8.11.18

Miscellanea di fonti storiche: § 3. Le chiese di Seminara nei registri parrocchiali: Homepage.

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La vita odierna, in società largamente secolarizzate, e spesso lontane o estranee alla pratica religiosa, portano ad ignorare l'importanza costitutiva delle chiese e delle parrocchie  nelle società medievali e moderne fino allo scoppio della rivoluzione francese che introdusse la divisione fra società laica e società religiosa, fra vita dei fedeli e vita dei cittadini. L'emancipazione degli ebrei e la loro equiparazione agli altri cittadini che la rivoluzione introdusse come uno sei suoi primi atti non fu tanto un riconoscimento della dignità della religione ebraica quanto l'inizio dell'indifferenza dello Stato in materia religiosa e nei confronti di qualsiasi religione, tutte giuridicamente equiparate e tutte indifferenti. Oggi in Francia il laicismo è più accentuato che altrove. Ma prima della Rivoluzione francese ogni momento della vita individuale era scandito dal suono delle campane: nascita, matrimonio, morte. È la chiesa cattolica uscita dalla Riforma del Concilio Tridentino che introduce l'anagrafe parrocchiale con la registrazione delle nascite, dei matrimoni, dei decessi. L'anagrafe civile, funzione necessaria per avere conoscenza del numero e della identità dei propri cittadini, verrà molto più tardi. In Italia, nel Regno delle Due Sicilie, fu introdotta nel periodo francese. La Riforma fu fatta propria dal Regno Borbonico e rimase. L'anagrafe civile di Seminara, che fortunatamente si conserva ancora in Seminara, malgrado rischi e disavventure, inizia dal 1809. Quella parrocchiale pur devastata e lacunosa si conserva ancora a far data esattamente dal 1600, ad inizio secolo. La scrittura non è raffinata, saltellante, e finantoché non ci si fa l'occhio ardua da leggere e decifrare. Purtroppo è scomparsa la parte di registra della seconda metà del XVI. Si conserva un registro con parte degli Indici di un grosso volume di oltre 200 pagine andate perse. E con esse è come se fossero tornati nell'obblio assoluto le vite di quanti allora vissero, cioè i nostri antenati, i nostri padri, ai quali pietosamente portiamo fiori al cimitero. La tenuta dei registri non dovette essere regolare e standardizzata fin dagli inizi. Si perfezionò con il tempo. I primi registri che si conservano dei Matrimoni all'inizio non recano scritto il nome della chiesa in cui il Matrimonio viene celebrato. Ma dopo una certa data, a partire dal 1608, incomincia ad apparire con regolarità il nome della chiesa accanto a quello preliminarmente necessario degli sposi, del celebrante e dei testimoni. Delle chiese che erano presenti in Seminara si ha notizia da diverse fonti derivate, una di questo è la Platea Aquino, che è di fine Settecento. Ma ora possiamo redigere un elenco su fonti primarie e dirette: i Registri Parrocchiali. In pratica, tutte queste chiese oggi non esistono più, distrutte dal terremoto del 1783. L'archeologia non ci è di aiuto e non sappiamo con certezza neppure dove fossero ubicate e se di esse è rimasto quale rudere, fatta eccezione per la chiesa dei Cappuccini di cui abbiamo detto nel paragrafo precedente.

Qui diamo inizio alla elencazione, chiesa per chiesa, di quelle che appaiono dai registri parrocchiale. Naturalmente, ciò non significa che la chiesa sia stata edificata nell'anno che si legge nel registro dei Matrimoni, ma solo che in questa data non solo esisteva, ma vi si celebrava anche il culto. Il fotogramma qui allegato è poco leggibile, ma ai nostri fino basta soltanto che si distingua chiaramente il nome della chiesa. Anziché  darne l'elenco di tutte, giudichiamo più adeguato alla loro singola importanza, fare per ognuno di essere un singolo paragrafo, e poi via via aggiungere ogni altra notizia utile che da fonte documentale possa venire fuori. La prima chiesa che in assoluto viene fuori dai registri parrocchiale è la Chiesa della Madonna dei Poveri, al cui interno si celebra un matrimonio in data 29 aprile 1608, di poco preceduta dalla chiesa di San Michele, la cui data è meno leggibile, ma potrebbe essere il 20 aprile dello stesso anno. Segue la chiesa di Santa Maria dell’Arco con un matrimonio in data 30 aprile 1608. Per i due matrimoni successivi del 12 maggio e del 27 maggio 1608 è indicata la Chiesa parrocchiale senza ulteriore specificazione, senza il Titolo. Segue nel mese di giugno l'indicazione chiaramente leggibile della chiesa di san Mercurio, ed ancora nello stesso mese di giugno 1608 della chiesa di Santa Maria dell’Arco. Per i nomi degli sposi lascia a chi legge l'esercizio della loro identificazione. Seguirano altri paragrafi dove sarà data evidenza a ogni singola chiesa, fino ad esaurimento del loro numero.
HOMEPAGE
1.
Chiesa della Madonna dei Poveri: 1608.
1608.M.10v-11r

2.
Chiesa  di Santa Maria della Scala: 1620.
1620.M.74v-75r
3.
Chiesa di Santa Barbara: 1620.
1620.M.76v-77r
4.
Chiesa di San Nicola: 1621.
1621.M.80v-81r
5.
Chiesa Matrice: 1621.
1621.M.82v-83r
Questa denominazione di "chiesa matrice" sia equivale a "chiesa parrocchiale", più frequentamente usata, ancora oggi, per indicare la chiesa principale.


6.
Chiesa di Santa Margherita: 1622.
1622.B.24r
7.
Chiesa di Santa Dominica: 1622.
1622.M.87v-88r
8.
Chiesa di San Basilio: 1622.
1622.M.89v-90r
9.
Chiesa di Santa Maria dell’Arco: 1624.
1624.M.99v-100r
10.
Chiesa di San Michele Arcangelo: 1625.
1625.M.102v-103r
11. 
Chiesa della S.ma Annunziata: 1625.
1625.M.104v-105r
12.
Chiesa di San Marco: 1626.
1626.M.108v-109r


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