam adhesit cuidam turpi mulieri cum eadem diu vivens in concubinatu usque ad externos dies quibus terrore sancte et iuste ordinacionis directe ad compescendum adulteros finxit timore pene ipsam relinquere et demum post vestri recessum se inmiscuit, virginalem vitam et ita promisit et se exibuit Yhesu Christo virginem et castam vivere et mori nec aliquo ex capite permictere se corrumpi et a viro cognosci et coinquinari cum non arbitretur posse compelli ad aliud quia numquam fuit sua intencio contrahendi cum dicto Antonio qui sunt anni viginti tres et plus quod vixit pollute et cum eadem Rosa numquam practicam habuit actibus neque verbis neque mora vel incholatu sicque ipsa Rosa pura fide in tali opinione cum dicta sua matre persistente et honestissime vivente prefatus Antonius qui ex timore vestre ulcionis dimisit concubinam ex informacione mendaci optinuit decretum a Vestra Excellencia emanatum iustificatum tamen si vera forent exposita quod dicta mater exponens compelleretur ad dotes promissas assignandas ipsaque Rosa cogeretur ad habitandum coniugale consorcium cum eodem. Quodque decretum directum fuit domino capitaneo Seminarie qui in hiis transiens de consilio sui assessoris amicissimi et coniuncti dicti Antonii et de eius consilio obmissa forma mandati seu decreti quo tantum erat ut neutra parcium graveretur, voluit seu mandavit nulla cause cognicione perhabita ut per vim et de facto caperetur et vinculata ipsi Antonio cum dotibus traderetur. Et sic terrore ducta audiens contra ipsam crudelem et comminatoriam fieri exequucionem se perfuge subsidium absentavit et se contulit ad insolam Sicilie, et tantus fuit metus, terror et impressio cum per terram Seminarie banna emictebantur et scripture in locis puplicis erant affixe quod ubicumque inveniretur caperetur de persona quod inclinavit ad votum disperatum et quasi voluit se necare nisi quia ab aliis non fuit permissa, ibique stat nec reverti disponit nisi subsequatur levis provisio oportuni succursus dictaque mater sola miserrima et destituta dicte sue filie consorcio remansit et post predicta liberavit ad vestram iustificam clemenciam habere recursum cum predictus assessor comminari non cessat adversus eamdem et ipsam perquirere ubi poterit invenire. Propterea benignissime domine, qui Deum et iusticiam summe colitis, in hac re disperata providere quoniam ipsa Rosa difficetur inter eamdem et prefatum Antonium matrimonium fuisse nec esset et appetit quod de hac causa que spiritualis est per suum iudicem cognoscatur et quod remictatur ad ecclesiasticum ad quem cognicio eius spectat et eius terminacioni et arbitrio in quo succedit censura ecclesiastica se submictat et arbitratur ymo tenet pro firmo quod ad talia non cogetur quia numquam fuit uxor nec esse disponit nec fuit matrimonium nec dos, ymmo in solita continencia Deo autore et gratificante mori intendit, quod mandetur capitaneo Seminarie quod de premissis non obstante predicto decreto subrecticie impetrato se non intromictat nec de consilio prefati assessoris sui voluntati pertranseat et causam tractandam remictat ad diocesanum coram quo intendit suas facere defensiones et militabunt adversus [II,180] iniquum propositum prefati Antonii nitentis perturbare et coinquinare eamdem sub pretextu liciti et colore quesito ut Omnipotens vos conservet per tempora longiora. Quia causa matrimonialis videlicet ad matrimonium tenuit nennon cognoscere non pertinet ad iudicem secularem set ad ecclesiasticum. Idcirco vobis iniungimus et mandamus ad penam XXV unciarum quatenus in exequucione mandati per nos vobis facti ad instanciam dicti magistri Antonii qui se nobis asseruit fore maritum filie ipsius exponentis supersedeatis donec per diocesanum causa huiusmodi matrimonialis declarabitur ambabusque partibus certum terminum prefigatis ad compatendum coram diocesano et agitandum causam huiusmodi quem per vestras licteras exortemini ut procuret super validitate dicti matrimonii decernere et vos de eo quod decreverit advisare, quo advisamento habito quod per eum vobis notificabitur in re huiusmodi exequi procuretis, et in casu validitatis predicti matrimonii per diocesanum ut premictitur declarati nostrum mandatum exequamini supradictum. Cauti de contrario etc. Presentibus etc. Datum in castro regio civitatis Cusencie, XVII maii, prime indicionis, 1453. — Franciscus de Siscar. Nicollus Victorius Plutinus vidit (f. 132 t.-133).».
Antonino: è indicato dal Liber Mortuorum del 1753 (p. 187b) come marito di una Angela Tirria. Di lui non è individuabile l’ascendenza ed è forse esterno al ramo storico dei Mezzatesta di Seminara. Entrambi Angela e Antonino furono i genitori di un Saverio morto a due mesi di età esattamente il 14 maggio 1753. Il bambino fu sepolto nella chiesa Maggiore e questo dato rafforza l’ipotesi dell’assenza di parentela con i Mezzatesta abitualmente sepolti nel sepolcro gentilizio in Santa Maria degli Angeli. ||  Nel “brogliaccio” che serviva per poi copiare definitivamente e formalmente sul Libro dei Morti i nomi dei defunti si trovano gli stessi dati, ma al posto di “Antonino” si trova un “Giuseppe”. Chiaramente è una discordanza, e in assenza di una terza fonte potrebbe esserci qualche dubbio su dove stia l’errore. Per adesso annotiamo questa singolarità. Ma poi nello stesso brogliaccio ritorna in nome di antonino come marito di Angela, per cui è meglio attenersi sempre ai dati riportati sul Libro ufficiale dei Morti.
Antonio: nato il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13 era figlio di Francesco Antonio casato con Alessandra di Vincenzo nel 1800. Erano suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano (1805-1885), Agazio, Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Domenico casato con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. || Dallo Schedario parrocchiale con riferimento probabilmente alla stessa persona abbiamo una discordanza di date: Antonino Pasquale Michele nacque da Francescantonio e Vincenza d’Alessandro il 19 marzo 1826 e morì il 27 gennaio 1827.
Antonio Giovanni: figlio di Michele (n. 1846) e di Teresa Cunto (n. 1861). È il terzo discendente della linea secondaria di Agazio. Nacque il 28 febbraio 1881, morì il 22 febbraio 1940. Sposò in prime nozze Anna De Luca, che gli diede Michele sposato senza figli maschi, Ernesto sposato senza prole, Teresa sposata a Giovanni Isola, Giovanna sposata a Girolamo Barbera; e in seconde nozze Gesualda Ruffo (1888-1962), che gli diede i figli Carmela nubile, Menotti (morto giovanissimo, ma 1920-1942), Antonietta (morta giovanissima, ma 1919-1941), Giorgia sposata a Giuseppe Mecheli. || Dalla iscrizione che si trova sulla lapide del cimetero in Seminara, nell’Arciconfraternità di San Rocco, si leggono nell’ordine su una unica lastra i seguenti dati anagrafici: Antonio Mezzatesta, nato il 28 febbraio 1881, morto il 26 febbraio 1940. Gesualda Ruffo ved. Mezzatesta, nata il 30 maggio 1888, morta il 30 novembre 1962. Loro figli: Antonietta nata il 1° gennaio 1919, morta il 7 settembre 1941; Menotti nato l’11 aprile 1920, morto il 17 aprile 1942.
Arcangela Maria Teresa: figlia di Francesco Antonio casato con Alessandra di Vincenzo nel 1800. Erano suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano (1805-1885), Agazio, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. || Dallo Schedario parrocchiale apprendiamo che questa Arcangela Maria Teresa Beatrice nacque il 12 marzo 1818, si sposò con don Giovanni Grassi fu Pasquale e Concetta […] il 29 novembre 1854.
Arcangela Mattea: figlia di Agazio (1729-1809) e di Beatrice Contestabile, morta il 2 gennaio 1783; erano suoi fratelli Costanza († 1783), Teresa monaca, Francesca monaca, Teresa educanda, Cesare morto di anni 39 e mesi tre, Saverio (n. nel 1760). || Dallo Schedario parrocchiale risulta che era suora col nome di Maria Cherubina, nacque il 2 marzo 1757, morì il 1° gennaio 1834 anziché 1835.
Aurelia Arcangela Aurora: nata [o morta?] nel 1833 [?!] da Saverio Mezzatesta (n. nel 1760) e da Maria Franco; erano suoi fratelli Beatrice nata [o morta?] nel 1835 [?!], Pietro, Lorenzo, Ferdinando, Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834, Francesco Antonio (11°) casato con Vincenza di Alessandro nel 1800. || Risulta dallo Schedario parrocchiale che una Aurelia Arcangela Aurora figlia di Saverio Mezzatesta e di Maria Ortensia Franco nacque il 21 agosto 1782 e si sposò il 6 ottobre 1816 con Giacomo Franco di Cesare e Maria Rosa Sartiani. Pertanto deve essere erronea l’indicazione dell’anno 1833 come data della nascita, come si trova nell’Archivio Mezzatesta. Se il numero non è arbitrario, è verosimile che sia invece l’anno della morte.
Aurelia Arcangela Lorenza: la sua esistenza non risulta dall’Archivio privato Mezzatesta, ma ne è documentata la nascita da Saverio Mezzatesta e Maria Ortensia Franco il 19 agosto 1794. Questa Aurelia era sorella gemella di Pietro Lorenzo. Dallo Schedario parrocchiale, dove però nello stesso 1794 è registrata contradditoriamente un’ulteriore nascita da Maria Franco di una Rosaria avvenuta pochi mesi prima, il 24 marzo 1794.
Aurelia Clelia: nata il 13/14 aprile 1885, era figlia di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).
Aurora: nata nel 1743, divenne monaca al S. Mercurio; era figlia di Francescantonio (n. nel 1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi fratelli Gaetano Antonio canonico (n. 1728), Lorenzo canonico (n. 1732), Antonino (n. 1735), Vincenzo (n. 1736), Mattia pure monaca a S. Mercurio, Ferdinando, Agazio nato nel 1729 e morto nel 1809. || Il suo nome figura in calce ad un atto del Notaio Rosario Arena del 1797 (B. 11, vol. 199, p. 41), con riunione nella chiesa detta dei Cappuccini, delle monache superstiti del S. Mercurio e della SS. Annunziata. Parrebbe dall’atto consunto e poco leggibile che lo scopo della riunione fosse la ricostruzione del o dei conventi distrutti dal terremoto. Si cerca forse di reperire le risorse necessarie. Tra le firme oltre quella di Suora Aurora si leggono della famiglia Mezzatesta quelle di Gabriela (N.a  = novizia?), Suora Cherubina, Suora Candida. Delle altre famiglie: Suora Reginalda Candiloro, la Novizia Stella Prenestino Grimaldi, Suora Gaetana Franco, Rosa Monizio, Michelina Franco, Aurora Guardata.


B


Barba: un Barba fu marito di Concetta Masseo, figlia di Antonio e di Giuseppina Mezzatesta.
Barbera Girolamo: marito di Giovanna Mezzatesta, figlia di Antonio e della sua prima moglie Anna De Luca.
Beatrice: nata [o morta?] nel 1835 [?!] da Saverio Mezzatesta (n. nel 1760) e da Maria Franco; erano suoi fratelli Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?!], Pietro, Lorenzo, Ferdinando, Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834, Francesco Antonio (11°) casato con Vincenza di Alessandro nel 1800.
Beatrice Antonina: nata il 22 febbraio, battezzata il 10 marzo 1904, era figlia di Gaetano (n. 1854) e di Maria Giacobbe; aveva una sorella minore di nome Antonina Isabella (n. 1906).
Beatrice Maria Teresa: figlia di Francesco Antonio casato con Alessandra di Vincenzo nel 1800. Erano suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano (1805-1885), Agazio, Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. || Dallo Schedario parrocchiale apprendiamo che questa Beatrice Maria Teresa Antonia nacque l’8 ottobre 1821 e morì il 24 marzo 1878.
Berardino l’Ipotetico: Si avanza qui la seguente Ipotesi: considerata l’esistenza data dal foglio delle numerazioni di tre diversi Berardino, coetanei, nati rispettivamente nel 1484, 1487, 1488, ed essendo inusitato che tre figli di uno stesso padre portassero lo stesso nome, è verosimile che fossero cugini di primo grado e portassero tutti il nome del comune nonno. Così Luca, Antonio l’Adultero e Colacio potrebbero essere stati fratelli e figli di un stesso Berardino nato verso l’inizio del Quattrocento. L’ipotesi non contrasta con le date documentalmente disponibili. Si ricordi infine che la Fonte aragonese allude ad una famiglia influente (coniuncti) di cui Antonio nel 1453 faceva parte. E comunque sia, anche Luca, per legge di natura, doveva avere un padre. Si tratta di sapere, ai fini della storia locale di Seminara, se Luca sia stato il primo dei Mezzatesta venuti a Seminara, o ve ne siano stati altri. La stessa fonte aragonese e la data di nascita di Susanna consentono deduzioni attendibili. Essendo nata Susanna (v.) nel 1464 si può ipotizzare abbondantemente la nascita di Luca, qualche anno di età in più della moglie, intorno al 1453, ma in quant’anno Antonio era già sufficientemente maturo e virilmente dotato per incorrere in giudizio nell’accusa di adulterio. Quindi dovrebbe ritenersi certa l’esistenza di una Famiglia Mezzatesta in Seminara almeno una generazione prima di quella di Luca.
Berardino: figlio di Luca, è il secondo nella discendenza maschile dei Mezzatesta di Seminara; nacque nel 1488 e si casò con Laudonia. Furono suoi figli Sebastiano e Giovan Francesco (3.), nato nel 1528 e casato con Rosetta de Franco. || Secondo il foglio delle numerazioni delle anime del 1522, allegato alla Platea, Berardino aveva 34 anni all’epoca (e quindi era nato nel 1488). Era figlio del quondam Luca, che quindi doveva essere contemporaneo dell’Antonio dato dalle Fonti aragonesi nel 1453 come adultero. Poteva essere un fratello, giacché la Fonte (v.) dell’esistenza in Seminara di “coniuncti dicti Antonii”. Altre interessanti notizie vengono date dal foglio, redatto in latino medievale: la moglie ‘Ludonna’ aveva 22 anni (e quindi era nata nel 1500); un figlio di nome ‘Bastianus’ aveva 3 anni (e quindi era nato nel 1519); una ‘M.r’ (abbreviazione, direi, per Mater) di nome ‘Sosasanna’ (così io leggo) che aveva la verosimile età (come madre) di 58 anni; ed inoltre una Lisa famula (serva) di anni 47. Nello stesso foglio, ma relativamente alla numerazione delle anime seguita nell’anno 1532, ritroviamo al n. 201 lo stesso Berardino del quondam Luca, ma ovviamente di anni 44. La moglie Laudonia vive ancora ed ha raggiunto l’età di anni 33. Bastiano è scritto questa volta Sebastiano ed ha 13 anni. Tra i figli figura adesso un Giovan Francesco, di cui non si legge l’età. Il versus della pagina non è chiaro nella sua continuità con il rectus, ma si può arguire che ci si riferisca ad una nuova numerazione seguita nell’anno 1537. Infatti Bastiano ha qui 18 anni. Della moglie Laudonia si dice che è morta. Di Giovan Francesco si dice che ha 15 anni e che è ‘versatus cum Rosella de Franco’. Quindi la data di nascita prima data come 1528 dovrebbe essere corretta in 1522, cosicché egli sarebbe stato in effetti il secondogenito di Berardino e di Laudonia. Compare nello stesso riquadro del nucleo familiare una ‘Caterina di anni 45. Iterum nupta cum Iulio Saya’, ma non mi è chiaro cosa ciò significhi.
Berardino: dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara seguita nell’anno 1522, allegato alla Platea, si apprende al n. 81) dell’esistenza di un altro Berardino di anni 38, nato quindi nel 1484. Non è data la paternità, ma è indicata l’esistenza di una moglie di nome Lumia nata nel 1488 e di due figli Mario di anni 14 e Francesca di anni 16. Di questa scheda principale non sono redatte schede derivate. La morte dovrebbe essere avvenuta nel 1548, se si interpreta bene quanto scritto nella Numerazione del 1561, che del padre di Giovan Francesco dice che è morto da 13 anni, cioè nel 1548.
Berardino:  dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara seguita nell’anno 1522, allegato alla Platea, si apprende al n. 568 dell’esistenza di un altro ancora (in tutto 3) Berardino, di anni 35, nato quindi nel 1487. Di lui si dice soltanto che è “absens in yoya” e che una moglie pure di nome Berardina. Da questa scheda principale non è derivata un’altra scheda per la moglie indicata come Berardina.

C


Calderazzo Concetta: moglie di Saverio (n. nel 1931), nacque il 26 luglio 1939, si sposò il 6 febbraio 1961 e diede alla luce i figli Maria Teresa (n. 1962) e Domenico (n. 1965).
Capellupo Maria Teresa: moglie di Domenico (1898-1967) era nata il 3 dicembre 1897, si sposò il 6 giugno 1926, morì il 14 agosto 1981. Furono suoi figli Carmela (n. 1927), Concetta (n. 1929), Saverio (n. 1931).
Carmela: figlia nubile di Antonio e di Gesualda Ruffo.
Carmela: figlia di Domenico (1898-1967) e di Maria Teresa Capellupo (1897-1981), nacque il 19 novembre 1927, sposò il 10 novembre 1945 il Dott. Vincenzo Masseo (n. 1914), a cui diede i figli Antonio (n. 1946) e Domenico (n. 1948). Sua sorella e Concetta sposata Curreri e Saverio sposato Calderazzo.
Cecilia: figlia di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi; erano suoi fratelli Cesare, Gregorio, Domenico, Pietro, Orazio, Rosa, Filareto, Francescantonio (n. nel 1689). Fu accasata con don Francesco Gregorace di Pauli nobili di Stilo. || È vivente nel 1729, il 13 febbraio (=) al fonte battesimale di Seminara, dove è madrina del nipote Agazio Cesare e ministro del sacramento il fratello canonico don Cesare Mezzatesta. – Apprendiamo dalla Platea (p. 81) di una posizione debitoria che si trascina fino al 1814, a causa della dote di Cecilia che i Mezzatesta dovevano ai Gregorace. Il credito era stato ceduto da Cecilia e da suo figlio Antonio Gregorace ed era passato in più mani, fuori della famiglia.
Cesare: nato nel 1627, figlio di Luca-Giovanni (n. nel 1595) e di Ottavia Romano (n. 1601); erano suoi fratelli Antonino (n. 1622), Scipione (n. 1631), Girolama (o Geronima, n. 1630). Nacque nel 1627 e fu il sesto in linea retta maschile dei Mezzatesta di Seminara. Prese in moglie Lucrezia di Fiore, che gli diede i figli Gregorio, Vittoria monaca, Filareto-Gaetano nato nel 1646 e settimo discendente. || In modo certo (=) risulta dal Libro dei battesimi (p. 64a) che in data 6 maggio 1656 nasceva Giovanni Michele Gaetano, figlio di Cesare Mezzatesta e di Lucrezia di Fiore. Questo Giovanni non risulta dall’Archivio privato Mezzatesta, a meno che non venga confuso con Filareto-Gaetano (n. 1646). Dallo stesso libro battesimale (p. 95b) risulta il battesimo di Vittoria Maria in data 9 maggio 1657, pure figlia di Cesare Mezzatesta e di Lucrezia di Fiore. Dagli stessi coniugi risulta al libro dei battezzati (p. 41a) in data 12 aprile 1660 il battesimo di Filareto Antonio Saverio, portato al sacro fonte da Francesco Caracciolo. Ritroviamo Filareto in una pagina del libro dei morti, difficile da leggere, ma dove tuttavia si ricava la data di morte 7 gennaio 1665 (p. 37b), anni 6 l’età del morto, sepolto nella solita chiesa di Santa Maria degli Angeli. Da notare che il padre Cesare è detto quondam, mentre Lucrezia sembra ancora vivente. Cesare dovette dunque morire tra il 1660 e il 1665.Se è esatto il suo anno di nascita, morì fra i tre e i quarant’anni, lasciando una moglie ancora giovane.
Cesare: figlio di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi; erano suoi fratelli Gregorio, Domenico, Pietro, Orazio, Rosa, Cecilia, Filareto, Francescantonio (n. nel 1689). || Risulta dal Libro dei Morti un Cesare canonico, morto il 12 dicembre 1740 all’età di 50 anni circa. Era questi figlio del quondam Gaetano e della q. Mattia Grasso. Fu sepolto nella chiesa di Santa Maria degli Angeli. || Si legge nel Bilancio 1763-64, a p. 135b, dell’Insigne Collegiata che Francesco Antonio insieme con il fratello don Pietro Mezzatesta pagavano ducati 7.80 per una messa la settimana: «Signori don Francesco Antonio e don Pietro Mezzatesta per una messa la settimana in giorno di sabato per il fu canonico don Cesare di loro fratello, ducati 7.80». Per l’anniversario dello stesso Cesare, che cadeva l’11 dicembre di ogni anno, risulta a p. 138a una uscita di 2 ducati. || Preso come anno di riferimento il 1756, questo nome risulta fra gli anniversari per i quali la Collegiata doveva impegnare annualmente una somma in uscita (2 ducati). || Riporto le voci di regesto del padre Russo, senza traduzione e ulteriore commento dei testi: «Agosto 1712 - (52024) De canonicatu collegiatae Conceptionis B.M.V Immaculatae, oppidi Seminarae, Militen. dioc., cuius fructus 24 duc., iurispatronatus laicorum, vac. per translationem Caesaris Mezzatesta ad canonicatum ecclesiae Militen., providetur Silvestro Morabito, clerico seu pbro, de consensu patronorum. - Dat. Aplca, Per Obitum  F  130, f. 155v.»; «1° giugno 1713 – (52215) Mgro Francisco Columna, U.S.Ref., et antiquiori canonico ecclesiae Mililen. ac Vicario Generali ep.i Militen. mandat ut Dominico Marchese, pbro Militen. dioc., provideant de canonicatu et praebenda saecularis et insignis collegiatae terrae, civ., nuncupatae, Seminariae, dictae dioc., de iurepatronatus laicorum, cuius fructus 24 duc., vac. per dimissionem Caesaris Mezzatesta, qui alium canonicatum in eadem ecclesia assecutus est. «Dat. Romae, apud S. Mariam Maiorem, an. MDCCXIII, Kal. Iunii, an. XIII». «Vitae ac morum honestas». Reg. Lat. 2059, r. 359-360 (ol. 379-380).». Considerato l’anno 1712 e la data di nascita all’incirca intorno al 1690, Cesare aveva dignità canonicale poco più che ventenne. || Dalla Platea (p. 38) si apprende che nell’anno 1711, per gli atti del notaio G.B. Tuppo, il canonico Cesare pignorò al monastero di S. Mercurio un fondo di ulive di circa 20 salme situato nella contrada Germanoli, per il prezzo di ducati 110, con la facoltà di poterlo depignare in ogni tempo e senza prescrizione. || Dalla Platea (p. 41) si apprende che il canonico Cesare fece una permuta nell’anno 1727. || Celebra il battesimo del nipote Agazio Cesare in data 13 febbraio 1729. Madrina era la sorella Cecilia Mezzatesta, casata Gregorace.
Cesare Augusto: nato nel 1808, morto il 7 dicembre alle ore 8 della mattina del 1837 di anni 29 meno mesi, era figlio di Francesco Antonio casato nel 1800 con Vincenza di Alessandro; erano suoi fratelli Gaetano (nato il 1805 e morto il 30 giugno 1885), Agazio casato con Maria Currao e stipite di un ramo secondario dei Mezzatesta di Seminara presto estinto per assenza di discendenza maschile, Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. || Dallo Schedario parrocchiale ricaviamo autonomamente i seguenti dati: Cesare Augusto Pietro Antonino nacque il 14 agosto 1808 e morì il 7 settembre 1837.
Cesare Scipione: morto di anni 39 e mesi tre, figlio di Agazio (1729-1809) e di Beatrice Contestabile, morta il 2 gennaio 1783; erano suoi fratelli Costanza, m. il 2 gennaio 1783, Arcangela († 1835), Teresa monaca, Francesca monica, Teresa educanda, Saverio (n. nel 1760). || Uno dei 70 fratelli firmatari nel 1777 della supplica per il regio assenso sulla fondazione e sulle regole della Confraternita di S. Rocco. || Se si tratta della stessa persona nacque il 13 novembre 1761, secondo il dato riportato dallo Schedario parrocchiale.
Cianciaruso Diana: sposa di Annibale Mezzatesta di Giovan Francesco (n. nel 1528) e Rosetta de Franco; diede ad Annibale una Giulia. || Il matrimonio fu celebrato intorno all’anno 1590, secondo quanto si apprende dalla Platea Mezzatesta (p. 4) e è perciò contemporaneo a quello fra Fabrizio, fratello di Annibale, e Vittoria Russo. Ebbe una dote di 2000 ducati. Ancora dalla Platea (p. 15) si apprende che Diana ebbe il suffeudo di Furia o La Pirara a lei giunto da suo padre Giovanni Francesco Cianciaruso e che poi cedette alla figlia Giulia Mezzatesta. ||
Clelia: coniugata,  figlia di Michele e di Teresa Cunto.
Concetta: figlia di Domenico (1898-1967) e di Maria Teresa Capellupo (1897-1981), nacque il 12 giugno 1929, sposò il 16 febbraio 1952 Francesco Curreri (n. 1924), a cui diede i figli Salvatore (n. 1955) e Pasquita (n. 1957). Sua sorella è Carmela sposata Masseo e Saverio sposato Calderazzo.
Contestabile Beatrice: moglie di Agazio Mezzatesta (1729-1809), al quale diede i figli Costanza, Arcangela, Teresa monaca al S. Mercurio, Francesca, Teresa morta da educanda al S. Mercurio nel terremoto del 1783, Cesare, Saverio. || Era originaria di Iatrinoli.
Coscinà Teresa: madre della Eleonora Serrao (nata nel 1817) che sposò Domenico Mezzatesta (nato 1811 – m. l’8 marzo 1880), figlio di Francescantonio e di Vincenza d’Alessandro. Teresa era moglie di Pasquale Serrao. Dallo S.P.
Costanza Maria: figlia di Agazio (1729-1809) e di Beatrice Contestabile, morta il 2 gennaio 1783; erano suoi fratelli Arcangela († 1835), Teresa monaca, Francesca monaca, Teresa educanda, Cesare morto di anni 39 e mesi tre, Saverio (n. nel 1760). || Dallo Schedario parrocchiale risulta invece una Costanza Maria Antonia professa del monastero di San Mercurio che nacque il 25 dicembre 1755 e morì il 2 gennaio 1832 anziché 1783, secondo il dato dell’Archivio Mezzatesta. E quindi morì di anni 75.
Cunto Giovanni: padre di Teresa (n. 1861), moglie in prime nozze di Michele (n. 1846) Mezzatesta, figlio di Agazio Luigi e di Maria Currao.
Cunto Teresa: nata nell’ottobre 1861, fu la prima moglie di Michele (n. 1846), che sposò il 5 settembre 1875 ed al quale diede i figli: Agazio (n. 1888) sposato senza prole; Enrico (n. 1878) padre missionario pallottino; Ernesta (n. 1899) sposata; Teresa (Maria Teresita Amalia) (n. 1896) sposata; Maria Giuseppa (1891) sposata; Menotti  Canzio (1894) morto nella guerra 1915-18; Antonio Giovanni sposato in prime nozze con Anna Maria De Luca (1873-1914) fu Antonio e Giovanna Mangione ed in secondo con Gesualda Ruffo; Aurelia Clelia (n. 1885);
Currao Domenico Antonio: padre di Maria (1826-1906) andata sposa a Agazio Luigi Pietro Mezzatesta (1817-1897), figlio di Francescantonio e di Vincenza d’Alessandro.
Currao Maria: moglie di Agazio Mezzatesta figlio del Francescantonio casatosi nel 1800 con Vincenza di Alessandra. Fu la madre di Giuseppina casata con Masseo Antonio e di Michele, che sposò in prime nozze Teresa Currao ed in seconde Concetta De Luca. || Dallo Schedario parrocchiale apprendiamo esattamente che nacque il 16 agosto 1826 dal fu Domenico Antonio e da Paola Repace; si sposò parrebbe con matrimonio religioso solo il 20 agosto 1873; morì il 26 dicembre 1906.
Curreri Francesco: marito di Concetta  (n. 1929) Mezzatesta, figlia di Domenico (1898-1967) e di Maria Teresa Capellupo (1897-1981), è nato il 31 marzo 1924, si sposò il 16 febbraio 1952, ed ebbe da Concetta i figli Salvatore (n. 1955) e Pasquita (n. 1957).
Curreri Pasquita: figlia di Concetta Mezzatesta (n. 1929) e di Francesco Curreri, nacque il 12 aprile 1957. Ha una fratello di nome Salvatore (n. 1955).
Curreri Salvatore: figlio di Concetta Mezzatesta (n. 1929) e di Francesco Curreri, nacque il 2 febbraio 1955. Ha una sorella di nome Pasquita (n. 1957).
D


De Luca Anna Maria: prima moglie di Antonio Giovanni (n. 1881) figlio di Michele e di Teresa Cunto; lo sposò il 30 novembre 1905 e gli diede i figli Michele sposato senza figli maschi, Ernesto sposato senza prole, Teresa sposata a Giovanni Isola, Giovanna sposata a Girolamo Barbera. Anna Maria nacque il 29 giugno 173 e morì il 17 agosto 1914.
De Luca Antonio: padre di Concetta (n. 1866), seconda moglie di Michele (n. 1846), figlio di Agazio Luigi Mezzatesta e Maria Currao. – Padre pure di Maria Vincenza (n. 1876), moglie di Agazio Mezzatesta (n. 1888), che era figlio di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).
De Luca Concetta: seconda moglie di Michele Mezzatesta (n. 1846), al quale diede i figli Domenico Antonio (n. 1903) celibe, Domenico (n. 1905), Giovanni (n. 1908). Nacque il 28 ottobre 1866 da Antonio e Giovanna Mangione. Sposò Michele il 23 novembre 1902. Morì l’8 novembre 1908.
De Luca Maria Vincenza: nata il 12 agosto 1876 da Antonio e Giovanna Mangione, fu moglie senza prole di Agazio Mezzatesta (n. 1888), che era figlio di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861). Sposò Agazio precisamente il 24 novembre 1910.
De Luca Paula: fu l’ostetrica che nel 1729 e 1732 portò alla luce rispettivamente Agazio e Lorenzo Mezzatesta.
Diana: nata nel 1545, da Antonino Mezzatesta (m. 1555) e da Alfonsa (n. 1511), se ne apprende l’esistenza dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara seguita nell’anno 1561, allegato alla Platea, p. 111, che da pure l’esistenza di Luca fratello orfano e capofamiglia di anni 10 (n. 1551), di un’altra sorella di nome Livia di anni 12 (n. 1549), oltre che della madre Alfonsa di anni 50. Non è possibile su base documentaria stabilire i probabili gradi di parentela con la linea principale del Mezzatesta di Seminara.
Domenico: nato nel 1702 divenne sacerdote ed era figlio di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi; erano suoi fratelli Cesare, Gregorio, Pietro (n. 1692), Orazio (n. 1716), Rosa (n. 1696), Cecilia, Filareto, Francescantonio (n. nel 1689).|| Lo stesso dato della Genealogia trova conferma nel Libro dei Morti che dà un don Domenico sacerdote, morto l’11 novembre 1763 (p. 82a), all’età di circa 62 anni. Era figlio del qm Magnifico don Gaetano e della magnifica donna Mattia Grassi. La morte avvenne in casa ed in modo repentino per cui non gli si poterono amministrare i sacramenti. Il corpo fu sepolto nella venerabile chiesa di Santa Maria degli Angeli nella sepoltura gentilizia della sua famiglia, con l’assenso (“associazione”) del reverendo capitolo e della confraternita di San Michele Arcangelo.
Domenico: ne risulta la morte a due anni di età avvenuta esattamente il 1° settembre 1771 (Liber, p. 178a). Fu sepolto nella chiesa Maggiore. Era figlio di Pasquale (v.) e di Rosa Reggio (v.).
Domenico: casato con Eleonora Serrao, dalla quale ebbe una figlia di nome Maria; questo Domenico era figlio di Francesco Antonio casato con Alessandra di Vincenzo nel 1800. Erano suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano (1805-1885), Agazio, Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13). || Un Domenico M. era sindaco di Seminara nell’anno 1850, quando da istrumento del notaio Francesco Rizzi risulta una cessione di acqua a favore di diversi particolari, fra cui l’arcidiacono Filoreto Grio fu Marco. Dall’Archivio parrocchiale, con numero provvisorio di Inventario: 78. || Si trovano nello Schedario parrocchiale per Domenico sposato a Eleonora Serrao i dati seguenti: nato nel 1811 morto l’8 marzo 1880; sua moglie nacque nel 1817 dal fu Pasquale e da Teresa Coscinà; per i loro figli sono scritti i seguenti dati così letti: Teresa Girolama Gabriella nata e battezzata il 6/8 aprile 1849; Saverio Antonio il 6/11 aprile 1852 sposatosi con Carmela Liotta fu Francesco nata in Melicuccà nel dicembre 1855; Gaetano Cesare Antonino Francesco nato il 2/3 aprile 1854 sposatosi con Maria Giacobbe; Maria sposata il 17 gennaio 1863 con Filareto Anile di Antonio e Concetta Spina; Orsola nata il 1° luglio 1857 sposatasi il 14 dicembre 1891 con Luigi Sasso fu Domenico e Carmela Morabito di Palmi nato parrebbe nel 1839 (sic); Pasquale Lorenzo nato l’11/12 marzo 1859 sposatosi l’8 giugno 1902 con Giovanna Ventrice fu Giuseppe e Maria Teresa Franco consanguinei in 3° grado; Francesca Raffaela Carmela nata il 20/22 novembre 1861 sposatasi il 10 settembre 1904 con Rocco Marra fu Giacomo e Maria Giuseppa Sciglitano vedova Zumbo nata il 3 ottobre 1850.
Domenico: figlio celibe di Michele (n. 1846) e di Concetta De Luca (n. 1866).
Domenico: nato il 30 gennaio, battezzato il 12 febbraio 1905, era figlio di Michele (n.1846) e della sua seconda moglie Concetta De Luca (n. 1866).
Domenico: nato il 12 giugno 1965, figlio di Saverio (n. 1931) e di Concetta Calderazzo (n. 1939). Ha una sorella di nome Maria Teresa (n. 1962).
Domenico Antonio: nato il 21 maggio (1° giugno) 1898, morto il 7 maggio 1967, sposò il 6 giugno 1926 Maria Teresa Capellupo (1897-1981), che gli diede i figli Carmela (n. 1927, sp. con Dott. Vincenzo Masseo n. 1914), Concetta (n. 1929, sp. nel 1952 con Francesco Curreri n. 1924), Saverio (n. 1931, sp. nel 1961 con Concetta Calderazzo). Figlio di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918) erano suoi fratelli e sorelle:  erano suoi fratelli e sorelle: Eleonora (n. 1885) nubile; Teresa Maria (n. 1887); Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta; Maria Costanza (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli; Domenico Gaetano (n. 1892); Giulia (n. 1896) nubile.
Domenico Antonio: nato il 27 settembre, battezzato l’8 ottobre 1903, era figlio di Michele (n.1846) e della sua seconda moglie Concetta De Luca (n. 1866).
Domenico Gaetano: nato il 18 maggio 1892 da Saverio (n. 1852) e da Carmela Liotta. Erano suoi fratelli e sorelle: Eleonora (n. 1885) nubile; Teresa Maria (n. 1887); Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta; Maria Costanza (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli; Giulia (n. 1896) nubile, Domenico Antonio (1898-1967).


E


Eleonora: nata il 2/8 giugno 1885, era figlia nubile di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918); erano suoi fratelli e sorelle: Teresa (n. 1887) nubile, Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta, Maria (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli, Giulia (n. 1896) nubile, Domenico (1898-1967).
Enrico: nato il 24/26 ottobre 1878, padre missionario pallottino morto in U.S.A. (New York), era figlio di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).
Ernesta: nata il 2/9 marzo 1899, coniugata, era figlia di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).
Ernesto: figlio di Antonio e di Anna De Luca; sposato senza prole.
Ernesto Alessandro: nato il 4 marzo 1877, morto il 4 marzo 1899, era figli di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).


F


Fabrizio: è il quarto discendente in linea retta maschile di Luca, capostipite dei Mezzatesta di Seminara; nacque nel 1567 da Giovan Francesco (n. nel 1528) e Rosetta de Franco; casato con Vittoria Russo; erano suoi fratelli Porzia, Annibale, Francesco; ebbe da Vittoria i figli Antonino (n. 1606) e Luca-Giovanni (5°) nato nel 1595. || Si apprende dalla Platea Mezzatesta (p. 4) che il matrimonio fra Vittoria fu celebrato “circa il 1590”. || Un Fabrizio risulta pure iscritto [Mezatesta] nell’anno 1597 come mercante di Seminara nel volume V, fol. 138, delle matricole dell’arte della seta conservate presso l’Archivio di Stato di Napoli. – In un documento parrocchiale [Codice Marco, 23A] risulta pure un Fabrizio Mezzatesta figlio di Giulia Duca (?) e Luca Mezzatesta. Ereditò insieme con il fratello Annibale dalla madre nel 1574. Gravava su di lui un obbligo della madre in favore della Cappella della stessa che si trovava dentro la chiesa madre. Di pugno dello stesso risulta nello stesso documento [p. 5B] il pagamento corrispondente per l’anno 1608. In quest’ultimo caso è fatto anche il nome della Cappella: quella del S.ma Concezione. || Un Francesco Mezzatesta insieme a Fabrizio Mezzatesta lo si trova come testimone in un atto rogato dal Notaio Fabrizio Napolitano nel 1617 (vol. 4284/1, p. 120t.).
Felice: nel libro dei Morti dell’anno 1713 (p. 85a) precede il nome un’abbreviazione che parrebbe stia per Magnificus, ma trattasi di un bambino morto all’età di circa cinque anni, esattamente il 1° settembre 1713, quindi nato circa nel 1708, da Gaetano e Mattia Grassi, coppia prolifica che generava mediamente un figlio o una figlia all’anno. Il bambino fu sepolto nella chiesa di S. Maria degli Angeli.
Ferdinando: figlio di Francescantonio (n. nel 1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi fratelli Gaetano Antonio canonico, Lorenzo canonico, Antonino, Vincenzo, Mattia monaca a S. Mercurio, Aurora pure monaca a S. Mercurio, Agazio nato nel 1729 e morto nel 1809.
Ferdinando Pietro: figlio di Saverio (n. nel 1760) e di Maria Franco; erano suoi fratelli Beatrice nata [o morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?!], Pietro, Lorenzo, Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834, Francesco Antonio (11°) casato con Vincenza di Alessandro nel 1800. || Ferdinando era gemello di Vincenzo ed entrambi nacquero il 6 giugno 1790; il suo gemello Vincenzo morì il 5 settembre 1831.
Filareto-Gaetano: figlio di Cesare (n. nel 1627) e di Lucrezia di Fiore; erano suoi fratelli Gregorio, Vittoria monaca. Nacque nel 1646; fu il settimo discendente in linea maschile dei Mezzatesta di Seminara, secondo la Genealogia. Prese in moglie Mattia Grassi, che gli diede i figli Cesare, Gregorio, Domenico, Pietro, Orazio, Rosa, Cecilia, Filareto, Francescantonio nato nel 1689. || Questo Filareto-Gaetano è citato semplicemente come Gaetano dalla Platea, p. 45, in quanto nel 1683 assegnò al monastero di San Mercurio due fondi come dote della sorella monaca Vittoria Mezzatesta.
Filareto: figlio di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi; erano suoi fratelli Cesare, Gregorio, Domenico, Pietro, Orazio, Rosa, Cecilia, Francesco Antonio (n. nel 1689).
Filareto-Antonio: non menzionato nell’Archivio privato Mezzatesta, risulta invece con i nomi di Filareto Antonio Saverio battezzato il 12 aprile 1660 (=) come figlio di Cesare Mezzatesta e di Lucrezia di Fiore. Fu portato al sacro fonte da Francesco Caracciolo. Ritroviamo Filareto in una pagina del libro dei morti, difficile da leggere, ma dove tuttavia si ricava la data di morte 7 gennaio 1665 (=)(p. 37b), anni 6 l’età del morto, sepolto nella solita chiesa di Santa Maria degli Angeli. Da notare che il padre Cesare è detto quondam, mentre Lucrezia sembra ancora vivente.
Filippo Paolo di Molochio: dallo Schedario parrocchiale si redige questa sola scheda principale (cioè senza reciproche) da cui risulta un Filippo Paolo Mezzatesta di Domenico e Caterina Comperatore originario e proveniente dalla terra di Molochio che sposò in Seminara il 29 settembre 1861 una Maria Napoli fu Bruno e Domenica Zucco nata il 27 febbraio 1836 dalla quale ebbe sempre in Seminara i figli: 1°) Caterina nata il 1° marzo 1863 sposata il 31 marzo 1889 con Giovanni Costantino fu Letterio e Savò Vincenza nato il 25 febbraio 1866; 2°) Bruno nato il 15/18 aprile 1866 sposatosi in prime nozze il 18 maggio 1889 con Milignano Maria Saveria nata il 25 dicembre 1867 e in seconde nozze il 2 giugno 1901 Putrino Carmela di Giuseppe e Oliveri Giuseppa vedova di Cagliostro Antonio nata (la moglie) il 28 marzo 1870; 3°) Domenico nato il 7 dicembre 1869 morto il 13 dicembre 1869; 4°) Domenica nata il 6/7 febbraio 1871 sposata il 9 ottobre 1898 con Giuseppe Saffioti di Rosario e Pirrottina Vincenza nato in Palmi il 3 febbraio 1870; 5°) un altro Domenico nato il 2 luglio 1877 morto il 20 marzo 1879; 6°) Rosa nata il 28 dicembre 1873. Dal Bruno di cui sopra al n. 2 si essero poi da Milignano Saveria i figli: 1°) Paolo nato il 20 agosto 1889; 2°) Antonio nato il 1/2 febbraio 1891; 3°) un altro Paolo nato il 23 aprile 1894; 4°) Domenico nato il 1/5 agosto 1895; 5°) Giuseppa nata il 19/21 marzo 1897; 6°) Carmelo nato il 18/22 gennaio 1900. Dalla seconda moglie Putrino Carmela invece: 7°) Maria nata il 9/10 giugno 1902; 8°) Bruno nato il 6-9 ottobre 1905; 9°) Giuseppe nato il 7-9 aprile 1909.
Fiore (di) Lucrezia: moglie di Cesare Mezzatesta (n. nel 1627), al quale diede i figli Gregorio, Vittoria monaca, Filareto-Gaetano nato nel 1646 e settimo discendente in linea retta maschile dei Mezzatesta di Seminara. ||  In modo certo (=) risulta dal Libro dei battesimi (p. 64a) che in data 6 maggio 1656 nasceva Giovanni Michele Gaetano, figlio di Cesare Mezzatesta e di Lucrezia di Fiore. Questo Giovanni non risulta dall’Archivio privato Mezzatesta, a meno che non venga confuso con Filareto-Gaetano (n. 1646). Dallo stesso libro battesimale (p. 95b) risulta il battesimo di Vittoria Maria in data 9 maggio 1657. Risulta ancora all’anno 1660 (p. 41a) battezzato un altro figlio degli stessi coniugi Cesare e Lucrezia, non menzionato nell’Archivio Mezzatesta. Era questi Filareto Antonio Saverio portato al sacro fonte il 12 aprile 1660 (=) da un Francesco Caracciolo. Ritroviamo Filareto in una pagina del libro dei morti, difficile da leggere, ma dove tuttavia si ricava la data di morte 7 gennaio 1665 (p. 37b), anni 6 l’età del morto, sepolto nella solita chiesa di Santa Maria degli Angeli. Da notare che il padre Cesare è detto quondam, mentre Lucrezia sembra ancora vivente. Cesare dunque dovette morire tra il 1660 e il 1665. Dal libro dei morti (a. 1658, p. 36b) risulta ancora che a Lucrezia morì il 29 ottobre 1658 Michele Domenico, infante di due giorni.
Francesca: monaca in S. Mercurio, figlia di Agazio (1729-1809) e di Beatrice Contestabile, morta il 2 gennaio 1783; erano suoi fratelli Costanza, m. il 2 gennaio 1783, Arcangela († 1835), Teresa monaca, Teresa educanda, Cesare morto di anni 39 e mesi tre, Saverio (n. nel 1760). || Se si tratta di una stessa persona troviamo fra i figli di Agazio e Beatrice Contestabile una Ottavia Saveria Francesca che si fece suora clarissa con il nome di Candida. Nacque il 1° gennaio 1758, morì il 10 luglio 1833.
Francesca Maria: monica di casa, era figlia di Francescantonio casato con Alessandra di Vincenzo nel 1800. Erano suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano (1805-1885), Agazio, Arcangela, Pietro casato Agata Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. || Apprendiamo dallo Schedario parrocchiale che nacque esattamente il 29 luglio 1824.
Francesca Raffaela: sposa senza prole di Rocco Marra, era figlia di Domenico ed Eleonora Serrao. Erano suoi fratelli e sorelle Maria sposata Anile, Teresa nubile, Orsola sposata Sasso, Gaetano, Pasquale, Saverio. || Dallo S.P. risulta che Francesca Raffaela Carmela nacque il 20/22 novembre 1861 e si sposò il 10 settembre 1904 con Rocco Marra fu Giacomo e Maria Giuseppa Sciglitano ved. Zumbo, nato il 3 ottobre 1850.
Francesco: figlio di Rosetta de Franco e Giovan Francesco Mezzatesta (3°), che nacque nel 1528. Erano suoi fratelli Porzia, Annibale, Fabrizio nato nel 1567. || Un Francesco Mezzatesta insieme a Fabrizio Mezzatesta lo si trova come testimone in un atto rogato dal Notaio Fabrizio Napolitano nel 1617 (vol. 4284/1, p. 120t.).
Francesco Antonio: nacque esattamente come da fede battesimale il 30 novembre 1689 (=) (p.77a) figlio [1689-1773] di Filareto-Gaetano, detto semplicemente Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi; erano suoi fratelli Cesare, Gregorio, Domenico sacerdote (n. 1702), Pietro (n. 1692), Orazio (n. 1716), Rosa (n. 1696), Cecilia, Filareto; nacque nel 1689 e fu ottavo nella successione maschile dei Mezzatesta; prese in moglie nel 1719 Aurelia Grillo Caracciolo (n. nel 1706) che gli diede i figli Gaetano Antonio canonico (n. 1728), Lorenzo canonico (n. 1732), Antonino (n. 1735), Vincenzo (n. 1736), Mattia monaca al monastero di S. Mercurio, Aurora pure monaca nello stesso monastero (n. 1743), Ferdinando, Agazio nato nel 1729. – Dallo Schedario risulta tra le figlie una suor Maria Gabriella nata nel 1741. Di essa non è invece fatta menzione nell’Archivio Mezzatesta, salvo che non la si debba identicare con la Mattia già menzionata. || Risulta nel 1741 e 1751 quale «cassiero» del Monte di Pietà di Seminara. Da: Liberti. - Apprendiamo dalla Platea (p. 20) che nel 1762 acquistò il Bosco a lui venduto da Pietro Fiore. || Dal Libro parrocchiale dei defunti risulta morto il 15 agosto 1773 all’età di 83 anni e sepolto nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, in una sua propria cappella. Era stato figlio del mag.co Gaetano e della mag.ca Mattia Grassi e padre di Gaetano, curato economo al momento della sua morte nel 1773. L’atto di morte è firmato dal figlio stesso nell’esercizio delle sue funzioni. || Si legge nel Bilancio 1763-64, a p. 135b, dell’Insigne Colleggiata che Francesco Antonio insieme con il fratello don Pietro pagavano ducati 7.80 per una messa la settimana: «Signori don Francesco Antonio e don Pietro Mezzatesta per una messa la settimana in giorno di sabato per il fu canonico don Cesare di loro fratello, ducati 7.80». || Per quanto riguarda questo Francescantonio esiste uno schedario parrocchiale (d’ora in poi indicato come Schedario distinti dai Libri originali) che ne dà il battesimo e la nascita nell’anno 1690. E, rispettivamente, sua moglie Aurelia risulta nata nel 1706; i fratelli Pietro nel 1692, Rosa nel 1696, Domenico sacerdote nel 1702, Orazio nel 1716; i figli Gaetano canonico nel 1728; Agazio nel 1729 (la moglie di quest’ultimo Beatrice Contestabile nacque in Iatrinoli), Lorenzo nel 1732, Antonino nel 1735, Vincenzo nel 1736, suor Maria Gabriella nel 1741, Aurora nel 1743.
Francesco Antonio Enrico: figlio di Saverio (n. nel 1760) e di Maria Franco; erano suoi fratelli Beatrice nata [o morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?!], Pietro, Lorenzo, Ferdinando, Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834. Francesco Antonio fu l’11° discendente in linea retta maschile di Luca, capostipite dei Mezzatesta di Seminara; si accasò con Vincenza di Alessandro nel 1800 e ne ebbe i figli Cesare (nato il 1808 e morto il 7 dicembre alle ore 8 della mattina del 1837 di anni 29 meno mesi), Gaetano (nato il 1805 e morto il 30 giugno 1885), Agazio casato con Maria Currao e stipite di un ramo secondario dei Mezzatesta di Seminara presto estinto per assenza di discendenza maschile, Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. || Si ricavano dallo Schedario parrocchiale (distinto dai Libri originali) i seguenti dati riassuntivi: Francescantonio Enrico Attanasio nacque il 3 maggio 1781, si sposò con Vincenza d’Alessandro fu Domenico e di Girolama Grasso il 13 dicembre 1800; per i loro figli si hanno rispettivamente i seguenti dati: Gaetano Cesare Antonino Basilio canonico di 1ª erezione nato il 29 luglio 1805, morto il 30 giugno 1853; Cesare Augusto Pietro Antonino nato il 14 agosto 1808 morto il 7 settembre 1837; Domenico nato nel 1811, sposatosi con Eleonora Serrao fu Pasquale e Teresa Coscinà nata nel 1817 († 22 gennaio 1885), e morto l’8 marzo 1880; Agazio Luigi Pietro nato il 26 gennaio 1817 sposato con Maria Currao (16 agosto 1826-26 dicembre 1906) fu Domenico Antonio e Paola Repace parrebbe con matrimonio religioso celebrato solo il 20 agosto 1873, morto il 23 agosto 1897; Arcangela Maria Teresa Beatrice nata il 12 marzo 1818, sposata con don Giovanni Grassi fu Pasquale e Concetta [illegibile] di Palmi il 29 novembre 1854; Pietro Antonino Orazio nato il 3 gennaio 1820, sposato con Agata Lania (n. il 21 novembre 1834) fu Mario e Saveria Grio parrebbe il 25 novembre 1873, morto l’11 marzo 1881; Beatrice nata l’8 ottobre 1821 morta il 24 marzo 1878; Maria Teresa Girolama Gabriella nata il 1° gennaio 1823; Francesca Maria monaca di casa nata il 29 luglio 1824; Antonino Pasquale Michele nato il 19 marzo 1826 morto il 27 gennaio 1827.
Franco Cesare: padre di Giacomo che nel 1816 sposò Aurelia Arcangela Mezzatesta nata nel 1782 da Saverio e Maria Ortensia Franco.
Franco Enrico: padre di Maria Ortensia che nel 1780 sposò Saverio Mezzatesta. Dallo Schedario parrocchiale.
Franco Giacomo: marito di Aurelia Arcangela (n. 1782) che sposò il 6 ottobre 1816; era figlio di Cesare e di Maria Rosa Sartriani.
Franco Maria Ortensia: di Seminara ma dei Baroni di S. Agata e Precare, moglie di Saverio Mezzatesta (n. nel 1760), al quale diede i figli Beatrice nata [o morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?!], Pietro, Lorenzo, Ferdinando, Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834, Francesco Antonio (11°) casato con Vincenza di Alessandro nel 1800. Così dall’Archivio Mezzatesta.|| Dallo Schedario parrocchiale risulta la data del suo matrimonio avvenuto il 15 luglio 1780; era figlia di Enrico e di Teresa Spina.
Franco Maria Teresa: madre di Giovanna [Maria] Ventrice (n. 1858), che sposò l’8 giugno 1902 Pasquale Lorenzo Mezzatesta (n. 1859), figlio di Domenico e Eleonora Serrao.
Franco (de) Rosetta: casata con Giovan Francesco Mezzatesta (3°), nato nel 1528, al quale diede Porzia, Annibale, Francesco, Fabrizio (4°) nato nel 1567.


G


Gaetana: nata il 4 novembre 1893, figlia nubile di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918); erano suoi fratelli e sorelle: Eleonora (n. 1885) nubile; Teresa Maria (n. 1887); Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta; Maria Costanza (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli; Domenico Gaetano (n. 1892); Giulia (n. 1896) nubile, Domenico Antonio (1898-1967).
Gaetano: è indicato con il solo nome di Gaetano [ma Filareto-Gaetano n. nel 1646] il padre del Gregorio (v.) canonico morto nel 1731 (p. 226b) all’età di 24 anni circa, e di Cesare, pure canonico, morto a circa 50 anni nel 1740. Moglie di Gaetano e madre dei due canonici era una stessa Mattia Grassi. Vedi però sotto Filareto-Gaetano.
Gaetano Cesare: nato nel 1805, morto il 30 giugno 1885, figlio di Francesco Antonio casato nel 1800 con Vincenza di Alessandro; erano suoi fratelli Cesare (nato il 1808 e morto il 7 dicembre alle ore 8 della mattina del 1837 di anni 29 meno mesi), Agazio casato con Maria Currao e stipite di un ramo secondario dei Mezzatesta di Seminara presto estinto per assenza di discendenza maschile, Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. || Dallo Schedario parrocchiale: canonico di 1ª erezione, Gaetano Cesare Antonino Basilio nacque il 29 luglio 1805 e morì il 30 giugno 1853.
Gaetano Cesare: figlio di Domenico ed Eleonora Serrao; sposò Maria Giacobbe, che gli diede le figlie Beatrice ed Antonina. Erano suoi fratelli e sorelle Maria sposata Anile, Teresa nubile, Francesca sposata Marra, Orsola sposata Sasso, Pasquale, Saverio. || Dallo Schedario parrocchiale si ricavano i seguenti dati: Gaetano Cesare Antonino fu Domenico ed Eleonora Serrao nacque il 2/3 aprile 1854; da Maria Giacobbe che sposò nel 1903 ebbe le figlie Beatrice nata il 22 febbraio, battezzata il 10 marzo 1904; Antonina nata il 5 giugno, battezzata il 30 luglio 1906.
Gaetano Antonio: canonico, n. nel 1728, figlio di Francescantonio (n. nel 1689 o 1690) e di Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi fratelli Lorenzo canonico (n. 1732), Antonino (n. 1735), Vincenzo (n. 1736), Mattia monaca a S. Mercurio, Aurora pure monaca a S. Mercurio, Ferdinando, Agazio nato nel 1729 e morto nel 1809. || Vivente nel 1773 e con la qualifica di economo curato. Nella stessa data risulta però arcidiacono universale il notaio Domenico Repaci. Quindi curato e arcidiacono non sono la stessa cosa. Ed infatti mi è capitato altrove di trovare “arcidiacono curato” che indicherebbe così una doppia carica. Gaetano Mezzatesta firma in calce gli atti di morte dal 1773 in poi. || Si tratta probabilmente dello stesso Gaetano di cui per il 1753 è stata redatta da padre Russo una voce di regesto che si riporta qui di seguito senza ulteriore commento: «Settembre 1753 - (63250) Caietano Mezzatesta, pbro nobili oriundo, I.U.D., providetur de canonicatu collegiatae civ. Seminariae, Militen. dioc., primae fundationis nuncupato, cuius fructus 24 duc., vac. per ob. Dominici Calogero. - Dat. Aplca, Per Obitum  F 174, f. 170; Reg. Lat. XIII, lib. 10, f. 216. Manca.». || Nel 1749 (v. Platea, p. 67) il padre Francesco Antonio istituì per il figlio Gaetano la cappellania di S. Nicola. Ai fini di una migliore conoscenza della storia della famiglia Mezzatesta di questo periodo è utile accertare sull’atto di battesimo l’esatto giorno, mese ed anno della nascita di Agazio e di Gaetano. Quest’ultimo parrebbe maggiore di un anno (n. 1728), mentre Agazio nasce nel 1729. Sarà però Agazio e non Gaetano a continuare la discendenza maschile dei Mezzatesta. Per gli anni 1728 e 1729 i libri dei battesimi sono integri e quindi la ricerca dovrebbe essere possibile.
Giacobbe Maria: moglie dal 1903 di Gaetano Mezzatesta, figlio di Domenico e di Eleonora Serrao. Gli diede le figlie Beatrice (n. 1904) e Antonina (n. 1906).
Giorgia: sposata a Giuseppe Mecheli, era figlia di Antonio e della sua seconda moglie Gesualda Ruffo.
Giovan Domenico: dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara seguita nell’anno 1561, allegato alla Platea, si apprende al n. 615 dell’esistenza di un Giovan Domenico di anni 35 e quindi nato nel 1526 da un Berardino ormai morto dal 1551. La fraternità con Giovan Francesco è forse provata dall’indicazione di un originario comune numero matricolare (veteri numero 718. Cfr. Platea, p. 111). La moglie Aurelia aveva all’epoca 25 anni. La figlia Lucrezia 6. Un famulo di nome Matteo anni 18. Una famula di nome Vittoria anni 10. Petrolina di anni 20 è detta sorella di Aurelia e maritata con Matteo Martelluzzo. || Di Giovan Domenico è citata la donazione di un fondo di ulivi sito in contrada S. Lucia fatta nel 1570 al convento di San Francesco di Assisi con l’obbligo di tenere accesa una lampada nella cappella di S. Antonio. Cfr. Platea, p. 44. Dallo stesso luogo si può arguire che questo Giovan Domenico fosse fratello di Giovan Francesco (3°) e Sebastiano (3b), anche se manca un riferimento specifico nella Genealogia dell’Archivio Mezzatesta. È importante anche, sotto altri aspetti, la data del 1570 riferita alla Cappella di S. Antonio, che consente di retrodatare il censimento – fatto in altre Sezioni – delle chiese di Seminara.
Giovan Francesco: terzo della discendenza maschile dei Mezzatesta di Seminara, nato nel 1522 da Berardino e Laudonia, fratello di Sebastiano, casato con Rosetta de Franco. – Le indicazioni tratte dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara, censite in vari anni non devono considerarsi precise e prive di contraddizioni. Infatti, lo stesso Giovan Francesco marito di Rosetta Franco è detto di 15 anni nel censimento del 1537 e quindi nato nel 1522 (ma già ‘versatus’ con Rosetta de Franco), mentre ricompare nel 1565 con l’età attribuitagli di anni 35 e quindi nato nel 1530. A quest’ultimo censimento la moglie Rosella è di anni 33 e quindi nata nel 1532. Un figlio di nome Francesco ha l’età di anni 9, cioè nato nel 1554. Un altro di nome Annibale addirittura due anni e mezzo (n. 1562). Una figlia Porzia di anni 10 nasce dunque nel 1555. Il retro del foglio segue con un quondam Antonino, di cui non è precisato altro. Quindi una Diana sorella di anni 19 (n. 1546), un’altra di nome Livia e di anni 16 (n. 1549).
Giovanna: figlia di Antonio e di Anna De Luca; andò sposa a Girolamo Barbera.
Giovanni: dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara seguita nell’anno 1522, allegato alla Platea, si apprende al n. 95 dell’esistenza di un Giovanni Mezzatesta di anni 42, figlio del quondam Colacius, morto da dieci anni. Parrebbe comunque che fosse privo di prole. La moglie si chiamava Berardina ed aveva 40 anni. È registrata una famula (serva) di nome Milia dell’età di 20 anni. Da questa scheda principale non si ricavano schede secondarie, non risultando collegamenti genealogici con il ramo principale dei Mezzatesta di Seminara.
Giovanni: nato il 28 ottobre, battezzato il 7 novembre 1908, era figlio di Michele (n.1846) e della sua seconda moglie Concetta De Luca (n. 1866).
Giovanni Michele: In modo certo (=) risulta dal Libro dei battesimi (p. 64a) che in data 6 maggio 1656 nasceva Giovanni Michele Gaetano, figlio di Cesare Mezzatesta e di Lucrezia di Fiore. Questo Giovanni non risulta dall’Archivio privato Mezzatesta, a meno che non venga confuso con Filareto-Gaetano (n. 1646). Fu portato al sacro fonte dall’abate Don Pietro di Fiore.
Girolama: figlia di Luca-Giovanni (n. nel 1595) e di Ottavia Romano; erano suoi fratelli Antonio, Scipione, Cesare (n. nel 1627). Sposò nell’anno 1643 Michele d’Alessandro. Portò in dote il fondo di S. Margherita e un bosco in contrada Màzzina. || È probabilmente la stessa Geronima, del foglio delle Numerazioni annesso alla Platesa, della quale pure risulta: nata nel 1630 da Luca-Giovanni (n. 1595) e da Ottavia Romano (n. 1601), casata con Michele d’Alessando come risulta dai capitoli matrimoniali del 1643 del Notar Orazio Palermo.
Giulia: figlia di Diana Cianciaruso e Annibale Mezzatesta di Giovan Francesco (n. nel 1567) e di Rosetta de Franco. Con lei si estinse la successione maschile di Annibale. Dalla Platea (p. 15) si ha notizia di un passaggio di beni da Diana alla figlia Giulia che poi vendette a Michele Cavallo, come ancora oggi risulta all’ASNA. || Per l’anno 1647 dai documenti del Consiglio Collaterale indicati dalla Mazzoleni: “vendita del feudo detto di Petto di Furia sito in Seminara fatto da Giulia Mezzatesta di Seminara a Michele Cavallo.
Giulia: nata il 17/28 marzo 1896, era figlia nubile di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918); erano suoi fratelli e sorelle: Eleonora (n. 1885) nubile; Teresa Maria (n. 1887); Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta; Maria Costanza (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli; Domenico Gaetano (n. 1892); Domenico Antonio (1898-1967).
Giuseppa Grazia: (o Giuseppina), nata il 19 marzo 1864, era figlia figlia di Agazio Luigi Pietro, capostipite di un secondo ramo (estinto) dei Mezzatesta di Seminara; andò sposa il 21 dicembre 1895 a Antonio Masseo di Basilio e carmela Moschella (n. 1862), al quale diede i figli Carmela sposata a Natale Russo, Concetta sposata Barba.
Giuseppe: muore all’età di 32 anni il 4 marzo 1680, figlio di Antonio e di Lucrezia. Era dunque nato nel 1648. Non si ha di lui notizia nell’Archivio Mezzatesta. Dal Libro dei Morti (p. 110b) non si legge il cognome della madre, escludendo ‘di Fiore’. Fu sepolto nella chiesa di S. Michele Arcangelo.
Grassi Giovanni: marito di Arcangela Maria Teresa Mezzatesta (n. 1818), che sposò nel 1854; era originario di Palmi.
Grassi Mattia: nobile bolognese, moglie di Filareto-Gaetano Mezzatesta (n. nel 1646), al quale diede i figli Cesare, Gregorio, Domenico, Pietro, Orazio, Rosa, Cecilia, Filoreto, Francescantonio nato nel 1689 ed ottavo discendente in linea retta maschile dei Mezzatesta di Seminara. Il matrimonio fra Mattia e Gaetano fu celebrato nel 1684 circa. || Dal Libro dei morti del 1716 (p. 101b) risulta morta il 4 di agosto una Mag.ca Mattia Grassi, figlia di Orazio e di Porzia Caracciolo. Il decesso è avvenuto all’età di circa 43 anni, per cui questa Mattia, se è effettivamente la sposa di Gaetano, sarebbe nato intorno al 1673 e quindi sarebbe stata una sposa giovanissima, cosa che spiega anche la lunga serie delle gravidanze, quasi una all’anno, comprendendo figli morti in tenerissima età ed in genere non compresi nel testo della Platea Mezzatesta. Ben tredici figli avuti dal 1689 al 1708. Per avere la certezza che si tratti della stessa persona bisognerebbe rintracciare fra gli atti di matrimonio, che però non si sono conservati per la seconda metà del Seicento. L’unica possibilità resta qualche atti notarile. Inoltre, se l’anno di nascita del marito Gaetano è effettivamente il 1646, vi sarebbe una differenza con la sposa di ben 27 anni. Per convalidare questi ipotesi, occorrono ulteriori dati documentali. Mattia Grassi fu comunque pure sepolta nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, luogo abituale di sepoltura dei Mezzatesta.
Grassi Pasquale: padre di Giovanni che sposò nel 1854 Arcangela Maria Teresa Mezzatesta (n. 1818), figlia di Francescantonio e di Vincenza d’Alessandro.
Grasso Girolama: madre di Vincenza d’Alessandro che sposò Francescantonio Mezzatesta il 13 dicembre 1800.
Gregorace Antonio: figlio di Cecilia Mezzatesta e di Francesco Gregorace. Apprendiamo dalla Platea (p. 81) che insieme con la madre cedette a terzi il credito della dote promessa per il matrimonio di Cecilia con Francesco.
Gregorace di Pauli don Francesco: dei nobili di Stilo, prese in moglie Cecilia Mezzatesta, figlia di Francescantonio (n. nel 1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo.
Gregorio: figlio di Cesare (n. nel 1627) e di Lucrezia di Fiore; erano suoi fratelli Vittoria monaca, Filareto-Gaetano (n. nel 1646). || Se a lui, come pare, si riferisce la Platea a p. 40, apprendiamo che era “chierico” nell’anno 1682, quando risulta dagli atti del notaio Antonino Clemente (v.) la cessione alla Collegiata di un fondo di ulive in contrada lo Pizzuto a lui pervenuto dallo zio abate don Pietro Fiore.
Gregorio Domenico: nacque il 13 marzo 1697, risulta nel libro dei battesimi con i nomi di Gregorio Domenico Filareto (p. 172a), era figlio di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi; erano suoi fratelli Cesare, Domenico, Pietro, Orazio, Rosa, Cecilia, Filareto, Francescantonio (n. nel 1689). Con eguale certezza il libro dei morti segna un Gregorio morto di 4 anni il 28 settembre 1701 e sepolto in S. Maria degli Angeli. Non può essere perciò lui il Gregorio canonico morto a 24 anni nel 1731.
Gregorio: Il libro dei morti conservato presso l’Archivio Storico Parrocchiale dà un Gregorio canonico, morto esattamente il 13 settembre 1731 (p. 226b) all’età di 24 anni circa, e quindi nato nel 1707, portando come spesso succede il nome del fratello morto infante prima della sua nascita. Era questi, nel 1731, figlio del qm Gaetano e della quondam Mattia Grassi. Fu sepolto nella chiesa di Santa Maria degli Angeli. Se è esatta la data di nascita del 1646 fornita dall’Archivio Mezzatesta, il padre doveva avere al momento del concepimento del figlio (1707 ca) l’età di 60 anni circa e la madre Mattia dovea ancora essere in età non sterile, cioè 34 anni, se la Mattia Grassi morta nel 1716 è la madre del Gregorio canonico.
Grillo Caracciolo Aurelia: moglie di Francescantonio Mezzatesta (n. nel 1689), al quale diede i figli Gaetano Antonio canonico, Lorenzo canonico, Antonino, Vincenzo, Mattia monaca al monastero di S. Mercurio, Aurora pure monaca a S. Mercurio, Ferdinando, Agazio nato nel 1729. L’anno del suo matrimonio con Francescantonio è il 1719, come si legge nella Platea. – Dallo Schedario parrocchiale pare però nata nel 1706 e quindi sarebbe andata sposa giovanissima all’età di 13 anni. Questi i dati al momento disponibili in attesa di ulteriore conferma, che si ha parzialmente dall’atto di morte avvenuto il 27 gennaio 1768, a Oppido, all’età di circa 65 anni, cifra quest’ultima più verosimile che - se letta bene - sposterebbe indietro la nascita di tre anni, pur dandosi ancora una Aurelia sposa giovanissima, ma di 16 anni e non di 13. Ebbe i seguenti figli, i cui dati anagrafici sono ricavati in parte dall’Archivio Mezzatesta in parte dallo Schedario parrocchiale: Gaetano Antonio canonico (n. 1728), Lorenzo canonico (n. 1732), Antonino (n. 1735), Vincenzo (n. 1736), Mattia monaca al monastero di S. Mercurio, Aurora pure monaca nello stesso monastero (n. 1743), Ferdinando, Agazio nato nel 1729. – Dallo Schedario risulta inoltre tra le figlie una suor Maria Gabriella nata nel 1741. Di essa non è invece fatta menzione nell’Archivio Mezzatesta, salvo che non la si debba identicare con la Mattia già menzionata. || Di Aurelia si conserva nell’Archivio Storico Parrocchiale l’atto di morte avvenuta il 21 gennaio 1768, all’età di circa 65 (se leggo bene la seconda cifra e comunque si può ricavare da questo dato l’anno approssimativo di nascita dei figli sopra elencati, o almeno gli estremi cronologici possibili). Si riscontra esattamente che era moglie di Francesco Mezzatesta. Si apprende ancora che era figlia di Domenico e di Carlotta Grillo; quindi Grillo era il cognome della madre. Sembra che nel Seicento i Caracciolo di Seminara ed i Grillo di Oppido si fossero quasi sterminati a vicenda in una guerra privata: mi pare di aver appreso ciò da una casuale conversazione con il Dott. Zerbi, che conduce ricerche sulla storia delle famiglie calabresi. Dallo stesso atto di morte, apprendiamo che Aurelia morì in Oppido, “sua patria” ed il corpo fu poi traslato in Seminara nella chiesa dei Padri Osservanti di Santa Maria degli Angeli, dove esisteva il sepolcro del marito Francesco Antonio Mezzatesta.
Grio Saveria: madre di Agata nata nel 1834 e sposatasi nel 1873 con Pietro Mezzatesta, figlio di Francescantonio e di Vincenza di Alessandro.


I


Isola Giovanni: marito di Teresa Mezzatesta, figlia di Antonio e della sua prima moglie Anna De Luca.


L


Laganà Teresa: moglie di Francesco Liotta e madre di Carmela Liotta (n. 1855), che sposò Saverio Antonio Mezzatesta, nato nel 1852.
Lania Agata: fu moglie di Pietro (figlio Francescantonio e di Vincenza di Alessandro coniugatisi nel 1800), al quale però non diede prole. || Dallo Schedario parrocchiale si apprende, oltre al nome di battesimo, la data del matrimonio celebrato esattamente il 25 novembre 1873. Era nata il 21 novembre 1834 dal fu Mario e da Saveria Grio.
Lania Mario: padre di Agata nata nel 1834 e sposatasi nel 1873 con Pietro Mezzatesta, figlio di Francescantonio e di Vincenza di Alessandro.
Laudonia: moglie di Berardino (2°), al quale diede Sebastiano e Giovan Francesco (3°), nato nel 1528. || Dal foglio delle numerazioni delle anime del 1522, allegato alla Platea, apprendiamo che aveva all’epoca 22 anni ed era quindi nata nel 1500. Nel censimento del 1532 risulta ancora viva, mentre in quello del 1937 è già morta. Quindi morti a 35 anni circa.
Liotta Antonio: padre di Carmelo (n. 1876), che sposò Vincenza Mezzatesta (n. 1888), figlia di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918).
Liotta Antonio: figlio di Vincenza Mezzatesta e di Carmelo; erano suoi fratelli Giuseppa, Carmela, Giuseppe.
Liotta Carmela: nata il 23 dicembre 1854 fu Francesco e Teresa Laganà di Melicuccà, morta il 16 settembre 1918, sposò l’8 agosto 1883 Saverio Mezzatesta, al quale diede i figli Eleonora (n. 1885) nubile, Teresa (n. 1887) nubile, Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta, Maria (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli, Giulia (n. 1896) nubile, Domenico nato nel 1898.
Liotta Carmela: figlia di Vincenza Mezzatesta e di Carmelo; erano suoi fratelli Giuseppa, Giuseppe, Antonio.
Liotta Carmelo: nato il 29 dicembre 1876 da Antonio e da Maria Oliveri, era marito (consanguineo di 4° in 5° grado) di Vincenza (n. 1888) Mezzatesta, figlia di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918), che sposò l’8 marzo 1911; ne ebbe i figli Giuseppa, Carmela, Giuseppe, Antonio.
Liotta Francesco: padre di Carmela Liotta (n. 1855), moglie di Saverio Antonio Mezzatesta, nato nel 1852.
Liotta Giuseppa: figlia di Vincenza Mezzatesta e di Carmelo; erano suoi fratelli Carmela, Giuseppe, Antonio.
Liotta Giuseppe: figlia di Vincenza Mezzatesta e di Carmelo; erano suoi fratelli Giuseppa, Carmela, Antonio.
Lisa: con questo nome è registrata (n. 145) una ‘famula’ (serva) di 47 anni nel foglio delle numerazioni delle anime per l’anno 1522, allegato alla Platea. Il ‘fuoco’, cioè nucleo familiare, è quello di Berardino Mezzatesta, di anni 34, nato cioè nel 1488.
Livia: nata nel 1549, da Antonino (m. 1555) e da Alfonsa (n. 1511), se ne apprende l’esistenza dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara seguita nell’anno 1561, allegato alla Platea, p. 111, che dà pure l’esistenza di una sorella Diana di anni 16 (n. 1545), del fratello Luca di anni 10 (n. 1551), orfano e già indicato come capofamiglia, oltre che della madre Alfonsa di anni 50. Non è possibile su base documentaria stabilire i probabili gradi di parentela con la linea principale del Mezzatesta di Seminara.
Lorenzo Domenico: nato il 14 gennaio 1732 (=) divenne canonico, era figlio di Francescantonio (n. nel 1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi fratelli Gaetano Antonio canonico (n. 1728), Antonino (n. 1735), Vincenzo (n. 1736), Mattia monaca a S. Mercurio, Aurora pure monaca a S. Mercurio, Ferdinando, Agazio nato nel 1729 e morto nel 1809. || È incluso da Tiberio d’Aquino in un elenco, da lui redatto a mente, dei “gentiluomi” e delle “gentildonne” “morti sotto le baracche”, negli anni del terremoto del 1783. || Di un Lorenzo, probabilmente lo stesso, si legge fortunosamente dal Libro delle cresime, in pagine sbrindellate, la seguente registrazione: fu cresimato nell’anno 1736, il 4 maggio, in occasione di occasione di una visita pontificale (?) di Marcello Filomarino. Lorenzo era figlio del Magnifico Francesco e della Magnifica Aurelia Grillo Caracciolo, indicati come “coniugi di questa parrocchia”. Padrino fu il Magnifico Emanuele Sanchez. Della madre si trova l’atto di morte avvenuta il 21 gennaio 1768, all’età di circa 65 (se leggo bene la seconda cifra). Si riscontra esattamente che era moglie di Francesco Mezzatesta. Si apprende che era figlia di Domenico e di Carlotta Grillo; quindi Grillo era il cognome della madre. Sembra che nel Seicento i Caracciolo di Seminara ed i Grillo di Oppido si fossero quasi sterminati a vicenda in una guerra privata: mi pare di aver appreso ciò da una casuale conversazione con il Dott. Zerbi, che conduce ricerche sulla storia delle famiglie calabresi. Pur non essendo chiaro di quale ramo si tratti, i Caracciolo (Domenico e Paolo, ad es.) sono comunque presenti in Seminara. Dallo stesso atto di morte, apprendiamo che Aurelia morì in Oppido, “sua patria” ed il corpo fu poi traslato in Seminara nella chiesa dei Padri Osservanti di Santa Maria degli Angeli, dove esisteva il sepolcro del marito Francesco Antonio Mezzatesta. || Dal libro battesimale direttamente consultato (ma non consultabile al pubblico) ho riscontrato i seguenti dati: Lorenzo Domenico Filippo Michele Vincenzo Saverio fu portato al saro fonte della chiesa maggiore in data 14 gennaio 1732, suo padre è indicato come Magnifico Francescantonio e la madre come Magnifica Donna Aurelia Grillo Caracciolo. Ministro del battesimo fu il reverendo Antonio de Elia. Padrino di Lorenzo fu lo zio Orazio, che quindi era all’epoca vivente. Ostetrica, come già per il fratello Agazio, fu pure Paula De Luca, che in quegli anni battezzava più o meno tutti i nati in Seminara.
Lorenzo Pietro: figlio di Saverio (n. nel 1760) e di Maria Franco; erano suoi fratelli Beatrice nata [o morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?! ma 1782], Pietro, Ferdinando, Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834, Francesco Antonio (11°) casato con Vincenza di Alessandro nel 1800. || Lorenzo nacque il 7 gennaio 1785, come risulta dallo Schedario. È dato come vivente ancora nel 1835, dalla Platea p. 65, dove si dice che Lorenzo figlio di Saverio (vivente pure lui?) fece un acquisto da don Gaetano Clemnte per gli atti del Notar Luigi Buda.
Luca: capostipite (1.) dei Mezzatesta di Seminara, vissuto nel Quattrocento. Segue nella discendenza maschile Berardino nato nel 1488 e sposato con Laudonia.
Luca: nato nel 1517, figlio probabilmente di Bernardino e di Laudonia, come lascia supporre il fatto che in nome di una delle figlie ripeta il nome della madre. Se ne apprende l’esistenza dal foglio delle Numerazioni, annesso alla Platea, che dà inoltre i seguenti dati relativi allo stato di famiglia: Luca è detto 45 anni nel censimento del 1561 e di 48 in quello del 1565; la moglie Giulia (n. 1535) è detta una volta di 27, l’altra di 30 anni. Figli: Laudonia (n. 1557), Catarinella (n. 1561), Annibale (n. 1563). Famuli: Antonella di anni 20; Marina balia di anni 35; Cicco Sangiorgio di anni 32.
Luca: nato nel 1551, da Antonino (m. 1555) e da Alfonsa (n. 1511), se ne apprende l’esistenza dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara seguita nell’anno 1561, allegato alla Platea, p. 111, che da pure l’esistenza di una sorella Diana di anni 16 (n. 1545), di un’altra di anni 12 (n. 1549), oltre che della madre Alfonsa di anni 50. Pur orfano di dieci anni, il bambino figura nel foglio di censimento come “capofamiglia”. Non è possibile su base documentaria stabilire i probabili gradi di parentela con la linea principale del Mezzatesta di Seminara.
Luca: marito di Giulia Duca, che faceva testamento il 10 febbraio 1574, in favore di Annibale e Fabrizio Mezzatesta con l’obbligo di 6 carlini in favore della sua cappella posta dentro la chiesa madre. Dal codice Marco, 23a. || È da escludere che sia lo stesso Luca che si in testa alla Genealogia conservata oggi nell’Archivio privato Mezzatesta. Sua moglie è invece Susanna (v.).
1622.B.87r = 5 feb. 1622
Luca-Giovanni: quinto discendente maschile in linea retta di Luca Mezzatesta; nacque nel 1595; prese in moglie nel 1622= Ottavia Romano, dama messinese, che gli diede i figli Antonino (n.1622), Scipione (n. 1631), Girolama (o Geronima, n. 1630?), Cesare nato nel 1627 che sarà sesto dei Mezzatesta; aveva un fratello di nome Antonino. La dote di Ottavia era per quei tempi considerevole, secondo l’autore della Platea ottocentesca. ||  Risultano dal Libro dei Matrimoni (vol. I, p. 75a) le nozze con Ottavia Romano esattamente il 5 febbraio 1622 (=) parrebbero celebrate in una chiesa di S. Giorgio, che però ricorre questa sola volta nei libri matrimoniali del Seicento. Interessante notare che fra i testimoni è indicato un Fabrizio Mezzatesta, che non poteva essere altri che il padre dello sposo nato nel 1567. Celebrante il solito, per questi anni, Antonello Barritteri. || Leggo con sufficiente certezza il nome di Luca Mezzatesta come testimone in un atto mutilo del 1624 (p. 4b) del Notaio Fabrizio Napolitano di Seminara. Altri testimoni leggibili: Francesco de Aquino, Giulio Cesare Cianciaruso, Annibale Rinaldo.
Lucrezia: nata nel 1555, se ne apprende l’esistenza dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara seguita nell’anno 1561, allegato alla Platea, p. 111. Era figlia di un Giovan Domenico (v.) di anni 35, nato cioè nel 1526 da un Berardino ormai morto dal 1551. La madre Aurelia aveva all’epoca 25 anni, cioè generò Lucrezia all’età di 19 anni. Nella famiglia viveva inoltre un famulo di nome Matteo anni 18, una famula di nome Vittoria di anni 10. Petrolina di anni 20 è detta sorella di Aurelia, quindi zia di Lucrezia, e maritata con Matteo Martelluzzo.

M


Mangione Giovanna: madre di Concetta De Luca (n. 1866), seconda moglie di Michele (n. 1846), figlio di Agazio Luigi Mezzatesta e di Maria Currao. – Pure madre di Maria Vincenza De Luca (n. 1876), moglie di Agazio Mezzatesta (n. 1888), che era figlio di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).
Maria: educanda di anni 12 al monastero di S. Mercurio. Di lei si parla nel RVC al n. 62967 del 19 agosto 1752 a proposito di discordie fra le educande del monastero e i loro congiunti. La discordia causò la sospensione della procedura di aggregazione del monastero di Seminara al Seminario di Mileto. || Questa Maria di cui parla il Regesto Vaticano di padre Russo non pare esista nella Genealogia dell’Archivio privato dei Mezzatesta di Seminara. || Mi sono accorto di un mio errore di trascrizione che ho subito qui corretto. Avevo scritto (ed è rimasto nei testi diffusi) 1792 anziché 1752. Riporto comunque la voce di regesto: «19 agosto 1752 - (62967) Il Nunzio di Napoli rimette memoriale del Vescovo di Mileto, il quale ha creduto bene sospendere l’aggregazione del monastero di S. Mercurio di Seminara al Seminario di Mileto, per le discordie sorte tra le monache e i loro congiunti. In esso infatti sono le educande Antonia Franco di 14 anni e Maria Mezzatesta di 12 anni. - Nunz. di Napoli 237, f. 121. Al 120, memoriale del Vescovo di Mileto; ai ff. 124-125 sommario di detto memoriale; f. 157-158, altra lettera del Vescovo sull’argomento, “Monteleone 23 agosto 1752”». Anche con la correzione del mio banale errore, e quindi retrodatando correttamente a 50 prima, per cui questa Maria sarebbe nata nel 1740 circa, non vi è riscontro con la Genealogia, a meno che non si debba identificare Maria con la Mattia monaca a S. Mercurio e figlia di Francescantonio (n. nel 1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo.
Maria: figlia di Domenico ed Eleonora Serrao; andò sposa il 17 gennaio 1863 a Filoreto Anile, cui diede i figli Concetta, Eleonora, Teresa, Antonia. Erano suoi fratelli e sorelle Teresa nubile, Francesca sposata Marra, Orsola sposata Sasso, Gaetano, Pasquale, Saverio.
Maria Anna: nata 31 dicembre 1693, con in nomi battesimali di Maria Anna Lucrezia, da Gaetano e Mattia, forse morì il giorno stesso, se significano ciò le due croci disegnate sul libro battesimale (p. 221a). || Dal Liber mortorum, p. 269b, risulta invece che una Anna Maria (probabilmente la stessa) morì all’età di un anno il 9 agosto 1695 e fu sepolta in Santa Maria degli Angeli.
Maria Costanza: nata il 17/31 dicembre 1890, sposata senza prole con Domenico Trimboli, era figlia di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918);  erano suoi fratelli e sorelle: Eleonora (n. 1885) nubile; Teresa Maria (n. 1887); Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta; Domenico Gaetano (n. 1892); Giulia (n. 1896) nubile, Domenico Antonio (1898-1967).
Maria Giuseppa: nata il 7 agosto 1891, coniugata, era figlia di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).
Maria Candida (o solo C.): nome probabilmente assunto come suora da Ottavia (v.). || Il suo nome figura in calce ad un atto del Notaio Rosario Arena del 1797 (B. 11, vol. 199, p. 41), con riunione nella chiesa detta dei Cappuccini, delle monache superstiti del S. Mercurio e della SS. Annunziata. Parrebbe dall’atto consunto e poco leggibile che lo scopo della riunione fosse la ricostruzione del o dei conventi distrutti dal terremoto. Si cerca forse di reperire le risorse necessarie. Tra le firme oltre quella di Suora Aurora si leggono della famiglia Mezzatesta quelle di Gabriela (N.a  = novizia?), Suora Cherubina, Suora Aurora. Delle altre famiglie: Suora Reginalda Candiloro, la Novizia Stella Prenestino Grimaldi, Suora Gaetana Franco, Rosa Monizio, Michelina Franco, Aurora Guardata.
Maria Cherubina: Il suo nome figura in calce ad un atto del Notaio Rosario Arena del 1797 (B. 11, vol. 199, p. 41), con riunione nella chiesa detta dei Cappuccini, delle monache superstiti del S. Mercurio e della SS. Annunziata. Parrebbe dall’atto consunto e poco leggibile che lo scopo della riunione fosse la ricostruzione del o dei conventi distrutti dal terremoto. Si cerca forse di reperire le risorse necessarie. Tra le firme oltre quella di Suora Aurora si leggono della famiglia Mezzatesta quelle di Gabriela (N.a  = novizia?), Suora M. Candida, Suora Aurora. Delle altre famiglie: Suora Reginalda Candiloro, la Novizia Stella Prenestino Grimaldi, Suora Gaetana Franco, Rosa Monizio, Michelina Franco, Aurora Guardata.
Maria Gabriella: dallo Schedario parrocchiale risulta una suor Maria Gabriella nata nel 1741, che aveva per fratelli Gaetano Antonio canonico (n. 1728), Lorenzo canonico (n. 1732), Antonino (n. 1735), Vincenzo (n. 1736), Mattia monaca al monastero di S. Mercurio, Aurora pure monaca nello stesso monastero (n. 1743), Ferdinando, Agazio nato nel 1729. – Di questa Maria Gabriella non è invece fatta menzione nell’Archivio Mezzatesta, salvo che non la si debba identicare con la Mattia già menzionata. La data di nascita coincide al’incirca con la Maria (v.) educanda del Regesto fatto da padre Russo. || Il nome  di una Gabriela preceduto da un N.a (abbreviazione per novizia o Maria?) figura in calce ad un atto del Notaio Rosario Arena del 1797 (B. 11, vol. 199, p. 41), con riunione nella chiesa detta dei Cappuccini, delle monache superstiti del S. Mercurio e della SS. Annunziata. Parrebbe dall’atto consunto e poco leggibile che lo scopo della riunione fosse la ricostruzione del o dei conventi distrutti dal terremoto. Si cerca forse di reperire le risorse necessarie. Tra le firme oltre quella di Suora Aurora si leggono della famiglia Mezzatesta quelle di Suora Cherubina, Suora Aurora, Candida. Delle altre famiglie: Suora Reginalda Candiloro, la Novizia Stella Prenestino Grimaldi, Suora Gaetana Franco, Rosa Monizio, Michelina Franco, Aurora Guardata.
Maria Teresa Amalia: nata il 25/30 aprile 1896, coniugata, era figlia di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).
Maria Teresa Girolama: non risulta dall’Archivio Mezzatesta, ma si trova nello Schedario parrocchiale una Maria Teresa Girolama Gabriella nata il 1° gennaio 183 da Francescantonio e da Vincenza d’Alessandro.
Maria Teresa: nata l’11 aprile 1962, figlia di Saverio (n. 1931) e di Concetta Calderazzo (n. 1939). Ha un fratello di nome Domenico (n. 1965).
Marra Giacomo: padre di Rocco (n. 1850), che sposò Francesca Raffaela Mezzatesta (n. 1861), figlia di Domenico ed Eleonora Serrao.
Marra Rocco: marito di Francesca Mezzatesta (n. 1861), figlia di Domenico ed Eleonora Serrao; non ebbe figli dalla moglie. || Dallo Schedario Parrocchiale: nacque il 3 ottobre 1850, sposò Francesca Raffaela il 10 settembre 1904.
Martelluzzo Matteo: marito di Petrolina (n. 1541), sorella di Aurelia (n. 1536), moglie di un Giovan Domenico Mezzatesta (n.1526), dalla cui scheda nel foglio di numerazione delle anime della città di Seminara seguita nell’anno 1561, allegato alla Platea p. 111, si apprende di detto Martelluzzo, che ha pure un suo numero statistico di identificazione: 1128, che però non è compreso nell’allegato.
Masseo Antonio: nato il 27/31 marzo 1862 da Basilio e Carmela Moschella, era marito di Giuseppa Grazia (o Giuseppina) Mezzatesta, nata da Agazio e Maria Currao, che sposò il 21 dicembre 1895. Ne ebbe i figli Carmela sposata a Natale Russo e Concetta sposata Barba.
Masseo Antonio: figlio di Carmela Mezzatesta (n. 1927) e del Dott. Vincenzo Masseo, nacque il 1° settembre 1946. Ha un fratello di nome Domenico (n. 1948).
Masseo Basilio: padre di Antonio (n. 1862), che sposò il 21 dicembre 1895 Giuseppa Grazia, detta Giuseppina, Mezzatesta (n. 1864), figlia di Agazio Luigi e di Maria Currao.
Masseo Carmela: figlia di Antonio e di Giuseppina Mezzatesta; sposò Natale Russo.
Masseo Concetta:  figlia di Antonio e di Giuseppina Mezzatesta; sposò un Barba.
Masseo Domenico: figlio di Carmela Mezzatesta (n. 1927) e del Dott. Vincenzo Masseo, nacque l’8 giugno 1948. Ha un fratello di nome Antonio (n. 1946).
Masseo Vincenzo: marito di Carmela Mezzatesta (n. 1927), figlia di Domenico (1898-1967) e di Maria Teresa Capellupo (1897-1981), è nato il 20 ottobre 1914, si sposò il 10 novembre 1945, ed ebbe da Carmela i figli Antonio (n. 1946) e Domenico (n. 1948).
Mattia: monaca al S. Mercurio, figlia di Francescantonio (n. nel 1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi fratelli Gaetano Antonio canonico, Lorenzo canonico, Antonino, Vincenzo, Aurora pure monaca a S. Mercurio, Ferdinando, Agazio nato nel 1729 e morto nel 1809.
Mecheli Giuseppe: marito di Giorgia Mezzatesta, figlia di Antonio e della sua seconda moglie Gesualda Ruffo.
Menotti Canzio: nato il 7 marzo 1894, morto nella guerra 1915-18, era figlio di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).|| Uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Menotti: morto giovanissimo [ma 1920-1942], era figlio di Antonio e della sua seconda moglie Gesualda Ruffo. || Dalla iscrizione sulla lapide del cimetero in Seminara, nell’Arciconfraternità di San Rocco, si leggono nell’ordine su una unica lastra i seguenti dati anagrafici: Antonio Mezzatesta, nato il 28 febbraio 1881, morto il 26 febbraio 1940. Gesualda Ruffo ved. Mezzatesta, nata il 30 maggio 1888, morta il 30 novembre 1962. Loro figli: Antonietta nata il 1° gennaio 1919, morta il 7 settembre 1941; Menotti nato l’11 aprile 1920, morto il 17 aprile 1942. || Da una cartolina postale intestata «P.N.F. - Fascio di Combattimento di Seminara» e con data 9.9.41 XIX indirizzata al fascista O.F. fu P. di Sant’Anna di Seminara si invitava il destinatario a presentarsi alla sede locale del Fascio (alle ore 19 del 13.9.41) per comunicazioni. La cartolina era firmata dal Segretario Politico Menotti Mezzatesta. Per l’esattezza il “politico” è corretto con una sovrascritta a mano che non si riesce a leggere. Probabilmente, questo Menotti di cui al momento non si ha altra notizia morì nella seconda guerra mondiale, da combattente fascista.
Michele: figlio di Agazio e di Maria Currao; sposò in prime nozze Teresa Cunto, da cui ebbe Agazio sposato senza prole, Enrico padre missionario pallottino, Ernesta sposata, Teresa sposata, Maria sposata, Menotti morto nella guerra 1915-18, Antonio sposato in prime nozze con Anna De Luca ed in secondo con Gesualda Ruffo. Michele è il secondo discendente maschile in linea retta di Agazio casato con Maria Currao. || Dallo Schedario parrocchiale si ricavano i seguenti dati: Michele nacque il 19 giugno 1846, sposò in prime nozze il 5 settembre 1875 Teresa Cunto fu Giovanni e Filomena d’Alessandro nata a Nocera Inferiore nell’ottobre 1861 dalla quale ebbe i figli Ernesto Alessandro Nicola nato il 4 marzo 1877 morto il 4 marzo 1899, Enrico Giovanni (frate Pallottino, Roma) nato il 24/26 ottobre 1878, Antonio Giovanni nato/battezzato il 28 gennaio/5 febbraio 1881 sposatosi il 30 novembre 1905 con Anna Maria De Luca fu Antonio e Giovanna Mangione nata il 29 giugno 1873 morta il 17 agosto 1914, Aurelia Clelia nata il 13/14 aprile 1885, Agazio nato il 3/5 novembre 1888 sposatosi il 24 novembre 1900 con Maria Vincenza De Luca fu Antonio e di Giovanna Mangione nata il 12 agosto 1876, Maria Giuseppa nata e battezzata il 7 agosto 1891, Menotti Canzio (Giuseppe) nato il 7 marzo 1894, Maria Teresita Amalia nata il 25/30 aprile 1896, Ernestina nata il 2/9 marzo 1899; ed in seconde nozze il 23 novembre 1902 Concetta De Luca fu Mastro Antonio e Donna Giovanna Mangione nata il 28 ottobre 1866 morta l’8 novembre 1908 dalla quale ebbe i figli Domenico Antonio nato il 27 settembre / 8 ottobre 1903, Domenico nato il 30 gennaio / 12 febbraio 1905, Giovanni il 28 ottobre / 7 novembre 1908.
Michele: figlio di Antonio e di Anna De Luca; si sposò ma non ebbe figli maschi.
Michele Domenico: infante di due giorni morto il 29 ottobre 1658, figlio di Cesare Mezzatesta e di Lucrezia di Fiore. Fu sepolto nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Morabito Carmela: madre di Luigi Sasso, fu Domenico, nato nel 1839 e sposo il 14 luglio 1891 di Orsola Mezzatesta, figlia di Domenico ed Eleonora Serrao.
Moschella Carmela: madre di Antonio (n. 1862), che sposò il 21 dicembre 1895 Giuseppa Grazia, detta Giuseppina, Mezzatesta (n. 1864), figlia di Agazio Luigi e di Maria Currao.
O


Oliveri Maria: madre di Carmelo Liotta (n. 1876), che sposò nel 1911 Vincenza Mezzatesta (n. 1888), figlia di Saverio e di Carmela Liotta.
Orazio: nato nel 1716 era figlio di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi; erano suoi fratelli Cesare, Gregorio, Domenico sacerdote (n. nel 1702), Pietro (n. 1692), Rosa (n. 1696), Cecilia, Filareto, Francescantonio (n. nel 1689). || Lo troviamo vivente nel 1732 al fonte battesimale come padrino del nipote Lorenzo Domenico, figlio di Francescantonio e di Aurelia Grillo Caracciolo. - Risulta dal Liber, a p. 149a, morto esattamente il 25 ottobre 1769, di anni 66 circa, e quindi nato intorno al 1703. Ben tredici anni prima dell’anno 1716 sopra indicato e proveniente dall’Archivio Mezzatesta. Se non deve ritenersi erronea o inattendibile quest’ultima data, potrebbe darsi il caso di un altro Orazio appena nato e vissuto poco. Fu sepolto nella chiesa di S. Maria degli Angeli. I titoli utilizzati nell’atto di morte, per figlio ed entrambi i genitori, sono di Mag.co e Don(na).
Orsola: nata il 30 giugno 1857, figlia di Domenico ed Eleonora Serrao; andò sposa a Luigi Sasso, cui diede i figli Domenico, Marianna, Carmelo. Erano suoi fratelli e sorelle Maria sposata Anile, Teresa nubile, Francesca sposata Marra, Gaetano, Pasquale, Saverio. || Nacque il 1° luglio 1857, si sposò il 14 dicembre 1891 con Luigi Sasso fu Domenico e Carmela Morabito, nato in Palmi nel 1839.
Ottavia: ne risulta l’esistenza dallo Schedario parrocchiale con i nomi battesimali di Ottavia Caterina Saveria Francesca e quindi di Suor Maria Candida Clarissa, ma non dall’Archivio dei Mezzatesta. Nacque il 1° giugno 1758 da Agazio Mezzatesta (n. 1729) e da Beatrice Contestabile; morì il 10 luglio 1833.





P


Pasquale: è indicato dal Liber Mortuorum del 1771 (p. 178a) come marito di una Rosa Reggio. Di lui non è individuabile l’ascendenza ed è forse esterno al ramo storico dei Mezzatesta di Seminara. Entrambi Rosa e Pasquale furono i genitori di un Domenico morto a due anni di età esattamente il 1° settembre 1771. Il bambino fu sepolto nella chiesa Maggiore e questo dato rafforza l’ipotesi dell’assenza di parentela con i Mezzatesta abitualmente sepolti nel sepolcro gentilizio in Santa Maria degli Angeli. Dagli stessi coniugi, Rosa e Pasquale, risulta ancora nel Libro dei morti (p. 183a) una bambina di cui non è riportato il nome di battesimo ma solo il cognome, morta di un anno circa il 30 ottobre 1771 e pure come già il fratello sepolta nella chiesa Maggiore. Vale lo stesso per Vincenzo morto il 21 dicembre 1771 (p. 187a) di anni 7 e pure sepolto nella chiesa Maggiore. Nessun appellativo di rango sociale accompagna il nome di questi coniugi, che nello stesso anno anno 1771 (1° settembre, 30 ottobre, 21 dicembre) persero tre figli. Quanta sventura tutta insieme!
Pasquale: nato il 10 marzo 1859, figlio di Domenico e di Eleonora Serrao; sposò Maria Ventrice dalla quale non ebbe prole. Erano suoi fratelli e sorelle Maria sposata Anile, Teresa nubile, Francesca sposata Marra, Orsola sposata Sasso, Gaetano, Saverio. || Dallo schedario parrocchiale si ricavano i seguenti dati: Pasquale Lorenzo nacque il giorno 11/12 marzo 1859, sposò l’8 giugno 1902 Giovanna Ventrice nata il 31 maggio 1858, fu Giuseppe e Maria Teresa Franco. Marito e moglie erano consanguinei in 3° grado. || Troviamo probabilmente questo Pasquale nel 1900 fra i componenti della cosiddetta Banca dell’Arciconfraternita di San Rocco, che aveva allora un’attività sociale molto ordinata e teneva regolari Verbali e Bilanci, in genere nella chiesa di S. Michele, dove però il nome di Pasquale non sembra compaia negli anni successivi al 1900.
Pietro: nato nel 1692 era era figlio di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi; erano suoi fratelli Cesare, Gregorio, Domenico sacerdote (n. 1702), Orazio (n. 1716), Rosa (n. 1696), Cecilia, Filareto, Francescantonio (n. nel 1689). || Si legge nel Bilancio 1763-64, a p. 135b, dell’Insigne Colleggiata che Pietro insieme con il fratello don Francesco Antonio pagavano ducati 7.80 per una messa la settimana: «Signori don Francesco Antonio e don Pietro Mezzatesta per una messa la settimana in giorno di sabato per il fu canonico don Cesare di loro fratello, ducati 7.80». || Dal Libro dei Morti (p. 183a) si apprende che morì esattamente il 30 ottobre 1771 di anni 80. Fu sepolto in Santa Maria degli Angeli.
Pietro Lorenzo: figlio di Saverio (n. nel 1760) e di Maria Franco; erano suoi fratelli Beatrice nata [o morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?!], Lorenzo, Ferdinando, Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834, Francesco Antonio (11°) casato con Vincenza di Alessandro nel 1800. || Pietro era gemello di Aurelia Arcangela Lorenza (da non confondere con un’altra Aurelia nata dallo stesso padre e madre il 21 agosto 1782) ed entrambi nacquero il 19 agosto 1794. Dallo Schedario, che però risulta contradditorio per la nascita di una Rosaria avvenuta il 24 marzo 1794. Non si sono conservate per quest’anno le pagine originali dei battesimi.
Pietro Antonino Orazio: casato senza prole con una Lania, era figlio di Francesco Antonio casato con Alessandra di Vincenzo nel 1800. Erano suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano (1805-1885), Agazio, Arcangela, Beatrice, Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. || Dallo Schedario parrocchiale ricaviamo autonomamente inoltre i seguenti dati: Pietro Antonino Orazio nacque il 3 gennaio 1820, si sposò esattamente il 25 novembre 1873 con Agata Lania nata il 21 novembre 1834 da Mario e Saveria Grio, morì l’11 marzo 1881.
Porzia: figlia di Rosetta de Franco e Giovan Francesco Mezzatesta (3°), nato nel 1528. Erano suoi fratelli Annibale, Francesco, Fabrizio (4°), nato nel 1567.

R


Reggio Rosa: è indicata dal Liber Mortuorum del 1771 (p. 178a) come moglie di un Pasquale Mezzatesta di cui non è individuabile l’ascendenza e che è forse esterno al ramo storico dei Mezzatesta di Seminara. Entrambi Rosa e Pasquale furono i genitori di un Domenico morto a due anni di età esattamente il 1° settembre 1771. Il bambino fu sepolto nella chiesa Maggiore e questo dato rafforza l’ipotesi dell’assenza di parentela con i Mezzatesta abitualmente sepolti nel sepolcro gentilizio in Santa Maria degli Angeli. Dagli stessi coniugi, Rosa e Pasquale, risulta ancora nel Libro dei morti (p. 183a) una bambina di cui non è riportato il nome di battesimo ma solo il cognome, morta di un anno circa il 30 ottobre 1771 e pure come già il fratello sepolta nella chiesa Maggiore. Vale lo stesso per Vincenzo morto il 21 dicembre 1771 (p. 187a) di anni 7 e pure sepolto nella chiesa Maggiore. Nessun appellativo di rango sociale accompagna il nome di questi coniugi, che nello stesso anno anno 1771 (1° settembre, 30 ottobre, 21 dicembre) persero tre figli. Quanta sventura tutta insieme!
Repace Paola: madre di Maria Currao (1826-1906) andata sposa ad Agazio Luigi Pietro Mezzatesta (1817-1897), che era figlio di Francescantonio e di Vincenza d’Alessandro.
Romano Ottavia: moglie di Luca-Giovanni (n. nel 1595), al quale diede i figli Antonino (1622-1658=) sacerdote, Scipione (1631), Girolama (o Geronima?), Cesare nato nel 1627, che fu il sesto dei Mezzatesta. || Risultano dal Libro dei Matrimoni le nozze con Luca-Giovanni esattamente il 5 febbraio 1622 parrebbe in una chiesa di S. Giorgio, che però ricorre questa sola volta nei libri matrimoniali del Seicento. Interessante notare che fra i testimoni è indicato un Fabrizio Mezzatesta. Celebrante il solito, per questi anni, Antonello Barritteri.
Rosa: nata nel 1696 era figlia di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi; erano suoi fratelli Cesare, Gregorio, Domenico sacerdote (n. 1702), Pietro (n. 1692), Orazio (n. 1716), Cecilia, Filareto, Francescantonio (n. nel 1689). || Ne risulta con certezza la morta avvenuta in modo repentino il 27 ottobre 1757, a circa 60 anni di età (Liber, p. 223a). Anche lei, come in genere i Mezzatesta, fu sepolta nella chiesa dei PP. Ossrvanti, cioè in Santa Maria degli Angeli.
Rosaria Maria Annunziata: la sua esistenza non risulta dall’Archivio privato Mezzatesta, ma ne è documentata la nascita da Saverio Mezzatesta e Maria Ortensia Franco il 24 marzo 1794. Dallo Schedario parrocchiale, che però contradditoriamente riporta la nascita di due gemelli avvenuta il 19 agosto dello stesso anno 1794. Non si sono purtroppo conservati fino a noi gli originali dei battesimi di quell’anno.
Ruffo Gesualda: seconda moglie di Antonio (1881-1940) Mezzatesta, nata il 30 maggio 1888; gli diede i figli Carmela nubile, Menotti (morto giovanissimo, ma 1920-1942), Antonietta (morta giovanissima, ma 1919-1941), Giorgia sposata a Giuseppe Mecheli. ||  Dalla iscrizione sulla lapide del cimetero in Seminara, nell’Arciconfraternità di San Rocco, si leggono nell’ordine su una unica lastra i seguenti dati anagrafici: Antonio Mezzatesta, nato il 28 febbraio 1881, morto il 26 febbraio 1940. Gesualda Ruffo ved. Mezzatesta, nata il 30 maggio 1888, morta il 30 novembre 1962. Loro figli: Antonietta nata il 1° gennaio 1919, morta il 7 settembre 1941; Menotti nato l’11 aprile 1920, morto il 17 aprile 1942.
Russo Natale: marito di Carmela Masseo, figlia di Antonio e Giuseppina Mezzatesta.
Russo Vittoria: casata con Fabrizio Mezzatesta (n. nel 1567), al quale diede i figli Antonino (n. 1606) e Luca-Giovanni, nato nel 1595.

S


Sartiani Maria Rosa: madre di Giacomo Franco che nel 1816 sposò Aurelia Arcangela Mezzatesta nata nel 1782 da Saverio e Maria Ortensia Franco.
Sasso Carmela: figlia di Luigi e di Orsola Mezzatesta; aveva un fratello ed una sorella: Domenico e Marianna.
Sasso Domenico: padre di Luigi, nato nel 1839 da Carmela Morabito e sposo il 14 luglio 1891 di Orsola Mezzatesta, figlia di Domenico ed Eleonora Serrao.
Sasso Domenico: figlio di Luigi e di Orsola Mezzatesta; aveva due sorelle: Marianna e Carmela.
Sasso Luigi: marito di Orsola Mezzatesta, figlia di Domenico ed Eleonora Serrao; ne ebbe i figli Domenico, Marianna, Carmela.
Sasso Marianna: figlia di Luigi e di Orsola Mezzatesta; aveva un fratello ed una sorella: Domenico e Carmela.
Saverio: non ne risulta l’esistenza dall’Archivio Mezzatesta, ma ne è invece certificato dal Liber mortuorum l’atto di morte avvenuta il 30 dicembre 1745, all’età di 6 anni circa, e quindi con nascita collocabile nel 1739. Era figlio del Mag.co Francesco e della Mag.ca Aurelia Grillo Caracciolo. Fu sepolto nella chiesa di S. Maria degli Angeli.
Saverio: risulta con questo nome dal Liber, p. 187b, la morte di un infante di due mesi avvenuta il 14 maggio 1753, con sepoltura nella chiesa Maggiore anziché in S. Maria degli Angeli, come in genere per i Mezzatesta. È dato come figlio di Antonino Mezzatesta e di Angela Tirria. I genitori erano evidentemente ancora in vita al momento della morte dell’infante, ma non è chiaro di chi a sua volta sia figlio Antonino, che in mancanza di altri dati deve considerarsi un “esterno” alla Famiglia, vivente in Seminara nel 1753.
Saverio: nato nel 1760, figlio di Agazio (1729-1809) e di Beatrice Contestabile, morta il 2 gennaio 1783; erano suoi fratelli Costanza, m. il 2 gennaio 1783, Arcangela († 1835), Teresa monaca, Francesca monica, Teresa educanda, Cesare morto di anni 39 e mesi tre. Saverio fu il decimo discendente maschile del ramo dei Mezzatesta di Seminara, sposò Maria Franco di Seminara dei Baroni di S. Agata e Precare, la quale gli diede i figli Beatrice nata [o morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?! = nacque in effetti il 21 agosto 1782 ed andò sposa il 6 ottobre 1816!], Pietro, Lorenzo, Ferdinando, Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834, Francesco Antonio (11°) casato con Vincenza di Alessandro nel 1800.|| Uno dei 70 fratelli firmatari nel 1777 della supplica per il regio assenso sulla fondazione e sulle regole della Confraternita di S. Rocco. || Si trovano nello Schedario parrocchiale i seguenti dati riassuntivi: sposato il 15 luglio 1780 con Maria Ortensia Franco di Enrico e di Teresa Spina; per i loro figli si apprende rispettivamente: Francescantonio Enrico Attanasio nato il 3 maggio 1781, sposato il 13 dicembre 1800 con Vincenza d’Alessandro di Domenico e Girolama Grasso, morto il 26 maggio 1861; Aurelia Arcangela Aurora nata il 21 agosto 1782, sposata parrebbe con Giacomo Franco il 6 ottobre 1816, figlio di Cesare e Maria Rosa Sartiani; Lorenzo Pietro Antonio nato il 7 gennaio 1785; Ferdinando Pietro Gregorio e Vincenzo Giovambattista Antonio († 5 settembre 1831) gemelli nati il 6 giugno 1790; Pietro Lorenzo Orazio e Aurelia Arcangela gemelli nati il 19 agosto 1794; Rosaria Maria Annunziata Teresa nata pure il 24 marzo 1794 [sic con evidente contraddizione irrisolta!]. || Apprendiamo dalla stessa Platea (p. 82) che Saverio del fu Agazio era ancora vivo il 31 gennaio 1829, quando stipulava un atto notarile.
Saverio: figlio di Domenico e di Eleonora Serrao, nato il 14 settembre 1846, morì due ore dopo la nascita.
Saverio: figlio di Domenico (1898-1967) e di Maria Teresa Capellupo (1897-1981), è nato il 13 aprile 1931, sposò il 6 febbraio 1961 Concetta Calderazzo (n. 1939), da cui ha avuto i figli Maria Teresa (n. 1962) e Domenico (n. 1965). Sua sorella è Carmela sposata Masseo e Concetta sposata Curreri. L’attuale Saverio residente il Seminara è il 15° discendente maschile di Luca, stipite dei Mezzatesta di Seminara. Suo figlio Domenico il 16°.
Saverio Antonio: figlio di Domenico e di Eleonora Serrao, nato il 6 aprile (batt. 11) 1852, morto il 10 marzo 1921, sposato l’8 agosto 1883 con Carmela Liotta nata il 23 dicembre 1854 morta il 16 settembre 1918. Ne ebbe i figli Eleonora Beatrice nubile nata il 2/8 giugno 1885; Teresa Maria nubile nata e battezzata rispettivamente il 30 aprile e il 9 maggio 1887; Gaetana nubile nata il 4 novembre 1893; Vincenza nata l’11/20 dicembre 1888 e sposatasi l’8 marzo 1911 con Liotta Carmelo nato il 29 dicembre 1876 da Antonio e Maria Oliveri: consanguinei di 4° in 5° grado; Maria Costanza nata il 17/31 dicembre 1890 e sposata con Domenico Trimboli; Giulia nubile nata il 17/28 marzo 1896; Domenico Antonio Francesco (1898-1967), nato e battezzato rispettivamente il 21 maggio e 1° giugno 1898. Erano suoi fratelli e sorelle Maria sposata Anile, Teresa nubile, Francesca sposata Marra, Orsola sposata Sasso, Gaetano, Pasquale. || Dallo Schedario parrocchiale si ricavano i seguenti dati, fusi sopra con quelli parziali dell’Archivio Mezzatesta: nacque e fu battezzato il giorno 6/11 aprile 1852, si sposò l’8 agosto 1883 con Carmela Liotta fu Francesco e Teresa Laganà di Melicuccà; ne ebbe i figli: Eleonora Beatrice nata il 2/8 giugno 1885; Teresa Maria nata e battezzata rispettivamente il 30 aprile - 9 maggio 1887, Vincenza nata l’11-20 dicembre 1888, sposatasi l’8 marzo 1911 con Carmelo Liotta nato il 29 dicembre 1876 di Antonio e Maria Oliveri consanguinei di 4° in 5° grado; Maria Costanza nata il 17/31 dicembre 1890; Domenico Gaetano Francesco nato il 28 maggio 1892; Gaetana nata il 4 novembre 1893; Giulia nata il 17/28 marzo 1896; Domenico Antonio Francesco nato e battezzato rispettivamente il 21 maggio - 1° giugno 1898.
Sciglitano Maria Giuseppa: madre di Rocco Marra (n. 1850), che sposò Francesca Raffaela Mezzatesta (n. 1861), figlia di Domenico ed Eleonora Serrao.
Scipione: nato nel 1631 (o 1628), figlio di Luca-Giovanni (n. nel 1595) e di Ottavia Romano (n. 1601); erano suoi fratelli Antonino (n. 1622), Girolama, Cesare (n. nel 1627). || Morì esattamente il 15 febbraio 1694, all’età di circa 66 anni. Fu sepolto nella chiesa dei PP. Minori Osseranti (Liber, p. 256a).
Sebastiano: nacque da Berardino (2°) e Laudonia, era fratello di Giovan Francesco (3°) nato nel 1519. Nel censimento del 1922 ha 3 anni, in quello del 1932 ha 13 anni, in quello del 1537 ha 18 anni. Il suo nome è scritto a volte Bastiano, altre Sebastiano.
Serrao Eleonora: moglie di Domenico Mezzatesta, figlio di Francesco Antonio e di Vincenza di Alessandro coniugatisi nell’anno 1800. || Dallo Schedario parrocchiale ricaviamo autonomamente i seguenti dati: Eleonora nacque nel 1817 da Pasquale e da Teresa Coscinà; sposò Domenico Mezzatesta (n. 1811), morì il 22 gennaio 1885.
Serrao Pasquale: padre di Eleonora Serrao che sposò Domenico Mezzatesta (n. 1811), figlio di Francescantonio e di Vincenza d’Alessandro.
Silvestro: nacque il 30 gennaio 1709 (Battesimi, p. 331b) da Mattia Grassi e Gaetano Mezzatesta. Altri nomi di battesimo: Silvestro Luca Orazio Felice. Non risulta dalla Genealogia annessa alla Platea.
Spina Concetta: moglie di Antonio Anile e madre di Filareto Anile che sposò il 17 gennaio 1863 Maria Mezzatesta, figlia di Domenico ed Eleonora Serrao.
Spina Teresa: dei duchi di Mammola, era la madre di Maria Franco, andata sposa a Saverio Mezzatesta nel 1780.
Susanna: così traduco il nome ‘Sosasanna’ (così letto) che trovo nel foglio delle numerazioni delle nascite per l’anno 1522. Se è corretto lo svolgimento dell’abbreviazione M.r come Mater, dovrebbe trattarsi della madre di Berardino Mezzatesta e della moglie di Luca. Aveva all’epoca 58 anni e quindi era nata nel 1464.
T

Teresa: monaca al S. Mercurio, figlia di Agazio (1729-1809) e di Beatrice Contestabile, morta il 2 gennaio 1783; erano suoi fratelli Costanza (m. il 2 gennaio 1783), Arcangela († 1835), Francesca monaca, Teresa educanda, Cesare morto di anni 39 e mesi tre, Saverio (n. nel 1760). || Nacque nel 1754;
Teresa: nata nel 1754, educanda al S. Mercurio, figlia di Agazio (1729-1809) e di Beatrice Contestabile, morì il 2 gennaio 1783; erano suoi fratelli Costanza (m. il 2 gennaio 183), Arcangela († 1835), Francesca monaca, Cesare morto di anni 39 e mesi tre, Saverio (n. nel 1760). || Lo Schedario parrocchiale dà per una Teresa di Agazio e Beatrice la data di nascita del 1754 e poi l’esistenza di una Teresa Michelina nata il 25 luglio 1763.
Teresa: morta il 10 marzo 1842 di anni 19, cioè nata nl 1823, era figlia di Francesco Antonio casato con Vincenza d’Alessandro Filippone nel 1800. Erano suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano (1805-1885), Agazio, Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Francesca Maria (monica di casa), Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara.
Teresa: figlia di Antonio e di Anna De Luca; andò sposa a Giovanni Isola.
Teresa Girolama: figlia nubile di Domenico ed Eleonora Serrao; erano suoi fratelli Maria sposata Anile, Francesca sposata Marra, Orsola sposata Sasso, Gaetano, Pasquale, Saverio. || nacque il 6 aprile 1849, fu battezzata l’otto.
Teresa Maria: con certezza risulta dal Liber Mortuorum, all’anno 1760, p. 21b, la morte avvenuta il 27 febbraio 1760 di donna Teresa Maria Mezzatesta, ‘puella’ (bambina) di 5 anni. E quindi nata nel 1755. Era figlia di Don Agazio e di Donna Beatrice Contestabile. Fu sepolta nella venerabile chiesa dei PP. Osservanti, cioè in Santa Maria degli Angeli. Questo dato è assolutamente certo. Non è invece improbabile che possa trattarsi della stessa Teresa nata nel 1754, poiché nel Libro dei morti non è mai indicato il giorno e l’anno della nascita, ma solo l’età approssimativa del defunto. Deve però considerarsi che erano frequenti i parti e pure alta la mortalità infantile, per cui può esserci stata una Teresa nata nel 1754 ed una Teresa Maria nata nel 1755.
Teresa Maria: nata, il 30 aprile / 9 maggio 1887, era figlia nubile di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918); erano suoi fratelli e sorelle: Eleonora (n. 1885) nubile; Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta; Maria Costanza (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli; Domenico Gaetano (n. 1892); Giulia (n. 1896) nubile, Domenico Antonio (1898-1967).
Teresa Michelina: nata il 25 luglio 1763 da Agazio (1729-1809) e Beatrice Contestabile, secondo i dati dello Schedario parrocchiale.
Tirria Angela: è indicata dal Liber Mortuorum del 1753 (p. 187b) come moglie di un Antonino Mezzatesta di cui non è individuabile l’ascendenza e che è forse esterno al ramo storico dei Mezzatesta di Seminara. Entrambi Angela e Antonino furono i genitori di un Saverio morto a due mesi di età esattamente il 14 maggio 1753. Il bambino fu sepolto nella chiesa Maggiore e questo dato rafforza l’ipotesi dell’assenza di parentela con i Mezzatesta abitualmente sepolti nel sepolcro gentilizio in Santa Maria degli Angeli. || Nel “brogliaccio” che serviva per poi copiare definitivamente e formalmente sul Libro dei Morti i nomi dei defunti si trovano gli stessi dati, ma al posto di “Antonino” si trova un “Giuseppe”. Chiaramente è una discordanza, e in assenza di una terza fonte potrebbe esserci qualche dubbio su dove stia l’errore. Per adesso annotiamo questa singolarità. Ma poi nello stesso brogliaccio ritorna in nome di antonino come marito di Angela, per cui è meglio attenersi sempre ai dati riportati sul Libro ufficiale dei Morti.
Trimboli Domenico: marito di Maria Mezzatesta, figlia di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918); non ebbero figli.

V


Ventrice Giuseppe: padre di Giovanna [Maria] Ventrice (n. 1858), che sposò l’8 giugno 1902 Pasquale Lorenzo Mezzatesta (n. 1859), figlio di Domenico e Eleonora Serrao.
Ventrice Maria: moglie di Pasquale Mezzatesta (n. 1859), figlio di Domenico e di Eleonora Serrao. Non gli diede prole. || Dallo Schedario Parrocchiale il nome che risulta è Giovanna Ventrice, nata il 31 maggio 1858 fu Giuseppe e Maria Teresa Franco. Marito e moglie erano consanguinei in 3° grado. Si sposarono l’8 giugno 1902.
Vincenza: nata l’11-20 dicembre 1888, sposatasi l’8 marzo 1911 con Carmelo Liotta, era figlia di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918); erano suoi fratelli e sorelle: Eleonora (n. 1885) nubile; Teresa Maria (n. 1887); Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta; Maria Costanza (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli; Domenico Gaetano (n. 1892); Giulia (n. 1896) nubile, Domenico Antonio (1898-1967). Vincenza diede al Liotta i figli Giuseppa, Carmela, Giuseppe, Antonio.
Vincenzo: nato nel 1736, era figlio di Francescantonio (n. nel 1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi fratelli Gaetano Antonio canonico (n. 1728), Lorenzo canonico (n. 1732), Antonino (n. 1735), Mattia monaca a S. Mercurio, Aurora pure monaca a S. Mercurio (n. 1743), Ferdinando, Agazio nato nel 1729 e morto nel 1809. || Uno dei 70 fratelli firmatari nel 1777 della supplica per il regio assenso sulla fondazione e sulle regole della Confraternita di S. Rocco. Era il Rettore. || Nel 1757 suo padre Francescantonio insieme ai suoi fratelli Pietro e Orazio istituì una cappellania perpetua sotto il titolo di San Nicola in favore di detto Vincenzo, allora ventunenne. V. Platea, p. 68.
Vincenzo: morì il 21 dicembre 1771 (p. 187a) di 7 anni. Fu sepolto nella chiesa Maggiore. Era figlio di Pasquale (v.) e di Rosa Reggio (v.).
Vincenzo Giovambattista: nato il 2 giugno 1790, morto il 4 settembre 1834, figlio di Saverio (n. nel 1760) e di Maria Franco; erano suoi fratelli Beatrice nata [o morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?!], Pietro, Lorenzo, Ferdinando, Francesco Antonio (11°) casato con Vincenza di Alessandro nel 1800. || Vincenzo era gemello di Ferdinando ed entrambi nacquero il 6 giugno 1790; morì il 5 settembre 1831.
Vittoria: monaca, figlio di Cesare (n. nel 1627) e di Lucrezia di Fiore; erano suoi fratelli Gregorio, Filareto-Gaetano (n. nel 1646). || Si legge dal libri dei battesimi dell’anno 1657 (p. 95b), che in data 9 maggio, Vittoria Maria Mezzatesta veniva battezzata come figlia di Cesare e di Lucrezia di Fiore.



Genealogia dei Mezzatesta
di Seminara

App. al Cap. 32°

Quadro Sinottico
dei dati riportati nel Dizionario


Legenda: il numero arabo progressivo indica la linea della discendenza diretta maschile; il segno + indica membri accertati della stessa linea ma non riportati dall’Archivio Mezzatesta; il segno – indica membri di rami collaterali, ovvero omonimi, ovveri compresenze con gradi di parentela non accertati o accertabili; il segno = aggiunto senza spazio ad una data (es. 1642=) significa che il dato è certo perché preso dall’atto originale (battesimo, matrimonio, defunti); le lettere b, c, d e così via, aggiunte al numero arabo, significa che si tratta di fratelli e sorelle del primogenito o del continuatore della discendenza maschile. Altri eventuali segni dovrebbero essere intuitivi.
Linea retta maschile
Mogli
Fratelli/Figli/Collaterali/Esterni



1° Luca®
marito di Susanna (n. 1464),
da cui i figli:
¯
– Antonio vivente nel 1453;
– Colacius († 1512) padre di Giovanni s.p.;
2° Berardino (1488-1548)®
         ¯
nel 1537 di nuovo sposato con Caterina (n. 1492),
vedova di Julio Saya.
marito di Laudonia
(1500-1535ca),
da cui:
¯
- Giovanni (n. 1480) fu Colacio, marito di Berardina (n. 1482), senza prole;
- Berardino (n. 1484), marito di Lumia (n. 1488), padre di Mario (n. 1508) e di Francesca (n. 1506);
- Berardino (n. 1487), marito di Berardina e assente a yoya.
3° Giovan Francesco
(n. 1522)
casato con Rosetta de Franco (n. 1532),
¯
figli:
3b: Sebastiano (n. 1519).
+ Giovan Domenico (n. 1526), del qm Berardino (m. 1551), sposato con Aurelia (n. 1536), da cui: Lucrezia (n. 1555), Petrolina (n. 1541) andata sposa a Matteo Martelluzzo.
+ Luca (n. 1517)
4° Fabrizio (n. 1567, vivente nel 1622)
casato con Vittoria Russo,


¯

figli:
4b: Porzia (n. 1555);
4c: Annibale (n. 1562), casatosi con Diana Cianciaruso, dando vita ad un ramo estintosi in Giulia;
4d: Francesco (n. 1556).
- Luca (n. 1551), nato da Antonino (m. 1555) e da Alfonsa (n. 1511).
5° Luca-Giovanni (n. 1595)
casato nel 1622 con Ottavia Romano (n. 1601), nobile messinese, da cui nacquero:
5b: Antonino (n. 1606);
- Giuseppe (1648-1680=), di Antonino e Lucrezia.
6° Cesare (n. 1627, m. tra il 1660 e 1665)
casato con Lucrezia di Fiore,
¯

da cui i figli:
6b: Antonio= (1622-1658=), sacerdote;
6c: Scipione (n. 1631 o 28 - 1694=);
6d: Girolama (o Geronima), n. 1630 casata con Michele d’Alessandro.
7° Filareto-Gaetano (n. 1646)
casato con Mattia Grassi (figlia di Orazio e di Porzia Caracciolo, n.1673-m.1716=?),
¯
da cui:
7b: Vittoria Maria (n. 1657=) monaca nel 1683
+ Gregorio chierico vivente nel 1682
+ Giovanni (n. 1656=)
+ Filareto-Antonio (1660-1665)
+ Michele (m. 1658=) infans;
+ Silvestro (n. 1709=).
8° Francesco Antonio
(n. 1689=, vivente nel 1765)
- nel 1762 per gli atti del Notar Lanzo acquista dal barone di Cropani;
casato con
Aurelia Grillo Caracciolo (n. 1706),


¯



da cui:
8b: Cesare (1690ca-1740) canonico;
8c: Gregorio (n. 1697-1701)
+ Gregorio (n. 1707 ca-1731=) canonico;
8d: Domenico sacerdote (1702-1763);
8e: Pietro (1692-1771);
8f: Orazio (1703-1769);
8g: Rosa (1697-1757);
8h: Cecilia vivente nel 1729, casata con Francesco Gregorace;
8i: Filareto
+ Maria Anna (o Anna Maria) (n. 1693 m.1695=), morta di un anno.
+ Antonino (1697-1702)
+ Felice (1708-1713)
- Antonino, vivente nel 1753.
9° Agazio (1729-1809)
casato con Beatrice Contestabile,

da cui
i figli




¯
9b: Gaetano Antonio canonico (n. 1728-m.1800);
9c: Lorenzo canonico (n. 1732-1783);
9d: Antonino (n. 1735);
9e: Vincenzo (n. 1736) chierico;
9f: Mattia monaca;
9g: Aurora monaca (n. 1743, vivente nel 1797);
9h: Ferdinando (1735-1739)
+ Saverio (1739-1745).
– Pasquale vivente nel 1771.
– Antonino vivente nel 1753.
10° Saverio (n. 1760)
casato il 15 luglio 1780
con Maria Franco,

da cui:



¯
10b: Teresa (n. 1754);
10c: Costanza (1755-1832);
10d: Arcangela (1757-1834);
10e: Ottavia (1758-1833);
10f: Annibale (n. 1760);
10g: Cesare (n. 1761);
10h: Teresa (n. 1763);
+ Teresa Maria (1755-1760).
– Domenico (1769-1771), figlio di Pasquale e Rosa Reggio.
– Vincenzo (1764-1771), figlio di Pasquale e di Rosa Reggio.
– Saverio (†1753), figlio di Antonino e di Angela Tirria.
11° Francesco Antonio
casato nel 1800
con Vincenza di Alessandro,
da cui:



¯
11b: Beatrice;
11c: Aurelia casata con Giacomo Franco;
11d: Pietro;
11e: Lorenzo, n. nel 1785 ed ancora vivente nel 1835;
11f: Ferdinando;
11h: Vincenzo.
12° Domenico
casato con Eleonora Serrao,
da cui:








¯
12b: Cesare (1808-1837);
12c: Gaetano (1805-1885);
12d: Agazio Luigi Pietro (1817-1897);
12e: Arcangela;
12f: Pietro;
12g: Teresa;
12h: Francesca Maria;
12i: Antonio.


13° Saverio (1852-1921)
casato nel 1893
con Carmela Liotta (1854-1918),
da cui







¯
13b: Maria (n. 1848), sposata a Filareto Anile;
13c: Teresa (1887) nubile;
13d: Francesca (n. 1862) sposata a Rocco Marra senza prole;
13e: Orsola (n. 1857) sposata a Luigi Sasso;
13f: Gaetano (n. 1854) sposato a Maria Giacobbe;
13g: Pasquale (n. 1859) sposato a Maria Ventrice.
13h: Saverio (n. 1846†)
14° Domenico (1898-1967)
casato nel 1926 con
Maria Teresa Capellupo (1897-1961),
da cui:




¯
14b: Eleonora (1885) nubile;
14c: Teresa nubile;
14d: Gaetana nubile;
14e: Vincenza sposata con Liotta Carmelo;
14g: Maria sposata senza prole con Domenico Trimboli;
14h: Giulia nubile.
15° Saverio (n. 1931)
casato nel 1961 con Concetta Calderazzo (n. 1931),
da cui:



¯
15b: Carmela (n. 1927), sposata nel 1945 con Vincenzo Masseo (n. 1914);
15c: Concetta (n. 1929), sposata nel 1952 con Francesco Curreri (n. 1924).
16° Domenico (n. 1965)

16b: Maria Teresa (n. 1962)

LINEA DI AGAZIO LUIGI (sopra: 12d)

1° Agazio Luigi (n. 1817)
casato con Maria Currao
da cui:

2° Michele (n. 1846)























casato in prime nozze con
Teresa Cunto (n. 1861),
da cui (3a-g):


¿®
ed in seconde nozze con
Concetta De Luca (n. 1866),
da cui :









¯®


2b: Giuseppa Grazia (n. 1864), sposata con Antonio Masseo (n. 1862).

------------ 
3a: Agazio (n. 1888), sposato senza prole;
3b: Enrico (n. 1878), missionario;
3c: Ernesta (n. 1899), sposata;
3d: Teresa (n. 1896), sposata;
3e: Maria Giuseppa (n. 1891), sposata;
3f: Menotti (n. 1894), morto in guerra;
3g: Aurelia Clelia (n. 1885)
------------------
3h: Domenico Antonio (n. 1903), celibe;
3i: Domenico (n. 1905);
3k: Giovanni (n. 1908).






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I CARACCIOLO VIOLA

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