Serie di post in costruzione
Luca-Giovanni: quinto discendente maschile in linea retta di Luca Mezzatesta; nacque
nel 1595; prese in moglie nel 1622= Ottavia Romano, dama messinese, che gli
diede i figli Antonino (n.1622), Scipione (n. 1631), Girolama (o Geronima, n.
1630?), Cesare nato nel 1627 che sarà sesto dei Mezzatesta; aveva un fratello
di nome Antonino. La dote di Ottavia era per quei tempi considerevole, secondo
l’autore della Platea ottocentesca. ||
Risultano dal Libro dei Matrimoni (vol. I, p. 75a) le nozze con Ottavia
Romano esattamente il 5 febbraio 1622 (=) parrebbero celebrate in una chiesa di
S. Giorgio, che però ricorre questa sola volta nei libri matrimoniali del
Seicento. Interessante notare che fra i testimoni è indicato un Fabrizio
Mezzatesta, che non poteva essere altri che il padre dello sposo nato nel 1567.
Celebrante il solito, per questi anni, Antonello Barritteri. || Leggo con
sufficiente certezza il nome di Luca Mezzatesta come testimone in un atto
mutilo del 1624 (p. 4b) del Notaio Fabrizio Napolitano di Seminara. Altri
testimoni leggibili: Francesco de Aquino, Giulio Cesare Cianciaruso, Annibale
Rinaldo.
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Dati recuperati dalla 3ª ed. dei
“Materiali per una Storia di Seminara”:
Aggiornamento dati e nuovo editing in costruzione.
Cap. 33°
“Materiali per una Storia di Seminara”:
Aggiornamento dati e nuovo editing in costruzione.
Cap. 33°
Volume III
Sez. Terza
del Vol. III
Dizionario
della Famiglia Mezzatesta
di Seminara
Nota odierna 3.11.18: Ricordavo di aver redatto a suo tempo un Dizionario dei Mezzatesta, ma non lo ritrovavo. L'ho trovato per adesso solo nella terza delle dodici edizioni dei miei Materiali: il passaggio da una edizione all'altra oltre che una maggiore quantità di dati comportava anche una nuova organizzazione e distribuzione del materiale raccolto. Adesso, quel Dizionario per famiglie, qui la Casa Mezzatesta, appare quanto mai utile ad integrazione della pubblicazione online della Platea Mezzatesta, ma quella base dei dati contenuti in quella terza edizione dovrà essere ricontrollata, eventualmente integrata, risistemata. Questa post resterà comunque come sorta di homepage, dalla quale si accederà a post più piccoli, più leggibili, meglio distribuiti.
Avvertenze
per
la consultazione
I nomi di
battesimo si intendono sempre di cognome Mezzatesta.
Il segno ||
sta ad indicare successive aggiunte di dati, provenienti da uno stesso o da
diversi archivi, ovvero una discussione critica di dati precedentemente
immessi. La singola voce inizia normalmente con i dati genealogici provenienti
dall’Archivio privato dei Mezzatesta. Si segue l’ordine cronologico, quando il
nome di battesimo è identico ma riferito a persone diverse. Quando non è
diversamente specificato i dati riportati si intendono presi dalla Platea
Mezzatesta. È compresa in questo Dizionario una voce cumulativa riguardante il
gruppo familiare di un Filippo Paolo Mezzatesta venuto da Molochio a Seminara
nel 1861 ed oggi non più esistente. Si hanno così due casi – uno antico, uno
recente – di nomi fuori della catena genealogica documentata:
a) i documenti
editi nel secondo volume delle Fonti Aragonesi ci parlano di un Antonio
adultero contemporaneo nel 1453 di Luca il cui figlio Berardino nasce nel 1488.
Allo stato, non sappiamo se fra Luca e Antonio vi fosse una consanguineità. Per
ragioni di contiguità documentale si riporta sotto la voce “Antonio l’adultero”
l’intero documento aragonese;
b) a fare data
dal 1861 compare in Seminara un Filippo Paolo di Molochio che non risulta però
avere alcun legame parentale prossimo o remoto con i Mezzatesta di Seminara.
Pare però opportuno redigere egualmente una apposita voce evitare confusioni
nella ricerca archivistica successiva all’anno 1861 e fino ai primi decenni del
secolo, epoca in cui risultano numerosi omonimi.
Infine, nei
casi in sui si rintraccia il documento parrocchiale si fa uso del secondo nome
di battesimo per distinguere due nomi propri indentici, dando però sempre
egualmente la paternità e maternità.
Il segno (=)
significa che il dato è assolutamente certo in quanto controllato direttamente
sulla fonte, mediante esame autoptico. Ogni eventuale dato discordante cede di
fronte a quello verificato.
A
Agazio Cesare: nato il 13 febbraio 1729 (=), era figlio di Francescantonio (n. nel
1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi fratelli Gaetano Antonio
Canonico (n. 1728), Lorenzo canonico (n. 1732), Antonino (n. 1735),
Vincenzo (n. 1736), Mattia monaca a S. Mercurio, Aurora pure monaca a S.
Mercurio (n. 1743), Ferdinando; Agazio nacque nel 1729 (o 1728) e morì il 14
febbraio 1809. Fu il nono discendente in linea retta maschile dei Mezzatesta di
Seminara. Prese in moglie Beatrice Contestabile, dalla quale ebbe i figli
Costanza morta il 2 gennaio 1783, Arcangela morta il 1° gennaio 1835, Teresa
monaca di S. Mercurio, Francesca pure monaca, Teresa morta da educanda nel
monastero di S. Mercurio col terremoto del 1783, Cesare morto di anni 39,
Saverio nato nel 1760. – Si apprende
dalla Platea (p. 11) che fu sindaco dei nobili all’epoca del terremoto; riunì
il parlamento che doveva decidere il nuovo insediamento urbano e fece parte
della giunta eletta per presiedere alla realizzazione della nuova Pianta urbana
progettata dall’Arch. Ferraresi. || Uno dei Decurioni nobili nell’anno 1795,
come risulta dall’Archivio storico comunale. – Anche uno dei 70 fratelli
firmatari nel 1777 della supplica per il regio assenso sulla fondazione e sulle
regole della Confraternita di S. Rocco. || Risultano alla Cassa Sacra per
l’anno 1786 «Atti relativi alla vendita di un fondo di ulivi ed altri due
piccoli fondi con ulivi nelle contrade Canaletto, Fiumicello e Resta di Melara,
che prima appartenevano al sospeso Monastero di S. Mercurio di Seminara, sopra
l’offerta fatta da D. Agazio Mezzatesta» (V.C., b. 70, f. 3201). Ed alla
Segreteria Pagana per l’anno 1792 risultano: «Atti d’incanti del Fondo dei
Cappuccini di Seminara ad istanza di D. Agazio Mezzatesta rimasto per D.
Michelangelo de Cicco» (S.P., b. 63, f. 1000). Lo stesso anno di cresima di Lorenzo
dovette però cresimarsi anche un suo fratello, il cui nome doveva iniziare per
A (Antonio?) Infatti, nella pagina iniziale del libro delle cresime si legge
solo mezzo cognome, gli stessi dati di paternità e maternità, padrino fu invece
un Antonio Alessandro (non lo stesso Sanchez). || Risulta all’Archivio di Stato
di Napoli, alle Intestazioni feudali, n. 49/722, intestazioni per la terra ‘Cannavà seu
Pirara” per l’anno 1773-1776, ed ancora per gli stessi anni per la terra Foria
[sic] seu Cannavò. || Nello Schedario parrocchiale si trovano per Agazio
coniugato Contestabile i seguenti dati riassuntivi e non sempre chiari per
l’abbondanza dei nomi battesimali (secondo l’uso), che si riportano in questo
Dizionario quando occorre distinguere fra omonimi: nacque nel 1729
[dall’Archivio Mezzatesta: 1728]; i suoi figli nacquero rispettivamente
Teresa nel 1754, Costanza Maria Antonia
monaca professa del monastero di S. Mercurio il 25 dicembre 1755 († 2 gennaio
1832), Arcangela Mattea (Suor Maria Cherubina) nata il 2 marzo 1757 († 1°
gennaio 1834), Ottavia Caterina Saveria Francesca (Suor Maria Candida Clarissa)
nata il 1° giugno 1758 († 10 luglio 1833), Annibale Cesare Michele Saverio nato
il 20 maggio 1760, Cesare Scipione Stanislao Francesco nato il 13 novembre
1761, Teresa Michelina il 25 luglio 1763, Saverio sposato con una Franco il 15
luglio 1780. || Dalla consultazione diretto del libro battesimale, assai
deteriorato e non adatto prima del restauro ad una consultazione frequente, si
ricavano autopticamente i seguenti dati: battezzato in data 13 febbraio 1729
Agazio Cesare Pasquale Michele Mezzatesta era figlio del Magnifico Francesco e
della Magnifica Donna Aurelia Grillo Caracciolo. Agazio fu battezzato dal
reverendo canonico Don Cesare Mezzatesta, cioè dallo zio. Madrina era la
Magnifica Donna Cecilia Mezzatesta, cioè la zia. Ostetrica: Paula de Luca.
Agazio Luigi Pietro: casato con Maria Currao e stipite di un ramo
secondario dei Mezzatesta di Seminara presto estinto per assenza di discendenza
maschile. Questo Agazio era figlio di Francesco Antonio casato nel 1800 con
Vincenza di Alessandro. Erano suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano
(1805-1885), Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa
(morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio
(n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con
Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di
Seminara. || Dallo Schedario parrocchiale risultano i seguenti dati: questo
Agazio nacque il 26 gennaio 1817, morì il 23 agosto 1897, sposò in matrimonio
religioso il 20 agosto 1873 Maria Currao fu Domenico Antonio e Repace Paola
nata il 16 agosto 1826, dalla quale ebbe Michele nato il 19 giugno 1846
sposatosi in prime nozze il 5 settembre 1875 con Teresa Cunto fu Giovanni e
Filomena d’Alessandro nata a Nocera Inferiore nell’ottobre 1861 ed in seconde
nozze il 23 novembre 1902 con Concetta De Luca fu Antonio e Giovanna Mangione
nata il 28 ottobre 1866; Giuseppa Grazia nata il 19 marzo 1864 sposata il 21
dicembre 1895 con Antonio Masseo di Basilio e Carmela Moschella nato il 27/31
marzo 1862.
Agazio: nato il 3/5 novembre 1888, sposato senza prole, era figlio di Michele
(n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861). Si sposò il 24 novembre 1910 con Maria
Vincenza de Luca fu Antonio e Giovanna Mangione, nata il 12 agosto 1876.
Alessandro (di) Filomena: madre di Teresa Cunto (n. 1861), moglie in prime
nozzei di Michele (n. 1846), figlio di Agazio Luigi Mezzatesta e di Maria
Currao.
Alessandro (di) Domenico: padre di Vincenza che sposò Francescantonio
Mezzatesta il 13 dicembre 1800.
Alessandro (di) Michele: marito di Girolama figlia di Luca-Giovanni, con
matrimonio celebrato nel 1643. La moglie portò in dote il fondo di S.
Margherita e un bosco in contrada Màzzina.
Alessandro (di) Vincenza: nell’anno 1800 andò sposa a Francesco Antonio
Mezzatesta, al quale diede i figli Cesare (nato il 1808 e morto il 7 dicembre
alle ore 8 della mattina del 1837 di anni 29 meno mesi), Gaetano (nato il 1805
e morto il 30 giugno 1885), Agazio casato con Maria Currao e stipite di un ramo
secondario dei Mezzatesta di Seminara presto estinto per assenza di discendenza
maschile, Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa
(morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio
(n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con
Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di
Seminara. || Morì il 23 dicembre 1874. Dalla stessa fonte, cioè Filoreto Anile,
dottore in belle lettere si apprende che i D’Alessandro vennero in Seminara nel
1464 con Francesco D’Alessandro.
Anile Antonia: figlia di Filoreto e di Maria Mezzatesta; erano sue sorelle Concetta,
Eleonora, Teresa.
Anile Antonio: padre di Filareto Anile che sposò il 17 gennaio 1863 Maria Mezzatesta,
figlia di Domenico ed Eleonora Serrao.
Anile Concetta: figlia di Filoreto e di Maria Mezzatesta; erano sue sorelle Eleonora,
Teresa, Antonia.
Anile Eleonora: figlia di Filoreto e di Maria Mezzatesta; erano sue sorelle Concetta,
Teresa, Antonia.
Anile Filareto: marito di Maria Mezzatesta, figlia di Domenico ed Eleonora Serrao; ne
ebbe i figli Concetta, Eleonora, Teresa, Antonia. Il matrimonio fu celebrato il
17 gennaio 1863.
Anile Teresa: figlia di Filoreto e di Maria Mezzatesta; erano sue sorelle Concetta,
Eleonora, Antonia.
Annibale: figlio di Rosetta de Franco e Giovan Francesco Mezzatesta (3°), nato
quest’ultimo nel 1528, secondo quanto risulta dall’Archivio Mezzatesta. Erano
suoi fratelli Porzia, Francesco, Fabrizio (4°) nato nel 1567. Annibale si
accasò con Diana Cianciaruso, da cui ebbe Giulia, con la quale si estinse la
sua discendenza maschile. || Un altro o lo stesso Annibale, vissuto nel
Cinquecento, era uno degli eredi di Giulia Duca, moglie di Luca Mezzatesta, in
forza del testamento per mano del Notaio Vincenzo Sangiorgi del 10 febbraio
1574. Così dal codice Marco, 23a. La defunta lasciava un obbligo perpetuo di
sei carlini per la sua cappella situata dentro la chiesa madre. Se si tratta di
una stessa persona, pare vi sia una discordanza fra l’Archivio Storico
Parrocchiale e l’Archivio Mezzatesta.
Annibale Cesare: questo Annibale (altri nomi battesimali: Cesare, Michele, Saverio…)
che era figlio di Agazio e Beatrice Contestabile non risulta dall’Archivio
Mezzatesta. Lo si trova invece nello Schedario parrocchiale che ne fissa la
data di nascita al 20 maggio 1760.
Antonietta: morta giovanissima [ma
1919-1941], era figlia di Antonio e della sua seconda moglie Gesualda Ruffo. ||
Dalla iscrizione sulla lapide del cimetero in Seminara, nell’Arciconfraternità
di San Rocco, si leggono nell’ordine su una unica lastra i seguenti dati
anagrafici: Antonio Mezzatesta, nato il 28 febbraio 1881, morto il 26 febbraio
1940. Gesualda Ruffo ved. Mezzatesta, nata il 30 maggio 1888, morta il 30
novembre 1962. Loro figli: Antonietta nata il 1° gennaio 1919, morta il
7 settembre 1941; Menotti nato l’11 aprile 1920, morto il 17 aprile 1942.
Antonina Isabella: nata il 5 giugno, battezzata il 30 luglio 1906, era figlia di Gaetano
(n. 1854) e di Maria Giacobbe; aveva una sorella maggiore di nome Beatrice
Antonia Costanza, nata nel 1904..
Antonino: morto nel 1555, lasciava Alfonsa (n. 1511) vedova con i figli Luca (n.
1551), Diana (n. 1545), Livia (n. 1549); se ne apprende l’esistenza dal foglio
di numerazione delle anime della città di Seminara seguita nell’anno 1561,
allegato alla Platea, p. 111. Non è possibile su base documentaria stabilire i
probabili gradi di parentela con la linea principale dei Mezzatesta di
Seminara.
Antonino: figlio di Fabrizio (n. nel 1567) e di Vittoria Russo; era fratello di
Luca-Giovanni (n. nel 1595).
Antonino: nato nel 1606, morto 1658=, figlio di Luca-Giovanni (n. nel 1595) e di
Ottavia Romano (n. 1601); erano suoi fratelli Scipione (n. 1631), Girolama (o
Geronima, n. 1630), Cesare (n. nel 1627). Antonino fu indicato da Domenico
Martello nel suo testamento del 1658 fra i primi otto canonici della Collegiata
di cui fu egli in fondatore; cfr. Platea, p. 10.|| Evidentemente è lo stesso
Antonio sacerdote, morto nel 1658, all’età di 30 (o rectius 36) anni, sepolto
in Santa Maria degli Angeli. Come risulta dagli atti parrocchiali. - Morì in
effetti il 16 dicembre del 1658 (p. 43a). La precedente supposizione trova
conferma da un successivo nuovo esame autoptico dell’atto di morte, dal quale
risulta anche la esatta paternità e maternità di Luca e Ottavia Romano. Il
titolo è quello di semplice “sacerdos” e non ancora di canonico, segno che
forse nel dicembre del 1658 la Insigne Collegiata non era ancora del tutto
operativa. L’atto di morte pare però firmato da Emanuele de Franco già con
titolo di Arcidiacono. || Si trova il nome di Antonio Mezzatesta come ministro
di battesimo, in data 2 maggio 1655 (p. 24b) e in qualche luogo, di cui non è
agevole la lettura. Nell’atto di morte è comunque a lui dedicata un’intera
pagina, dove si accenna anche allo spirito di umiltà e carità che lo animò in
vita.
Antonino: ne risulta la morte all’età di 5 anni, avvenuta il 10 luglio 1702
(Liber, p. 21b). Fu sepolto nella chiesa di S. Maria degli Angeli. Era figlio
del Mag.co Gaetano e della Mag.ca Mattia Grassi. La coppia ebbe numerosi figli,
di cui buona parte morti in tenera età e che non vengono neppure menzionati
dall’Archivio Mezzatesta o dalla Platea.
Antonino: nato nel 1735, era figlio di Francescantonio (n. nel 1689) e di
Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi fratelli Gaetano Antonio canonico (n.
1728), Lorenzo canonico (n. 1732), Vincenzo (n. 1736), Mattia monaca a S.
Mercurio, Aurora pure monaca a S. Mercurio, Ferdinando, Agazio nato nel 1729 e
morto nel 1809.
Antonio l’Adultero: adultero di cui si parla ampiamente in un documento
del 1453, del vicerè Franciscus de Siscar, redatto in latino e
pubblicato in Fonti aragonesi, II, p.
178-80. [Per saperne di più occorre tradurre, o far tradurre, pazientemente, il
documento]. Secondo la voce di regesto del volume curato da Pontieri il
documento tratta comunque di una «Indagini sulla validità del matrimonio di
Rosa, figlia di Cicca de Lacchisano con Antonio Mezzatesta». || A parte lo
studio del documento che occorre fare, appare già importante la data del 1453,
perché arretra la presenza dei Mezzatesta di Seminara, che invece nella
Genealogia parte dal 1488. || Di seguito a quanto detto, pare ora opportuno
inserire qui l’intero documento aragonese: «14. - Pro dopna Cicca de Seminaria.
Alfonsus etc. Franciscus etc. Egregio viro capitaneo
Seminarie salutem et nostrorum hobedienciam mandatorum. Noveritis quod pro
parte introscripte dopne Cicce fuit nobis supplicatum in serie sequenti:
Recurritur et cum ingenti querela pio corde et oculo lacrimoso ad clemenciam
excellentis domini Francisci de Siscar Viceregis Generalis Locumtenentis et
Gubernatoris ac Iusticiarii Ducatus Calabrie etc. pro parte euiusdam pauperis
mulieris vidue bone matrone donne Cicce de Lachisano de terra Seminarie, nate
ex bona progenie, habentis unicam filiam nomine Rosam pudicam, castam et
honestam, nutritam a puerpero et annis teneris ab eadem sua matre sola et
destituta consilio et favore. Et exponitur reverenter genu flexo quod dum
voluisset eam interveniente patris ordinacione tunc viventis traddere nuptui
elapsi sunt anni XX et plus, quia eo tempore ipsa Rosa minor erat etate et
impubes nec doli capax et non poterat dici quod velle et posse habuisset ad
matrimonium vel sponsalia de presenti contrahendum circumventa pocius et
subducta timore paterno visa fuit contrahere sponsalia cum quodam nomine Antonio
Mezatesta, quem numquam coluit nec visa fuit per aliquem actum inducentem
consensum tacitum vel expressum applaudere et velle ipsum in sponsum nec in
maritum. Cum post ipsius patris obitum quem in vita timebat semper et continuo
visa fuit et audita contradicere et discentire tanto propencius quam diucius
malos et reprobatos ac inhonestos mores et insupportables dicti Antonii
[II,179] cognovit, qui non verens vitam ducere maculatam adhesit cuidam turpi
mulieri cum eadem diu vivens in concubinatu usque ad externos dies quibus
terrore sancte et iuste ordinacionis directe ad compescendum adulteros finxit
timore pene ipsam relinquere et demum post vestri recessum se inmiscuit,
virginalem vitam et ita promisit et se exibuit Yhesu Christo virginem et castam
vivere et mori nec aliquo ex capite permictere se corrumpi et a viro cognosci
et coinquinari cum non arbitretur posse compelli ad aliud quia numquam fuit sua
intencio contrahendi cum dicto Antonio qui sunt anni viginti tres et plus quod
vixit pollute et cum eadem Rosa numquam practicam habuit actibus neque verbis
neque mora vel incholatu sicque ipsa Rosa pura fide in tali opinione cum dicta
sua matre persistente et honestissime vivente prefatus Antonius qui ex timore
vestre ulcionis dimisit concubinam ex informacione mendaci optinuit decretum a
Vestra Excellencia emanatum iustificatum tamen si vera forent exposita quod
dicta mater exponens compelleretur ad dotes promissas assignandas ipsaque Rosa
cogeretur ad habitandum coniugale consorcium cum eodem. Quodque decretum
directum fuit domino capitaneo Seminarie qui in hiis transiens de consilio sui
assessoris amicissimi et coniuncti dicti Antonii et de eius consilio
obmissa forma mandati seu decreti quo tantum erat ut neutra parcium graveretur,
voluit seu mandavit nulla cause cognicione perhabita ut per vim et de facto
caperetur et vinculata ipsi Antonio cum dotibus traderetur. Et sic terrore
ducta audiens contra ipsam crudelem et comminatoriam fieri exequucionem se
perfuge subsidium absentavit et se contulit ad insolam Sicilie, et tantus fuit
metus, terror et impressio cum per terram Seminarie banna emictebantur et
scripture in locis puplicis erant affixe quod ubicumque inveniretur caperetur
de persona quod inclinavit ad votum disperatum et quasi voluit se necare nisi
quia ab aliis non fuit permissa, ibique stat nec reverti disponit nisi subsequatur
levis provisio oportuni succursus dictaque mater sola miserrima et destituta
dicte sue filie consorcio remansit et post predicta liberavit ad vestram
iustificam clemenciam habere recursum cum predictus assessor comminari non
cessat adversus eamdem et ipsam perquirere ubi poterit invenire. Propterea
benignissime domine, qui Deum et iusticiam summe colitis, in hac re disperata
providere quoniam ipsa Rosa difficetur inter eamdem et prefatum Antonium
matrimonium fuisse nec esset et appetit quod de hac causa que spiritualis est
per suum iudicem cognoscatur et quod remictatur ad ecclesiasticum ad quem
cognicio eius spectat et eius terminacioni et arbitrio in quo succedit censura
ecclesiastica se submictat et arbitratur ymo tenet pro firmo quod ad talia non
cogetur quia numquam fuit uxor nec esse disponit nec fuit matrimonium nec dos,
ymmo in solita continencia Deo autore et gratificante mori intendit, quod
mandetur capitaneo Seminarie quod de premissis non obstante predicto decreto
subrecticie impetrato se non intromictat nec de consilio prefati assessoris sui
voluntati pertranseat et causam tractandam remictat ad diocesanum coram quo intendit suas facere defensiones et
militabunt adversus [II,180] iniquum propositum prefati Antonii nitentis
perturbare et coinquinare eamdem sub pretextu liciti et colore quesito ut
Omnipotens vos conservet per tempora longiora. Quia causa matrimonialis videlicet ad
matrimonium tenuit nennon cognoscere non pertinet ad iudicem secularem set ad
ecclesiasticum. Idcirco vobis iniungimus et mandamus ad penam XXV unciarum
quatenus in exequucione mandati per nos vobis facti ad instanciam dicti
magistri Antonii qui se nobis asseruit fore maritum filie ipsius exponentis
supersedeatis donec per diocesanum causa huiusmodi matrimonialis declarabitur
ambabusque partibus certum terminum prefigatis ad compatendum coram diocesano
et agitandum causam huiusmodi quem per vestras licteras exortemini ut procuret
super validitate dicti matrimonii decernere et vos de eo quod decreverit
advisare, quo advisamento habito quod per eum vobis notificabitur in re
huiusmodi exequi procuretis, et in casu validitatis predicti matrimonii per
diocesanum ut premictitur declarati nostrum mandatum exequamini supradictum. Cauti de contrario etc. Presentibus etc. Datum in castro regio civitatis
Cusencie, XVII maii, prime indicionis, 1453. — Franciscus de Siscar. Nicollus Victorius Plutinus
vidit (f. 132 t.-133).».
Antonino: è indicato dal Liber Mortuorum del 1753 (p. 187b) come marito di una
Angela Tirria. Di lui non è individuabile l’ascendenza ed è forse esterno al
ramo storico dei Mezzatesta di Seminara. Entrambi Angela e Antonino furono i
genitori di un Saverio morto a due mesi di età esattamente il 14 maggio 1753.
Il bambino fu sepolto nella chiesa Maggiore e questo dato rafforza l’ipotesi
dell’assenza di parentela con i Mezzatesta abitualmente sepolti nel sepolcro
gentilizio in Santa Maria degli Angeli. ||
Nel “brogliaccio” che serviva per poi copiare definitivamente e
formalmente sul Libro dei Morti i nomi dei defunti si trovano gli stessi dati,
ma al posto di “Antonino” si trova un “Giuseppe”. Chiaramente è una
discordanza, e in assenza di una terza fonte potrebbe esserci qualche dubbio su
dove stia l’errore. Per adesso annotiamo questa singolarità. Ma poi nello stesso
brogliaccio ritorna in nome di antonino come marito di Angela, per cui è meglio
attenersi sempre ai dati riportati sul Libro ufficiale dei Morti.
Antonio: nato il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13 era figlio di
Francesco Antonio casato con Alessandra di Vincenzo nel 1800. Erano suoi
fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano (1805-1885), Agazio, Arcangela, Pietro
casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni
19), Francesca Maria (monica di casa), Domenico casato con Eleonora Serrao fu
Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. || Dallo
Schedario parrocchiale con riferimento probabilmente alla stessa persona
abbiamo una discordanza di date: Antonino Pasquale Michele nacque da
Francescantonio e Vincenza d’Alessandro il 19 marzo 1826 e morì il 27 gennaio
1827.
Antonio Giovanni: figlio di Michele (n. 1846) e di Teresa Cunto (n. 1861). È il terzo
discendente della linea secondaria di Agazio. Nacque il 28 febbraio 1881, morì
il 22 febbraio 1940. Sposò in prime nozze Anna De Luca, che gli diede Michele
sposato senza figli maschi, Ernesto sposato senza prole, Teresa sposata a
Giovanni Isola, Giovanna sposata a Girolamo Barbera; e in seconde nozze
Gesualda Ruffo (1888-1962), che gli diede i figli Carmela nubile, Menotti
(morto giovanissimo, ma 1920-1942), Antonietta (morta giovanissima, ma
1919-1941), Giorgia sposata a Giuseppe Mecheli. || Dalla iscrizione che si
trova sulla lapide del cimetero in Seminara, nell’Arciconfraternità di San
Rocco, si leggono nell’ordine su una unica lastra i seguenti dati anagrafici: Antonio
Mezzatesta, nato il 28 febbraio 1881, morto il 26 febbraio 1940. Gesualda Ruffo
ved. Mezzatesta, nata il 30 maggio 1888, morta il 30 novembre 1962. Loro figli:
Antonietta nata il 1° gennaio 1919, morta il 7 settembre 1941; Menotti nato
l’11 aprile 1920, morto il 17 aprile 1942.
Arcangela Maria Teresa: figlia di Francesco Antonio casato con Alessandra
di Vincenzo nel 1800. Erano suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano
(1805-1885), Agazio, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa
(morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio
(n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con
Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di
Seminara. || Dallo Schedario parrocchiale apprendiamo che questa Arcangela
Maria Teresa Beatrice nacque il 12 marzo 1818, si sposò con don Giovanni Grassi
fu Pasquale e Concetta […] il 29 novembre 1854.
Arcangela Mattea: figlia di Agazio (1729-1809) e di Beatrice Contestabile, morta il 2
gennaio 1783; erano suoi fratelli Costanza († 1783), Teresa monaca, Francesca
monaca, Teresa educanda, Cesare morto di anni 39 e mesi tre, Saverio (n. nel
1760). || Dallo Schedario parrocchiale risulta che era suora col nome di Maria
Cherubina, nacque il 2 marzo 1757, morì il 1° gennaio 1834 anziché 1835.
Aurelia Arcangela Aurora: nata [o morta?] nel 1833 [?!] da Saverio Mezzatesta
(n. nel 1760) e da Maria Franco; erano suoi fratelli Beatrice nata [o morta?]
nel 1835 [?!], Pietro, Lorenzo, Ferdinando, Vincenzo nato nel 1790 morto nel
1834, Francesco Antonio (11°) casato con Vincenza di Alessandro nel 1800. ||
Risulta dallo Schedario parrocchiale che una Aurelia Arcangela Aurora figlia di
Saverio Mezzatesta e di Maria Ortensia Franco nacque il 21 agosto 1782 e
si sposò il 6 ottobre 1816 con Giacomo Franco di Cesare e Maria Rosa Sartiani.
Pertanto deve essere erronea l’indicazione dell’anno 1833 come data della
nascita, come si trova nell’Archivio Mezzatesta. Se il numero non è arbitrario,
è verosimile che sia invece l’anno della morte.
Aurelia Arcangela Lorenza: la sua esistenza non risulta dall’Archivio privato
Mezzatesta, ma ne è documentata la nascita da Saverio Mezzatesta e Maria
Ortensia Franco il 19 agosto 1794. Questa Aurelia era sorella gemella di Pietro
Lorenzo. Dallo Schedario parrocchiale, dove però nello stesso 1794 è registrata
contradditoriamente un’ulteriore nascita da Maria Franco di una Rosaria
avvenuta pochi mesi prima, il 24 marzo 1794.
Aurelia Clelia: nata il 13/14 aprile 1885, era figlia di Michele (n.1846) e di Teresa
Cunto (n. 1861).
Aurora: nata nel 1743, divenne monaca al S. Mercurio; era figlia di
Francescantonio (n. nel 1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi
fratelli Gaetano Antonio canonico (n. 1728), Lorenzo canonico (n. 1732),
Antonino (n. 1735), Vincenzo (n. 1736), Mattia pure monaca a S. Mercurio,
Ferdinando, Agazio nato nel 1729 e morto nel 1809. || Il suo nome figura in
calce ad un atto del Notaio Rosario Arena del 1797 (B. 11, vol. 199, p. 41),
con riunione nella chiesa detta dei Cappuccini, delle monache superstiti del S.
Mercurio e della SS. Annunziata. Parrebbe dall’atto consunto e poco leggibile
che lo scopo della riunione fosse la ricostruzione del o dei conventi distrutti
dal terremoto. Si cerca forse di reperire le risorse necessarie. Tra le firme
oltre quella di Suora Aurora si leggono della famiglia Mezzatesta quelle di
Gabriela (N.a = novizia?), Suora
Cherubina, Suora Candida. Delle altre famiglie: Suora Reginalda Candiloro, la
Novizia Stella Prenestino Grimaldi, Suora Gaetana Franco, Rosa Monizio,
Michelina Franco, Aurora Guardata.
B
Barba:
un Barba fu marito di Concetta Masseo, figlia di Antonio e di Giuseppina
Mezzatesta.
Barbera Girolamo: marito di Giovanna Mezzatesta, figlia di Antonio e della sua prima
moglie Anna De Luca.
Beatrice: nata [o morta?] nel 1835 [?!] da Saverio Mezzatesta (n. nel 1760) e da
Maria Franco; erano suoi fratelli Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?!],
Pietro, Lorenzo, Ferdinando, Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834, Francesco
Antonio (11°) casato con Vincenza di Alessandro nel 1800.
Beatrice Antonina: nata il 22 febbraio, battezzata il 10 marzo 1904, era figlia di
Gaetano (n. 1854) e di Maria Giacobbe; aveva una sorella minore di nome
Antonina Isabella (n. 1906).
Beatrice Maria Teresa: figlia di Francesco Antonio casato con Alessandra
di Vincenzo nel 1800. Erano suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano
(1805-1885), Agazio, Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Teresa
(morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio
(n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con
Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di
Seminara. || Dallo Schedario parrocchiale apprendiamo che questa Beatrice Maria
Teresa Antonia nacque l’8 ottobre 1821 e morì il 24 marzo 1878.
Berardino l’Ipotetico: Si avanza qui la seguente Ipotesi:
considerata l’esistenza data dal foglio delle numerazioni di tre diversi Berardino,
coetanei, nati rispettivamente nel 1484, 1487, 1488, ed essendo inusitato che
tre figli di uno stesso padre portassero lo stesso nome, è verosimile che
fossero cugini di primo grado e portassero tutti il nome del comune nonno. Così
Luca, Antonio l’Adultero e Colacio potrebbero essere stati fratelli e figli di
un stesso Berardino nato verso l’inizio del Quattrocento. L’ipotesi non
contrasta con le date documentalmente disponibili. Si ricordi infine che la
Fonte aragonese allude ad una famiglia influente (coniuncti) di cui Antonio nel
1453 faceva parte. E comunque sia, anche Luca, per legge di natura, doveva
avere un padre. Si tratta di sapere, ai fini della storia locale di Seminara,
se Luca sia stato il primo dei Mezzatesta venuti a Seminara, o ve ne siano
stati altri. La stessa fonte aragonese e la data di nascita di Susanna
consentono deduzioni attendibili. Essendo nata Susanna (v.) nel 1464 si può
ipotizzare abbondantemente la nascita di Luca, qualche anno di età in più della
moglie, intorno al 1453, ma in quant’anno Antonio era già sufficientemente
maturo e virilmente dotato per incorrere in giudizio nell’accusa di adulterio.
Quindi dovrebbe ritenersi certa l’esistenza di una Famiglia Mezzatesta in
Seminara almeno una generazione prima di quella di Luca.
Berardino: figlio di Luca, è il secondo nella discendenza maschile dei Mezzatesta
di Seminara; nacque nel 1488 e si casò con Laudonia. Furono suoi figli
Sebastiano e Giovan Francesco (3.), nato nel 1528 e casato con Rosetta de
Franco. || Secondo il foglio delle numerazioni delle anime del 1522, allegato
alla Platea, Berardino aveva 34 anni all’epoca (e quindi era nato nel 1488).
Era figlio del quondam Luca, che quindi doveva essere contemporaneo
dell’Antonio dato dalle Fonti aragonesi nel 1453 come adultero. Poteva essere
un fratello, giacché la Fonte (v.) dell’esistenza in Seminara di “coniuncti
dicti Antonii”. Altre interessanti notizie vengono date dal foglio, redatto in
latino medievale: la moglie ‘Ludonna’ aveva 22 anni (e quindi era nata nel 1500);
un figlio di nome ‘Bastianus’ aveva 3 anni (e quindi era nato nel 1519); una
‘M.r’
(abbreviazione, direi, per Mater) di nome ‘Sosasanna’ (così io leggo) che aveva
la verosimile età (come madre) di 58 anni; ed inoltre una Lisa famula (serva)
di anni 47. Nello stesso foglio, ma relativamente alla numerazione delle anime
seguita nell’anno 1532, ritroviamo al n. 201 lo stesso Berardino del quondam
Luca, ma ovviamente di anni 44. La moglie Laudonia vive ancora ed ha raggiunto
l’età di anni 33. Bastiano è scritto questa volta Sebastiano ed ha 13 anni. Tra
i figli figura adesso un Giovan Francesco, di cui non si legge l’età. Il versus
della pagina non è chiaro nella sua continuità con il rectus, ma si può arguire
che ci si riferisca ad una nuova numerazione seguita nell’anno 1537. Infatti
Bastiano ha qui 18 anni. Della moglie Laudonia si dice che è morta. Di Giovan
Francesco si dice che ha 15 anni e che è ‘versatus cum Rosella de Franco’.
Quindi la data di nascita prima data come 1528 dovrebbe essere corretta in
1522, cosicché egli sarebbe stato in effetti il secondogenito di Berardino e di
Laudonia. Compare nello stesso riquadro del nucleo familiare una ‘Caterina di
anni 45. Iterum nupta cum Iulio Saya’, ma non mi è chiaro cosa ciò significhi.
Berardino: dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara seguita
nell’anno 1522, allegato alla Platea, si apprende al n. 81) dell’esistenza di
un altro Berardino di anni 38, nato quindi nel 1484. Non è data la paternità,
ma è indicata l’esistenza di una moglie di nome Lumia nata nel 1488 e di due
figli Mario di anni 14 e Francesca di anni 16. Di questa scheda principale non
sono redatte schede derivate. La morte dovrebbe essere avvenuta nel 1548, se si
interpreta bene quanto scritto nella Numerazione del 1561, che del padre di
Giovan Francesco dice che è morto da 13 anni, cioè nel 1548.
Berardino: dal foglio di numerazione delle
anime della città di Seminara seguita nell’anno 1522, allegato alla Platea, si
apprende al n. 568 dell’esistenza di un altro ancora (in tutto 3) Berardino, di
anni 35, nato quindi nel 1487. Di lui si dice soltanto che è “absens in yoya” e
che una moglie pure di nome Berardina. Da questa scheda principale non è
derivata un’altra scheda per la moglie indicata come Berardina.
C
Calderazzo Concetta: moglie di Saverio (n. nel 1931), nacque il 26
luglio 1939, si sposò il 6 febbraio 1961 e diede alla luce i figli Maria Teresa
(n. 1962) e Domenico (n. 1965).
Capellupo Maria Teresa: moglie di Domenico (1898-1967) era nata il 3
dicembre 1897, si sposò il 6 giugno 1926, morì il 14 agosto 1981. Furono suoi
figli Carmela (n. 1927), Concetta (n. 1929), Saverio (n. 1931).
Carmela: figlia nubile di Antonio e di Gesualda Ruffo.
Carmela: figlia di Domenico (1898-1967) e di Maria Teresa Capellupo (1897-1981),
nacque il 19 novembre 1927, sposò il 10 novembre 1945 il Dott. Vincenzo Masseo
(n. 1914), a cui diede i figli Antonio (n. 1946) e Domenico (n. 1948). Sua
sorella e Concetta sposata Curreri e Saverio sposato Calderazzo.
Cecilia: figlia di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi; erano
suoi fratelli Cesare, Gregorio, Domenico, Pietro, Orazio, Rosa, Filareto,
Francescantonio (n. nel 1689). Fu accasata con don Francesco Gregorace di Pauli
nobili di Stilo. || È vivente nel 1729, il 13 febbraio (=) al fonte battesimale
di Seminara, dove è madrina del nipote Agazio Cesare e ministro del sacramento
il fratello canonico don Cesare Mezzatesta. – Apprendiamo dalla Platea (p. 81)
di una posizione debitoria che si trascina fino al 1814, a causa della dote di
Cecilia che i Mezzatesta dovevano ai Gregorace. Il credito era stato ceduto da
Cecilia e da suo figlio Antonio Gregorace ed era passato in più mani, fuori
della famiglia.
Cesare: nato nel 1627, figlio di Luca-Giovanni (n. nel 1595) e di Ottavia Romano
(n. 1601); erano suoi fratelli Antonino (n. 1622), Scipione (n. 1631), Girolama
(o Geronima, n. 1630). Nacque nel 1627 e fu il sesto in linea retta
maschile dei Mezzatesta di Seminara. Prese in moglie Lucrezia di Fiore, che gli
diede i figli Gregorio, Vittoria monaca, Filareto-Gaetano nato nel 1646 e
settimo discendente. || In modo certo (=) risulta dal Libro dei battesimi (p.
64a) che in data 6 maggio 1656 nasceva Giovanni Michele Gaetano, figlio di
Cesare Mezzatesta e di Lucrezia di Fiore. Questo Giovanni non risulta
dall’Archivio privato Mezzatesta, a meno che non venga confuso con
Filareto-Gaetano (n. 1646). Dallo stesso libro battesimale (p. 95b) risulta il
battesimo di Vittoria Maria in data 9 maggio 1657, pure figlia di Cesare
Mezzatesta e di Lucrezia di Fiore. Dagli stessi coniugi risulta al libro dei
battezzati (p. 41a) in data 12 aprile 1660 il battesimo di Filareto Antonio
Saverio, portato al sacro fonte da Francesco Caracciolo. Ritroviamo Filareto in
una pagina del libro dei morti, difficile da leggere, ma dove tuttavia si
ricava la data di morte 7 gennaio 1665 (p. 37b), anni 6 l’età del morto,
sepolto nella solita chiesa di Santa Maria degli Angeli. Da notare che il padre
Cesare è detto quondam, mentre Lucrezia sembra ancora vivente. Cesare dovette
dunque morire tra il 1660 e il 1665.Se è esatto il suo anno di nascita, morì
fra i tre e i quarant’anni, lasciando una moglie ancora giovane.
Cesare: figlio di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi; erano
suoi fratelli Gregorio, Domenico, Pietro, Orazio, Rosa, Cecilia, Filareto,
Francescantonio (n. nel 1689). || Risulta dal Libro dei Morti un Cesare
canonico, morto il 12 dicembre 1740 all’età di 50 anni circa. Era questi figlio
del quondam Gaetano e della q. Mattia Grasso. Fu sepolto nella chiesa di Santa
Maria degli Angeli. || Si legge nel Bilancio 1763-64, a p. 135b, dell’Insigne
Collegiata che Francesco Antonio insieme con il fratello don Pietro Mezzatesta
pagavano ducati 7.80 per una messa la settimana: «Signori don Francesco Antonio
e don Pietro Mezzatesta per una messa la settimana in giorno di sabato per il
fu canonico don Cesare di loro fratello, ducati 7.80». Per
l’anniversario dello stesso Cesare, che cadeva l’11 dicembre di ogni anno,
risulta a p. 138a una uscita di 2 ducati. || Preso come anno di riferimento il
1756, questo nome risulta fra gli anniversari per i quali la Collegiata doveva
impegnare annualmente una somma in uscita (2 ducati). || Riporto le voci di
regesto del padre Russo, senza traduzione e ulteriore commento dei testi:
«Agosto 1712 - (52024) De canonicatu collegiatae Conceptionis B.M.V
Immaculatae, oppidi Seminarae, Militen. dioc., cuius fructus 24 duc.,
iurispatronatus laicorum, vac. per translationem Caesaris Mezzatesta ad
canonicatum ecclesiae Militen., providetur Silvestro Morabito, clerico seu
pbro, de consensu patronorum. - Dat. Aplca, Per Obitum F 130,
f. 155v.»; «1° giugno 1713 – (52215) Mgro Francisco Columna, U.S.Ref., et
antiquiori canonico ecclesiae Mililen. ac Vicario Generali ep.i Militen. mandat
ut Dominico Marchese, pbro Militen. dioc., provideant de canonicatu et
praebenda saecularis et insignis collegiatae terrae, civ., nuncupatae,
Seminariae, dictae dioc., de iurepatronatus laicorum, cuius fructus 24 duc.,
vac. per dimissionem Caesaris Mezzatesta, qui alium canonicatum in eadem
ecclesia assecutus est. «Dat. Romae, apud S. Mariam
Maiorem, an. MDCCXIII, Kal. Iunii, an. XIII». «Vitae ac morum honestas». Reg. Lat. 2059, r. 359-360
(ol. 379-380).». Considerato l’anno 1712 e la data di nascita all’incirca
intorno al 1690, Cesare aveva dignità canonicale poco più che ventenne. ||
Dalla Platea (p. 38) si apprende che nell’anno 1711, per gli atti del notaio
G.B. Tuppo, il canonico Cesare pignorò al monastero di S. Mercurio un fondo di
ulive di circa 20 salme situato nella contrada Germanoli, per il prezzo di
ducati 110, con la facoltà di poterlo depignare in ogni tempo e senza
prescrizione. || Dalla Platea (p. 41) si apprende che il canonico Cesare fece
una permuta nell’anno 1727. || Celebra il battesimo del nipote Agazio Cesare in
data 13 febbraio 1729. Madrina era la sorella Cecilia Mezzatesta, casata
Gregorace.
Cesare Augusto: nato nel 1808, morto il 7 dicembre alle ore 8 della mattina del 1837
di anni 29 meno mesi, era figlio di Francesco Antonio casato nel 1800 con
Vincenza di Alessandro; erano suoi fratelli Gaetano (nato il 1805 e morto il 30
giugno 1885), Agazio casato con Maria Currao e stipite di un ramo secondario
dei Mezzatesta di Seminara presto estinto per assenza di discendenza maschile,
Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa (morta il 10
marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio (n. il 14
marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con Eleonora
Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. ||
Dallo Schedario parrocchiale ricaviamo autonomamente i seguenti dati: Cesare
Augusto Pietro Antonino nacque il 14 agosto 1808 e morì il 7 settembre 1837.
Cesare Scipione: morto di anni 39 e mesi tre, figlio di Agazio (1729-1809) e di
Beatrice Contestabile, morta il 2 gennaio 1783; erano suoi fratelli Costanza,
m. il 2 gennaio 1783, Arcangela († 1835), Teresa monaca, Francesca monica,
Teresa educanda, Saverio (n. nel 1760). || Uno dei 70 fratelli firmatari nel
1777 della supplica per il regio assenso sulla fondazione e sulle regole della
Confraternita di S. Rocco. || Se si tratta della stessa persona nacque il 13
novembre 1761, secondo il dato riportato dallo Schedario parrocchiale.
Cianciaruso Diana: sposa di Annibale Mezzatesta di Giovan Francesco (n. nel 1528) e
Rosetta de Franco; diede ad Annibale una Giulia. || Il matrimonio fu celebrato
intorno all’anno 1590, secondo quanto si apprende dalla Platea Mezzatesta (p.
4) e è perciò contemporaneo a quello fra Fabrizio, fratello di Annibale, e
Vittoria Russo. Ebbe una dote di 2000 ducati. Ancora dalla Platea (p. 15) si
apprende che Diana ebbe il suffeudo di Furia o La Pirara a lei giunto da suo
padre Giovanni Francesco Cianciaruso e che poi cedette alla figlia Giulia Mezzatesta.
||
Clelia: coniugata, figlia di Michele e
di Teresa Cunto.
Concetta: figlia di Domenico (1898-1967) e di Maria Teresa Capellupo (1897-1981),
nacque il 12 giugno 1929, sposò il 16 febbraio 1952 Francesco Curreri (n.
1924), a cui diede i figli Salvatore (n. 1955) e Pasquita (n. 1957). Sua
sorella è Carmela sposata Masseo e Saverio sposato Calderazzo.
Contestabile Beatrice: moglie di Agazio Mezzatesta (1729-1809), al quale
diede i figli Costanza, Arcangela, Teresa monaca al S. Mercurio, Francesca, Teresa
morta da educanda al S. Mercurio nel terremoto del 1783, Cesare, Saverio. ||
Era originaria di Iatrinoli.
Coscinà Teresa: madre della Eleonora Serrao (nata nel 1817) che sposò Domenico
Mezzatesta (nato 1811 – m. l’8 marzo 1880), figlio di Francescantonio e di
Vincenza d’Alessandro. Teresa era moglie di Pasquale Serrao. Dallo S.P.
Costanza Maria: figlia di Agazio (1729-1809) e di Beatrice Contestabile, morta il 2
gennaio 1783; erano suoi fratelli Arcangela († 1835), Teresa monaca, Francesca
monaca, Teresa educanda, Cesare morto di anni 39 e mesi tre, Saverio (n. nel
1760). || Dallo Schedario parrocchiale risulta invece una Costanza Maria
Antonia professa del monastero di San Mercurio che nacque il 25 dicembre 1755 e
morì il 2 gennaio 1832 anziché 1783, secondo il dato dell’Archivio Mezzatesta.
E quindi morì di anni 75.
Cunto Giovanni: padre di Teresa (n. 1861), moglie in prime nozze di Michele (n. 1846)
Mezzatesta, figlio di Agazio Luigi e di Maria Currao.
Cunto Teresa: nata nell’ottobre 1861, fu la prima moglie di Michele (n. 1846), che
sposò il 5 settembre 1875 ed al quale diede i figli: Agazio (n. 1888) sposato
senza prole; Enrico (n. 1878) padre missionario pallottino; Ernesta (n. 1899)
sposata; Teresa (Maria Teresita Amalia) (n. 1896) sposata; Maria Giuseppa
(1891) sposata; Menotti Canzio (1894)
morto nella guerra 1915-18; Antonio Giovanni sposato in prime nozze con Anna
Maria De Luca (1873-1914) fu Antonio e Giovanna Mangione ed in secondo con
Gesualda Ruffo; Aurelia Clelia (n. 1885);
Currao Domenico Antonio: padre di Maria (1826-1906) andata sposa a Agazio
Luigi Pietro Mezzatesta (1817-1897), figlio di Francescantonio e di Vincenza
d’Alessandro.
Currao Maria: moglie di Agazio Mezzatesta figlio del Francescantonio casatosi nel
1800 con Vincenza di Alessandra. Fu la madre di Giuseppina casata con Masseo
Antonio e di Michele, che sposò in prime nozze Teresa Currao ed in seconde
Concetta De Luca. || Dallo Schedario parrocchiale apprendiamo esattamente che
nacque il 16 agosto 1826 dal fu Domenico Antonio e da Paola Repace; si sposò
parrebbe con matrimonio religioso solo il 20 agosto 1873; morì il 26 dicembre
1906.
Curreri Francesco: marito di Concetta (n. 1929)
Mezzatesta, figlia di Domenico
(1898-1967) e di Maria Teresa Capellupo (1897-1981), è nato il 31 marzo 1924,
si sposò il 16 febbraio 1952, ed ebbe da Concetta i figli Salvatore (n. 1955) e
Pasquita (n. 1957).
Curreri Pasquita: figlia di Concetta Mezzatesta (n. 1929) e di Francesco Curreri, nacque
il 12 aprile 1957. Ha una fratello di nome Salvatore (n. 1955).
Curreri Salvatore: figlio di Concetta Mezzatesta (n. 1929) e di Francesco Curreri, nacque
il 2 febbraio 1955. Ha una sorella di nome Pasquita (n. 1957).
D
De Luca Anna Maria: prima moglie di Antonio Giovanni (n. 1881) figlio di Michele e di Teresa
Cunto; lo sposò il 30 novembre 1905 e gli diede i figli Michele sposato senza
figli maschi, Ernesto sposato senza prole, Teresa sposata a Giovanni Isola,
Giovanna sposata a Girolamo Barbera. Anna Maria nacque il 29 giugno 173 e morì
il 17 agosto 1914.
De Luca Antonio: padre di Concetta (n. 1866), seconda moglie di Michele (n. 1846),
figlio di Agazio Luigi Mezzatesta e Maria Currao. – Padre pure di Maria
Vincenza (n. 1876), moglie di Agazio Mezzatesta (n. 1888), che era figlio di
Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).
De Luca Concetta: seconda moglie di Michele Mezzatesta (n. 1846), al quale diede i figli
Domenico Antonio (n. 1903) celibe, Domenico (n. 1905), Giovanni (n. 1908).
Nacque il 28 ottobre 1866 da Antonio e Giovanna Mangione. Sposò Michele il 23
novembre 1902. Morì l’8 novembre 1908.
De Luca Maria Vincenza: nata il 12 agosto 1876 da Antonio e Giovanna
Mangione, fu moglie senza prole di Agazio Mezzatesta (n. 1888), che era figlio
di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861). Sposò Agazio precisamente il
24 novembre 1910.
De Luca Paula: fu l’ostetrica che nel 1729 e 1732 portò alla luce rispettivamente
Agazio e Lorenzo Mezzatesta.
Diana:
nata nel 1545, da Antonino Mezzatesta (m. 1555) e da Alfonsa (n. 1511), se ne
apprende l’esistenza dal foglio di numerazione delle anime della città di
Seminara seguita nell’anno 1561, allegato alla Platea, p. 111, che da pure
l’esistenza di Luca fratello orfano e capofamiglia di anni 10 (n. 1551), di
un’altra sorella di nome Livia di anni 12 (n. 1549), oltre che della madre
Alfonsa di anni 50. Non è possibile su base documentaria stabilire i probabili
gradi di parentela con la linea principale del Mezzatesta di Seminara.
Domenico: nato nel 1702 divenne sacerdote ed era figlio di Filareto-Gaetano (n.
nel 1646) e di Mattia Grassi; erano suoi fratelli Cesare, Gregorio, Pietro (n.
1692), Orazio (n. 1716), Rosa (n. 1696), Cecilia, Filareto, Francescantonio (n.
nel 1689).|| Lo stesso dato della Genealogia trova conferma nel Libro dei Morti
che dà un don Domenico sacerdote, morto l’11 novembre 1763 (p. 82a), all’età di
circa 62 anni. Era figlio del qm Magnifico don Gaetano e della magnifica donna
Mattia Grassi. La morte avvenne in casa ed in modo repentino per cui non gli si
poterono amministrare i sacramenti. Il corpo fu sepolto nella venerabile chiesa
di Santa Maria degli Angeli nella sepoltura gentilizia della sua famiglia, con
l’assenso (“associazione”) del reverendo capitolo e della confraternita di San
Michele Arcangelo.
Domenico: ne risulta la morte a due anni di età avvenuta esattamente il 1°
settembre 1771 (Liber, p. 178a). Fu sepolto nella chiesa Maggiore. Era figlio
di Pasquale (v.) e di Rosa Reggio (v.).
Domenico: casato con Eleonora Serrao, dalla quale ebbe una figlia di nome Maria;
questo Domenico era figlio di Francesco Antonio casato con Alessandra di
Vincenzo nel 1800. Erano suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano (1805-1885),
Agazio, Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa (morta
il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio (n. il
14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13). || Un Domenico M. era sindaco
di Seminara nell’anno 1850, quando da istrumento del notaio Francesco Rizzi
risulta una cessione di acqua a favore di diversi particolari, fra cui
l’arcidiacono Filoreto Grio fu Marco. Dall’Archivio parrocchiale, con numero
provvisorio di Inventario: 78. || Si trovano nello Schedario parrocchiale per
Domenico sposato a Eleonora Serrao i dati seguenti: nato nel 1811 morto l’8
marzo 1880; sua moglie nacque nel 1817 dal fu Pasquale e da Teresa Coscinà; per
i loro figli sono scritti i seguenti dati così letti: Teresa Girolama Gabriella
nata e battezzata il 6/8 aprile 1849; Saverio Antonio il 6/11 aprile 1852
sposatosi con Carmela Liotta fu Francesco nata in Melicuccà nel dicembre 1855;
Gaetano Cesare Antonino Francesco nato il 2/3 aprile 1854 sposatosi con Maria
Giacobbe; Maria sposata il 17 gennaio 1863 con Filareto Anile di Antonio e
Concetta Spina; Orsola nata il 1° luglio 1857 sposatasi il 14 dicembre 1891 con
Luigi Sasso fu Domenico e Carmela Morabito di Palmi nato parrebbe nel 1839
(sic); Pasquale Lorenzo nato l’11/12 marzo 1859 sposatosi l’8 giugno 1902 con
Giovanna Ventrice fu Giuseppe e Maria Teresa Franco consanguinei in 3° grado;
Francesca Raffaela Carmela nata il 20/22 novembre 1861 sposatasi il 10
settembre 1904 con Rocco Marra fu Giacomo e Maria Giuseppa Sciglitano vedova
Zumbo nata il 3 ottobre 1850.
Domenico: figlio celibe di Michele (n. 1846) e di Concetta De Luca (n. 1866).
Domenico: nato il 30 gennaio, battezzato il 12 febbraio 1905, era figlio di
Michele (n.1846) e della sua seconda moglie Concetta De Luca (n. 1866).
Domenico: nato il 12 giugno 1965, figlio di Saverio (n. 1931) e di Concetta
Calderazzo (n. 1939). Ha una sorella di nome Maria Teresa (n. 1962).
Domenico Antonio: nato il 21 maggio (1° giugno) 1898, morto il 7 maggio 1967, sposò il 6
giugno 1926 Maria Teresa Capellupo (1897-1981), che gli diede i figli Carmela
(n. 1927, sp. con Dott. Vincenzo Masseo n. 1914), Concetta (n. 1929, sp. nel
1952 con Francesco Curreri n. 1924), Saverio (n. 1931, sp. nel 1961 con
Concetta Calderazzo). Figlio di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta
(1854-1918) erano suoi fratelli e sorelle:
erano suoi fratelli e sorelle: Eleonora (n. 1885) nubile; Teresa Maria
(n. 1887); Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo
Liotta; Maria Costanza (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli; Domenico
Gaetano (n. 1892); Giulia (n. 1896) nubile.
Domenico Antonio: nato il 27 settembre, battezzato l’8 ottobre 1903, era figlio di
Michele (n.1846) e della sua seconda moglie Concetta De Luca (n. 1866).
Domenico Gaetano: nato il 18 maggio 1892 da Saverio (n. 1852) e da Carmela Liotta. Erano
suoi fratelli e sorelle: Eleonora (n. 1885) nubile; Teresa Maria (n. 1887);
Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta; Maria
Costanza (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli; Giulia (n. 1896) nubile,
Domenico Antonio (1898-1967).
E
Eleonora: nata il 2/8 giugno 1885, era figlia nubile di Saverio (1852-1921) e di
Carmela Liotta (1854-1918); erano suoi fratelli e sorelle: Teresa (n. 1887)
nubile, Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo
Liotta, Maria (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli, Giulia (n. 1896) nubile,
Domenico (1898-1967).
Enrico: nato il 24/26 ottobre 1878, padre missionario pallottino morto in
U.S.A. (New York), era figlio di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).
Ernesta: nata il 2/9 marzo 1899, coniugata, era figlia di Michele (n.1846) e di
Teresa Cunto (n. 1861).
Ernesto: figlio di Antonio e di Anna De Luca; sposato senza prole.
Ernesto Alessandro: nato il 4 marzo 1877, morto il 4 marzo 1899, era figli di Michele
(n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).
F
Fabrizio: è il quarto discendente in linea retta maschile di Luca, capostipite
dei Mezzatesta di Seminara; nacque nel 1567 da Giovan Francesco (n. nel 1528) e
Rosetta de Franco; casato con Vittoria Russo; erano suoi fratelli Porzia,
Annibale, Francesco; ebbe da Vittoria i figli Antonino (n. 1606) e
Luca-Giovanni (5°) nato nel 1595. || Si apprende dalla Platea Mezzatesta (p. 4)
che il matrimonio fra Vittoria fu celebrato “circa il 1590”. || Un Fabrizio
risulta pure iscritto [Mezatesta] nell’anno 1597 come mercante di Seminara nel
volume V, fol. 138, delle matricole dell’arte della seta conservate presso
l’Archivio di Stato di Napoli. – In un documento parrocchiale [Codice Marco,
23A] risulta pure un Fabrizio Mezzatesta figlio di Giulia Duca (?) e Luca
Mezzatesta. Ereditò insieme con il fratello Annibale dalla madre nel 1574.
Gravava su di lui un obbligo della madre in favore della Cappella della stessa
che si trovava dentro la chiesa madre. Di pugno dello stesso risulta nello
stesso documento [p. 5B] il pagamento corrispondente per l’anno 1608. In
quest’ultimo caso è fatto anche il nome della Cappella: quella del S.ma
Concezione. || Un Francesco Mezzatesta insieme a Fabrizio Mezzatesta lo
si trova come testimone in un atto rogato dal Notaio Fabrizio Napolitano nel
1617 (vol. 4284/1, p. 120t.).
Felice: nel libro dei Morti dell’anno 1713 (p. 85a) precede il nome
un’abbreviazione che parrebbe stia per Magnificus, ma trattasi di un bambino
morto all’età di circa cinque anni, esattamente il 1° settembre 1713, quindi
nato circa nel 1708, da Gaetano e Mattia Grassi, coppia prolifica che generava
mediamente un figlio o una figlia all’anno. Il bambino fu sepolto nella chiesa
di S. Maria degli Angeli.
Ferdinando: figlio di Francescantonio (n. nel 1689) e di Aurelia Grillo
Caracciolo; erano suoi fratelli Gaetano Antonio canonico, Lorenzo canonico,
Antonino, Vincenzo, Mattia monaca a S. Mercurio, Aurora pure monaca a S.
Mercurio, Agazio nato nel 1729 e morto nel 1809.
Ferdinando Pietro: figlio di Saverio (n. nel 1760) e di Maria Franco; erano suoi fratelli
Beatrice nata [o morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?!],
Pietro, Lorenzo, Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834, Francesco Antonio (11°)
casato con Vincenza di Alessandro nel 1800. || Ferdinando era gemello di
Vincenzo ed entrambi nacquero il 6 giugno 1790; il suo gemello Vincenzo morì il
5 settembre 1831.
Filareto-Gaetano: figlio di Cesare (n. nel 1627) e di Lucrezia di Fiore; erano suoi
fratelli Gregorio, Vittoria monaca. Nacque nel 1646; fu il settimo discendente
in linea maschile dei Mezzatesta di Seminara, secondo la Genealogia. Prese in
moglie Mattia Grassi, che gli diede i figli Cesare, Gregorio, Domenico, Pietro,
Orazio, Rosa, Cecilia, Filareto, Francescantonio nato nel 1689. || Questo
Filareto-Gaetano è citato semplicemente come Gaetano dalla Platea, p. 45, in
quanto nel 1683 assegnò al monastero di San Mercurio due fondi come dote della
sorella monaca Vittoria Mezzatesta.
Filareto: figlio di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi; erano
suoi fratelli Cesare, Gregorio, Domenico, Pietro, Orazio, Rosa, Cecilia,
Francesco Antonio (n. nel 1689).
Filareto-Antonio: non menzionato nell’Archivio privato Mezzatesta, risulta invece con i
nomi di Filareto Antonio Saverio battezzato il 12 aprile 1660 (=) come figlio
di Cesare Mezzatesta e di Lucrezia di Fiore. Fu portato al sacro fonte da
Francesco Caracciolo. Ritroviamo Filareto in una pagina del libro dei morti,
difficile da leggere, ma dove tuttavia si ricava la data di morte 7 gennaio
1665 (=)(p. 37b), anni 6 l’età del morto, sepolto nella solita chiesa di Santa
Maria degli Angeli. Da notare che il padre Cesare è detto quondam, mentre
Lucrezia sembra ancora vivente.
Filippo Paolo di Molochio: dallo Schedario parrocchiale si redige questa sola
scheda principale (cioè senza reciproche) da cui risulta un Filippo Paolo
Mezzatesta di Domenico e Caterina Comperatore originario e proveniente dalla
terra di Molochio che sposò in Seminara il 29 settembre 1861 una Maria Napoli
fu Bruno e Domenica Zucco nata il 27 febbraio 1836 dalla quale ebbe sempre in
Seminara i figli: 1°) Caterina nata il 1° marzo 1863 sposata il 31 marzo 1889
con Giovanni Costantino fu Letterio e Savò Vincenza nato il 25 febbraio 1866;
2°) Bruno nato il 15/18 aprile 1866 sposatosi in prime nozze il 18 maggio 1889
con Milignano Maria Saveria nata il 25 dicembre 1867 e in seconde nozze il 2
giugno 1901 Putrino Carmela di Giuseppe e Oliveri Giuseppa vedova di Cagliostro
Antonio nata (la moglie) il 28 marzo 1870; 3°) Domenico nato il 7 dicembre 1869
morto il 13 dicembre 1869; 4°) Domenica nata il 6/7 febbraio 1871 sposata il 9
ottobre 1898 con Giuseppe Saffioti di Rosario e Pirrottina Vincenza nato in
Palmi il 3 febbraio 1870; 5°) un altro Domenico nato il 2 luglio 1877 morto il
20 marzo 1879; 6°) Rosa nata il 28 dicembre 1873. Dal Bruno di cui sopra al n.
2 si essero poi da Milignano Saveria i figli: 1°) Paolo nato il 20 agosto 1889;
2°) Antonio nato il 1/2 febbraio 1891; 3°) un altro Paolo nato il 23 aprile
1894; 4°) Domenico nato il 1/5 agosto 1895; 5°) Giuseppa nata il 19/21 marzo
1897; 6°) Carmelo nato il 18/22 gennaio 1900. Dalla seconda moglie Putrino
Carmela invece: 7°) Maria nata il 9/10 giugno 1902; 8°) Bruno nato il 6-9
ottobre 1905; 9°) Giuseppe nato il 7-9 aprile 1909.
Fiore (di) Lucrezia: moglie di Cesare Mezzatesta (n. nel 1627), al quale
diede i figli Gregorio, Vittoria monaca, Filareto-Gaetano nato nel 1646 e
settimo discendente in linea retta maschile dei Mezzatesta di Seminara. || In modo certo (=) risulta dal Libro dei
battesimi (p. 64a) che in data 6 maggio 1656 nasceva Giovanni Michele Gaetano,
figlio di Cesare Mezzatesta e di Lucrezia di Fiore. Questo Giovanni non risulta
dall’Archivio privato Mezzatesta, a meno che non venga confuso con
Filareto-Gaetano (n. 1646). Dallo stesso libro battesimale (p. 95b) risulta il
battesimo di Vittoria Maria in data 9 maggio 1657. Risulta ancora all’anno 1660
(p. 41a) battezzato un altro figlio degli stessi coniugi Cesare e Lucrezia, non
menzionato nell’Archivio Mezzatesta. Era questi Filareto Antonio Saverio
portato al sacro fonte il 12 aprile 1660 (=) da un Francesco Caracciolo.
Ritroviamo Filareto in una pagina del libro dei morti, difficile da leggere, ma
dove tuttavia si ricava la data di morte 7 gennaio 1665 (p. 37b), anni 6 l’età
del morto, sepolto nella solita chiesa di Santa Maria degli Angeli. Da notare
che il padre Cesare è detto quondam, mentre Lucrezia sembra ancora vivente.
Cesare dunque dovette morire tra il 1660 e il 1665. Dal libro dei morti (a.
1658, p. 36b) risulta ancora che a Lucrezia morì il 29 ottobre 1658 Michele
Domenico, infante di due giorni.
Francesca: monaca in S. Mercurio, figlia di Agazio (1729-1809) e di Beatrice
Contestabile, morta il 2 gennaio 1783; erano suoi fratelli Costanza, m. il 2
gennaio 1783, Arcangela († 1835), Teresa monaca, Teresa educanda, Cesare morto
di anni 39 e mesi tre, Saverio (n. nel 1760). || Se si tratta di una stessa
persona troviamo fra i figli di Agazio e Beatrice Contestabile una Ottavia
Saveria Francesca che si fece suora clarissa con il nome di Candida. Nacque il
1° gennaio 1758, morì il 10 luglio 1833.
Francesca Maria: monica di casa, era figlia di Francescantonio casato con Alessandra di
Vincenzo nel 1800. Erano suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano (1805-1885),
Agazio, Arcangela, Pietro casato Agata Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa
(morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di
mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con Eleonora Serrao fu Pasquale di
Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. || Apprendiamo dallo
Schedario parrocchiale che nacque esattamente il 29 luglio 1824.
Francesca Raffaela: sposa senza prole di Rocco Marra, era figlia di Domenico ed Eleonora
Serrao. Erano suoi fratelli e sorelle Maria sposata Anile, Teresa nubile,
Orsola sposata Sasso, Gaetano, Pasquale, Saverio. || Dallo S.P. risulta che
Francesca Raffaela Carmela nacque il 20/22 novembre 1861 e si sposò il 10
settembre 1904 con Rocco Marra fu Giacomo e Maria Giuseppa Sciglitano ved.
Zumbo, nato il 3 ottobre 1850.
Francesco: figlio di Rosetta de Franco e Giovan Francesco Mezzatesta (3°), che
nacque nel 1528. Erano suoi fratelli Porzia, Annibale, Fabrizio nato nel 1567.
|| Un Francesco Mezzatesta insieme a Fabrizio Mezzatesta lo si trova come
testimone in un atto rogato dal Notaio Fabrizio Napolitano nel 1617 (vol.
4284/1, p. 120t.).
Francesco Antonio: nacque esattamente come da fede battesimale il 30 novembre 1689 (=)
(p.77a) figlio [1689-1773] di
Filareto-Gaetano, detto semplicemente Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi;
erano suoi fratelli Cesare, Gregorio, Domenico sacerdote (n. 1702), Pietro (n.
1692), Orazio (n. 1716), Rosa (n. 1696), Cecilia, Filareto; nacque nel 1689 e
fu ottavo nella successione maschile dei Mezzatesta; prese in moglie nel 1719
Aurelia Grillo Caracciolo (n. nel 1706) che gli diede i figli Gaetano Antonio
canonico (n. 1728), Lorenzo canonico (n. 1732), Antonino (n. 1735), Vincenzo
(n. 1736), Mattia monaca al monastero di S. Mercurio, Aurora pure monaca nello
stesso monastero (n. 1743), Ferdinando, Agazio nato nel 1729. – Dallo Schedario
risulta tra le figlie una suor Maria Gabriella nata nel 1741. Di essa non è
invece fatta menzione nell’Archivio Mezzatesta, salvo che non la si debba
identicare con la Mattia già menzionata. || Risulta nel 1741 e 1751 quale
«cassiero» del Monte di Pietà di Seminara. Da: Liberti. - Apprendiamo dalla
Platea (p. 20) che nel 1762 acquistò il Bosco a lui venduto da Pietro Fiore. ||
Dal Libro parrocchiale dei defunti risulta morto il 15 agosto 1773 all’età di
83 anni e sepolto nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, in una sua propria
cappella. Era stato figlio del mag.co Gaetano e della mag.ca Mattia Grassi e
padre di Gaetano, curato economo al momento della sua morte nel 1773. L’atto di
morte è firmato dal figlio stesso nell’esercizio delle sue funzioni. || Si
legge nel Bilancio 1763-64, a p. 135b, dell’Insigne Colleggiata che Francesco
Antonio insieme con il fratello don Pietro pagavano ducati 7.80 per una messa
la settimana: «Signori don Francesco Antonio e don Pietro Mezzatesta per una messa
la settimana in giorno di sabato per il fu canonico don Cesare di loro
fratello, ducati 7.80». || Per quanto riguarda questo Francescantonio esiste
uno schedario parrocchiale (d’ora in poi indicato come Schedario distinti dai
Libri originali) che ne dà il battesimo e la nascita nell’anno 1690. E,
rispettivamente, sua moglie Aurelia risulta nata nel 1706; i fratelli Pietro
nel 1692, Rosa nel 1696, Domenico sacerdote nel 1702, Orazio nel 1716; i figli
Gaetano canonico nel 1728; Agazio nel 1729 (la moglie di quest’ultimo Beatrice
Contestabile nacque in Iatrinoli), Lorenzo nel 1732, Antonino nel 1735,
Vincenzo nel 1736, suor Maria Gabriella nel 1741, Aurora nel 1743.
Francesco Antonio Enrico: figlio di Saverio (n. nel 1760) e di Maria Franco;
erano suoi fratelli Beatrice nata [o morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o
morta?] nel 1833 [?!], Pietro, Lorenzo, Ferdinando, Vincenzo nato nel 1790
morto nel 1834. Francesco Antonio fu l’11° discendente in linea retta maschile
di Luca, capostipite dei Mezzatesta di Seminara; si accasò con Vincenza di
Alessandro nel 1800 e ne ebbe i figli Cesare (nato il 1808 e morto il 7
dicembre alle ore 8 della mattina del 1837 di anni 29 meno mesi), Gaetano (nato
il 1805 e morto il 30 giugno 1885), Agazio casato con Maria Currao e stipite di
un ramo secondario dei Mezzatesta di Seminara presto estinto per assenza di
discendenza maschile, Arcangela, Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice,
Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa),
Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato
con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di
Seminara. || Si ricavano dallo Schedario parrocchiale (distinto dai Libri
originali) i seguenti dati riassuntivi: Francescantonio Enrico Attanasio nacque
il 3 maggio 1781, si sposò con Vincenza d’Alessandro fu Domenico e di Girolama
Grasso il 13 dicembre 1800; per i loro figli si hanno rispettivamente i
seguenti dati: Gaetano Cesare Antonino Basilio canonico di 1ª erezione nato il
29 luglio 1805, morto il 30 giugno 1853; Cesare Augusto Pietro Antonino nato il
14 agosto 1808 morto il 7 settembre 1837; Domenico nato nel 1811, sposatosi con
Eleonora Serrao fu Pasquale e Teresa Coscinà nata nel 1817 († 22 gennaio 1885),
e morto l’8 marzo 1880; Agazio Luigi Pietro nato il 26 gennaio 1817 sposato con
Maria Currao (16 agosto 1826-26 dicembre 1906) fu Domenico Antonio e Paola
Repace parrebbe con matrimonio religioso celebrato solo il 20 agosto 1873,
morto il 23 agosto 1897; Arcangela Maria Teresa Beatrice nata il 12 marzo 1818,
sposata con don Giovanni Grassi fu Pasquale e Concetta [illegibile] di Palmi il
29 novembre 1854; Pietro Antonino Orazio nato il 3 gennaio 1820, sposato con
Agata Lania (n. il 21 novembre 1834) fu Mario e Saveria Grio parrebbe il 25
novembre 1873, morto l’11 marzo 1881; Beatrice nata l’8 ottobre 1821 morta il
24 marzo 1878; Maria Teresa Girolama Gabriella nata il 1° gennaio 1823;
Francesca Maria monaca di casa nata il 29 luglio 1824; Antonino Pasquale
Michele nato il 19 marzo 1826 morto il 27 gennaio 1827.
Franco Cesare: padre di Giacomo che nel 1816 sposò Aurelia Arcangela Mezzatesta nata
nel 1782 da Saverio e Maria Ortensia Franco.
Franco Enrico: padre di Maria Ortensia che nel 1780 sposò Saverio Mezzatesta. Dallo
Schedario parrocchiale.
Franco Giacomo: marito di Aurelia Arcangela (n. 1782) che sposò il 6 ottobre 1816; era
figlio di Cesare e di Maria Rosa Sartriani.
Franco Maria Ortensia: di Seminara ma dei Baroni di S. Agata e Precare,
moglie di Saverio Mezzatesta (n. nel 1760), al quale diede i figli Beatrice
nata [o morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?!], Pietro,
Lorenzo, Ferdinando, Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834, Francesco Antonio
(11°) casato con Vincenza di Alessandro nel 1800. Così dall’Archivio
Mezzatesta.|| Dallo Schedario parrocchiale risulta la data del suo matrimonio
avvenuto il 15 luglio 1780; era figlia di Enrico e di Teresa Spina.
Franco Maria Teresa: madre di Giovanna [Maria] Ventrice (n. 1858), che
sposò l’8 giugno 1902 Pasquale Lorenzo Mezzatesta (n. 1859), figlio di Domenico
e Eleonora Serrao.
Franco (de) Rosetta: casata con Giovan Francesco Mezzatesta (3°), nato
nel 1528, al quale diede Porzia, Annibale, Francesco, Fabrizio (4°) nato nel
1567.
G
Gaetana: nata il 4 novembre 1893, figlia nubile di Saverio (1852-1921) e di
Carmela Liotta (1854-1918); erano suoi fratelli e sorelle: Eleonora (n. 1885)
nubile; Teresa Maria (n. 1887); Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta;
Maria Costanza (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli; Domenico Gaetano (n.
1892); Giulia (n. 1896) nubile, Domenico Antonio (1898-1967).
Gaetano: è indicato con il solo nome di Gaetano [ma Filareto-Gaetano n. nel
1646] il padre del Gregorio (v.) canonico morto nel 1731 (p. 226b) all’età di
24 anni circa, e di Cesare, pure canonico, morto a circa 50 anni nel 1740.
Moglie di Gaetano e madre dei due canonici era una stessa Mattia Grassi. Vedi
però sotto Filareto-Gaetano.
Gaetano Cesare: nato nel 1805, morto il 30 giugno 1885, figlio di Francesco Antonio
casato nel 1800 con Vincenza di Alessandro; erano suoi fratelli Cesare (nato il
1808 e morto il 7 dicembre alle ore 8 della mattina del 1837 di anni 29 meno
mesi), Agazio casato con Maria Currao e stipite di un ramo secondario dei Mezzatesta
di Seminara presto estinto per assenza di discendenza maschile, Arcangela,
Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Teresa (morta il 10 marzo 1842 di
anni 19), Francesca Maria (monica di casa), Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto
di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato con Eleonora Serrao fu Pasquale di
Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di Seminara. || Dallo Schedario
parrocchiale: canonico di 1ª erezione, Gaetano Cesare Antonino Basilio nacque
il 29 luglio 1805 e morì il 30 giugno 1853.
Gaetano Cesare: figlio di Domenico ed Eleonora Serrao; sposò Maria Giacobbe, che gli
diede le figlie Beatrice ed Antonina. Erano suoi fratelli e sorelle Maria
sposata Anile, Teresa nubile, Francesca sposata Marra, Orsola sposata Sasso,
Pasquale, Saverio. || Dallo Schedario parrocchiale si ricavano i seguenti dati:
Gaetano Cesare Antonino fu Domenico ed Eleonora Serrao nacque il 2/3 aprile
1854; da Maria Giacobbe che sposò nel 1903 ebbe le figlie Beatrice nata il 22
febbraio, battezzata il 10 marzo 1904; Antonina nata il 5 giugno, battezzata il
30 luglio 1906.
Gaetano Antonio: canonico, n. nel 1728, figlio di Francescantonio (n. nel 1689 o 1690)
e di Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi fratelli Lorenzo canonico (n. 1732),
Antonino (n. 1735), Vincenzo (n. 1736), Mattia monaca a S. Mercurio, Aurora
pure monaca a S. Mercurio, Ferdinando, Agazio nato nel 1729 e morto nel 1809.
|| Vivente nel 1773 e con la qualifica di economo curato. Nella stessa data
risulta però arcidiacono universale il notaio Domenico Repaci. Quindi curato e
arcidiacono non sono la stessa cosa. Ed infatti mi è capitato altrove di
trovare “arcidiacono curato” che indicherebbe così una doppia carica. Gaetano
Mezzatesta firma in calce gli atti di morte dal 1773 in poi. || Si tratta
probabilmente dello stesso Gaetano di cui per il 1753 è stata redatta da padre
Russo una voce di regesto che si riporta qui di seguito senza ulteriore
commento: «Settembre 1753 - (63250) Caietano Mezzatesta, pbro nobili oriundo,
I.U.D., providetur de canonicatu collegiatae civ. Seminariae, Militen. dioc.,
primae fundationis nuncupato, cuius fructus 24 duc., vac. per ob. Dominici
Calogero. - Dat. Aplca, Per Obitum F 174, f. 170; Reg. Lat. XIII, lib. 10,
f. 216. Manca.». || Nel 1749 (v. Platea, p. 67) il padre Francesco Antonio
istituì per il figlio Gaetano la cappellania di S. Nicola. Ai fini di una
migliore conoscenza della storia della famiglia Mezzatesta di questo periodo è
utile accertare sull’atto di battesimo l’esatto giorno, mese ed anno della
nascita di Agazio e di Gaetano. Quest’ultimo parrebbe maggiore di un anno (n.
1728), mentre Agazio nasce nel 1729. Sarà però Agazio e non Gaetano a
continuare la discendenza maschile dei Mezzatesta. Per gli anni 1728 e 1729 i
libri dei battesimi sono integri e quindi la ricerca dovrebbe essere possibile.
Giacobbe Maria: moglie dal 1903 di Gaetano Mezzatesta, figlio di Domenico e di
Eleonora Serrao. Gli diede le figlie Beatrice (n. 1904) e Antonina (n. 1906).
Giorgia: sposata a Giuseppe Mecheli, era figlia di Antonio e della sua seconda
moglie Gesualda Ruffo.
Giovan Domenico: dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara seguita
nell’anno 1561, allegato alla Platea, si apprende al n. 615 dell’esistenza di
un Giovan Domenico di anni 35 e quindi nato nel 1526 da un Berardino ormai
morto dal 1551. La fraternità con Giovan Francesco è forse provata
dall’indicazione di un originario comune numero matricolare (veteri numero 718.
Cfr. Platea, p. 111). La moglie Aurelia aveva all’epoca 25 anni. La figlia
Lucrezia 6. Un famulo di nome Matteo anni 18. Una famula di nome Vittoria anni
10. Petrolina di anni 20 è detta sorella di Aurelia e maritata con Matteo
Martelluzzo. || Di Giovan Domenico è citata la donazione di un fondo di ulivi
sito in contrada S. Lucia fatta nel 1570 al convento di San Francesco di Assisi
con l’obbligo di tenere accesa una lampada nella cappella di S. Antonio. Cfr.
Platea, p. 44. Dallo stesso luogo si può arguire che questo Giovan Domenico
fosse fratello di Giovan Francesco (3°) e Sebastiano (3b), anche se manca un
riferimento specifico nella Genealogia dell’Archivio Mezzatesta. È importante
anche, sotto altri aspetti, la data del 1570 riferita alla Cappella di S.
Antonio, che consente di retrodatare il censimento – fatto in altre Sezioni –
delle chiese di Seminara.
Giovan Francesco: terzo della discendenza maschile dei Mezzatesta di Seminara, nato nel
1522 da Berardino e Laudonia, fratello di Sebastiano, casato con Rosetta de
Franco. – Le indicazioni tratte dal foglio di numerazione delle anime della
città di Seminara, censite in vari anni non devono considerarsi precise e prive
di contraddizioni. Infatti, lo stesso Giovan Francesco marito di Rosetta Franco
è detto di 15 anni nel censimento del 1537 e quindi nato nel 1522 (ma già
‘versatus’ con Rosetta de Franco), mentre ricompare nel 1565 con l’età
attribuitagli di anni 35 e quindi nato nel 1530. A quest’ultimo censimento la
moglie Rosella è di anni 33 e quindi nata nel 1532. Un figlio di nome Francesco
ha l’età di anni 9, cioè nato nel 1554. Un altro di nome Annibale addirittura
due anni e mezzo (n. 1562). Una figlia Porzia di anni 10 nasce dunque nel 1555.
Il retro del foglio segue con un quondam Antonino, di cui non è precisato
altro. Quindi una Diana sorella di anni 19 (n. 1546), un’altra di nome Livia e
di anni 16 (n. 1549).
Giovanna: figlia di Antonio e di Anna De Luca; andò sposa a Girolamo Barbera.
Giovanni: dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara seguita
nell’anno 1522, allegato alla Platea, si apprende al n. 95 dell’esistenza di un
Giovanni Mezzatesta di anni 42, figlio del quondam Colacius, morto da dieci
anni. Parrebbe comunque che fosse privo di prole. La moglie si chiamava
Berardina ed aveva 40 anni. È registrata una famula (serva) di nome Milia
dell’età di 20 anni. Da questa scheda principale non si ricavano schede
secondarie, non risultando collegamenti genealogici con il ramo principale dei
Mezzatesta di Seminara.
Giovanni: nato il 28 ottobre, battezzato il 7 novembre 1908, era figlio di
Michele (n.1846) e della sua seconda moglie Concetta De Luca (n. 1866).
Giovanni Michele: In modo certo (=) risulta dal Libro dei battesimi (p. 64a) che in data
6 maggio 1656 nasceva Giovanni Michele Gaetano, figlio di Cesare Mezzatesta e
di Lucrezia di Fiore. Questo Giovanni non risulta dall’Archivio privato
Mezzatesta, a meno che non venga confuso con Filareto-Gaetano (n. 1646). Fu
portato al sacro fonte dall’abate Don Pietro di Fiore.
Girolama: figlia di Luca-Giovanni (n. nel 1595) e di Ottavia Romano; erano suoi
fratelli Antonio, Scipione, Cesare (n. nel 1627). Sposò nell’anno 1643 Michele
d’Alessandro. Portò in dote il fondo di S. Margherita e un bosco in contrada
Màzzina. || È probabilmente la stessa Geronima, del foglio delle Numerazioni
annesso alla Platesa, della quale pure risulta: nata nel 1630 da Luca-Giovanni
(n. 1595) e da Ottavia Romano (n. 1601), casata con Michele d’Alessando come
risulta dai capitoli matrimoniali del 1643 del Notar Orazio Palermo.
Giulia: figlia di Diana Cianciaruso e Annibale Mezzatesta di Giovan Francesco
(n. nel 1567) e di Rosetta de Franco. Con lei si estinse la successione
maschile di Annibale. Dalla Platea (p. 15) si ha notizia di un passaggio di
beni da Diana alla figlia Giulia che poi vendette a Michele Cavallo, come
ancora oggi risulta all’ASNA. || Per l’anno 1647 dai documenti del Consiglio
Collaterale indicati dalla Mazzoleni: “vendita del feudo detto di Petto di Furia sito in Seminara fatto da
Giulia Mezzatesta di Seminara a Michele Cavallo.
Giulia: nata il 17/28 marzo 1896, era figlia nubile di Saverio (1852-1921) e
di Carmela Liotta (1854-1918); erano suoi fratelli e sorelle: Eleonora (n.
1885) nubile; Teresa Maria (n. 1887); Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n.
1888) sposata con Carmelo Liotta; Maria Costanza (n. 1890) sposata con Domenico
Trimboli; Domenico Gaetano (n. 1892); Domenico Antonio (1898-1967).
Giuseppa Grazia: (o Giuseppina), nata il 19 marzo 1864, era figlia figlia di Agazio
Luigi Pietro, capostipite di un secondo ramo (estinto) dei Mezzatesta di
Seminara; andò sposa il 21 dicembre 1895 a Antonio Masseo di Basilio e carmela
Moschella (n. 1862), al quale diede i figli Carmela sposata a Natale Russo,
Concetta sposata Barba.
Giuseppe: muore all’età di 32 anni il 4 marzo 1680, figlio di Antonio e di
Lucrezia. Era dunque nato nel 1648. Non si ha di lui notizia nell’Archivio
Mezzatesta. Dal Libro dei Morti (p. 110b) non si legge il cognome della madre,
escludendo ‘di Fiore’. Fu sepolto nella chiesa di S. Michele Arcangelo.
Grassi Giovanni: marito di Arcangela Maria Teresa Mezzatesta (n. 1818), che sposò nel
1854; era originario di Palmi.
Grassi Mattia: nobile bolognese, moglie di Filareto-Gaetano Mezzatesta (n. nel 1646),
al quale diede i figli Cesare, Gregorio, Domenico, Pietro, Orazio, Rosa,
Cecilia, Filoreto, Francescantonio nato nel 1689 ed ottavo discendente in linea
retta maschile dei Mezzatesta di Seminara. Il matrimonio fra Mattia e Gaetano
fu celebrato nel 1684 circa. || Dal Libro dei morti del 1716 (p. 101b) risulta
morta il 4 di agosto una Mag.ca Mattia Grassi, figlia di Orazio e di Porzia
Caracciolo. Il decesso è avvenuto all’età di circa 43 anni, per cui questa
Mattia, se è effettivamente la sposa di Gaetano, sarebbe nato intorno al 1673 e
quindi sarebbe stata una sposa giovanissima, cosa che spiega anche la lunga
serie delle gravidanze, quasi una all’anno, comprendendo figli morti in
tenerissima età ed in genere non compresi nel testo della Platea Mezzatesta.
Ben tredici figli avuti dal 1689 al 1708. Per avere la certezza che si tratti
della stessa persona bisognerebbe rintracciare fra gli atti di matrimonio, che
però non si sono conservati per la seconda metà del Seicento. L’unica
possibilità resta qualche atti notarile. Inoltre, se l’anno di nascita del
marito Gaetano è effettivamente il 1646, vi sarebbe una differenza con la sposa
di ben 27 anni. Per convalidare questi ipotesi, occorrono ulteriori dati
documentali. Mattia Grassi fu comunque pure sepolta nella chiesa di Santa Maria
degli Angeli, luogo abituale di sepoltura dei Mezzatesta.
Grassi Pasquale: padre di Giovanni che sposò nel 1854 Arcangela Maria Teresa Mezzatesta
(n. 1818), figlia di Francescantonio e di Vincenza d’Alessandro.
Grasso Girolama: madre di Vincenza d’Alessandro che sposò Francescantonio Mezzatesta il
13 dicembre 1800.
Gregorace Antonio: figlio di Cecilia Mezzatesta e di Francesco Gregorace. Apprendiamo
dalla Platea (p. 81) che insieme con la madre cedette a terzi il credito della
dote promessa per il matrimonio di Cecilia con Francesco.
Gregorace di Pauli don Francesco: dei nobili
di Stilo, prese in moglie Cecilia Mezzatesta, figlia di Francescantonio (n. nel
1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo.
Gregorio: figlio di Cesare (n. nel 1627) e di Lucrezia di Fiore; erano suoi
fratelli Vittoria monaca, Filareto-Gaetano (n. nel 1646). || Se a lui, come
pare, si riferisce la Platea a p. 40, apprendiamo che era “chierico” nell’anno
1682, quando risulta dagli atti del notaio Antonino Clemente (v.) la cessione
alla Collegiata di un fondo di ulive in contrada lo Pizzuto a lui pervenuto
dallo zio abate don Pietro Fiore.
Gregorio Domenico: nacque il 13 marzo 1697, risulta nel libro dei battesimi con i nomi di
Gregorio Domenico Filareto (p. 172a), era figlio di Filareto-Gaetano (n. nel
1646) e di Mattia Grassi; erano suoi fratelli Cesare, Domenico, Pietro, Orazio,
Rosa, Cecilia, Filareto, Francescantonio (n. nel 1689). Con eguale certezza il
libro dei morti segna un Gregorio morto di 4 anni il 28 settembre 1701 e
sepolto in S. Maria degli Angeli. Non può essere perciò lui il Gregorio
canonico morto a 24 anni nel 1731.
Gregorio: Il libro dei morti conservato presso l’Archivio Storico Parrocchiale
dà un Gregorio canonico, morto esattamente il 13 settembre 1731 (p. 226b)
all’età di 24 anni circa, e quindi nato nel 1707, portando come spesso succede
il nome del fratello morto infante prima della sua nascita. Era questi, nel
1731, figlio del qm Gaetano e della quondam Mattia Grassi. Fu sepolto nella
chiesa di Santa Maria degli Angeli. Se è esatta la data di nascita del 1646
fornita dall’Archivio Mezzatesta, il padre doveva avere al momento del
concepimento del figlio (1707 ca) l’età di 60 anni circa e la madre Mattia
dovea ancora essere in età non sterile, cioè 34 anni, se la Mattia Grassi morta
nel 1716 è la madre del Gregorio canonico.
Grillo Caracciolo Aurelia: moglie di Francescantonio Mezzatesta (n. nel 1689),
al quale diede i figli Gaetano Antonio canonico, Lorenzo canonico, Antonino,
Vincenzo, Mattia monaca al monastero di S. Mercurio, Aurora pure monaca a S.
Mercurio, Ferdinando, Agazio nato nel 1729. L’anno del suo matrimonio con
Francescantonio è il 1719, come si legge nella Platea. – Dallo Schedario
parrocchiale pare però nata nel 1706 e quindi sarebbe andata sposa giovanissima
all’età di 13 anni. Questi i dati al momento disponibili in attesa di ulteriore
conferma, che si ha parzialmente dall’atto di morte avvenuto il 27 gennaio
1768, a Oppido, all’età di circa 65 anni, cifra quest’ultima più verosimile che
- se letta bene - sposterebbe indietro la nascita di tre anni, pur dandosi
ancora una Aurelia sposa giovanissima, ma di 16 anni e non di 13. Ebbe i
seguenti figli, i cui dati anagrafici sono ricavati in parte dall’Archivio
Mezzatesta in parte dallo Schedario parrocchiale: Gaetano Antonio canonico (n.
1728), Lorenzo canonico (n. 1732), Antonino (n. 1735), Vincenzo (n. 1736),
Mattia monaca al monastero di S. Mercurio, Aurora pure monaca nello stesso
monastero (n. 1743), Ferdinando, Agazio nato nel 1729. – Dallo Schedario
risulta inoltre tra le figlie una suor Maria Gabriella nata nel 1741. Di essa
non è invece fatta menzione nell’Archivio Mezzatesta, salvo che non la si debba
identicare con la Mattia già menzionata. || Di Aurelia si conserva
nell’Archivio Storico Parrocchiale l’atto di morte avvenuta il 21 gennaio 1768,
all’età di circa 65 (se leggo bene la seconda cifra e comunque si può ricavare
da questo dato l’anno approssimativo di nascita dei figli sopra elencati, o
almeno gli estremi cronologici possibili). Si riscontra esattamente che era
moglie di Francesco Mezzatesta. Si apprende ancora che era figlia di Domenico e
di Carlotta Grillo; quindi Grillo era il cognome della madre. Sembra che nel
Seicento i Caracciolo di Seminara ed i Grillo di Oppido si fossero quasi
sterminati a vicenda in una guerra privata: mi pare di aver appreso ciò da una
casuale conversazione con il Dott. Zerbi, che conduce ricerche sulla storia
delle famiglie calabresi. Dallo stesso atto di morte, apprendiamo che Aurelia
morì in Oppido, “sua patria” ed il corpo fu poi traslato in Seminara nella
chiesa dei Padri Osservanti di Santa Maria degli Angeli, dove esisteva il
sepolcro del marito Francesco Antonio Mezzatesta.
Grio Saveria: madre di Agata nata nel 1834 e sposatasi nel 1873 con Pietro
Mezzatesta, figlio di Francescantonio e di Vincenza di Alessandro.
I
Isola Giovanni: marito di Teresa Mezzatesta, figlia di Antonio e della sua prima
moglie Anna De Luca.
L
Laganà Teresa: moglie di Francesco Liotta e madre di Carmela Liotta (n. 1855), che
sposò Saverio Antonio Mezzatesta, nato nel 1852.
Lania Agata: fu moglie di Pietro (figlio Francescantonio e di Vincenza di
Alessandro coniugatisi nel 1800), al quale però non diede prole. || Dallo
Schedario parrocchiale si apprende, oltre al nome di battesimo, la data del
matrimonio celebrato esattamente il 25 novembre 1873. Era nata il 21 novembre
1834 dal fu Mario e da Saveria Grio.
Lania Mario: padre di Agata nata nel 1834 e sposatasi nel 1873 con Pietro
Mezzatesta, figlio di Francescantonio e di Vincenza di Alessandro.
Laudonia: moglie di Berardino (2°), al quale diede Sebastiano e Giovan Francesco
(3°), nato nel 1528. || Dal foglio delle numerazioni delle anime del 1522,
allegato alla Platea, apprendiamo che aveva all’epoca 22 anni ed era quindi
nata nel 1500. Nel censimento del 1532 risulta ancora viva, mentre in quello
del 1937 è già morta. Quindi morti a 35 anni circa.
Liotta Antonio: padre di Carmelo (n. 1876), che sposò Vincenza Mezzatesta (n. 1888),
figlia di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918).
Liotta Antonio: figlio di Vincenza Mezzatesta e di Carmelo; erano suoi fratelli Giuseppa,
Carmela, Giuseppe.
Liotta Carmela: nata il 23 dicembre 1854 fu Francesco e Teresa Laganà di Melicuccà,
morta il 16 settembre 1918, sposò l’8 agosto 1883 Saverio Mezzatesta, al quale
diede i figli Eleonora (n. 1885) nubile, Teresa (n. 1887) nubile, Gaetana (n.
1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta, Maria (n. 1890)
sposata con Domenico Trimboli, Giulia (n. 1896) nubile, Domenico nato nel 1898.
Liotta Carmela: figlia di Vincenza Mezzatesta e di Carmelo; erano suoi fratelli
Giuseppa, Giuseppe, Antonio.
Liotta Carmelo: nato il 29 dicembre 1876 da Antonio e da Maria Oliveri, era marito
(consanguineo di 4° in 5° grado) di Vincenza (n. 1888) Mezzatesta, figlia di
Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918), che sposò l’8 marzo 1911;
ne ebbe i figli Giuseppa, Carmela, Giuseppe, Antonio.
Liotta Francesco: padre di Carmela Liotta (n. 1855), moglie di Saverio Antonio
Mezzatesta, nato nel 1852.
Liotta Giuseppa: figlia di Vincenza Mezzatesta e di Carmelo; erano suoi fratelli
Carmela, Giuseppe, Antonio.
Liotta Giuseppe: figlia di Vincenza Mezzatesta e di Carmelo; erano suoi fratelli
Giuseppa, Carmela, Antonio.
Lisa:
con questo nome è registrata (n. 145) una ‘famula’ (serva) di 47 anni nel
foglio delle numerazioni delle anime per l’anno 1522, allegato alla Platea. Il
‘fuoco’, cioè nucleo familiare, è quello di Berardino Mezzatesta, di anni 34,
nato cioè nel 1488.
Livia:
nata nel 1549, da Antonino (m. 1555) e da Alfonsa (n. 1511), se ne apprende
l’esistenza dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara
seguita nell’anno 1561, allegato alla Platea, p. 111, che dà pure l’esistenza
di una sorella Diana di anni 16 (n. 1545), del fratello Luca di anni 10 (n.
1551), orfano e già indicato come capofamiglia, oltre che della madre Alfonsa
di anni 50. Non è possibile su base documentaria stabilire i probabili gradi di
parentela con la linea principale del Mezzatesta di Seminara.
Lorenzo Domenico: nato il 14 gennaio 1732 (=) divenne canonico, era figlio di
Francescantonio (n. nel 1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi
fratelli Gaetano Antonio canonico (n. 1728), Antonino (n. 1735), Vincenzo (n.
1736), Mattia monaca a S. Mercurio, Aurora pure monaca a S. Mercurio,
Ferdinando, Agazio nato nel 1729 e morto nel 1809. || È incluso da Tiberio
d’Aquino in un elenco, da lui redatto a mente, dei “gentiluomi” e delle
“gentildonne” “morti sotto le baracche”, negli anni del terremoto del 1783. ||
Di un Lorenzo, probabilmente lo stesso, si legge fortunosamente dal Libro delle
cresime, in pagine sbrindellate, la seguente registrazione: fu cresimato
nell’anno 1736, il 4 maggio, in occasione di occasione di una visita
pontificale (?) di Marcello Filomarino. Lorenzo era figlio del Magnifico
Francesco e della Magnifica Aurelia Grillo Caracciolo, indicati come “coniugi
di questa parrocchia”. Padrino fu il Magnifico Emanuele Sanchez. Della madre si
trova l’atto di morte avvenuta il 21 gennaio 1768, all’età di circa 65 (se
leggo bene la seconda cifra). Si riscontra esattamente che era moglie di
Francesco Mezzatesta. Si apprende che era figlia di Domenico e di Carlotta
Grillo; quindi Grillo era il cognome della madre. Sembra che nel Seicento i
Caracciolo di Seminara ed i Grillo di Oppido si fossero quasi sterminati a
vicenda in una guerra privata: mi pare di aver appreso ciò da una casuale
conversazione con il Dott. Zerbi, che conduce ricerche sulla storia delle
famiglie calabresi. Pur non essendo chiaro di quale ramo si tratti, i
Caracciolo (Domenico e Paolo, ad es.) sono comunque presenti in Seminara. Dallo
stesso atto di morte, apprendiamo che Aurelia morì in Oppido, “sua patria” ed
il corpo fu poi traslato in Seminara nella chiesa dei Padri Osservanti di Santa
Maria degli Angeli, dove esisteva il sepolcro del marito Francesco Antonio
Mezzatesta. || Dal libro battesimale direttamente consultato (ma non
consultabile al pubblico) ho riscontrato i seguenti dati: Lorenzo Domenico
Filippo Michele Vincenzo Saverio fu portato al saro fonte della chiesa maggiore
in data 14 gennaio 1732, suo padre è indicato come Magnifico Francescantonio e
la madre come Magnifica Donna Aurelia Grillo Caracciolo. Ministro del battesimo
fu il reverendo Antonio de Elia. Padrino di Lorenzo fu lo zio Orazio, che
quindi era all’epoca vivente. Ostetrica, come già per il fratello Agazio, fu
pure Paula De Luca, che in quegli anni battezzava più o meno tutti i nati in
Seminara.
Lorenzo Pietro: figlio di Saverio (n. nel 1760) e di Maria Franco; erano suoi fratelli
Beatrice nata [o morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?! ma
1782], Pietro, Ferdinando, Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834, Francesco
Antonio (11°) casato con Vincenza di Alessandro nel 1800. || Lorenzo nacque il
7 gennaio 1785, come risulta dallo Schedario. È dato come vivente ancora nel
1835, dalla Platea p. 65, dove si dice che Lorenzo figlio di Saverio (vivente
pure lui?) fece un acquisto da don Gaetano Clemnte per gli atti del Notar Luigi
Buda.
Luca:
capostipite (1.) dei Mezzatesta di Seminara, vissuto nel Quattrocento. Segue
nella discendenza maschile Berardino nato nel 1488 e sposato con Laudonia.
Luca:
nato nel 1517, figlio probabilmente di Bernardino e di Laudonia, come lascia
supporre il fatto che in nome di una delle figlie ripeta il nome della madre.
Se ne apprende l’esistenza dal foglio delle Numerazioni, annesso alla Platea,
che dà inoltre i seguenti dati relativi allo stato di famiglia: Luca è detto 45
anni nel censimento del 1561 e di 48 in quello del 1565; la moglie Giulia (n.
1535) è detta una volta di 27, l’altra di 30 anni. Figli: Laudonia (n. 1557),
Catarinella (n. 1561), Annibale (n. 1563). Famuli: Antonella di anni 20; Marina
balia di anni 35; Cicco Sangiorgio di anni 32.
Luca:
nato nel 1551, da Antonino (m. 1555) e da Alfonsa (n. 1511), se ne apprende
l’esistenza dal foglio di numerazione delle anime della città di Seminara
seguita nell’anno 1561, allegato alla Platea, p. 111, che da pure l’esistenza
di una sorella Diana di anni 16 (n. 1545), di un’altra di anni 12 (n. 1549),
oltre che della madre Alfonsa di anni 50. Pur orfano di dieci anni, il bambino
figura nel foglio di censimento come “capofamiglia”. Non è possibile su base
documentaria stabilire i probabili gradi di parentela con la linea principale
del Mezzatesta di Seminara.
Luca:
marito di Giulia Duca, che faceva testamento il 10 febbraio 1574, in favore di
Annibale e Fabrizio Mezzatesta con l’obbligo di 6 carlini in favore della sua
cappella posta dentro la chiesa madre. Dal codice Marco, 23a. || È da escludere
che sia lo stesso Luca che si in testa alla Genealogia conservata oggi nell’Archivio
privato Mezzatesta. Sua moglie è invece Susanna (v.).
1622.B.87r = 5 feb. 1622 |
Lucrezia: nata nel 1555, se ne apprende l’esistenza dal foglio di numerazione
delle anime della città di Seminara seguita nell’anno 1561, allegato alla
Platea, p. 111. Era figlia di un Giovan Domenico (v.) di anni 35, nato cioè nel
1526 da un Berardino ormai morto dal 1551. La madre Aurelia aveva all’epoca 25
anni, cioè generò Lucrezia all’età di 19 anni. Nella famiglia viveva inoltre un
famulo di nome Matteo anni 18, una famula di nome Vittoria di anni 10.
Petrolina di anni 20 è detta sorella di Aurelia, quindi zia di Lucrezia, e
maritata con Matteo Martelluzzo.
M
Mangione Giovanna: madre di Concetta De Luca (n. 1866), seconda moglie di Michele (n.
1846), figlio di Agazio Luigi Mezzatesta e di Maria Currao. – Pure madre di
Maria Vincenza De Luca (n. 1876), moglie di Agazio Mezzatesta (n. 1888), che
era figlio di Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).
Maria: educanda di anni 12 al monastero di S. Mercurio. Di lei si parla nel
RVC al n. 62967 del 19 agosto 1752 a proposito di discordie fra le educande del
monastero e i loro congiunti. La discordia causò la sospensione della procedura
di aggregazione del monastero di Seminara al Seminario di Mileto. || Questa
Maria di cui parla il Regesto Vaticano di padre Russo non pare esista nella
Genealogia dell’Archivio privato dei Mezzatesta di Seminara. || Mi sono accorto
di un mio errore di trascrizione che ho subito qui corretto. Avevo scritto (ed
è rimasto nei testi diffusi) 1792 anziché 1752. Riporto comunque la voce di
regesto: «19 agosto 1752 - (62967) Il Nunzio di Napoli rimette memoriale del
Vescovo di Mileto, il quale ha creduto bene sospendere l’aggregazione del
monastero di S. Mercurio di Seminara al Seminario di Mileto, per le discordie
sorte tra le monache e i loro congiunti. In esso infatti sono le educande
Antonia Franco di 14 anni e Maria Mezzatesta di 12 anni. - Nunz. di Napoli 237,
f. 121. Al 120, memoriale del Vescovo di Mileto; ai ff. 124-125 sommario di
detto memoriale; f. 157-158, altra lettera del Vescovo sull’argomento,
“Monteleone 23 agosto 1752”». Anche con la correzione del mio banale errore, e
quindi retrodatando correttamente a 50 prima, per cui questa Maria sarebbe nata
nel 1740 circa, non vi è riscontro con la Genealogia, a meno che non si debba
identificare Maria con la Mattia monaca a S. Mercurio e figlia di
Francescantonio (n. nel 1689) e di Aurelia Grillo Caracciolo.
Maria:
figlia di Domenico ed Eleonora Serrao; andò sposa il 17 gennaio 1863 a Filoreto
Anile, cui diede i figli Concetta, Eleonora, Teresa, Antonia. Erano suoi
fratelli e sorelle Teresa nubile, Francesca sposata Marra, Orsola sposata
Sasso, Gaetano, Pasquale, Saverio.
Maria Anna: nata 31 dicembre 1693, con in nomi battesimali di Maria Anna Lucrezia,
da Gaetano e Mattia, forse morì il giorno stesso, se significano ciò le due
croci disegnate sul libro battesimale (p. 221a). || Dal Liber mortorum, p.
269b, risulta invece che una Anna Maria (probabilmente la stessa) morì all’età
di un anno il 9 agosto 1695 e fu sepolta in Santa Maria degli Angeli.
Maria Costanza: nata il 17/31 dicembre 1890, sposata senza prole con Domenico
Trimboli, era figlia di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta
(1854-1918); erano suoi fratelli e
sorelle: Eleonora (n. 1885) nubile; Teresa Maria (n. 1887); Gaetana (n. 1893)
nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta; Domenico Gaetano (n.
1892); Giulia (n. 1896) nubile, Domenico Antonio (1898-1967).
Maria Giuseppa: nata il 7 agosto 1891, coniugata, era figlia di Michele (n.1846) e di
Teresa Cunto (n. 1861).
Maria Candida (o solo C.): nome
probabilmente assunto come suora da Ottavia (v.). || Il suo nome figura in
calce ad un atto del Notaio Rosario Arena del 1797 (B. 11, vol. 199, p. 41),
con riunione nella chiesa detta dei Cappuccini, delle monache superstiti del S.
Mercurio e della SS. Annunziata. Parrebbe dall’atto consunto e poco leggibile
che lo scopo della riunione fosse la ricostruzione del o dei conventi distrutti
dal terremoto. Si cerca forse di reperire le risorse necessarie. Tra le firme
oltre quella di Suora Aurora si leggono della famiglia Mezzatesta quelle di
Gabriela (N.a = novizia?), Suora
Cherubina, Suora Aurora. Delle altre famiglie: Suora Reginalda Candiloro, la
Novizia Stella Prenestino Grimaldi, Suora Gaetana Franco, Rosa Monizio,
Michelina Franco, Aurora Guardata.
Maria Cherubina: Il suo nome figura in calce ad un atto del Notaio Rosario Arena del
1797 (B. 11, vol. 199, p. 41), con riunione nella chiesa detta dei Cappuccini,
delle monache superstiti del S. Mercurio e della SS. Annunziata. Parrebbe
dall’atto consunto e poco leggibile che lo scopo della riunione fosse la
ricostruzione del o dei conventi distrutti dal terremoto. Si cerca forse di
reperire le risorse necessarie. Tra le firme oltre quella di Suora Aurora si
leggono della famiglia Mezzatesta quelle di Gabriela (N.a = novizia?), Suora M. Candida, Suora Aurora.
Delle altre famiglie: Suora Reginalda Candiloro, la Novizia Stella Prenestino
Grimaldi, Suora Gaetana Franco, Rosa Monizio, Michelina Franco, Aurora
Guardata.
Maria Gabriella: dallo Schedario parrocchiale risulta una suor Maria Gabriella nata nel
1741, che aveva per fratelli Gaetano Antonio canonico (n. 1728), Lorenzo
canonico (n. 1732), Antonino (n. 1735), Vincenzo (n. 1736), Mattia monaca al
monastero di S. Mercurio, Aurora pure monaca nello stesso monastero (n. 1743),
Ferdinando, Agazio nato nel 1729. – Di questa Maria Gabriella non è invece
fatta menzione nell’Archivio Mezzatesta, salvo che non la si debba identicare
con la Mattia già menzionata. La data di nascita coincide al’incirca con la
Maria (v.) educanda del Regesto fatto da padre Russo. || Il nome di una Gabriela preceduto da un N.a (abbreviazione
per novizia o Maria?) figura in calce ad un atto del Notaio Rosario Arena del 1797 (B.
11, vol. 199, p. 41), con riunione nella chiesa detta dei Cappuccini, delle
monache superstiti del S. Mercurio e della SS. Annunziata. Parrebbe dall’atto
consunto e poco leggibile che lo scopo della riunione fosse la ricostruzione
del o dei conventi distrutti dal terremoto. Si cerca forse di reperire le
risorse necessarie. Tra le firme oltre quella di Suora Aurora si leggono della
famiglia Mezzatesta quelle di Suora Cherubina, Suora Aurora, Candida. Delle
altre famiglie: Suora Reginalda Candiloro, la Novizia Stella Prenestino
Grimaldi, Suora Gaetana Franco, Rosa Monizio, Michelina Franco, Aurora
Guardata.
Maria Teresa Amalia: nata il 25/30 aprile 1896, coniugata, era figlia di
Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).
Maria Teresa Girolama: non risulta dall’Archivio Mezzatesta, ma si trova
nello Schedario parrocchiale una Maria Teresa Girolama Gabriella nata il 1°
gennaio 183 da Francescantonio e da Vincenza d’Alessandro.
Maria Teresa: nata l’11 aprile 1962, figlia di Saverio (n. 1931) e di Concetta
Calderazzo (n. 1939). Ha un fratello di nome Domenico (n. 1965).
Marra Giacomo: padre di Rocco (n. 1850), che sposò Francesca Raffaela Mezzatesta (n.
1861), figlia di Domenico ed Eleonora Serrao.
Marra Rocco: marito di Francesca Mezzatesta (n. 1861), figlia di Domenico ed
Eleonora Serrao; non ebbe figli dalla moglie. || Dallo Schedario Parrocchiale:
nacque il 3 ottobre 1850, sposò Francesca Raffaela il 10 settembre 1904.
Martelluzzo Matteo: marito di Petrolina (n. 1541), sorella di Aurelia (n. 1536), moglie di
un Giovan Domenico Mezzatesta (n.1526), dalla cui scheda nel foglio di
numerazione delle anime della città di Seminara seguita nell’anno 1561,
allegato alla Platea p. 111, si apprende di detto Martelluzzo, che ha pure un
suo numero statistico di identificazione: 1128, che però non è compreso
nell’allegato.
Masseo Antonio: nato il 27/31 marzo 1862 da Basilio e Carmela Moschella, era marito di
Giuseppa Grazia (o Giuseppina) Mezzatesta, nata da Agazio e Maria Currao, che
sposò il 21 dicembre 1895. Ne ebbe i figli Carmela sposata a Natale Russo e
Concetta sposata Barba.
Masseo Antonio: figlio di Carmela Mezzatesta (n. 1927) e del Dott. Vincenzo Masseo,
nacque il 1° settembre 1946. Ha un fratello di nome Domenico (n. 1948).
Masseo Basilio: padre di Antonio (n. 1862), che sposò il 21 dicembre 1895 Giuseppa
Grazia, detta Giuseppina, Mezzatesta (n. 1864), figlia di Agazio Luigi e di
Maria Currao.
Masseo Carmela: figlia di Antonio e di Giuseppina Mezzatesta; sposò Natale Russo.
Masseo Concetta: figlia di Antonio e di
Giuseppina Mezzatesta; sposò un Barba.
Masseo Domenico: figlio di Carmela Mezzatesta (n. 1927) e del Dott. Vincenzo Masseo,
nacque l’8 giugno 1948. Ha un fratello di nome Antonio (n. 1946).
Masseo Vincenzo: marito di Carmela Mezzatesta (n. 1927), figlia di Domenico (1898-1967) e di Maria Teresa Capellupo
(1897-1981), è nato il 20 ottobre 1914, si sposò il 10 novembre 1945, ed ebbe
da Carmela i figli Antonio (n. 1946) e Domenico (n. 1948).
Mattia: monaca al S. Mercurio, figlia di Francescantonio (n. nel 1689) e di
Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi fratelli Gaetano Antonio canonico,
Lorenzo canonico, Antonino, Vincenzo, Aurora pure monaca a S. Mercurio,
Ferdinando, Agazio nato nel 1729 e morto nel 1809.
Mecheli Giuseppe: marito di Giorgia Mezzatesta, figlia di Antonio e della sua seconda
moglie Gesualda Ruffo.
Menotti Canzio: nato il 7 marzo 1894, morto nella guerra 1915-18, era figlio di
Michele (n.1846) e di Teresa Cunto (n. 1861).|| Uno dei 73 caduti di Seminara
nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del
1926 del Monumento ai Caduti.
Menotti: morto giovanissimo [ma 1920-1942], era figlio di Antonio e della sua
seconda moglie Gesualda Ruffo. || Dalla iscrizione sulla lapide del cimetero in
Seminara, nell’Arciconfraternità di San Rocco, si leggono nell’ordine su una
unica lastra i seguenti dati anagrafici: Antonio Mezzatesta, nato il 28
febbraio 1881, morto il 26 febbraio 1940. Gesualda Ruffo ved. Mezzatesta, nata
il 30 maggio 1888, morta il 30 novembre 1962. Loro figli: Antonietta nata il 1°
gennaio 1919, morta il 7 settembre 1941; Menotti nato l’11 aprile 1920,
morto il 17 aprile 1942. || Da una cartolina postale intestata «P.N.F. - Fascio
di Combattimento di Seminara» e con data 9.9.41 XIX indirizzata al fascista
O.F. fu P. di Sant’Anna di Seminara si invitava il destinatario a presentarsi
alla sede locale del Fascio (alle ore 19 del 13.9.41) per comunicazioni. La
cartolina era firmata dal Segretario Politico Menotti Mezzatesta. Per
l’esattezza il “politico” è corretto con una sovrascritta a mano che non si
riesce a leggere. Probabilmente, questo Menotti di cui al momento non si ha
altra notizia morì nella seconda guerra mondiale, da combattente fascista.
Michele: figlio di Agazio e di Maria Currao; sposò in prime nozze Teresa Cunto,
da cui ebbe Agazio sposato senza prole, Enrico padre missionario pallottino,
Ernesta sposata, Teresa sposata, Maria sposata, Menotti morto nella guerra
1915-18, Antonio sposato in prime nozze con Anna De Luca ed in secondo con
Gesualda Ruffo. Michele è il secondo discendente maschile in linea retta di
Agazio casato con Maria Currao. || Dallo Schedario parrocchiale si ricavano i
seguenti dati: Michele nacque il 19 giugno 1846, sposò in prime nozze il 5
settembre 1875 Teresa Cunto fu Giovanni e Filomena d’Alessandro nata a Nocera
Inferiore nell’ottobre 1861 dalla quale ebbe i figli Ernesto Alessandro Nicola
nato il 4 marzo 1877 morto il 4 marzo 1899, Enrico Giovanni (frate Pallottino,
Roma) nato il 24/26 ottobre 1878, Antonio Giovanni nato/battezzato il 28
gennaio/5 febbraio 1881 sposatosi il 30 novembre 1905 con Anna Maria De Luca fu
Antonio e Giovanna Mangione nata il 29 giugno 1873 morta il 17 agosto 1914,
Aurelia Clelia nata il 13/14 aprile 1885, Agazio nato il 3/5 novembre 1888
sposatosi il 24 novembre 1900 con Maria Vincenza De Luca fu Antonio e di
Giovanna Mangione nata il 12 agosto 1876, Maria Giuseppa nata e battezzata il 7
agosto 1891, Menotti Canzio (Giuseppe) nato il 7 marzo 1894, Maria Teresita
Amalia nata il 25/30 aprile 1896, Ernestina nata il 2/9 marzo 1899; ed in
seconde nozze il 23 novembre 1902 Concetta De Luca fu Mastro Antonio e Donna
Giovanna Mangione nata il 28 ottobre 1866 morta l’8 novembre 1908 dalla quale
ebbe i figli Domenico Antonio nato il 27 settembre / 8 ottobre 1903, Domenico
nato il 30 gennaio / 12 febbraio 1905, Giovanni il 28 ottobre / 7 novembre
1908.
Michele: figlio di Antonio e di Anna De Luca; si sposò ma non ebbe figli maschi.
Michele Domenico: infante di
due giorni morto il 29 ottobre 1658, figlio di Cesare Mezzatesta e di Lucrezia
di Fiore. Fu sepolto nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Morabito Carmela: madre di Luigi Sasso, fu Domenico, nato nel 1839 e sposo il 14 luglio
1891 di Orsola Mezzatesta, figlia di Domenico ed Eleonora Serrao.
Moschella Carmela: madre di Antonio (n. 1862), che sposò il 21 dicembre 1895 Giuseppa
Grazia, detta Giuseppina, Mezzatesta (n. 1864), figlia di Agazio Luigi e di
Maria Currao.
O
Oliveri Maria: madre di Carmelo Liotta (n. 1876), che sposò nel 1911 Vincenza
Mezzatesta (n. 1888), figlia di Saverio e di Carmela Liotta.
Orazio: nato nel 1716 era figlio di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia
Grassi; erano suoi fratelli Cesare, Gregorio, Domenico sacerdote (n. nel 1702),
Pietro (n. 1692), Rosa (n. 1696), Cecilia, Filareto, Francescantonio (n. nel
1689). || Lo troviamo vivente nel 1732 al fonte battesimale come padrino del
nipote Lorenzo Domenico, figlio di Francescantonio e di Aurelia Grillo
Caracciolo. - Risulta dal Liber, a p. 149a, morto esattamente il 25 ottobre
1769, di anni 66 circa, e quindi nato intorno al 1703. Ben tredici anni prima
dell’anno 1716 sopra indicato e proveniente dall’Archivio Mezzatesta. Se non
deve ritenersi erronea o inattendibile quest’ultima data, potrebbe darsi il
caso di un altro Orazio appena nato e vissuto poco. Fu sepolto nella chiesa di
S. Maria degli Angeli. I titoli utilizzati nell’atto di morte, per figlio ed
entrambi i genitori, sono di Mag.co e Don(na).
Orsola: nata il 30 giugno 1857, figlia di Domenico ed Eleonora Serrao; andò
sposa a Luigi Sasso, cui diede i figli Domenico, Marianna, Carmelo. Erano suoi
fratelli e sorelle Maria sposata Anile, Teresa nubile, Francesca sposata Marra,
Gaetano, Pasquale, Saverio. || Nacque il 1° luglio 1857, si sposò il 14
dicembre 1891 con Luigi Sasso fu Domenico e Carmela Morabito, nato in Palmi nel
1839.
Ottavia: ne risulta l’esistenza dallo Schedario parrocchiale con i nomi
battesimali di Ottavia Caterina Saveria Francesca e quindi di Suor Maria
Candida Clarissa, ma non dall’Archivio dei Mezzatesta. Nacque il 1° giugno 1758
da Agazio Mezzatesta (n. 1729) e da Beatrice Contestabile; morì il 10 luglio
1833.
P
Pasquale: è indicato dal Liber Mortuorum del 1771 (p. 178a) come marito di una
Rosa Reggio. Di lui non è individuabile l’ascendenza ed è forse esterno al ramo
storico dei Mezzatesta di Seminara. Entrambi Rosa e Pasquale furono i genitori
di un Domenico morto a due anni di età esattamente il 1° settembre 1771. Il
bambino fu sepolto nella chiesa Maggiore e questo dato rafforza l’ipotesi
dell’assenza di parentela con i Mezzatesta abitualmente sepolti nel sepolcro
gentilizio in Santa Maria degli Angeli. Dagli stessi coniugi, Rosa e Pasquale,
risulta ancora nel Libro dei morti (p. 183a) una bambina di cui non è riportato
il nome di battesimo ma solo il cognome, morta di un anno circa il 30 ottobre
1771 e pure come già il fratello sepolta nella chiesa Maggiore. Vale lo stesso
per Vincenzo morto il 21 dicembre 1771 (p. 187a) di anni 7 e pure sepolto nella
chiesa Maggiore. Nessun appellativo di rango sociale accompagna il nome di
questi coniugi, che nello stesso anno anno 1771 (1° settembre, 30 ottobre, 21
dicembre) persero tre figli. Quanta sventura tutta insieme!
Pasquale: nato il 10 marzo 1859, figlio di Domenico e di Eleonora Serrao; sposò
Maria Ventrice dalla quale non ebbe prole. Erano suoi fratelli e sorelle Maria
sposata Anile, Teresa nubile, Francesca sposata Marra, Orsola sposata Sasso,
Gaetano, Saverio. || Dallo schedario parrocchiale si ricavano i seguenti dati:
Pasquale Lorenzo nacque il giorno 11/12 marzo 1859, sposò l’8 giugno 1902
Giovanna Ventrice nata il 31 maggio 1858, fu Giuseppe e Maria Teresa Franco.
Marito e moglie erano consanguinei in 3° grado. || Troviamo probabilmente
questo Pasquale nel 1900 fra i componenti della cosiddetta Banca
dell’Arciconfraternita di San Rocco, che aveva allora un’attività sociale molto
ordinata e teneva regolari Verbali e Bilanci, in genere nella chiesa di S. Michele,
dove però il nome di Pasquale non sembra compaia negli anni successivi al 1900.
Pietro: nato nel 1692 era era figlio di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di
Mattia Grassi; erano suoi fratelli Cesare, Gregorio, Domenico sacerdote (n.
1702), Orazio (n. 1716), Rosa (n. 1696), Cecilia, Filareto, Francescantonio (n.
nel 1689). || Si legge nel Bilancio 1763-64, a p. 135b, dell’Insigne
Colleggiata che Pietro insieme con il fratello don Francesco Antonio pagavano
ducati 7.80 per una messa la settimana: «Signori don Francesco Antonio e don
Pietro Mezzatesta per una messa la settimana in giorno di sabato per il fu
canonico don Cesare di loro fratello, ducati 7.80». || Dal Libro dei Morti (p.
183a) si apprende che morì esattamente il 30 ottobre 1771 di anni 80. Fu sepolto
in Santa Maria degli Angeli.
Pietro Lorenzo: figlio di Saverio (n. nel 1760) e di Maria Franco; erano suoi fratelli
Beatrice nata [o morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?!],
Lorenzo, Ferdinando, Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834, Francesco Antonio
(11°) casato con Vincenza di Alessandro nel 1800. || Pietro era gemello di
Aurelia Arcangela Lorenza (da non confondere con un’altra Aurelia nata dallo
stesso padre e madre il 21 agosto 1782) ed entrambi nacquero il 19 agosto 1794.
Dallo Schedario, che però risulta contradditorio per la nascita di una Rosaria
avvenuta il 24 marzo 1794. Non si sono conservate per quest’anno le pagine
originali dei battesimi.
Pietro Antonino Orazio: casato senza prole con una Lania, era figlio di
Francesco Antonio casato con Alessandra di Vincenzo nel 1800. Erano suoi
fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano (1805-1885), Agazio, Arcangela, Beatrice,
Teresa (morta il 10 marzo 1842 di anni 19), Francesca Maria (monica di casa),
Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato
con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di
Seminara. || Dallo Schedario parrocchiale ricaviamo autonomamente inoltre i
seguenti dati: Pietro Antonino Orazio nacque il 3 gennaio 1820, si sposò
esattamente il 25 novembre 1873 con Agata Lania nata il 21 novembre 1834 da
Mario e Saveria Grio, morì l’11 marzo 1881.
Porzia: figlia di Rosetta de Franco e Giovan Francesco Mezzatesta (3°), nato
nel 1528. Erano suoi fratelli Annibale, Francesco, Fabrizio (4°), nato nel
1567.
R
Reggio Rosa: è indicata dal Liber Mortuorum del 1771 (p. 178a) come moglie di un
Pasquale Mezzatesta di cui non è individuabile l’ascendenza e che è forse
esterno al ramo storico dei Mezzatesta di Seminara. Entrambi Rosa e Pasquale
furono i genitori di un Domenico morto a due anni di età esattamente il 1°
settembre 1771. Il bambino fu sepolto nella chiesa Maggiore e questo dato
rafforza l’ipotesi dell’assenza di parentela con i Mezzatesta abitualmente
sepolti nel sepolcro gentilizio in Santa Maria degli Angeli. Dagli stessi
coniugi, Rosa e Pasquale, risulta ancora nel Libro dei morti (p. 183a) una
bambina di cui non è riportato il nome di battesimo ma solo il cognome, morta
di un anno circa il 30 ottobre 1771 e pure come già il fratello sepolta nella
chiesa Maggiore. Vale lo stesso per Vincenzo morto il 21 dicembre 1771 (p.
187a) di anni 7 e pure sepolto nella chiesa Maggiore. Nessun appellativo di
rango sociale accompagna il nome di questi coniugi, che nello stesso anno anno
1771 (1° settembre, 30 ottobre, 21 dicembre) persero tre figli. Quanta sventura
tutta insieme!
Repace Paola: madre di Maria Currao (1826-1906) andata sposa ad Agazio Luigi Pietro
Mezzatesta (1817-1897), che era figlio di Francescantonio e di Vincenza
d’Alessandro.
Romano Ottavia: moglie di Luca-Giovanni (n. nel 1595), al quale diede i figli Antonino
(1622-1658=) sacerdote, Scipione (1631), Girolama (o Geronima?), Cesare nato
nel 1627, che fu il sesto dei Mezzatesta. || Risultano dal Libro dei Matrimoni
le nozze con Luca-Giovanni esattamente il 5 febbraio 1622 parrebbe in una
chiesa di S. Giorgio, che però ricorre questa sola volta nei libri matrimoniali
del Seicento. Interessante notare che fra i testimoni è indicato un Fabrizio
Mezzatesta. Celebrante il solito, per questi anni, Antonello Barritteri.
Rosa:
nata nel 1696 era figlia di Filareto-Gaetano (n. nel 1646) e di Mattia Grassi;
erano suoi fratelli Cesare, Gregorio, Domenico sacerdote (n. 1702), Pietro (n.
1692), Orazio (n. 1716), Cecilia, Filareto, Francescantonio (n. nel 1689). ||
Ne risulta con certezza la morta avvenuta in modo repentino il 27 ottobre 1757,
a circa 60 anni di età (Liber, p. 223a). Anche lei, come in genere i
Mezzatesta, fu sepolta nella chiesa dei PP. Ossrvanti, cioè in Santa Maria
degli Angeli.
Rosaria Maria Annunziata: la sua esistenza non risulta dall’Archivio privato
Mezzatesta, ma ne è documentata la nascita da Saverio Mezzatesta e Maria
Ortensia Franco il 24 marzo 1794. Dallo Schedario parrocchiale, che però contradditoriamente
riporta la nascita di due gemelli avvenuta il 19 agosto dello stesso anno 1794.
Non si sono purtroppo conservati fino a noi gli originali dei battesimi di
quell’anno.
Ruffo Gesualda: seconda moglie di Antonio (1881-1940) Mezzatesta, nata il 30 maggio
1888; gli diede i figli Carmela nubile, Menotti (morto giovanissimo, ma
1920-1942), Antonietta (morta giovanissima, ma 1919-1941), Giorgia sposata a
Giuseppe Mecheli. || Dalla iscrizione
sulla lapide del cimetero in Seminara, nell’Arciconfraternità di San Rocco, si
leggono nell’ordine su una unica lastra i seguenti dati anagrafici: Antonio
Mezzatesta, nato il 28 febbraio 1881, morto il 26 febbraio 1940. Gesualda
Ruffo ved. Mezzatesta, nata il 30 maggio 1888, morta il 30 novembre 1962.
Loro figli: Antonietta nata il 1° gennaio 1919, morta il 7 settembre 1941;
Menotti nato l’11 aprile 1920, morto il 17 aprile 1942.
Russo Natale: marito di Carmela Masseo, figlia di Antonio e Giuseppina Mezzatesta.
Russo Vittoria: casata con Fabrizio Mezzatesta (n. nel 1567), al quale diede i figli
Antonino (n. 1606) e Luca-Giovanni, nato nel 1595.
S
Sartiani Maria Rosa: madre di Giacomo Franco che nel 1816 sposò Aurelia
Arcangela Mezzatesta nata nel 1782 da Saverio e Maria Ortensia Franco.
Sasso Carmela: figlia di Luigi e di Orsola Mezzatesta; aveva un fratello ed una
sorella: Domenico e Marianna.
Sasso Domenico: padre di Luigi, nato nel 1839 da Carmela Morabito e sposo il 14 luglio
1891 di Orsola Mezzatesta, figlia di Domenico ed Eleonora Serrao.
Sasso Domenico: figlio di Luigi e di Orsola Mezzatesta; aveva due sorelle: Marianna e
Carmela.
Sasso Luigi: marito di Orsola Mezzatesta, figlia di Domenico ed Eleonora Serrao; ne
ebbe i figli Domenico, Marianna, Carmela.
Sasso Marianna: figlia di Luigi e di Orsola Mezzatesta; aveva un fratello ed una
sorella: Domenico e Carmela.
Saverio: non ne risulta l’esistenza dall’Archivio Mezzatesta, ma ne è invece
certificato dal Liber mortuorum l’atto di morte avvenuta il 30 dicembre 1745,
all’età di 6 anni circa, e quindi con nascita collocabile nel 1739. Era figlio
del Mag.co Francesco e della Mag.ca Aurelia Grillo Caracciolo. Fu sepolto nella
chiesa di S. Maria degli Angeli.
Saverio: risulta con questo nome dal Liber, p. 187b, la morte di un infante di
due mesi avvenuta il 14 maggio 1753, con sepoltura nella chiesa Maggiore
anziché in S. Maria degli Angeli, come in genere per i Mezzatesta. È dato come
figlio di Antonino Mezzatesta e di Angela Tirria. I genitori erano
evidentemente ancora in vita al momento della morte dell’infante, ma non è
chiaro di chi a sua volta sia figlio Antonino, che in mancanza di altri dati
deve considerarsi un “esterno” alla Famiglia, vivente in Seminara nel 1753.
Saverio: nato nel 1760, figlio di Agazio (1729-1809) e di Beatrice
Contestabile, morta il 2 gennaio 1783; erano suoi fratelli Costanza, m. il 2
gennaio 1783, Arcangela († 1835), Teresa monaca, Francesca monica, Teresa
educanda, Cesare morto di anni 39 e mesi tre. Saverio fu il decimo discendente
maschile del ramo dei Mezzatesta di Seminara, sposò Maria Franco di Seminara
dei Baroni di S. Agata e Precare, la quale gli diede i figli Beatrice nata [o
morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?! = nacque in effetti
il 21 agosto 1782 ed andò sposa il 6 ottobre 1816!], Pietro, Lorenzo, Ferdinando,
Vincenzo nato nel 1790 morto nel 1834, Francesco Antonio (11°) casato con
Vincenza di Alessandro nel 1800.|| Uno dei 70 fratelli firmatari nel 1777 della
supplica per il regio assenso sulla fondazione e sulle regole della
Confraternita di S. Rocco. || Si trovano nello Schedario parrocchiale i
seguenti dati riassuntivi: sposato il 15 luglio 1780 con Maria Ortensia Franco
di Enrico e di Teresa Spina; per i loro figli si apprende rispettivamente:
Francescantonio Enrico Attanasio nato il 3 maggio 1781, sposato il 13 dicembre
1800 con Vincenza d’Alessandro di Domenico e Girolama Grasso, morto il 26
maggio 1861; Aurelia Arcangela Aurora nata il 21 agosto 1782, sposata parrebbe
con Giacomo Franco il 6 ottobre 1816, figlio di Cesare e Maria Rosa Sartiani; Lorenzo
Pietro Antonio nato il 7 gennaio 1785; Ferdinando Pietro Gregorio e Vincenzo
Giovambattista Antonio († 5 settembre 1831) gemelli nati il 6 giugno 1790;
Pietro Lorenzo Orazio e Aurelia Arcangela gemelli nati il 19 agosto 1794;
Rosaria Maria Annunziata Teresa nata pure il 24 marzo 1794 [sic con evidente
contraddizione irrisolta!]. || Apprendiamo dalla stessa Platea (p. 82) che
Saverio del fu Agazio era ancora vivo il 31 gennaio 1829, quando stipulava un
atto notarile.
Saverio: figlio di Domenico e di Eleonora Serrao, nato il 14 settembre 1846,
morì due ore dopo la nascita.
Saverio: figlio di Domenico (1898-1967) e di Maria Teresa Capellupo (1897-1981),
è nato il 13 aprile 1931, sposò il 6 febbraio 1961 Concetta Calderazzo (n.
1939), da cui ha avuto i figli Maria Teresa (n. 1962) e Domenico (n. 1965). Sua
sorella è Carmela sposata Masseo e Concetta sposata Curreri. L’attuale Saverio
residente il Seminara è il 15° discendente maschile di Luca, stipite dei
Mezzatesta di Seminara. Suo figlio Domenico il 16°.
Saverio Antonio: figlio di Domenico e di Eleonora Serrao, nato il 6 aprile (batt. 11)
1852, morto il 10 marzo 1921, sposato l’8 agosto 1883 con Carmela Liotta nata
il 23 dicembre 1854 morta il 16 settembre 1918. Ne ebbe i figli Eleonora
Beatrice nubile nata il 2/8 giugno 1885; Teresa Maria nubile nata e battezzata
rispettivamente il 30 aprile e il 9 maggio 1887; Gaetana nubile nata il 4
novembre 1893; Vincenza nata l’11/20 dicembre 1888 e sposatasi l’8 marzo 1911
con Liotta Carmelo nato il 29 dicembre 1876 da Antonio e Maria Oliveri:
consanguinei di 4° in 5° grado; Maria Costanza nata il 17/31 dicembre 1890 e
sposata con Domenico Trimboli; Giulia nubile nata il 17/28 marzo 1896; Domenico
Antonio Francesco (1898-1967), nato e battezzato rispettivamente il 21 maggio e
1° giugno 1898. Erano suoi fratelli
e sorelle Maria sposata Anile, Teresa nubile, Francesca sposata Marra, Orsola
sposata Sasso, Gaetano, Pasquale. || Dallo Schedario parrocchiale si ricavano i
seguenti dati, fusi sopra con quelli parziali dell’Archivio Mezzatesta: nacque
e fu battezzato il giorno 6/11 aprile 1852, si sposò l’8 agosto 1883 con
Carmela Liotta fu Francesco e Teresa Laganà di Melicuccà; ne ebbe i figli:
Eleonora Beatrice nata il 2/8 giugno 1885; Teresa Maria nata e battezzata
rispettivamente il 30 aprile - 9 maggio 1887, Vincenza nata l’11-20 dicembre
1888, sposatasi l’8 marzo 1911 con Carmelo Liotta nato il 29 dicembre 1876 di
Antonio e Maria Oliveri consanguinei di 4° in 5° grado; Maria Costanza nata il
17/31 dicembre 1890; Domenico Gaetano Francesco nato il 28 maggio 1892; Gaetana
nata il 4 novembre 1893; Giulia nata il 17/28 marzo 1896; Domenico Antonio
Francesco nato e battezzato rispettivamente il 21 maggio - 1° giugno 1898.
Sciglitano Maria Giuseppa: madre di Rocco Marra (n. 1850), che sposò Francesca
Raffaela Mezzatesta (n. 1861), figlia di Domenico ed Eleonora Serrao.
Scipione: nato nel 1631 (o 1628), figlio di Luca-Giovanni (n. nel 1595) e di
Ottavia Romano (n. 1601); erano suoi fratelli Antonino (n. 1622), Girolama,
Cesare (n. nel 1627). || Morì esattamente il 15 febbraio 1694, all’età di circa
66 anni. Fu sepolto nella chiesa dei PP. Minori Osseranti (Liber, p. 256a).
Sebastiano: nacque da Berardino (2°) e Laudonia, era fratello di Giovan Francesco
(3°) nato nel 1519. Nel censimento del 1922 ha 3 anni, in quello del 1932 ha 13
anni, in quello del 1537 ha 18 anni. Il suo nome è scritto a volte Bastiano,
altre Sebastiano.
Serrao Eleonora: moglie di Domenico Mezzatesta, figlio di Francesco Antonio e di
Vincenza di Alessandro coniugatisi nell’anno 1800. || Dallo Schedario
parrocchiale ricaviamo autonomamente i seguenti dati: Eleonora nacque nel 1817
da Pasquale e da Teresa Coscinà; sposò Domenico Mezzatesta (n. 1811), morì il
22 gennaio 1885.
Serrao Pasquale: padre di Eleonora Serrao che sposò Domenico Mezzatesta (n. 1811),
figlio di Francescantonio e di Vincenza d’Alessandro.
Silvestro: nacque il 30 gennaio 1709 (Battesimi, p. 331b) da Mattia Grassi e
Gaetano Mezzatesta. Altri nomi di battesimo: Silvestro Luca Orazio Felice. Non
risulta dalla Genealogia annessa alla Platea.
Spina Concetta: moglie di Antonio Anile e madre di Filareto Anile che sposò il 17
gennaio 1863 Maria Mezzatesta, figlia di Domenico ed Eleonora Serrao.
Spina Teresa: dei duchi di Mammola, era la madre di Maria Franco, andata sposa a
Saverio Mezzatesta nel 1780.
Susanna: così traduco il nome ‘Sosasanna’ (così letto) che trovo nel foglio
delle numerazioni delle nascite per l’anno 1522. Se è corretto lo svolgimento
dell’abbreviazione M.r come Mater, dovrebbe
trattarsi della madre di Berardino Mezzatesta e della moglie di Luca. Aveva
all’epoca 58 anni e quindi era nata nel 1464.
T
Teresa: monaca al S. Mercurio, figlia di Agazio (1729-1809) e di Beatrice
Contestabile, morta il 2 gennaio 1783; erano suoi fratelli Costanza (m. il 2
gennaio 1783), Arcangela († 1835), Francesca monaca, Teresa educanda, Cesare
morto di anni 39 e mesi tre, Saverio (n. nel 1760). || Nacque nel 1754;
Teresa: nata nel 1754, educanda al S. Mercurio, figlia di Agazio (1729-1809) e
di Beatrice Contestabile, morì il 2 gennaio 1783; erano suoi fratelli Costanza
(m. il 2 gennaio 183), Arcangela († 1835), Francesca monaca, Cesare morto di
anni 39 e mesi tre, Saverio (n. nel 1760). || Lo Schedario parrocchiale dà per
una Teresa di Agazio e Beatrice la data di nascita del 1754 e poi l’esistenza
di una Teresa Michelina nata il 25 luglio 1763.
Teresa: morta il 10 marzo 1842 di anni 19, cioè nata nl 1823, era figlia di
Francesco Antonio casato con Vincenza d’Alessandro Filippone nel 1800. Erano
suoi fratelli Cesare (1808-1837), Gaetano (1805-1885), Agazio, Arcangela,
Pietro casato Lania ma senza prole, Beatrice, Francesca Maria (monica di casa),
Antonio (n. il 14 marzo 1827, morto di mesi dieci e giorni 13), Domenico casato
con Eleonora Serrao fu Pasquale di Filadelfia e della signora Coscinà Teresa di
Seminara.
Teresa: figlia di Antonio e di Anna De Luca; andò sposa a Giovanni Isola.
Teresa Girolama: figlia nubile di Domenico ed Eleonora Serrao; erano suoi fratelli
Maria sposata Anile, Francesca sposata Marra, Orsola sposata Sasso, Gaetano,
Pasquale, Saverio. || nacque il 6 aprile 1849, fu battezzata l’otto.
Teresa Maria: con certezza risulta dal Liber Mortuorum, all’anno 1760, p. 21b, la
morte avvenuta il 27 febbraio 1760 di donna Teresa Maria Mezzatesta, ‘puella’
(bambina) di 5 anni. E quindi nata nel 1755. Era figlia di Don Agazio e di
Donna Beatrice Contestabile. Fu sepolta nella venerabile chiesa dei PP.
Osservanti, cioè in Santa Maria degli Angeli. Questo dato è assolutamente
certo. Non è invece improbabile che possa trattarsi della stessa Teresa nata
nel 1754, poiché nel Libro dei morti non è mai indicato il giorno e l’anno
della nascita, ma solo l’età approssimativa del defunto. Deve però considerarsi
che erano frequenti i parti e pure alta la mortalità infantile, per cui può
esserci stata una Teresa nata nel 1754 ed una Teresa Maria nata nel 1755.
Teresa Maria: nata, il 30 aprile / 9 maggio 1887, era figlia nubile di Saverio
(1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918); erano suoi fratelli e sorelle:
Eleonora (n. 1885) nubile; Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata
con Carmelo Liotta; Maria Costanza (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli;
Domenico Gaetano (n. 1892); Giulia (n. 1896) nubile, Domenico Antonio
(1898-1967).
Teresa Michelina: nata il 25 luglio 1763 da Agazio (1729-1809) e Beatrice Contestabile,
secondo i dati dello Schedario parrocchiale.
Tirria Angela: è indicata dal Liber Mortuorum del 1753 (p. 187b) come moglie di un
Antonino Mezzatesta di cui non è individuabile l’ascendenza e che è forse
esterno al ramo storico dei Mezzatesta di Seminara. Entrambi Angela e Antonino
furono i genitori di un Saverio morto a due mesi di età esattamente il 14
maggio 1753. Il bambino fu sepolto nella chiesa Maggiore e questo dato rafforza
l’ipotesi dell’assenza di parentela con i Mezzatesta abitualmente sepolti nel
sepolcro gentilizio in Santa Maria degli Angeli. || Nel “brogliaccio” che
serviva per poi copiare definitivamente e formalmente sul Libro dei Morti i
nomi dei defunti si trovano gli stessi dati, ma al posto di “Antonino” si trova
un “Giuseppe”. Chiaramente è una discordanza, e in assenza di una terza fonte
potrebbe esserci qualche dubbio su dove stia l’errore. Per adesso annotiamo
questa singolarità. Ma poi nello stesso brogliaccio ritorna in nome di antonino
come marito di Angela, per cui è meglio attenersi sempre ai dati riportati sul
Libro ufficiale dei Morti.
Trimboli Domenico: marito di Maria Mezzatesta, figlia di Saverio (1852-1921) e di Carmela
Liotta (1854-1918); non ebbero figli.
V
Ventrice Giuseppe: padre di Giovanna [Maria] Ventrice (n. 1858), che sposò l’8 giugno
1902 Pasquale Lorenzo Mezzatesta (n. 1859), figlio di Domenico e Eleonora
Serrao.
Ventrice Maria: moglie di Pasquale Mezzatesta (n. 1859), figlio di Domenico e di
Eleonora Serrao. Non gli diede prole. || Dallo Schedario Parrocchiale il nome
che risulta è Giovanna Ventrice, nata il 31 maggio 1858 fu Giuseppe e
Maria Teresa Franco. Marito e moglie erano consanguinei in 3° grado. Si
sposarono l’8 giugno 1902.
Vincenza: nata l’11-20 dicembre 1888, sposatasi l’8 marzo 1911 con Carmelo
Liotta, era figlia di Saverio (1852-1921) e di Carmela Liotta (1854-1918);
erano suoi fratelli e sorelle: Eleonora (n. 1885) nubile; Teresa Maria (n.
1887); Gaetana (n. 1893) nubile, Vincenza (n. 1888) sposata con Carmelo Liotta;
Maria Costanza (n. 1890) sposata con Domenico Trimboli; Domenico Gaetano (n.
1892); Giulia (n. 1896) nubile, Domenico Antonio (1898-1967). Vincenza diede al
Liotta i figli Giuseppa, Carmela, Giuseppe, Antonio.
Vincenzo: nato nel 1736, era figlio di Francescantonio (n. nel 1689) e di
Aurelia Grillo Caracciolo; erano suoi fratelli Gaetano Antonio canonico (n.
1728), Lorenzo canonico (n. 1732), Antonino (n. 1735), Mattia monaca a S.
Mercurio, Aurora pure monaca a S. Mercurio (n. 1743), Ferdinando, Agazio nato
nel 1729 e morto nel 1809. || Uno dei 70 fratelli firmatari nel 1777 della
supplica per il regio assenso sulla fondazione e sulle regole della
Confraternita di S. Rocco. Era il Rettore. || Nel 1757 suo padre Francescantonio
insieme ai suoi fratelli Pietro e Orazio istituì una cappellania perpetua sotto
il titolo di San Nicola in favore di detto Vincenzo, allora ventunenne. V.
Platea, p. 68.
Vincenzo: morì il 21 dicembre 1771 (p. 187a) di 7 anni. Fu sepolto nella chiesa
Maggiore. Era figlio di Pasquale (v.) e di Rosa Reggio (v.).
Vincenzo Giovambattista: nato il 2 giugno 1790, morto il 4 settembre 1834,
figlio di Saverio (n. nel 1760) e di Maria Franco; erano suoi fratelli Beatrice
nata [o morta?] nel 1835 [?!], Aurelia nata [o morta?] nel 1833 [?!], Pietro,
Lorenzo, Ferdinando, Francesco Antonio (11°) casato con Vincenza di Alessandro
nel 1800. || Vincenzo era gemello di Ferdinando ed entrambi nacquero il 6
giugno 1790; morì il 5 settembre 1831.
Vittoria: monaca, figlio di Cesare (n. nel 1627) e di Lucrezia di Fiore; erano
suoi fratelli Gregorio, Filareto-Gaetano (n. nel 1646). || Si legge dal libri
dei battesimi dell’anno 1657 (p. 95b), che in data 9 maggio, Vittoria Maria
Mezzatesta veniva battezzata come figlia di Cesare e di Lucrezia di Fiore.
Genealogia dei Mezzatesta
di Seminara
App. al Cap. 32°
Quadro Sinottico
dei dati riportati nel Dizionario
Legenda: il numero arabo
progressivo indica la linea della discendenza diretta maschile; il segno +
indica membri accertati della stessa linea ma non riportati dall’Archivio
Mezzatesta; il segno – indica membri di rami collaterali, ovvero omonimi,
ovveri compresenze con gradi di parentela non accertati o accertabili; il segno
= aggiunto senza spazio ad una data (es. 1642=) significa che il dato è certo
perché preso dall’atto originale (battesimo, matrimonio, defunti); le lettere
b, c, d e così via, aggiunte al numero arabo, significa che si tratta di
fratelli e sorelle del primogenito o del continuatore della discendenza maschile.
Altri eventuali segni dovrebbero essere intuitivi.
Linea
retta maschile
|
Mogli
|
Fratelli/Figli/Collaterali/Esterni
|
1°
Luca®
|
marito
di Susanna (n. 1464),
da
cui i figli:
¯
|
–
Antonio vivente nel 1453;
–
Colacius († 1512) padre di Giovanni s.p.;
|
2°
Berardino (1488-1548)®
¯
nel
1537 di nuovo sposato con Caterina (n. 1492),
vedova
di Julio Saya.
|
marito
di Laudonia
(1500-1535ca),
da
cui:
¯
|
- Giovanni (n. 1480) fu Colacio, marito di
Berardina (n. 1482), senza prole;
- Berardino (n. 1484), marito di Lumia (n. 1488),
padre di Mario (n. 1508) e di Francesca (n. 1506);
- Berardino (n. 1487), marito di Berardina e
assente a yoya.
|
3°
Giovan Francesco
(n.
1522)
|
casato
con Rosetta de Franco (n. 1532),
¯
figli:
|
3b: Sebastiano (n. 1519).
+ Giovan Domenico (n. 1526), del qm Berardino (m.
1551), sposato con Aurelia (n. 1536), da cui: Lucrezia (n. 1555), Petrolina
(n. 1541) andata sposa a Matteo Martelluzzo.
+ Luca (n. 1517)
|
4°
Fabrizio (n. 1567, vivente nel 1622)
|
casato
con Vittoria Russo,
¯
figli:
|
4b:
Porzia (n. 1555);
4c:
Annibale (n. 1562), casatosi con Diana Cianciaruso, dando vita ad un ramo
estintosi in Giulia;
4d:
Francesco (n. 1556).
-
Luca (n. 1551), nato da Antonino (m. 1555) e da Alfonsa (n. 1511).
|
5°
Luca-Giovanni (n. 1595)
|
casato
nel 1622 con Ottavia Romano (n. 1601), nobile messinese, da cui nacquero:
|
5b:
Antonino (n. 1606);
-
Giuseppe (1648-1680=), di Antonino e Lucrezia.
|
6°
Cesare (n. 1627, m. tra il 1660 e 1665)
|
casato
con Lucrezia di Fiore,
¯
da
cui i figli:
|
6b:
Antonio= (1622-1658=), sacerdote;
6c:
Scipione (n. 1631 o 28 - 1694=);
6d:
Girolama (o Geronima), n. 1630 casata con Michele d’Alessandro.
|
7°
Filareto-Gaetano (n. 1646)
|
casato
con Mattia Grassi (figlia di Orazio e di Porzia Caracciolo, n.1673-m.1716=?),
¯
da
cui:
|
7b:
Vittoria Maria (n. 1657=) monaca nel 1683
+
Gregorio chierico vivente nel 1682
+
Giovanni (n. 1656=)
+
Filareto-Antonio (1660-1665)
+
Michele (m. 1658=) infans;
+
Silvestro (n. 1709=).
|
8°
Francesco Antonio
(n.
1689=, vivente nel 1765)
-
nel 1762 per gli atti del Notar Lanzo acquista dal barone di Cropani;
|
casato
con
Aurelia
Grillo Caracciolo (n. 1706),
¯
da
cui:
|
8b:
Cesare (1690ca-1740) canonico;
8c:
Gregorio (n. 1697-1701)
+
Gregorio (n. 1707 ca-1731=) canonico;
8d:
Domenico sacerdote (1702-1763);
8e:
Pietro (1692-1771);
8f:
Orazio (1703-1769);
8g:
Rosa (1697-1757);
8h:
Cecilia vivente nel 1729, casata con Francesco Gregorace;
8i:
Filareto
+
Maria Anna (o Anna Maria) (n. 1693 m.1695=), morta di un anno.
+
Antonino (1697-1702)
+
Felice (1708-1713)
-
Antonino, vivente nel 1753.
|
9°
Agazio (1729-1809)
|
casato
con Beatrice Contestabile,
da
cui
i
figli
¯
|
9b:
Gaetano Antonio canonico (n. 1728-m.1800);
9c:
Lorenzo canonico (n. 1732-1783);
9d:
Antonino (n. 1735);
9e:
Vincenzo (n. 1736) chierico;
9f:
Mattia monaca;
9g:
Aurora monaca (n. 1743, vivente nel 1797);
9h:
Ferdinando (1735-1739)
+
Saverio (1739-1745).
–
Pasquale vivente nel 1771.
–
Antonino vivente nel 1753.
|
10°
Saverio (n. 1760)
|
casato
il 15 luglio 1780
con
Maria Franco,
da
cui:
¯
|
10b:
Teresa (n. 1754);
10c:
Costanza (1755-1832);
10d:
Arcangela (1757-1834);
10e:
Ottavia (1758-1833);
10f:
Annibale (n. 1760);
10g: Cesare (n. 1761);
10h: Teresa (n. 1763);
+
Teresa Maria (1755-1760).
–
Domenico (1769-1771), figlio di Pasquale e Rosa Reggio.
–
Vincenzo (1764-1771), figlio di Pasquale e di Rosa Reggio.
–
Saverio (†1753), figlio di Antonino e di Angela Tirria.
|
11°
Francesco Antonio
|
casato
nel 1800
con
Vincenza di Alessandro,
da
cui:
¯
|
11b:
Beatrice;
11c:
Aurelia casata con Giacomo Franco;
11d:
Pietro;
11e:
Lorenzo, n. nel 1785 ed ancora vivente nel 1835;
11f:
Ferdinando;
11h:
Vincenzo.
|
12°
Domenico
|
casato
con Eleonora Serrao,
da
cui:
¯
|
12b:
Cesare (1808-1837);
12c:
Gaetano (1805-1885);
12d:
Agazio Luigi Pietro (1817-1897);
12e:
Arcangela;
12f:
Pietro;
12g:
Teresa;
12h:
Francesca Maria;
12i:
Antonio.
|
13°
Saverio (1852-1921)
|
casato
nel 1893
con
Carmela Liotta (1854-1918),
da
cui
¯
|
13b:
Maria (n. 1848), sposata a Filareto Anile;
13c:
Teresa (1887) nubile;
13d:
Francesca (n. 1862) sposata a Rocco Marra senza prole;
13e:
Orsola (n. 1857) sposata a Luigi Sasso;
13f:
Gaetano (n. 1854) sposato a Maria Giacobbe;
13g:
Pasquale (n. 1859) sposato a Maria Ventrice.
13h:
Saverio (n. 1846†)
|
14°
Domenico (1898-1967)
|
casato
nel 1926 con
Maria
Teresa Capellupo (1897-1961),
da
cui:
¯
|
14b:
Eleonora (1885) nubile;
14c:
Teresa nubile;
14d:
Gaetana nubile;
14e:
Vincenza sposata con Liotta Carmelo;
14g:
Maria sposata senza prole con Domenico Trimboli;
14h:
Giulia nubile.
|
15°
Saverio (n. 1931)
|
casato
nel 1961 con Concetta Calderazzo (n. 1931),
da
cui:
¯
|
15b:
Carmela (n. 1927), sposata nel 1945 con Vincenzo Masseo (n. 1914);
15c:
Concetta (n. 1929), sposata nel 1952 con Francesco Curreri (n. 1924).
|
16°
Domenico (n. 1965)
|
16b:
Maria Teresa (n. 1962)
|
|
LINEA
DI AGAZIO LUIGI (sopra: 12d)
|
||
1°
Agazio Luigi (n. 1817)
|
casato
con Maria Currao
da
cui:
|
|
2°
Michele (n. 1846)
3°
|
casato
in prime nozze con
Teresa
Cunto (n. 1861),
da
cui (3a-g):
¿®
ed
in seconde nozze con
Concetta
De Luca (n. 1866),
da
cui :
¯®
|
2b:
Giuseppa Grazia (n. 1864), sposata con Antonio Masseo (n. 1862).
------------
3a:
Agazio (n. 1888), sposato senza prole;
3b:
Enrico (n. 1878), missionario;
3c:
Ernesta (n. 1899), sposata;
3d:
Teresa (n. 1896), sposata;
3e:
Maria Giuseppa (n. 1891), sposata;
3f:
Menotti (n. 1894), morto in guerra;
3g:
Aurelia Clelia (n. 1885)
------------------
3h:
Domenico Antonio (n. 1903), celibe;
3i:
Domenico (n. 1905);
3k:
Giovanni (n. 1908).
|
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