10.9.18

Catasto Onciario di Seminara: Dizionario Onomastico.

 B. 10.1/ 26.12.18
Dizionario onomastico del Catasto Onciario di Seminara (1742-1746)
Indice analitico dei Nomi per singole lettere e gruppi di Famiglie, in distinte pagine:
A - B - C - D - E - F - G - I - J - L - M - N - O - P - Q - R - S - TU - V - Z -

Indice generale dei nomi con rinvio numerico alle Carte del Catasto, in questa stessa pagina:
a b c d e f g i j l m n o p q r s t u v z

Non si tratta di un doppione, di una duplicazione di uno stesso, ma di due diverse edizioni che rispondono ad esisgenze diverse e che hanno funzione diverse, alla quali ci si abituerà cn l'uso.

Altri Dizionari ad integrazione e corredo: a) Dizionario dei luoghi urbani; b) Dizionario dei luoghi campestri; c) Dizionario degli enti ecclesiastici e civili; d) Dizionari dei mestieri e delle professioni nonché della condizione sociale; e) Dizionario degli animali, dei mezzi di produzione, di ogni sorta di attività economica; f) Glossario.

A. → segue A.

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- Addino Anna: 387r.
Addino Caterina: 387r. - Vedova di Domenico Garofalo.
 - Addino Giovanni: 460v. - #
Adornato Domenica: 394r. - Vedova di Sigismondo Barritteri. -
- Adornato Caterina: 337r.  Mogle di Pietro Sergi.
Adornato Francesco: 182v. - Bottecaro. + 291r , 412v.
Agliotta (l’) Antonino: 39r. -
- Agliotta (l’) Domenica (30r): di anni 24, moglie di Antonino Federico (30r) e madre di Vincenzo, Santa, Dianora.
Agliotta (’) Francesco: 401r. - Quondam. Lascia vedova Grazia Tomeo (401r).
Agostino (d’) frà Antonio: 426v. - Minore conventuale.
- d’ Agostino Antonio (13r): di anni 20, chierico, figlio del massaro Antonio d’Agostino (13r) e di Maria Genoese.
d’Agostino Domenico: 155v-156v. -
- D’Agostino Domenico (11r): a lui Antonino Schmizzi rende annui grana trenta di censo redimibile su una casa "propria" sita nel quartiere del SS. Rosario. | A lui Antonino Smeraglia (18r) corrisponde annui carlini di censo redemibile per capitale di ducati undici e mezzo.
Agostino (d’) Francesco: 201v-202r. -
- D’Agostino Francesco (11v, 27r): è menzionato da Antonino Avellino (11v) come suo confinante di un fondo in contrada L’Addelleria. | È menzionato da Antonino Casari (27r) come suo confinante di un fondo in contrada S. Vito.
- d’Agostino, Giovanni Antonio (13r). - Di anni 14, figlio del massaro Antonio d’Agostino (13r) e di Maria Genoese.
Agostino (d’) Giuseppe: 267r. -
Agostino (d’) Matteo: 313r. -
- d’Agostino Pietro (13r): di anni 24, figlio del massaro Antonio d’Agostino (13r) e di Maria Genoese. È sposato Maria Grio, di anni 20. Vivono nella stessa casa (fuoco) nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Agresta Domenico: 163r. -
 Alessandro (d’), don Antonio: 5r-8v. - nobile, di anni 28.
- Alessandro (d’), d. Alessandro (5r): di anni 5, figlio di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.                                         
- Alessandro (d’), d. Antonia (5r): di anni 9, figlia di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.
- Alessandro (d’), d. Arcangela (5r): di anni 4, figlia di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò. 
- Alessandro (d’), suor Artemisia: zia monaca di don Antonio d’Alessandro (8r), nel monastero di San Mercurio, alla quale paga un vitalizio di annui ducati venti.
Alessandro (d’), Carmine: 110r. -    
- Alessandro (d’), Carmine (14v): è menzionato da Agostino Longo come sue confinante di un fondo in contraria l’Addellaria.                                   
- Alessandro (d’), d. Domenico (5r): di anni 7, figlio di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.                                                                               
- Alessandro (d’), d. Eleonora (5r): di anni 10, figlia di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.                                            
- Alessandro (d’), d. Francesco Antonio (5r): di anni 11, figlio di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.
- Alessandro (d’), d. Giulia (5r): di anni 2, figlia di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.
Alessandro (d’) don Giuseppe: 450v. - Canonico, sacerdote.                                                                                 
+ Alessandro (d’), reverendo canonico don Giuseppe (2r, 10r): a lui Antonio Masseo deve un censo perpetuo di grana venticinque per il fondo di Barona. A lui mastro Antonino Evangelista (10r) qm Domenico paga un censo perpetuo di grana venticinque annui sopra un fondo in contrada Barona.
- Alessandro (d’), d. Pasquale (5r): di anni 21, fratello utrinque di don Antonio d’Alessandro.                                         
- Alessandro (d’), d. Vincenzo (5r): di anni 1, figlio di don Antonio d’Alessandro e di d. Alfonsina Romanò.
Alfarone Antonio: 406r. - Quondam. Lascia vedova Isabella Benedetto.
Alfarone Domenico: 157r. -
Alfarone Elia: 169r-169v. -
+ Dagli eredi di Elia Alfarone  il R.S.M. (321r) esige annui ducati 2 di censo bullale.
Alfarone Giuseppe: 255r. -
Alfarone Pietro: 333r. -
- Alfarone Santa (21r): di anni 19, è moglie di Antonio Barritteri (21r), ma è detta “di Palmi” e abitante in detto luogo.       
Alia (d’) Domenico: 166r. -                                   
- Alio (d’) Antonia (2v): moglie di Antonino Maci, di anni 40, e madre di Angela, Giuseppa, Rosa e Michele Maci.
- Alio (d’) Francesca (27v): di anni 50, moglie di Antonino Costarella e madre di Natale, Caterina a Paula. Abitano in casa propria nel quartiere di San Basilio.
Alio (d’) Francesco: 208v. -
Alio (d’) Vincenzo: 378v. -
Alonzo Isabella: 405r. - Vedova di Francesco Giofrè.
Amato don Salvatore: 461v. - Canonico, sacerdote.
Amendolia Francesco: 176v. -
Amendolia Giacomo: 258r. -
Amendolia Giovambattista: 268r. -
Amico (d’) Francesco: 184r. -
- D’Amico Francesco (25r): è indicato da Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) come suo confinante di un fondo vitato in contrada Le Mortille.
Amico (d’) Paulo: 332v. -
Andrea (d’) Domenico: 158r-158v. -
Angelo (d’) Domenico: 132r. -
Angelo (d’) Francesco: 183v. -
Angelo (d’) Giuseppe: 294r-294v. - | + Angelo (d’) Giuseppe (29r): È indicato da Antonino Clementi (29r) come suo confinante di un fondo in contrada La Vina. | | + Da Giuseppe d’Angelo il R.S.M. (321v) esige annui ducati 8.80 di censo bullale.
Angelo (d’) Giuseppe: 555v. - di San Lorenzo.
Angelo (d’) Paulo:
Anile Antonino: 81r-82r. - | - Anile Antonino (28r): È indicato da Andrea Richichi (28r) come suo confinante di un fondo in contrada Lo Portello. | + Da Antonino d’Anile il R.S.M. (322r) esige annui ducati 2.50 di censo bullale.
Anteri Ignazio: 299r. -
Aquino (d’) Geronino: 262v. -
- Aquino (d’), Geronimo (19r): è indicato come suo confinante da don Antonio Grimaldi (19r) in un suo fondo di olive in contrada Lo Race. | A suo padre Gerolamo Aquino il figlio Tiberio paga un vitalizio di annui ducati 8, in aggiunta ad altro vitalizio alla sorella (?) per annui ducati 24.
- Aquino Francesco Antonio (376r): di anni 1, figlio di Tibero Aquino e di Giulia Rossi.
Aquino (d’) donna Petronilla: 293v. - Quondam. | - Aquino (d’), sig.ra Petronilla (4r, 9r): a lei Antonino Giofrè (4r) corrisponde un censo perpetuo di annui carlini ventiotto sui fondi di S. Vito. A suoi beni in contrada Barona (r) è confinante Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9r) per un fondo alborato. Ed inoltre dallo stesso per altro fondo in contrada Lapparello (9v). Dal massaro Antonio d’Agostino donna Petronilla d’Aquino si corrisponde annui ducati sette di censo perpetuo sopra un fondo in contrada San Vito.| A Petronilla si corrisponde da Antonio Morabito qm Isidoro (24v) un censo perpetuo di ducati sette e grana trenta. || Nota: di questa signora si parla nella Platea d'Aquino, di cui ho potuto vedere una edizione a stampa poco leggibile. Se la memoria non mi inganna, salvo poi ricontrollare, questa signora ebbe diversi mariti, da cui ereditò dei beni fondiari, che essendo limitrofi, costituirono poi un fondo a parte cui si diede il nome di Petrolina o Petrosina: ecco, un esempio di come nascono i toponimi! Un toponimo che si ritrova nella voce dedicata a don Antonio d’Alessandro che aveva un fondo in detta località: 5v.
Aquino Tiberio: 376r-376v. - [376r]Del ceto dei nobili, di anni 30. Era sua moglie Giulia Rossi, di anni 18. Loro figlio è Francesco Antonio di anni 1. Abitano "in casa d’affitto” del Magnifico Carmine Militano di Palmi. Possiede in contrada il Portello un fondo alborato e vitato di moggia quattro, confinante con i beni di mastro Giovanni Sonnà e del convento dei Domenicani, stimata la rendita per annui carlini quattro e mezzo [15]. In contrada La Nunziata possiede un fondo alborato e vitato ed aratorio di moggi trenta, confinante con i beni della chiesa di Santa Maria dei Miracoli ed entrata circonvicinale, stimata la rendita per annui ducati trenta [100]. Più possiede in contrada Mazzina un fondo di olive di moggi tre, confinante con i beni di Antonino Evangelista ed altri, stimata la rendita in annui ducati cinque. In contrada Trepizzi possiede un fondo di olive di moggia due, confinante con i beni di Giuseppe Rossi ed altri, stimata la rendita in annui ducati cinque [16.20]. Possiede ancora un trappeto da cavar oglio, stabilita la rendita annua in ducati dodici. Possiede gli infrascritti annui censi come dalla rivela, e cioè: da Giuseppe Morabito dopra la casa bullale 0.30; da Franesco Gatto sopra la casa 0.50; da Domenico Ballecca sopra la casa 1.60. [376v] Possiede inoltre gli infrascritti annui censi perpetui. Sopra il fondo di San Vito dato a censo ai sottoscritti particolari che pagano ogni anno cioe: Antonino Morabito 4.11.3; Antonino Arena 2.10; Antonino Avellino 2.23; Antonino Federico 2.10; Antonino Genoese 1.82; Antonino Giofrè 2.80; Giuseppe Capoferro 1.63.9; Lorenzo Morabito 4.11.3; Salvatore Zetera 2.40; per un totale di 22.31.3. Pesi da dedursi: Al convento di San Francesco di Paula deve un censo bullale sopra la Nunziata; alla chiesa di S. Anna altro censo bullale sopra detto fondo; al convento dei domenicani censo minuto sopra il trappeto; al reverendo don Gregorio Silvestri un censo perpetuo sopra detto fondo. Paga annui > [ducati?] 24 di vitalizio a sua sorella e 8 anche di vitalizio a suo padre signor Gerolamo, quali non si deducono dovendoseli ritenere nei pagamenti che loro farà. Restano di netto oncie duecentocinquantacinque grana tredici e piccoli tre.
Arcaro, Bruno: 98v. -
Arcuri Demetrio: 134r. -
Arcudi Giovanni: 423r. - Quondam. Lascia vedova di Viola Garufi.
Argirò Dianora: 395v. - Vedova di Domenico Buggè.
Argirò Domenico: 126v. -
Argirò Giovanni: 234r-234v. -
Arena (d’), Antonino: 33v-33r. -
- Arena, Antonio (14v, 27v, 376v): è indicato come suo confinante da Agostino Longo (14) per un fondo in contrada San Vito. | È indicato da Antonino Costarella (27v) come suo confinante di un fondo in contrada La Vina. | È indicato da Antonino Clementi (29r) come suo confinante di un fondo in contrada La Vina. . | Da un Antonio è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 2.10.
Arena (d’), Bruno: 99v. -
Arena (d’) Caterina: 386v - Vedova di Antonio Sgroi.
Arena (d’) Domenico: 164r-164v. -
Arena (d’) Francesco: 192v. -
Arena Giuseppe: 231r. -
Arena Giuseppe: 417r3. - Quondam. Lascia vedova Paula Nesci.
Arena Giuseppe: 398r. - Quondam. Lascia vedova Grazia Misiti (398r).
Arena (d’) Marco: 311v. -
Arena don Pietro: 458v-459r. - Sacerdote di Sant’Anna.
Arena (d’) Santo: 366v-367r. | + Da Santo d’Arena  il R.S.M. (321v) esige annui ducati 8 di censo bullale. | + Da Santo d’Arena il R.S.M. (322r) esige annui ducati 0.70 di censo bullale.
Artuso Demetrio: 417v1. - Quondam. Lascia vedova Paula Morabito.
- Ascrizzi, Giuseppe di Palmi (13v): A lui il massaro Antonio d’Agostino deve annui ducati tre e mezzo per capitale di ducati trentacinque.
Attisano Francesco: 190v. -
Attisano Leonardo: 304r. -
Auddino Anna: 380r. - Vedova di Nicola Surace. Di Sant’Anna. Di anni 50. Abita in detto casale in casa di affitto, per annui ducati due. Possiede in contrada Gulli un fondo alborato e vitato di moggi mezzo, confinante con i beni del Reverendo Don Paulo Barillà e della vedova Domenica Garofalo, stimata la rendita in annui carlini venti [6.20]. In contrada S. Pietro possiede un fondo alborato di moggi due, confinante con i beni del Magnifico Domenico Antonio Celi e di don Felice  Castelli di Melicuccà, stimata la rendita per annui carlini trentacinque. Tiene inoltre numero dieci scrofe, stimata la rendita per annui ducati 24. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo di Gulli deve un censo perpetuo du ducato 0.40 al convento dei PP. Paulini. Sopra quello di San Pietro un censo bullale di ducati 0.40 al Regio Sacro Monte. Restano di netto oncie cinquantacinque e grana venti.
Avellino, Antonino (11v). - Bracciale, di anni 38, sposato con Francesca Genoese, moglie di anni 36. Loro figli conviventi nello stesso fuoco: Paolo, figlio di anni 3, Giuseppe figlio di anni 1. Vive con loro la sorella Santa Avellino di anni 30.  Abita in casa propria nella contrada il Terrano detto anche Mauriconi, e rende carlini sette di censo redemibile a Caterina Pagano per capitale di ducati sette. Possiede un fondo vitato di moggi uno nella contrada di S. Vito. confinante con i beni di Francesco Bombaci e di Pauolo Genoese, stimata l rendita per annui carlini venti [6.20]. Nella stessa contrada possiede un altro fondo vitato di moggi due, confinante con i beni di Antonio Morabito e di Mercurio Giofrè, stimata la rendita per annui ducati tre [10]. Altro fondo di terre arative possiede in contrada Ceramida, di moggi uno confinante con i beni di Giuseppe Iaconisi e di Mercurio Giofrè, stimata la rendita per carlini otto [2.20]. Possiede un altro fondo alborato di un moggio in contrada le Mortille, confinante con i beni di Lorenzo Chiemi e di Domenico Gallo, stimata la rendita per annui ducati quattro e grana venti [14]. Altro fondo di terra arativa di moggi tre possiede in contrada L’Addellaria, confinante con i beni di Francesco d’Agostino e di Pietro Michelizzi, stimata la rendita per annui ducati tre [10]. [12r] Possiede ancora un somaro la cui rendita è stabilita in annui ducati sei per metà [10]. Pesi da dedursi: sopra il fondo in contrada San Vito vi tiene il peso d'annui carlini nove di censo perpetuo corrisposti al monastero di san Mercurio. Sopra l'altro fondo in contrada San Vito tiene il peso d'annui carlini venti due e mezzo di censo perpetuo alla Magnifica Petronilla d’Aquino [7.15]. Sopra il fondo in Ceramida annui carlini tredici e mezzo di censo perpetuo sono corrisposti a questa Corte Baronale [4.15]. Sopra il fonde delle Mortille annui carlini diciassette e mezzo di censo perpetuo sono corrisposti al regio Sacro Monte. Sopra il fondo dell'Addellaria annui ducati tre e grana tre e piccioli quattro vanno al Convento di San francesco d’Assisi [10.03.4]. Restano di netto oncie trentaquattro, grana 11 e piccioli otto.
+ Avellino, Antonino (23v, 376v): 23v: è indicato da Antonio Morabito qm Isidoro come suo confinante in contrada San Vito di un fondo fondo vitato  con terreno aratorio diviso in due partite.  | Da un Antonino Avellino è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 2.23.
- Avellino, Giuseppe (11v): di anni 3, figlio di Antonino Avellino (11v) e di Francesca Genoese.
- Avellino, Paulo (11v): di anni 3, figlio di Antonino Avellino (11v) e di Francesca Genoese.
- Avellino, Santa (11v): di anni 30, sorella Antonino Avellino, nella cui casa vive in contrada il Terrano seu Mauriconi.
Avoleo Francesco: 199v. -

B.

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Bagalà Giovanni: 297v2. -
Bagalà Matteo: 305r. -
- Bagalà Nicola (6v): deve insieme ad altri particolari di Palmi trentotto ducati annui a don Antonio d’Alessandro (6v) a titolo di censi enfiteutici sopra un territorio in contrada Solari, come da istrumento del Notaio Domenico Repace dell‘anno 1734.
- Bagalà, Tomaso: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.95. È indicato come debitore solidale insieme con la vedova di Leonardo Parrello.
Baldassarro Tomaso: 373v. -
- Baldassarro Tomaso (3v): è menzionato da Antonino Giofrè, come suo confinante di un territorio alborato e vitato sito in contrada S. Vito.
Ballecca Francesco: 409r. - Quondam. Lascia vedova Maruzza Sgroi (409r).
Ballecca Giuseppe: 220r-220v. -
- Ballecca  mastro Giuseppe (23r): a lui Antonino Sofi qm Simone (23r) corrisponde carlini ventiuno di censo redimibile per un capitale di ducati ventiuno sulla propria casa in contrada San Petrello. | A lui la vedova Antonia Tropiano (381r) corrisponde un censo bullale di ducati 2.80 sopra una casa in contrada San Petrello. | + Da Giuseppe Ballecca il R.S.M. (321v) esige annui ducati 2 di censo bullale.
Barba don Domenico: 430v-431r. - Canonico, sacerdote,
+ Barba can. don Domenico (117r): Il canonico don Domenico Barba è indicato (118r) come confinante di un fondo della confraternita laicale di San Michele in contrada Calamona seu Terramala. | Deve sopra la sua casa un censo bullale a Tiberio Aquino (376r).
Barba Francesco: 183r. -
- Barbaro Domenico: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.65. Come debitrice solidale è indicata anche la vedova di Onofrio Larzaniti. |
Barbieri Francesco: 392v. - Quondan. Lascia vedova Dianora Fidele.
Barilla don Paulo: 460v. - Sacerdote di Sant’Anna.
+ Barillà Paulo, rev.do don (380r): è indicato come suo confinante dalla ved. Anna Auddino per un fondo in contrada Gulli.
Barillà Tomaso: 374r-374v. -
- Barone Giuseppe: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.80.
Barritteri Antonino: 88r. -
Barritteri Antonio: 21r. - Molinaro, di anni 30. È sua moglie Santa Alfarone, di anni 19, di Palmi, che abita in detto luogo, cioè a Palmi. Antonio ha un fratello di nome Bruno, bracciale, di anni 27. Francesca Musolo moglie di anni 20: intendesi moglie di Bruno. Santo, figlio di anni 4: non è molto chiaro se figlio di Bruno o di Antonio, ma intendesi di Bruno, giacché diversamente sarebbe stato indicato al rigo sopra bruno. In questo e in altri casi la revele potrà sciogliere ogni dubbio. Abitano in casa propria nel quartiere del Santissimo Rosario. Possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei, ridottì a metà, per una tassazione di oncie 10.  Non possiedono altri beni di sorte alcuna vivendo essi con le loro proprie fatiche. Vengono calcolate 36 once di reddito tassato, ma non viene calcolato il netto, risultando quale sua unica rendita quella proveniente da un somaro, che probabilmente serve da mezzo di trasporto per l'arte sua di Molinaro.
- Barritteri, Bruno (21r): di anni 27, bracciale, fratello di Antonio Barritteri (21r).
Barritteri Cristofalo: 117r-117v. - | + Da Cristofalo Barritteri il R.S.M. (321v) esige annui ducati 2.50 di censo bullale.
Barritteri Domenico: 154r. -
Barritteri Francesco: 199r. -
Barritteri Gregorio: 255v. -
- Barritteri, Santo (21r): di anni 4, figlio di Bruno Barritteri e di Francesca Musolo.
Barritteri Sigismondo: 394r. - Quondam. Lascia vedova Domenica Adornato (394r).
- Benedetto, Francesca (5r): di anni 62, serva, vive al Belvedere in casa di don Antonio d’Alessandro. - Bombaci, Francesco (11v): è menzionato da Antonino Avellino (11v) come suo confinante in un fondo vitato in contrada S. Vito.
Bellantonio Salvatore: 397r. - Quondam. Lascia vedova Francesca Biase.
Benedetto Domenico: 321v. - Da Lui il R.S.M. (321v) esige annui ducati 1.50 di censo bullale.
Benedetto Gennaro: 263v. -
Benedetto Giuseppe: 254v. -
Benedetto Isabella: 406r. - Vedova di Antonio Alfarone.
Benedetto Nunzio: 325r. -
Benefati Antonino: 41v -
Bertè Bruno: 93r. -
Bianchino Domenico: 124v.
Biase Francesca: 397r. - Vedova di Salvatore Bellantonio.
Bombace Francesco: 195r. -
Bompane Anna: 384r. - Vedova di Matteo Gullo.
Bompane Giovambattista: 272v. -
Bompani Dianora: 393v2. - È inclusa nell'elenco delle vedove e delle vergini. Ma non è specificato se trattasi di vedova, vergine o suora. Abita a casa propria in contrada la Nunziata. E possiede un fondo alborato di moggia due, confinante con i beni di Salvatore Ricevuto ed altri, stimata la rendita per annui carlini venti.
Bompani Francesco: 419v. - Quondam. Lascia vedova Rosa Pinnacchio.
Giuseppe Antonio Bompane: 383v. - Quondam. Lascia vedova Antonia Valenti (383v).
Bonello Giuseppe: 269r. -
Bongiovanni Nicola: 323v. -
Bova Domenico: 127r. -
Branciforti Giacomo: 246v. -
Buccisano Carmine: 114v. -
Buda Giuseppe: 230r. -
- Buda, Paulo (14v): è indicato da Agostino Longo (14v) come suo confinante in un fondo aratorio in contrada l’Addelleria.
Buda Stefano: 364v. -
- Buda Stefano: 30v. - - È indicato da Antonino Federico (30v) come suo confinante di un fondo di terra aratoria sito in contrada l’Agliastro.
Bugisano Domenico: 403r. - Quondam. Lascia vedova Grazia Muscatello (403r).
Bullace Carmine: 393r. Quondam. Lascia vedova Domenica Cancelleri (393r).
Bullace Giuseppe: 286r-286v. -
Branci Carmine: 115r. -
Branci Elia: 167v. -
- Bruno, Giuseppe (5v): è menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un fondo sito in contrada Petrolina.
Buggè Bruno: 97v. -
Buggè Domenico: 125v-126r. -
Buggè Domenico: 395v. - Quondam. Lascia vedova Dianora Argirò.
- Buggè Domenico: di S.Anna, minore. -  | + Da Domenico Buggà, di C. Anna, minore  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 1.50 di censo bullale.
Buggè Giovanni: 251r-251v.
Burgisi Paula: 417r2. - Vedova di Francesco Lagudi.
Burgisi Domenico: 133v. -
Burgisi Salvatore: 360v. -

C.

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Calabresi Domenico: 140v. -
- Calabresi Silvestro: 322v. - Quondam. | + Dagli eredi di Silvestro Calabresi di S. Anna  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 6 di censo bullale.
- Caldarazzo Francesco (26r): È indicato (insieme con Rosa)  da Antonio Lamantea (26r) come suo confinante di un fondo arborato in contrada Limaddi.
- Caldarazzo Rosa (26r): ): È indicato (insieme con Francesco)  da Antonio Lamantea (26r) come suo confinante di un fondo arborato in contrada Limaddi.
Caldarazzo Domenico: 157v. -
Caldarazzo Francesco: 416v. - Quondam. Lascia vedova Paula Zirilli.
Calogero don Domenico: 434v-436v. - . | + Dal canonico don Domenico Calogero il R.S.M. (321v) esige annui ducati 2 di censo bullale. | + Da l canonico don Domenico Calogero e fratelli il R.S.M. (321v) esige annui ducati 2 di censo bullale.
Caldarazzo Giuseppe: 222r-222v. - | La sua vedova è indicata come confinante della vedova Antonia Cariddi (380v2) per un fondo in contrada San Filareto.
Calogero Carlo: 116r-116. -  | + Dal notaio Carlo e Marc’Antonio Calogero il R.S.M. (321v) esige annui ducati 18.80 di censo bullale.
Calojaro Suor Agata: 383r. - Monica professa del monastero della SS. Annunziata.
Calojaro Bruno: 92r. -
- Calojaro Bruno (29r): è menzionato come “figliastro” di Antonino Clementi (29r), nella cui casa abita insieme a Isabella Pintimalli, madre del medesimo Bruno Calojaro.
Calojaro Giovanni: 240r. -
Calorè Giovanni: 232v.
Calù Giacomo: 276v. -
- Cambri, Antonio (11r). - Di anni 50, moglie di Antonino Schimizzi (11r), e madre di Angela, di anni 20. Vivono in casa propria nel quartiere del SS. Rosario, detto anche del Carminello.
- Caraco, Diana (18r): di anni 34, nuora vedova di Antonino Smeraglia (18r), moglie vedova del quondam Tomaso Smeraglia, e madre degli orfani: Francesco di anni 4; Andrea di anni 3. Vive con Antonino Smeraglia nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Camareri Rocco: 557r. - di Melicuccà.
- Camareri Giuseppe (30v). - È indicato da Bruno Federico (30v) come suo confinante di un fondo di olive sito in contrada Castagnara della Guardia.
Cammareri, Antonio: 35r. -
Cammareri Domenico: 131v. -
Cammareri Salvatore: 357r. -
- Caracciolo, Domenico (10v): è indicato da Antonino Ré come suo confinante di un fondo vitato, sito in contrada le Mortille.
Campagna Domenico: 159r-159v. -
Campora Giovanni: 388r. - Quondam. Lascia vedova Caterina Tizzarella (388r).
Cancelleri Domenica: 393r. - Vedova di Carmine Bullace.
Cancelleri Giacomo: 277r. -
Candido, Antonio: 73r-74r.
Candido Domenico: 129v. -
Candido Rosaria: 419r2. - Vedova di Giuseppe Antonio Santajti.
Candila Antonio: 37r. -
Candiloro Caterina: 385r1. - Vedova di Nicola Zirilli.
Canino Santa: 422r1. - Vedova di Antonio di Vecchio.
Candito Salvatore: 368r. -
- Capoferro, Carmine, di S. Eufemia (2v): menzionato da Antonino Paci come suo confinante di un territorio in contrada S. Andrea.
Capoferro, Cristofalo: 108r-108v. - | + Capoferro, Cristofalo (13r, 23v). - È indicato dal massaro Antonio d’Agostino come suo confinante di un fondo vitato che si trova in contrada San Vito. | 23v: è indicato da Antonio Morabito qm Isidoro come suo confinante in contrada San Vito di un fondo fondo vitato  con terreno aratorio diviso in due partite. | + Da Cristofalo Capoferro il R.S.M. (321v) esige annui ducati 0.80 di censo bullale.
- Capoferro Giuseppe (376v): da lui è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 1.63.9.
Cannatà, Bartolo: 95r. -
Caracciolo Domenico: 127v. - Massaro d’anni 40. Sua moglie è Caterina Fidele di anni 41. Loro figli: Francesco, figlio di anni 9; Mattia, figlia di anni 3; Rosa figlia di anni 1. Francesco Garufi garzone di anni 35. francesco Laganà garzone di anni 22. Abita in casa propria nel borgo di san Francesco che rende censo perpetuo al Monastero dei Basiliani per annui ducati sei e mezzo. Possiede una casa in detto borgo per uso proprio, che rende di censo minuto ai Padri Domenicani annui grana venti. Possiede un fondo in contrada le Mortille, vitato, di moggia tre e mezzo, confinante con i beni di Antonio Rè, e di don Francesco Repace, stimata la rendita per annui ducati sette. Possiede otto bovi aratorij, stabilita la rendita per annui ducati cinquantasei per metà, ossia 28 ducati. Tiene una giumenta per uso della masseria, stabilita la rendita per annui ducati dodici, per metà sono ducati sei. Possiede cinque scrofe, stabilita la rendita per ducati dodici, per metà, cioè sei ducati. Tiene applicati in detta sua masseria ducati cinquanta, all'otto per cento. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo carlini dodici ai Basiliani per censo perpetuo. Restano di netto oncie 201. (...)
Caracciolo Domenico: Quondam: 322r. | + Dalla vedova di Domenico Caracciolo il R.S.M. (322r) esige annui ducati 2 di censo bullale.
Caracciolo Domenico: 405v. - Quondam. Lascia vedova Isabella Salerno (405v).
Caravari Domenico: 154v-155r. - | + Da Domenico Caravari  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 1.20 di censo bullale.
Carella, Antonio: 70v. -
- Caria (di), Bruno (16v): è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada La Cinnarata.
Caria (di) Domenico: 132v-133r. -
Caria (di) Francesco: 209v. -
Caria (di) Giuseppe: 289r-289v. -
- Caria (di), Giuseppe (16v): è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada Le Mortille.
Caria (di) Paseo: 347v. -
Cariddi Antonia: 380v2. - Vedova di Domenico Palermo. Abita a casa propria in contrada San Petrello. Possiede in contrada San Filareto un fondo alborato di moggia due, confinante con i beni della vedova di Giuseppe Caldarazzo e del monasteo dei Padri Basiliani, stimata la rendita in annui ducati tre.
Cariddi, Bruno: 98r. -
- Cariddi Giuseppe (27v): è indicato da Antonino Costarella (27v) come suo confinante di un fondo in contrada La Vina.
Cariddi Nicolò: 388v. - Quondam. Lascia vedova Caterina Zetera (388v).
Cariddi Porzia: 417v2. - Vedova di Domenico Passarello.
Cariddi Rocco: 321v. - Quondam. . | + Dalla vedova di Rocco Cariddi il R.S.M. (321v) esige annui ducati 2 di censo bullale.
Caristi, Antonino: 50r-50v. -
Carizzo Francesco: 181v. -
- Carrara, Francesca (5r): di anni 40, serva, vive al Belvedere in casa di don Antonio d’Alessandro.
Carnovale Antonino: 57v. -
Carnovale don Domenico: 433v. - Sacerdote.
Carpanzano Gregorio: 248v. - | + Da Antonio Mastrojanni e Gregorio Carpanzano il R.S.M. (321v) esige annui ducati 2 di censo bullale.
Carrica Pardo, Giovanni: 253r. -
Carullo Michiele: 314r.
- Carullo Michiele (6r): è menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante in un fondo in contrada il monte.
Caruso Domenica: 394v. - Vedova di Santino Russo.
Caruso Littario: 300v. -
Casari, Antonino: 27r. - Di anni 45, bracciale. È sua moglie Isabella Garipoli, di anni 35. Loro figli sono: Mattia, figlia vergine di anni 15, Caterina figlia di anni 7, Francesca figlia di anni 5. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco di Assisi col peso d’annui grana quindici di censo minuto al convento dei Domenicani. Possiede un fondo vitato nella contrada di San Vito di moggi uno, confinante con i beni di Francesco d’Agostino, e di Domenico Mangraniti, stimata la rendita per annui carlini trentacinque [11.20]. Più possiede in contrada La Cinnarata  un terreno aratorio di moggi due e mezzo, confinante con i beni di Domenico Falcone e di Giuseppe Antonio Italiano, stabilita la rendita in annui carlini quindici sopra il quale tiene il peso di annui carlini venti da corrispondere alla Corte baronale, cosa che assorbisce la rendita. Pesi da dedursi: Sopra il suddetto fondo di san Vito tiene il peso di censo perpetuo di carlini dieci e mezzo da corrispondere al monistero di san Mercurio [3.15]. Restano di netto oncie venti e grana cinque.
- Casari Caterina (27r): di anni 7, figlia di Antonino Casari e di Isabella Garipoli. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Casari Francesca (27r): di anni 5, figlia di Antonino Casari e di Isabella Garipoli. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Casari Mattia (27r): di anni 15, figlia vergine di Antonino Casari e di Isabella Garipoli. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Cascetta Antonio: 17v - Mastro conciatore di pelle, di anni 40. È sua moglie Giuseppa Nesci, di anni 36.  Loro figli: Marco Antonio, di anni 12; Caterina, figlia di anni 10; Francesca figlia di anni 8. Paula figlia di anni 6; Vincenza figlia di anni 3. Abita "in casa d’affitto” sita nel quartiere S. Maria La Porta, per la quale corrisponde Mastro Domenico Grio annui ducati sei.  Possiede un somaro la cui rendita è stimata in annui ducati sei. Non possiede roba alcuna vivendo con le proprie fatighe. In pratica non è giudicato tassabile.
- Cascetta Caterina (17v): di anni 10, figlia di Antonio Cascetta (17v) e di Giuseppa Nesci.
- Cascetta Francesca (17v): di anni 8, figlia di Antonio Cascetta (17v) e di Giuseppa Nesci.
Cascetta Francesco: 187v. -
- Cascetta Marco Antonio (17v): di anni 12, figlio di Antonio Cascetta (17v) e di Giuseppa Nesci.
- Cascetta Paula (17v): di anni 6, figlia di Antonio Cascetta (17v) e di Giuseppa Nesci.
- Cascetta Vincenza (17v): di anni 3, figlia di Antonio Cascetta (17v) e di Giuseppa Nesci.
- Castelli Felice (380r): di Melicuccà. È indicato dalla vedova Anna Auddino (380r) come suo confinante di un fondo in contrada San Pietro.
- Catalano Caterina (381r): di anni 13, vergine in capillis, figlia di Antonia Tropiano e del qm Giuseppe Catalano (381r).
Catalano Giuseppe: 381r. - Quondam. Lascia vedova Antonia Tropiano (381r).
- Catalano Rosaria (381r): di anni 10, figlia di Antonia Tropiano e del qm Giuseppe Catalano (381r).
Catanzaro Antonino: 59r. -
Cavallaro Antonino: 47v-48r. -
Cavallaro Antonio: 31v-32r. -
Cavallaro Domenico: 150v-151r.
Cavallo Antonio: 45r. -
Celi Antonio: 77r. -
Celi Domenico Antonio: 146r-147r. -
- Celi, Mag.co Domenico Antonio (5v, 380r): è menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante in un fondo alborato in contrada Lo Balsamo, e per un altro fondo in contrada il Monte (6r). | È indicato dalla vedova Anna Auddino (380r) come suo confinante di un fondo alborato in contrada San Pietro.
Celi Giovambattista: 555r. - di Melicuccà.
Celi Luca: 302v-303v. -
Celi Natale: 325v. -
Celi don Pietro: 459v-460r. - Sacerdote di Sant’Anna.
+ | È indicato insieme come confinante del R.S.M. (321r) di un fondo d’olive in contrada il Molino superno.
Ceravolo Michele: 316r. -
Chiappalone, Antonino: 72v. -
Chieppi Antonio: 408v. - Quondam. Lascia vedova Maria Pintimalli (408v).
Chirchiglia Caterina: 385v. - Vedova di Antonio Zetera.
Chirchiglia Francesco: 207r.
Chirchiglia Giuseppe: 265v. -
Chirchiglia Paulo: 407v. - Quondam. Lascia vedova Mattia Nesci (407v).
Chirri Francesco Antonio: 196v-197r. -
- Chirri, Francesco Antonio (14v): è indicato da Agostino Longo (14v) come suo confinante in un fondo aratorio in contrada l’Addellaria.
- Ciappina Andrea: 322v. - Di Palmi. | + Da Andrea Ciappina di Palmi  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 3 di censo bullale.
Ciccone, Domenico: 124r. -
Cidoni, Antonio qm Tomaso: 25r-25v. - [25r] Del quondam Tomaso. Di anni 50, bracciale. Sua moglie è Lucrezia di Genua, di anni 49. Loro figlio: Pietro, figlio bracciante di anni 18; Tomaso, figlio di anni 10; Domenico, figlio di anni 8; Dianora, figlia di anni 6. Abitano in casa propria sita nel borgo di san Francesco d’Assisi, che rende annui ducati tre alla chiesa di Santa Margherita. Possiede "nel largo davanti alla sua casa tre fosse per conserva di grano" che affitta annui carlini quindici [5]. Più possiede un fondo alborato in contrada La Paterna sei Santa Lucia, di moggi uno, confinante con i beni di Giacomo Vicari e via convicinale, stimata la rendita per annui carlini quattordici [4.20]. Più altro fondo vitato in contrada S. Vito di un moggio, confinante con i beni di di Marco Tomarchi, e di Bruno Lamarra, stimata la rendita in annui carlini venti [6.20].  Più altro fondo vitato in contrada Le Mortille di moggi uno, confinante con i beni di Domenico Corso e di Francesco d’Amico, stimata la rendita in annui carlini quindici [7]. Possiede un somaro, la cui rendita è stabilita in ducati sei divisi per metà [10]. [25v] Pesi da dedursi: Al monastero dei Padri Basiliani deve un censo bullale di annui carlini venti sopra il fondo di Santa Lucia [1.20]. Al Monastero di san Mercurio deve un censo perpetuo di annui carlini cinque sopra il fondo di san Vito [1.20]. Più al convento dei Domenicano deve due censi perpetui sopra le dette fosse per annui grana cinquantasei e piccoli quattro [1.26.4]. E in più deve al detto Monastero dei Basiliani annui carlini sette di censo perpetuo sopra il detto fondo delle Mortille [2.10]. Restano di netto oncie quaranta due, grana tre, e piccoli otto.
- Cidoni Antonino (381v): di anni 8, figlio di Grazia Cidono (381v).
Cidoni Antonio: 69v. -
Cidoni Domenico: 122v. -
- Cidoni Caterina (381v): di anni 4, figlia di Grazia Cidoni (381v).
- Cidoni Dianora (25r): di anni 6, figlia di Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) e di Lucrezia di Genua. Vivono nel borgo di san Francesco d’Assisi.
- Cidoni Domenico (25r): di anni 8, figlio di Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) e di Lucrezia di Genua. Vivono nel borgo di san Francesco d’Assisi.
Cidoni Giovambattista: 267v. -
- Cidoni Grazia (381v): di anni 28, figlia del qm Filareto Cidoni.
- Cidoni Maria (381v): di anni 14, in capillis, figlia di Gazia Cidoni (381v).
- Cidoni Pietro (25r): di anni 18, bracciale, figlio di Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) e di Lucrezia di Genua. Vivono nel borgo di san Francesco d’Assisi.
- Cidoni, Rosa (23v): di anni 20, moglie di Lorenzo Morabito, e madre di Santo, di anni 6, e di Caterina di anni 1.
- Cidoni, Tomaso (25r): quondam all'epoca del Catasto (1746). Era padre di Antonio Cidoni, bracciale di anni 50.
- Cidoni Tomaso (25r): di anni 10, figlio di Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) e di Lucrezia di Genua. Vivono nel borgo di san Francesco d’Assisi.
Clemente don Francesco: 444r-445v + 463v1. - Canonico, Arcidiacono e Parroco di Seminara.
Clemente don Giuseppe: 451r-451v. - Sacerdote.
Clementi Antonino: 29r. - [29r] Il catasto scrive “Climensi”, ma noi uniformiamo in “Clementi” che è la forma italianizzata prevalente. Si trova anche Clemente, e neri registri parrocchiali o nell'uso dialettale si dice anche "crimenti". Bracciale di anni 64. È sua moglie Isabella Pintimalli, di anni 49, con la quale abitano in casa del "figliastro" Bruno Calojaro (92r), di anni 25, il solo a portare questo nome nel Catasto, e abitante nella contrada del SS. Rosario, ma dove però non è riportata la domiciliazione del patrigno e della madre. Deve quindi Antonino aver sposato Isabella che era vedova. Circostanza che potrà appurarsi solo dai registri parrocchiali se integre negli atti relativi. Ce ne ricorderemo nel riscontro sui registri. Possiede un fondo arbustato in contrada Limaddi si un moggio e mezzo, confinante per ogni lato con i beni del convento dei Predicatori, stimata la rendita in annui carlini venticinque, sopra il quale fondo tiene il peso di annui carlini trentasei e mezzo di censo perpetuo, che corrisponde al detto convento, Il peso assorbe la rendita. Possie in in più in contrada La Vina un altro fondo, arbustato e vitato, di moggia cinque, confinante con i beni di Antonio Arena, Giuseppe d’Angelo e di Filareto Colicchia, stimata la rendita in annui ducati tre e grana sessanta [12]. Possiede un somaro, la cui rendita è stabilita in sei ducati annui divisi per metà. Sono in tutto oncie trentaquattro.
Clementi Antonino qm Domenico: 4v. - Di anni 25, bracciale, figlio del quondam Domenico. La grafia qui standardizzata è Clementi, ma come in genere i cognomi trascritti vi sono frequenti variazioni e bisogna capire dal contesto se si tratta della stessa famiglia o persona. Rimasto orfano, Antonino figlio maggiore di Domenico assume il ruolo di capofamiglia, che è così composta oltre allo stesso Antonino: 1) Bruno Clementi, figlio bracciale, di anni 18; 2) Marco Clementi, figlio bracciale di anni 20; 3) Saverio Clementi, figlio di anni 9; 4) Maria Clementi, figlia in capillis, di anni 30; 5) Paula Clementi, figlia in capillis di anni 13; 6) Anna Melara lor madre di anni 50. Fanno in tutto 7 persone come componenti di uno stesso fuoco. Abitano tutti in casa propria nel borgo di Santa Maria la Porta. Possiede un fondo di olive in contrada Merlo della estensione di un moggio, confinante con i beni del sacerdote don Francesco Repace e di Giuseppe Morabito. Sopra questo territorio tiene il peso di annui grana dieci di censo perpetuo dovuto al Monistero delli Padri Basiliani di questa Città. Restano oncie 44.
- Clementi Bruno qm Domenico (4v) - Di anni 18, bracciale. Orfano di Domenico e figlio di Anna Melara, che vivono nel borgo di Santa Maria La Porta nel fuoco intestato al fratello maggiore Antonino Clementi.
- Clementi Domenico, quondam (4v): menzionato come defunto all'epoca della redazione definitiva del Catasto (1746). Era padre di Antonino Clementi (4v), di anni 25, che gli sopravvive insieme a suoi fratelli e soprelle.
- Clementi, don Francesco (1v): arcidiacono, citato in pagina mutila di Antonio Masseo. È di nuovo cita come Arcidiano Clemente (16r) da Antonino Dominici come suo confinante in un fondo in contrada Le Mortille. | Il canonico don Francesco Clemente è indicato (118r) come confinante di un fondo della confraternita laicale di San Michele in contrada Calamona seu Terramala.
- Clementi Marco qm Domenico (4v): Di anni 20, bracciale. Orfano di Domenico e figlio di Anna Melara, che vivono nel borgo di Santa Maria La Porta nel fuoco intestato al fratello maggiore Antonino Clementi.
- Clementi Maria qm Domenico (4v): Di anni 30, figlia in capillis. Orfana di Domenico e figlia di Anna Melara, che vivono nel borgo di Santa Maria La Porta nel fuoco intestato al fratello maggiore Antonino Clementi.
- Clementi, Paula qm Domenico (4v): Di anni 13, figlia in capillis. Orfana di Domenico e figlia di Anna Melara, che vivono nel borgo di Santa Maria La Porta nel fuoco intestato al fratello maggiore Antonino Clementi.
- Clementi, Saverio qm Domenico (4v): Di anni 9. Orfano di Domenico e figlio di Anna Melara, che vivono nel borgo di Santa Maria La Porta nel fuoco intestato al fratello maggiore Antonino Clementi.
Chiemi Giuseppe: 228v. -
- Chiemi Lorenzo (11v ): è menzionato da Antonino Avellino (11v) come suo confinante di un fondo in contrada le Mortille.
Chieppi Giuseppe: 221r-221v.
Chitti Paulo: 345v-346r. -
- Colaciuri, Domenico: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.05.
- Colaciuri, Giuseppe: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Seminara da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.20.
Colaciuri Tomaso: 371r. -
- Colaciuri Tomaso (28r): È indicato da Andrea Richichi (28r) come suo confinante di un fondo in contrada L’Addelleria.
Colicchia Filareto: 186v. -
- Colicchia Filareto (29r): È indicato da Antonino Clementi (29r) come suo confinante di un fondo in contrada La Vina.
Colicchia Francesco: 421r. - Quondam. Lascia vedova Rosa Passarello.
Collura, Antonino: 64v-65v. -
Costanzo Antonino: 551r. - Forestiero abitante, di Messina.
Cullura Francesco: 171r-171v. -
- Condina (di), Anna (15v). - Di anni 8, figlia di Antonio di Condina e di Caterina di Genua.
Condina (di), Antonino: 59v-60v. -
- Condina (di), mastro Antonino (22r): è citato come suo confinante da mastro Antonino Russo (22r) per un fondo di olive situato in contrada Fravisi.
Condina (di) Antonio qm Filareto: 15v. -  Pignataro, di anni 35. Sua moglie: Caterina di Genua, di anni 24. Loro figli: Anna, figlia di anni 8; Felice, figlio di anni 5; Isabella, figlia di anni 3. Vive con loro il fratello Pietro di anni 25, la sorella Nunzia di anni 20, Carmina sorella di anni 14. Abita a casa propria sita nel borgo delli Pignatari, sopra la quale casa corrisponde il peso d’annui grana trentacinque alla Collegiata di prima fondazione. Possiede un fondo alborato di moggia due in contrada San Giovanni, confinante con i beni di Giuseppe Schimizzi e di Domenico Todesco, stimata la rendita per annui carlini trenta otto e mezzo [12.25]. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo paga all'abbate beneficiario di San Fantino annui carlini ventisei e mezzo di censo perpetuo [8.25]. restano di netto oncie trentadue.
- Condina (di), Carmina (15v). Di anni 25, sorella di Antonio di Condina (15v), con il quale vive nel borgo delli Pignatari.
- Condina (di), Caterina: di anni 14, nipote orfana di Antonio Evangelista del quondam Domenico, con la cui famiglia vive e abita in casa propria in contrada li Pignatari.
- Condina (di), Felice (15v). Di anni 5, figlio di Antonio di Condina e di Caterina di Genua.
- Condina (di) Filareto, quondam (15v): menzionato come defunto all'epoca della redazione definitiva del Catasto (1746). Era padre di Antonio di Condina (15v), pignataro di anni 35.
Condina (di) Francesco: 180v. -
- Condina (di), Isabella (15v). Di anni 3, figlia di Antonio di Condina e di Caterina di Genua.
- Condina (di), Nunzia (15v). Di anni 20, sorella di Antonio di Condina, con il quale vive nel borgo delli Pignatari.
- Condina (di), Pietro (15v). Di anni 25, fratello di Antonio di Condina, con il quale vive nel borgo delli Pignatari.
- Corso, Domenico (21v): è indicato come suo confinante da Antonio Jannelli (21v) in un fondo vitato in contrada Le Mortille. | è indicato da Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) come suo confinante di un fondo vitato in contrada Le Mortille.
Corrao Giovanni: 272r. -
Corrao Ursula: 422v2. - Vedova di Matteo Costantino.
Corso Domenico: 148v. -
Coscinà Carmine: 104r-106v. -
Coscinà don Casimiro: 321v. - |+ Da don Casmiro Coscinà il R.S.M. (321v) esige annui ducati 9 di censo bullale. | + Da don Casimiro Coscinà il R.S.M. (322r) esige annui ducati 2.62.6 di censo bullale.
Costantino Antonino: 55r-55v. -
- Costantino Antonino (28r):  È indicato da Andrea Richichi (28r) come suo confinante di un fondo in contrada Lo Portello.
Costantino Flavia: 396r. - Vedova di Antonino Jannello.
Costantino Francesco: 203r. -
- Dagli Eredi di Francesco Costantino il R.S.M. (321v) esige annui ducati 5.50 di censo bullale.
Costantino Matteo: 422v2. -  Quondam. Lascia vedova Ursula Corrao.
Costanza Giovanna: 403v. - Vedova di Antonio Marafioti.
Costarella Antonino: 27v. - Di anni 62, bracciale. È sua moglie Francesca d’Alio, di anni cinquanta. Loro figli sono: Natale, figlio di anni 10, caterina figlia di anni 8, Paula figlia di anni 6. Abita a casa propria nel quartiere di San Basilio, sopra la quale tiene il peso d’annui ducati nove di censo redemibile alla Corte baronale. Possiede un fondo in contrada La vina, arbustato e vitato, confinante con i beni del qm Giuseppe Cariddi e di Antonino Arena, stimata la rendita per annui ducati quattro e grana venti [14]. Tiene una "somarra", stabilita la rendita per annui ducati sei, per metà [10]. Pesi da dedursi: Al monastero dei Padri Basiliani sopra detto fondo si corrispondono annui carlini trenta, e grana otto di censo perpetuo. Restano di netto once venticinque e grana ventidue.
- Costarella Caterina (27v): di anni 8, figlia di Antonino Costarella e di Francesca d’Alio. Abitano in casa propria nel quartiere di San Basilio.
- Costarella Natale (27v): di anni 10, figlio di Antonino Costarella e di Francesca d’Alio. Abitano in casa propria nel quartiere di San Basilio.
- Costarella Paula (27v): di anni 6, figlio di Antonino Costarella e di Francesca d’Alio. Abitano in casa propria nel quartiere di San Basilio.
Costarella Porzia: 416r1. - Vedova di Michele Quaranta.
- Coscinà, Casimiro (18v): È menzionato da don Antonio Grimaldi (18v) come suo confinante di un terreno aratorio in contrada Terramala seu Calamona.
- Creazzo, Francesca (23r): di anni 26, moglie di Antonino Sofi ceramidaro (23r), e madre di Francesco, di anni 7, e di Andrea di anni 1.
Crisafi Pietro: 339r. -
Cristofalo, Antonio: 46r. -
Cristofalo, Domenico: 123v. -
Cristofalo Giovanni: 223r-223v. -
Cristofalo Giovanni: 288r-288v. -
Cristofalo Giuseppa: 400v. - Vedova di Barolo Villari.
Cristofaro Giuseppe: 277v. -
Cristofaro Paulino: 349r. -
Cullura Paulo: 335v-336r. -
Cullura Pietro Antonio: 342r-342v. -
Culosi Giuseppe: 260r. -
Cundò Lorenzo: 300r. -
- Cusentina Giulia (380v1): “serva” della orfana vergine in capillis Antonio Timarchi del qm Paulo. Vivono in "casa propria” in contrada San Giorgio.
Cursaro Vincenzo: 605v. -
Cutellè Onofrio: 328v. -
- Cutellè, Onofrio (6r): È menzionato da don Antonio d’Alessandro (6r) come suo confinante di un fondo in contrada li Bizzola.
- Cutroneo, Vittoria (14v): di anni 35, moglie di Agostino Longo e madre di Antonio di anni 18 e di Paula di anni 20.
Curazzisi Filareto: 219r. -
Currao Paulo: 315v. -
Currao Serafina: 422r2. - Quasi vedova di Salvatore Domana, ramingo.
Currao Tomaso: 372r-372v. -
Currò Filippo: 210r. -
Currone Filippo: 204r. -
Cuzzola Caterina: 389r. - Vedova di Mercurio Sammarco.
Cuzzopia, Antonino: 35v. -

D.

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- Di Andrea Domenico (24r): è indicato da Antonio Morabito qm Isidoro 24r) come suo confinante di un fondo vitato in contrada La croce delle Rina.
Di Biase Nunzia: 414v1. - Vedova di Giuseppe Morabito.
di Capria Giuseppe: 422v1. - Quondam. Lascia vedova Vittoria Lovardo.
Di Cicco, Carlo Antonio: 107r-107v. -
Di Cicco don Domenico: 437r-437v. - Sacerdote.
- Di Cicco, don Domenico: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Seminara da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.
- Di Domenico Antonio (18v): di anni 14, servo in casa di don Pio Grimaldi, al Belvedere.
Di Domenico Giovanni: 250v.
- Di Domenico Giovanni:  30v. - È indicato da Antonino Federico (30v) come suo confinante di un fondo di terra aratoria sito in contrada l’Agliastro.
- Di Domenico Giuseppe (6v):  Deve a don Antonio d’Alessandro tre ducati e mezzi annui su un capitale di settanta ducati settanta su una sua casa in contrada San Nicola.
- Di Domenico, Matteo (18v): di anni 30, servo in casa di don Pio Grimaldi.
Di Filippo Giovanni: 233r-233v.
Di Leo Agostino: 595v1. -
Di Luca Antonio: 80r. -
Di Luca don Domenico: 433r. - Sacerdote.
di Majo Giovanni: 263r. -
- Di Majo, Giovanni (10v):  È indicato come suo confinante da Antonino Ré (10v) per un fondo vitato, sito in contrada San Vito.
di Majo Paulo: 349v. -
Di Napoli, Paulo di Palmi (6v): Paga a don Antonio d'Alessandro grana sessanta annui per un censo perpetuo sopra un fondo in contrada Trepizzi.
- di Naro Francesca (29v): di anni 25, moglie di Agostino Vizzari e madre di Antonia e di Vincenzo. Vivono in una casetta in campagna sita all'interno di un fondo di terra aratoria in contrada Barritteri.
Di Naro Francesco: 210r.
Dinaro Santo: 357v. -
- di Naro Santo (29v): è indicato da Agostino Vizzari (29v) come suo confinante di un fondo aratoria in contrada Barritteri.
- Di Pietro, Antonia (21v): di anni 40, moglie di Antonio Jannello, madre di Domenico figlio di anni 3 e di Annunziata figlia di anni 10. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco.
di Rosa Domenica: 395r. - Vedova di Cristofalo Jannaci.
Ditto Domenico: 135r. -
di Vecchio Antonio: 422r1. Quondam. Lascia vedova Santa Canino.
Domana Salvatore: 422r2. - Ramingo. Ha lasciata "quasi vedova" la moglie Serafina Currao.
Dominici, Antonino: 16r. - Bracciale, di anni 55. È suo figlio: Pietro, di anni 30, Religioso Cappellano; Giovanni, figlio di anni 28; Francesca Valenti, di anni 20, moglie di detto Giovanni; Antonio lor figlio di anni 2. Giuseppe, altro figlio di anni 20. Domenico figlio di anni 13. Vincenzo figlio di anni 6. Abita nel quartiere di San Giuseppe "a casa propria" col peso di annui ducati cinque affrancandi per capitali di ducati cinquanta al Regio Sagro Monte. Possiede un fondo alborato di moggi uno nella contrada di S. Vito, confinante con i beni di mastro Giuseppe Tarantino e di mastro Domenico Larocca, stimata la rendita  per annui carlini venti [6.20]. Altro fondo di moggio uno vitato in detta contrada, confinante con i beni di mastro Paulo Genoese e Marco Gallo, stimata la rendita per annui carlini quindici [5]. Altro fondo in contrada Le Mortille, alborato e vitato, di moggi due e mezzo, confinante con i beni del signor Arcidiacono Clemente, e Natale Tirone, stimata la rendita per annui ducati quattro e mezzo [15]. Più nella suddetta contrada altro fondo di Moggia tre, vitato, confinante con i beni di Giuseppe [16v]  di Caria e della vedova Paula Lamarra, stimata la rendita per annui carlini ventisette [14]. Altro fondo in contrada S. Filareto di moggia quattro, alborato e vitato, confinante con i beni di Antonio Zuccaro, e Santo Rajmondo, stimata la rendita per annui ducati quattro e grana venti [14]. Altro fondo in contrada La Cinnarata di moggia tre aratorie, confinante con i beni di Giuseppe Antonio Italiano e di Bruno di Caria, stimata la rendita per annui carlini dieci  ed otto, sopra il quale corrisponde alla Corte baronale l'annuo canone di carlini dieci ed otto, che assorbe detta rendita. Esige da Bruno Pintimalli annui carlini sette, per capitale di ducati sette, sopra una casa in contrada il Rosario. [2.10] Possiede due somari, stabilita la loro rendita per annui ducati sei, per metà. [11.20] Pesi da dedursi: Al monastero di San Mercurio sopra il fondo di San Vito annuo censo di carlini otto perpetui. [2.20]. Al monastero dei Padri Basiliani sopra i fondi in contrada Le Mortille e San Filareto annui censi perpetui ducati otto grana venti e piccoli sei. [27.10.6]. [117r] Peso di messe quindici l’anno sopra il fondo di San Filareto per legato del quondam Giuseppe Dominici suo fratello annui carlini quindici. [5] Restano di netto oncie ottanta quattro, grana diciannove e piccoli sei. | + Da Antonino Dominici  il R.S.M. (321v) esige annui ducati 4.95 di censo bullale.
- Dominici, Antonio (16r): di anni 2, figlio di Giovanni Dominici e di Francesca Valenti, nipote di Antonio Dominici, di anni 55, nel cui fuoco son tutti registrati.
- Dominici, Domenico (16r): di anni 13, figlio di Antonino Dominici (16r).
Dominici Francesco: 184v. -
- Dominici, Giovanni (16r): di anni 28, figlio di Antonino Dominici (16r).
- Dominici, Giuseppe (16r): di anni 20, figlio di Antonino Dominici (16r).
- Dominici Giuseppe, quondam (17r): è nominato da Antonino Dominici (16r) come suo fratello che lo ha gravato di un peso per messe di annui carlini quindici sopra il fondo di San Filareto.
- Dominici Pietro (16r): di anni 30, figlio di Antonino Dominici (16r). È indicato come "religioso cappellano”.
- Dominici, Vincenzo (16r): di anni 6, figlio di Antonino Dominici (16r).
Doria, Antonino: 68r. -
- Doria, Antonio (3v): è menzionato da Antonino Giofrè, come suo confinante di un territorio alborato e vitato sito in contrada S. Vito.
Dormi, Carmine: 111r. -
E.

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Elia (d’) Luca Antonio: 301r. -
Evangelista, Antonino del quondam Domenico: 9r. - Mastro pignataro, di anni 60; sua moglie è Caterina Russo, di anni 50. Loro figli: Bruno, di anni 20; Giuseppe, di anni 18; Francesco, di anni 14; Marco, di anni 4; Rosa, di anni 8; Caterina di Condina è una nipote orfana, di anni 14. Abita a casa propria in contrada li Pignatari ed in altra contigua per comodo di sua famiglia, coll'annua rendita di grana venticinque che paga alla Collegiata di prima fondazione, di carlini trentadue al convento di San Francesco di Paola di Tropea e di carlini sette al Magnifico Pietro Pifano. Possiede un fondo alborato in contrada Barona di moggia tre, confinante con i beni di donna Petronilla d’Aquino, e del canonico don Onofrio Sanchez, stimata la rendita per annui carlini trentacinque. Più possiede altro fondo alborato di moggi uno e mezzo in contrada Lo Lacco, confinante con i beni del convento di San Francesco d’Assisi, e della cappella [9v] del Santissimo Sacramento, stimata la rendita in annui carlini dieci. Più possiede altro fondo alborato di moggio uno in contrada Lapparello, confinante con i beni di donna Petronilla Aquino, e di Giuseppe Russo di Marco, stimata la rendita per annui carlini sei. Più possiede altro fondo in contrada S. Giovanni alborato e vitato di moggia due, confinante i beni di Porzia Evangelista, del convento di S. Francesco di Paula e di Francesco Muscari, stimata la rendita per annui ducati cinque e grana settanta. Più altro fondo alborato di moggia uno in contrada S. Vito, confinante con i beni del Magnifico Giuseppe Antonio Repace, e Tomaso Topa di Palmi, stimata la rendita in annui carlini dieci. Più altro fondo di moggia uno e mezzo in contrada Cavallina, confinante con i beni di Stefano Tudisco, ed il feudo delli SS. Fiori di S. Biase, stimata la rendita per annui carlini sette. Possiede una casa in contrada li Pignatari affittata a Mastro Stefano Ioculano per annui carlini trenta dai quali dedotto il quarto per l'accomodo necessario restano carlini ventidue e mezzo [7.10]. Possiede un muletto stimata la rendita per annui ducati tredici per metà docati sei e mezzo [21.20]. [10r]. Pesi da dedursi: Sopra il fondo in contrada Barona ritiene il peso d’annui grana cinquantaotto e piccioli quattro perpetui al Monistero di san Mercurio [1.29]. Sopra detto fondo al canonico don Giuseppe d’Alessandro grana venticinque perpetui [25].  Sopra detto fondo di Lapparello vi tiene il peso d'annui grana cinquanta al detto monistero perpetui [1.20]. Sopra il fondo in contrada S. Giovanni tiene il peso di grana ventiquattro e mezzo perpetui all'Abbazia di S. Fantino [24.6]. Più al convento di S. Francesco d’Assisi sopra il fondo di S. Vito annui carlini quattro perpetui [1.10]. Restano di netto oncie cento, e sedici, grana sette, e piccioli due [113.7.2].
- Antonino Evangelista (376r): è indicato da Tiberio Aquino (376r) come suo confinante di un fondo in contrada Mazzina.
- Evangelista, Bruno (9r): di anni 20, figlio di Antonino Evangelista del quondam Domenico e di Caterina Russo.
Evangelista Domenico: 401v. - Quondam. Lascia vedova Grazia Tomeo (401v).
- Evangelista Domenico, quondam (9r): menzionato come defunto all'epoca della redazione definitiva del Catasto (1746). Era padre di Antonino Evangelista (9r), di anni 60.
- Evangelista, Francesco (9r): di anni 14, figlio di Antonino Evangelista del quondam Domenico e di Caterina Russo.
- Evangelista Giuseppe (9r): di anni 18, figlio di Antonino Evangelista del quondam Domenico e di Caterina Russo.
- Evangelista Marco (9r): di anni 4, figlio di Antonino Evangelista del quondam Domenico e di Caterina Russo.
Evangelista Matteo: 310v. -
- Evangelista Porzia (9v): è indicata Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9r) come sua confinante in una fondo alborato in contrada San Giovanni.
- Evangelista, Rosa (9r): di anni 13, figlia di Antonino Evangelista del quondam Domenico e di Caterina Russo.

F.

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Falcone, Domenico: 120r. -
Falcone Domenico: 165r. -
- Falcone Domenico (27r): | È menzionato da Antonino Casari (27r) come suo confinante di un fondo in contrada S. Vito.
Fallaccari Paulano: 352r-352v. -
Falvetti Carmine: 598r-598v. -
Falvetti Rosario: 356r. -
Febbo (di) Antonio: 76r. -
Febbo (di) don Antonio: 425r-426r. - Sacerdote di Sann’Anna,
Febbo (di) Domenico: 125r. -
Febbo (di) Giovanni: 249v. -
Febbo (di) Giuseppe: 250r.
Febbo (di) Giuseppe, di S. Anna (6v): Corrisponde ogni anno venti carlini a don Antonio d’Alessandro per un censo redemibile di ducato venti. | + Da Giuseppe di Febbo di S. Anna  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 1.80 di censo bullale.
Fimanò Domenico: 552r. - do Sanbatello.
Franco  Mons. don Francesco: 433r-433v. -
Franco, monsignor vescovo (4r): è menzionato da Antonino Giofrè (4r), come beneficiario SS. Annunziata delle monache di questa città per un debito di annui grana settanta sopra un territorio in S. Vito, per un capitale di ducati sette.
Federico, Antonino: 30r-31r. - Vaticale, di anni 32.  È sua moglie Domenica l’Agliotta, di anni 24. Loro figli: Vincenzo, di anni 6; Santa, di anni tre; Dianora figlia di anni 1. È suo fratello Bruno, vaticale di anni 30. Moglie di Bruno è Giulia Gentile di anni 22, con Agostino loro figlio di anni 6 e Francesca figlia di anni 1. Abitano in casa propria in contrada Le Carceri. Essa rende alla chiesa di San Basilio annui grana ottanta di censo perpetuo. Al convento dei Minori Osservanti annui carlini dieci e grana otto per capitale redemibile di ducati diciotto e grana settanta, più al Magnifico Francesco Antonio Mezzatesta altri annui carlini per capitale di ducati quindici. Più possiede altra casa in contrada le Carceri che affitta per annui carlini venti dedotto il quarto per l’acconcio restano carlini quindici. Più possiede in contrada Lo Schioppo seu S. Andrea un fondo d’olive di un moggio, confinante con i beni di don Domenico Nesci e dell’Ospedale, stimata la rendita per annui carlini dieci. Più possiede in contrada La Nunziata un fondo di [30v] olive di mezzo moggio, confinante con i beni del monastero di San Mercurio e della Collegiata di prima fondazione, stimata la rendita per annui carlini diciotto. Più possiede detto Bruno - il fratello di Antonino - in contrada La Castagnara della Guardia un fondo di olive di moggia quattro, confinante con i beni di don Giuseppe Antonio Lo Schiavo e di Giuseppe Camareri di Palmi, stimata la rendita per annui carlini trentanove. Più possiede in contrada l’Agliastro un fondo di terra aratoria di moggia quattro, confinante con i beni di Giovanni Di Domenico e di Stefano Buda, stimata la rendita per annui ducati sei. Possiede due mule e un cavallo, stabilita la rendita per annui ducati trentasei per metà diciotto [60]. Tiene in negozio ducati sessanta, e ducati quaranta suo fratello all'otto per cento. Pesi da dedursi: tiene di debito annui carlini diciannove di censo redemibile per capitale di ducati diciannove che corrisponde alla Collegiata di 2ª fondazione. Più in detto fondo in contrada La Castagnara della Guardia un censo perpetuo d’annui carlini ventisei che corrisponde al convento di San Francesco d’Assisi. Più sopra dette terre dell’Agliastro tiene [31r] il peso di annui ducati quattro in grano al suddetto convento di S. Francesco d’Assisi. Restano di netto oncie centotrentuno, e grana 20 [131.20].
- Federico Agostino (30r): di anni 6, figlio di Bruno Federico (30r) e di Giulia Gentile. Bruno è fratello di Antonino. I due fratelli con le rispettive famiglie vivono in una stessa casa. Ad Antonino è intestata la titolarità del Fuoco.
- Federico Antonino (376v):  Da lui è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 2.10.
- Federico Bruno (30r): vaticale, di anni 30, fratello di Antonino (30r) e marito di Giulia Gentile. Le due famiglie vivono in una stessa casa.
- Federico Dianora (30r): di anni 1, figlia di Antonino Federico (30r) e di Domenica l’Agliotta.
- Federico Francesca (30r): di anni 1, figlia di Bruno Federico (30r) e di Giulia Gentile. Bruno è fratello di Antonino. I due fratelli con le rispettive famiglie vivono in una stessa casa. Ad Antonino è intestata la titolarità del Fuoco.
- Federico Santa (30r): di anni 3, figlia di Antonino Federico (30r) e di Domenica l’Agliotta.
- Federico Vincenzo (30r): di anni 6, figlio di Antonino Federico (30r) e di Domenica l’Agliotta.
Ferraro Domenico Benedetto: 153v. -
Fidele Antonino: 78v. -
Fidele Dianora: 392v. - Vedova di Francesco Barbieri.
Fidele Maria: 411r. - Vedova di Paulo Laghi.
Fidele Mercurio: 309r. -
Fidele Pietro: 345r. -
Fidili, Bruno: 89v. -
- Fiduni Giovanni (29v): è indicato da Agostino Vizzari (29v) come suo confinante di un fondo aratoria in contrada Barritteri.
Filleti, Antonino: 83v. -
Florio Francesco: 411v-413r. - Quondam. Lascia vedova Mattia Miceli (411v-413r).
- Florio Francesco (23v): 23v: è indicato da Antonio Morabito qm Isidoro come suo confinante in contrada San Vito di un fondo fondo vitato  con terreno aratorio diviso in due partite.
Floccardi Francesco: 203v. -
Florio Giuseppe: 257v. -
Fontana Suor Agata: 382v. - Monaca professa del Monastero di san Mercurio.
Fontana don Paulo: 458r. - Sacerdote.
forastera Rosaria: 419r1. Vedova di Paulo Romeo. Qui "forastera” (con l'iniziale minuscola) sta forse a significare che i funzionari del catasto non conoscevano il cognome e che forse la rivela è stata fatta su commissione da qualcun altro.
Fotia Pasquale: 340r. -
Fraja Rosa: 420v. - Vedova di Giuseppe Infantino.
Franco (di) Domenico: 159v-162v -
- Franco (di), Domenico (19r): è menzonato da Antonio Grimaldi (19r) come suo confinante di un fondo di olive in contrada Cuzzopodi.
Franco (di) don Emanuele: 439r-439v. -
Fullotta, Antonino: 58v. -
Fullotta, Carmine: 103v. -
Fullotta Paulo: 340v. - | + Da Paulo Fullotta il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1 di censo bullale.
Fundacaro Polita: 417r1. - Vedova di Domenico Masseo.
Funnari Francesco: 172r. -
Furnari, Antonino: 54v. -

G.

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Gaglianò Lorenzo: 301v. -
Gaglioti Concesso: 111v. -
Gaglioti Domenico: 122r. -
Gaglioti Giovambattista: 292v. -
Gaglioti Matteo: 318r. -
Gaglioti Mercurio: 317v. -
Gaglioti Salvatore: 361v. -
Galati Francesco: 209r. -
- Galati Mattia: 322v. - | + Da Mattia Galati  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 2 di censo bullale.
Galati Paulo: 348v. -
Galletta Giuseppe: 264v. -
Gallo, Antonino: 75v. -
Gallo Domenico: 136v. -
- Gallo Domenico (11v): È menzionato da Antonino Evangelista (11v) come suo confinante di un fondo in contrada le Mortille.
Gallo don Giuseppe: 452r. - Suddiacono di Sant’Anna.
Gallo Gregorio: 252r. -
Gallo Marco: 318v-319r. -
- Gallo Marco (16r): è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada San Vito.
Gallo Paula: 415v. - Vedova di Leonardo Spuliti.
Gariano Chiara: 389v. - Suora, figlia del dottor fisico Francesco Gariano.
Gariano Francesco: 389v. - Dottor fisico, padre di suor Chiara Gariano (389v).
Garipoli, Bruno: 99r. -
- Garipoli Isabella (27r): di anni 35, moglie di Antonino Casari, e madre di Mattia, Caterina, Francesca. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco di Assisi.
Garofalo Domenico: 387r. - Lascia vedova Caterina Auddino (387r). Questa vedova, come vedova di Domenico Garofalo, è indicata dalla ved. Anna Auddino (380r) come sua confinante di un fondo alborato e vitato in contrada Gulli.
- Domenico Garoffalo: 322v. - | + Da Domenico Garoffalo di S. Anna  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 0.50 di censo bullale.
Garufi Viola: 423r. - Vedova di Giovanni Arcudi.
Gatto Antonio: 63v. -
Gatto Diego: 416r2. - Quondam. Lascia vedova Porzia Vangelista (416r2).
Gatto Francesco: 182r. -
Gatto Francesco: 186r. -
- Gatto Francesco (376r): Deve sopra la sua casa un censo bullale a Tiberio Aquino (376r).
Gatto Giuseppe: 298r1.
Gatto Salvo: 365v-366r. -
- Gaudino, Stefano (20r): È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.15.
- Genoese Antonino (376v): Da lui è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 1.82.
Gemelli Simone: 604r1. -
Genoese Francesco: 212v. -
- Genoese, Francesca (11v): di anni 36, è moglie di Antonino Avellino, e madre di Paulo, tre anni, e Giuseppe di un anno.
Genoese Grazia: 404r. - In capillis.
Genoese Giuseppe: 293v. -
- Genoese Maria (13r): di anni 40 è moglie del massaro Antonio d’Agostino e vive con la famiglia in casa propria nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Genoese Paulo: 338v. -
- Genoese mastro Paulo (16r): è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada San Vito.
Genoese Tomaso: 370v. -
Gentile Domenico: 150r. -
- Gentile Giulia (30r): di anni 22, moglie di Bruno Federico e madre di Agostino e Francesca.
- Genua (di, Caterina (15v). - Di anni 24, moglie di Antonio di Condina, e madre di Anna, figlia di anni 8, di Felice figlio di anni 5, e di Isabella figlia di anni 3.
Genua (di) Giovanni: 274r. -
Genua (di) Giuseppe: 270r. -
Genua (di) Giuseppe: 211r. -
- Genua (di), Lucrezia (25r): di anni 49, moglie di Antonio Cidoni qm Tomaso, e madre di Pietro, Tomaso, Domenico, Dianora. Vivono nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Genua (di), Tomaso. (13r) - Di anni 17, garzone del massaro Antonio d’Agostino, registrato nel suo stesso fuoco, in borgo di San Francesco d’Assisi.
Germanò, Domenico: 121v. -
Giaco Gaetano: 273r. - | + Da Gaetano Giacco il R.S.M. (322r) esige annui ducati 0.60 di censo bullale.
Giofrè Agostino: 596r. -
Giofrè Andrea: 36r. -
- Giofrè Anna (3v): di anni 3, figlia di Antonio Giofrè e di Caterina Smeraglia, nipote di Antonino Giofrè: 3v.
Giofré Antonino: 3v-4r. -  Bracciale, di anni 55, sposato con Caterina Guruniti, moglie di anni 40, da cui i figli Antonio di anni 25, Domenico di anni 18. Vive nello stesso fuoco Caterina Smeraglia, di anni 25, moglie di Antonio, con loro figlia Anna di anni 3. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco d'Assisi conn'annua rendita di carlini quattordici al Magnifico Paulo Silipinghi, e carlini sette di censo minuto perpetuo al convento dei Padri Predicatori di questa Città. Antonino Giofrè possiede un territorio in contrada S. Vito di moggia quattro, alborato e vitato, confinante con i beni di Tomaso Baldassarro, e di Antonino Doria. Di più possiede nella stessa contrada un altro territorio vitato di moggia tre, confinante con i beni di Salvatore Zetera e di Mercurio Giofrè. Altro territorio ancora nella stessa contrada di moggi due e mezzo, confinante con i beni di Antonino Morabito e la via pubblica. Possiede due somare, la cui rendita è stimata in ducati dodici annui. "Tiene applicati in negozio di vittovagli docati cinquanta". 4r: Si deducono sopra il territorio di S. Vito il debito di annui ducati tre che Antonino Giofrè paga a Giuseppe Melara per un capitale di ducati trenta. Tiene altro debito sopra altro territorio di annui grana settanta per un capitale di ducati sette che paga a monsignor vescovo Franco beneficiario della SS. Annunziata delle monache di questa città. Di più tiene di debito sopra l'altro territorio in contrada S. Vito annui carlini dodici e mezzo dovuto al Convento dei Padri Predicatori di questa città. Di più sopra detti territori corrisponde annui grana settanta per un capitale di ducati sette al convento dei Padri Minori osservanti di questa città. Di più sopra detti territori vi tiene il peso di annui carlini otto di censo perpetuo alla Signora Petronilla d’Aquino di questa città. Restano di netto oncie settantadue, e grana venticinque, 72:25.
+ Antonino Giofrè (24r): è indicato da Antonio Morabito qm Isidoro 24r) come suo confinante di un fondo vitato in contrada La croce delle Rina. | + Da Antoninio Giofrè stritto il R.S.M. (322r) esige annui ducati 0.80 di censo bullale.
- Giofrè  Antonio (3v): di anni 25, figlio di Antonino Giofrè e di Caterina Guruniti: 3v.
- Giofrè Domenico (3v): di anni 18, figlio di Antonino e di Caterina Guruniti.
Giofrè Francesco: 405r. - Quondam. Lascia vedova Isabella Alonzo.
Giofrè Giuseppe: 231v.
Giofrè Giuseppe: 258v. -
Giofrè Mercurio: 309v. -
- Giofrè Mercurio (3v, 11v, 23v): è menzionato da Antonino Giofrè (3v) come confinante di un suo territorio vitato di moggi 3 in contrada S. Vito. È pure menzionato come suo confinante da Antonino Avellino per un fondo sempre in contrada San Vito (11v). E per un altro fondo in contrada La Ceramida è menzionato come suo Confinante da Antonino Avellino (11v). | 23v: è indicato da Antonio Morabito qm Isidoro come suo confinante in contrada San Vito di un fondo fondo vitato  con terreno aratorio diviso in due partite.
Giofrè Nunzio: 327r. -
- Giofrè Stefana (28r): di anni 36, di Palmi, è moglie di Andrea Richichi (28r).
Giofrè Ursula: 423v. - Vedova di Antonio L’Ingria.
Giordano, Antonino: 53v-54r. -
- Giordano, Antonino (6r, 19r): è indicato come suo confinante da don Antonio d’Alessandro (6r) per un fondo sito in contrada Limaddi. Da Antonio Grimaldi (19r) è citato come suo confinante di un fondo in contrada Lo Serro.
Giustra Domenico: 139v. -
Giustra Francesco: 205v. -
Giustra Paulo: 330v-331r. -
Giustra Simone: 359r. -
Graniti, Antonino: 71v. -
Graniti Francesco: 188v. -
- Grassi, Nicola (13r). - È indicato come suo confinante dal massaro Antonio d’Agostino (13r) per un fondo alborato che si trova in contrada Caranta.
Greco Antonino: 322r. - | + Da Antonino Greco il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.62.6 di censo bullale.
Grillo Agazio: 595r2. -
Grillo Alfonso: 602v1. -
Grillo Giuseppe: 602v1. -
Grillo Nicola: 602v1. -
Grillo Caracciolo, Domenico: 321v. - Quondam di Oppido. | + Dagli eredi di Domenico Grillo Caracciolo di Oppido il R.S.M. (321v) esige annui ducati 30 di censo bullale.
Grillone Domenico: 138v-139r. -
- Grillone, Domenico (1r): citato da Antonio Masseo come suo confinante di un fondo di olive.
Grimaldi don Antonio (18v). - Del ceto dei nobili. Di anni 52. È sua moglie: Don Anna Maria Zerbi di anni 40. Loro figli: don Pio, di anni 26. Donna Porzia Grimaldi di Polistena, moglie di don Pio, di anni 22. Don Domenico, figlio di don Pio, di anni 9. Donna Diana, figlia del medesimo, di anni 6. Donna Isabella, figlia del medesimo, di anni 5. Don Francesco Antonio figlio del medesimo, di anni 1. Don Antonio Grimaldi di Polistena, padre di donna Porzia, di anni 70. Donna Anna Maria Milano, sua mogli di anni 55. Mattia Versace nutrice di anni 24. Antonia Luverà serva di anni 18. Matteo Di Domenico, servo di anni 30. Antonio Di Domenico, servo di anni 14. Abitano uniti a casa propria nel quartiere del Belvedere che rende annui ducati  quattro di censo redemibile al convento dei Padri Domenicani di Monteleone, che da più anni non lo paga per sue pretensioni per le quali pende la lite. Possiede un fondo di terre aratorie nella contrada detta il Prato di moggia venti, confinante con i beni del monastero di San Mercurio e vallone, stimata la rendita in annui ducati diciotto [60]. Più altro fondo di terre aratorie in contrada in contrada terra mala seu Calamona di moggi dodici, confinante con i beni di don Casimiro e Coscinà e del monastero di San Bartolomeo di S. Eufemia, stimata la rendita per annui ducati dieci [33.10]. Più possiede in contrada Santa Margherita un fondo di olive di moggia sei, confinante con i beni del convento [19r] di San Francesco di Paula e la strada pubblica stimata la rendita per annui ducati undici e carlini tre. Oià in contrada Li Bizzola possiede un altro fondo di olive di miggia quattro, confinante con i beni Isabella Maria Longo, di don Giorgio Rossi e del reverendo don Saverio Sartiani di Oppido, stimata la rendita per annui carlini tredici [4.10]. Più in contrada Lo Race altro fondi di olive di moggia due confinante con i beni di don Geronimo d’Aquino e via pubblica, stimata la rendita per annui ducati quattro e carlini sei. Più in contrada Cuzzopodi altro fondo d'olive e frutti di moggia sei, confinante con i beni di don Domenico di Franco e del convento dei Padri Domenicani, stimata la rendita per annui ducati dodici [40]. Più in contrada La Pietra della Farina un altro fondo di olive di moggi tre, confinante con i beni del Magnifico Giuseppe Rossi e del convento di San Francesco d’Assisi, stimata la rendita per annui ducati quattro e carlini sei. In contrada Lo Serro un altro fondo di olive di moggi quattro, confinante con i beni di don Antonio Giordano, il vallone e strada pubblica, stimata la rendita per annui carlini ventitrè. In contrada Ciaffo altro fondo di olive di moggia due, confinante con i beni  del [19v] del dottor fisico Francesco Zangari e di don Vincenzo Longo, stimata la rendita per annui carlini quarantotto [16]. Più in contrada Ridolfo altro fondi di olive di moggia tre, confinante con i beni den monastero di san Mercurio, il vallone e strada pubblica, stimata la rendita per annui ducati cinque e carlini sei [20.10]. Più in contrada Santa Maria altro fondo arbustato di moggia tre, confinante confinante con i beni della chiesa diruta di Sant’Antonio Abbate, del Magnifico Don Antonio d’Alessandro e del dottor Fisico Francesco Zangari, stimata la rendita per annui ducati sei [20]. Più in contrada Cuppari  un territorio parte bosco e parte aratorio di moggia duecento circa, confinante con i beni di Don Giuseppe Lacquaniti e dell'abbate di san Fantino stimata la rendita per annui ducati sessanta [200]. Possiede di più annui ducati sessantuno, grana ottantuno e piccoli quattro che esige da diversi cittadini di questa città per causa di censi perpetui sopra gli stabili  che dai medesimi si posseggono situati in questo territorio come dalla sua rivela [206.01.4].  Più possiede annui ducati trentaquattro , grana ventuno e piccoli quattro per rendite di annue entrate alla ragione del dieci per cento da diversi cittadini di questa città e di Palmi, i cui debitori censualisti [20r] sono li seguenti di questa città: D. Giuseppe Antonio Lo Schiavo; D. Domenico Di Cicco; Mastro Giuseppe Muscari minore; Mastro Pietro Tudesco;  Giuseppe Zumbo; Giuseppe Colaciuri; Da Palmi: Domenico Colaciuri; Fantino Topa; Domenico Puglisi;Tomaso Bagalà e vedova Leonardo Parrello; Tomaso Marafioti; Elia Impiumbato; Domenico Barbaro e vedova Onofrio Lacquaniti; Paulino Speranza; Antonio Pirilli; Giuseppe Barone; dottor Antonio Poeta; Stefano Gaudino; Mercurio Misale; Pesi da dedursi: Sopra il suddetto territorio di Cuppari vi tiene il peso di cenzo minuto perpetuo di annui grana sette e mezzo che corrisponde all’abbate di S. Fantino. Più alla magnifica D. Antonia Majuli di Laureana vedova del quondam D. Bernardo [20v] Grimaldi per suo vitalizio annui docati venti. Restano di netto once settecentoventitré, grana cinque e piccoli due [723.5.2].
+ Grimaldi, Antonio (2v, 5r, 5v, 18v, 24v): citato da Antonino Maci (2v) come percettore di un censo perpetuo, per un fondo sito in luogo detto il Pirajno. | È citato (5r) da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un fondo alborato e vitato sito in contrada S. Margerita. | È menzionato (5v) da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un fondo in contrada S. Maria. E per altro fondo ancora in contrada li Bizzola (6r). | | A don Antonio Grimaldi si corrisponde da Antonio Morabito qm Isidoro (24v) un censo perpetuo di ducati due e grana ventidue e mezzo. | Ad Antonio Grimaldi viene corrisposto da Agostino Vizzari (29v) un censo perpetuo di annui carlini nove sopra un fondo aratorio in contrada Barritteri.
- Grimaldi Antonio di Polistena (18v): di anni 70, padre di Porzia Grimaldi di Polistena e marito di Anna Maria Milano di anni 55. Abitano tutti nel quartiere del Belvedere.
- Grimaldi Bernardo (20r-20v):  è menzionato da Antonio Grimaldi (20v) per il peso di annui ducati venti che si corrispondono annualmente alla sua vedova Antonia Majuli di Laureana.
- Grimaldi Diana (18v): di anni 6, figlia di don Pio Grimaldi e di Porzia Grimaldi di Polistena. Abitano nel quartiere del Belvedere.
- Grimaldi Domenico (18v): di anni 9, figlio di don Pio Grimaldi e di Porzia Grimaldi di Polistena. Abitano nel quartiere del Belvedere.
- Grimaldi Francescantonio (18v): di anni 1, figlio di don Pio Grimaldi e di Porzia Grimaldi di Polistena. Abitano nel quartiere del Belvedere.
- Grimaldi Isabella (18v): di anni 9, figlia di don Pio Grimaldi e di Porzia Grimaldi di Polistena. Abitano nel quartiere del Belvedere.
- Grimaldi don Pio (18v): di anni 26, figlio di Antonio (18v) e di Annza Maria Zerbi, sposato con Porzia Grimaldi di Polistena, di anni 22, dalla quale ha avuto i figli Domenico, Diana, Isabella, Francesco Antonio.
- Grimaldi Porzia di Polistena (18v): di anni 22, moglie di don Pio Grimaldi e figlia di Antonio Grimaldi di Polistena. Abitano nel quartiere del Belvedere.
Grimpito Innocenzio: 299v. -
Grio Antonino, di Palmi: 321v. - Da lui il R.S.M. (321v) esige annui ducati 4 di censo bullale.
Grio Domenico: 147v-148r. -
- Grio, Domenico (1r, 13v, 17v): citato da Antonio Masseo come suo confinante di un fondo di alborato e vitato. È indicato dal Massaro Antonio d’Agostino (13v) come suo confinante di un fondo situato in contrada Santa Venera. | A lui Antonio Cascetta (17v) paga un affitto di sei ducati annui per la casa in cui abita nel quartiere di Santa Maria La Porta.
Grio Gennaro: 405r. - Quondam. Lascia vedova Mattia Rotondo (405r).
Grio Giovanna: 399r. - Vedova di Antonino Latino.
Grio Giuseppe: 242r-243r.
- Grio, Maria (13r): di anni 20, è moglie di Pietro d’Agostino, di anni 24, figlio del massaro Antonio d’Agostino (13r) e di Maria Genoese. Vivono tutti in una stessa casa o stesso Fuoco nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Graneri, Matteo (5v): è menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un fondo in contrada Trepizzi (5v).
- Guido, Giuseppe di Palmi (11): a lui Antonino Schimizzi (11r) paga un affitto di carlini 24 annui per una casa, attaccatta ad altra sua propria, sita nel quartiere del SS. Rosario, detto anche del Carminello.
Guardata Michiele: 308r-308v. -
Gullo, Antonino: 51r. -| + Da Antonino Gullo il R.S.M. (322r) esige annui ducati 3 di censo bullale.
Gullo, Antonio: 42v. -
Gullo Marcantonio: 316v. -
Gullo Matteo: 384r. - Quondam. Lascia vedova Anna Bompane (384v).
- Guruniti, Caterina (3v): di anni 40, moglie di Antonino Giofrè (3v).

I.

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- Iaconisi, Giuseppe (11v): è menzionato da Antonino Avellino (11v) come suo confinate du un fondo arativo in contrada La Ceramida.
Iacunisi Giuseppe: 259v. -
- Idà, Bruno (5r): di anni 36, servo di don Antonio d’Alessandro.
Idà Domenico: 128v. -
Idonea Francesco: 554v. - di Messina.
Imbuto Giuseppe: 410r. - Quondam. Lascia vedova Marina Napoli (410r).
Imerti, Bernardo: 95v-96r. -
Impiumbato Dianora: 393v1. - Vedova di Francesco Antonio Millino.
- Impiombato, Elia, di Palmi (6r). - È menzionato da don Antonio d’Alessandro (6r) come suo confinante di un fondo in contrada Papocchia.
- Impiumbato, Elia: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.95.3
Infantino Geronimo: 278r-278v. -
Infantino Giuseppe: 413v. - Quondam. Lascia vedova Nunzia Tutino (413v).
Infantino Giuseppe: 420v. - Quondam. Lascia vedova Rosa Fraja.
Infantone, Antonino: 72r. -
Ingegneri Francesco: 177r. -
Ioculano Giacomo: 262r. -
Ioculano Giuseppe: 266v. -
Ioculano Nicola: 326v. -
Ioculano Stefano: 367v. -
- Ioculano Mastro Stefano (9v): è menzionato da Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9v) per avergli affittato una casa in contrada li Pignatari che lo stesso Mastro Antonino possiede. L'affitto è di annui carlini trenta dedotto il quarto per l'accomodo necessario della casa.
Isabella Marco: 313v. -
Italiano Giuseppe Antonio: 259r. - | - Italiano  Giuseppe Antonio (16v, 27r): è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada La Cinnarata. | È menzionato da Antonino Casari (27r) come suo confinante di un fondo in contrada S. Vito. | | + Da Giuseppe Antonio Italiano il R.S.M. (322r) esige annui ducati 3.05 di censo bullale.

J.

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Jannaci Cristofalo: 395r. - Quondam. Lascia vedova Domenica di Rosa (395r).
Jannello Antonino: 396r. - Quondam. Lascia vedova Flavia Costantino (396r).
Jannello Antonio: 21v. - Di anni 40, bracciale. È moglie sua Antonia Di Pietro, di anni 40. Loro figli: Domenico di anni 3, e nunziata di anni 10. Abita in casa propria sita nel borgo di San Francesco. Possiede in contrada Le Mortille un fondo vitato di moggi uno e mezzo, confinante con i beni di Domenico Tomarelli (sic), e di Domenico Corso, stimata la rendita per annui carlini venti. Altro fondo possiede in contrada l’Addelleria, la cui grafia è qui corretta seguendo la stabilizzazione consolidata, non potendo mantenere una terminologia ballerina degli stessi nomi e toponimi. Nel Dizionario calabrese “addelleria” è un “luogo di sanguisughe”. Detto fondo è di moggi due e mezzo e confina con i beni di Francesco Jannello ed il fiume corrente, stimata la rendita per annui carlini uno. Pesi da dedursi: Sopra ambedue i detti fondi vi si tiene il peso di due censi perpetui, in tutto ducati tre e mezzo dovuti al monastero dei Basiliani. Restano di netto oncie quattordici.
- Jannello, Annunziata (21v): di anni 10, figlia di Antonio Jannello (21v) e di Antonia di Pietro, sorella di Antonio. Vivono tutti nel borgo di San Francesco.
- Jannello, Domenico (21v): di anni 3, figlio di Antonio Jannello (21v) e di Antonia di Pietro, fratello di Annunziata. Vivono tutti nel borgo di Sal Francesco.
Iannello Filareto: 172-173r. -
+ | È indicato insieme come confinante del R.S.M. (321r) di un fondo d’olive in contrada La Carrubbara.

Iannello Francesco: 200v. -
- Jannello, Francesco (21v): è indicato come suo confinante da Antonio Jannelli (21v) per un fondo sito in contrada L’Addelleria.
Jannolo Girolamo: 398v. -
Jenaro Antonia: 382r. - Vedova di Paulo Oliva.
- Jenaro Grazia (26r): di anni 30, moglie di Antonio Lamantea, madre di Tomaso e di Vincenzo. Vivono in casa propria insieme con la madre Lucrezia Stefanello nel quartiere del Rosario.
Jenaro Michiele: 322r. - Quondam. | + Da vedova di Michiele Jenaro e dalla vedova di Paulo Nardella il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.40 di censo bullale.
Jermanò Giovanni: 418r1. - Quondam. Lascia vedova Rosa Zirilli.
Judica Giuseppe: 322r. - Quondam. | Judica, Giuseppe (24r): è menzionato da Antonio Morabito qm Isidoro (24r) come suo confinante di un fondo in contrada Galimi. | + Dagli eredi di Giusepp Judica il R.S.M. (322r) esige annui ducati 8.84.6 di censo bullale.

L.

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La Buzzetta Francesco: 408r. - Quondam. Lascia vedova Maruzza Muscari (408r).
- Lacquaniti  magnifico Giuseppe di Palmi (13r): È indicato come suo confinante dal massaro Antonio d’Agostino (13r) per un suo fondo alborato che si trova in contrada Caranta.
- Lacquaniti, Mag.co Giuseppe Antonio: 19v. - È citato da Antonio Grimaldi (19v) come suo confinante di un vasto fondo in contrada Cuppari.
Laganà Emanuele: 415r. - Quondam. Lascia vedova Nunziata Pirruni (415r).
Laganà Nunzia: 414r. - Vedova di Paulo Lamarra.
Laghi Antonino: 418r2. - Quondan. Lascia orfana Rosa Laghi (418r2), vergini in capillis.
Laghi Paulo: 411r. - Quondam. Lascia vedova Maria Fidele (411r).
Laghi Rosa: 418r2. - In capillis, orfana del qm Antonino.
Lagudi Francesco: 417r2. - Lascia vedova Paula Burgisi.
Lamantea  Antonio: 26r-26v. - [26r] Di anni 35, bracciale. Sua moglie è Grazia Jenaro, di anni 30. Loro figli: Tomaso, figlio di anni 8; Vincenzo, figlio di anni 1. Vive con loro la suocera: Lucrezia Stefanello, di anni 75. Abitano a casa propria nel quartiere del Rosario, che rende al Regio Sacro Monte carlini sette per capitale di ducati sette. Possiede in contrada S. Filareto un fondo arborato, e vitato, di moggi due, confinante con i beni di Domenico Zirilli e del Magnifico Giuseppe Rossi, stimata la rendita per annui ducato tre [10]. Più in contrada Limaddi possiede un altro fondo arbustato di moggi uno uno, confinante con i beni di Francesco e Rosa Caldarazzo, stimata la rendita in annui carlini ventiuno [7]. Più possiede una casa in contrada S. Petrello che affitta per annui carlini venti, che dedotto il quarto per acconci necessarij restano carlini quindici sopra la quale casa tiene il peso d’annui carlini di censo perpetuo alla chiesa di Santa Maria dei Poveri, e restano perciò carlini quattro [1.10]. Più possiede un somaro, stabilita la rendita in ducate sei per metà [10]. Pesi da dedursi: Sopra i suddetti due fondi tiene tre pesi di censi perpetui, uno al monastero dei Padri Basiliani d’annui grana settantuno, e piccoli tre, [26v]altro di annui carlini diciannove, e l'altro d’annui grana venticinque al suddetto Monastero, che in una sommano carlini venti otto e piccoli tre. restano di netto oncie trenta, grana ventitrè, e piccoli nove.
- Lamantea Tomaso (26r): di anni 8, figlio di Antonio Lamantea e di Grazia Jenaro,  vivono in casa propria nel quartiere del Rosario.
- Lamantea Vincenzo (26r): di anni 1, figlio di Antonio Lamantea e di Grazia Jenaro,  vivono in casa propria nel quartiere del Rosario.
Lamari don Pietro Antonio: 449r + 463v2-464v. - Sacerdote, parroco di Sant’Anna.
Lamarra Antonino: 44r-44v. -
Lamarra Antonio: 66r-66v. -
Lamarra Bono: 100v. -
Lamarra Domenica: 392r. - Vedova di Francesco Pipino.
Lamarra Nunzia: 414v2. - Vedova di Antonio Monteleone.
Lamarra Paulo: 414r. - Quondam. Vedova di Nunzia Laganà (414r).
Lamarra don Paulo: 456v. - Canonico, sacerdote.
+ Lamarra can. don Paulo (381r): con lui la vedova Antonia Tropiano (381r) è confinante per un suo fondo alborato in contrada Tofalo.
La Maestra Michiele: 314v. -
- Lamarra Bruno (25r): è indicato da Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) come suo confinante di un fondo vitato in contrada San Vito.
- Lamarra Paula (16v): vedova, è indicata da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada Le Mortille.
Lania Antonino: 75r. -
Lania Carmine: 114r. -
Lania Giuseppe: 249r. -
Lanzo Francesco: 321v. - Quondam.
+ Dalla vedova di Francesco Lanzo il R.S.M. (321v) esige annui ducati 0.55 di censo bullale.
Lanzo Giuseppa: 400r. - Vedova di Domenico Riggio.
Lanzo Giuseppe Antonio: 227r-228r. - | + Da Notar Giuseppe Antonio Lanzo il R.S.M. (322r) esige annui ducati 13.90 di censo bullale.
Lanzo Michiele: 310r.
Laraggione don Lorenzo: 455v. -  Sacerdote.
La Ragione Francesco: 206v. -
La Ragione Paulo: 351r. -
La Rocca Domenico: 152v-153r.
- Larocca, mastro Domenico (16r): è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada San Vito.
Laroccella Pietro Antonio: 350v. -
La Rosa Antonino: 69r.
La Scala Giovanna: 402v. - Vedova di Filippo Ré.
- Larzaniti, Onofrio: 20r. - Di Palmi. La sua vedova è indicata come debitrice solidale insieme a Domenico Barbaro per un debito di ducati 0.65 ad Antonio Grimaldi (20r).
Latino Antonino: 399r. - Quondam. Vedova di Giovanna Grio.
Latino Domenico: 149r-149v. -
- Latino, Marchesa (1r): di anni 20, moglie di Antonio Masseo e figlia di Paolo Latino e Domenica Melara.
- Latino Paolo (1r): di anni 60, padre di Marchesa Latino e marito di Domenica Melara. Vive ed abita con Antonio Masseo.
- Latino, Paulo (22r): è citato da mastro Antonino Russo (22r) per l'annua rendita di grana trentacinque che a lui corrisponde sopra la sua casa nel borgo dei Pignatari per un capitale di ducati tre e mezzo.
Latorre Elia: 418v1. - Quondam. Lascia orfana la figlia Rosa Latorre (418v1), in capillis.
Latorre Rosa: 418v1. - In capillis, orfana del qm Elia.
Larzaniti Bruno: 101r. -
La Scala Caterina: 386r. - Vedova di Francesco Rè (386r). -
Lazaro Michiele: 307r. -
Lemmo don Gregorio: 454r-455. -
Leuzzi Tomaso: 396v. - Quondam. Lascia vedova Francesca Zetera (396v).
Licopoli Tomaso:  317v. -
L’Ingria Antonio: 423v. - Quondam. Lascia vedova Ursula Giofrè (423v).
Lisciardo Pietro: 338r. -
Lo Faro Annamaria: 381v. - Ved. di Giuseppe Russo di Pietro. È sua figlia Biatrice, in capillis, di anni 17; Geronima, figlia di anni 12. Grazia figlia del qm Filareto Cidoni, di anni 28. Antonino figlio di detta Grazia, di anni 8.  Maria figlia della medesima, in capillis di anni 14. Caterina altra figlia di anni 4. Abitano a casa propria in contrada delli Poveri assieme con sacerdote don Giuseppe Russo suo figlio col censo bullale alla chiesa di S. Maria dei Poveri di ducati 2.20. Possiede un capitale di ducati 21 per annui carlini ventuno che le paga Domenico Manduni. Possiede altro capitale di ducati 7 per annui carlini sette che le paga Elisabetta Todesco. Non colletta.
Lo Faro Geronimo: 247v. -
Lo Faro Orazio: 328r. -
Lo Faro Placido: 350r. -
Loiacono Michiele: 315r-315v. -
Lombardo Antonino: 74v. -
Lombardo Giuseppe: 275v. -
- Longo Filippo (5v): è menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un fondo sito in contrada Petrolina.
Longo, Agostino (14v, 15r). - Bracciale di anni 52, sposato a Vittoria Cutroneo, moglie di anni 35. Loro figli sono: Antonio di anni 18, Paula figlia di anni 20. Vive con loro il genero Antonio Palermo di anni 25. "Abitano" tutti in casa propria nel quartiere del Santissimo con il peso di annui carlini quindici per capitale di ducati quindici che corrisponde a mastro Carmine Militano di Palmi. Possiede in contrada l’Addellaria un fondo vitato di moggi tre e mezzo, confinante con i beni di Carmine d’Alessandro e di Michiele Tomeo, stimata la rendita per annui ducati cinque [16.20]. Più un altro fondo  in contrada San Vito vitato di moggi uno e mezzo, confinante con i beni di Antonio Arena ed entrata pubblica, stimata la rendita in annui carlini quindici [5]. Più un altro fondo aratorio in detta contrada l’Addellaria  di moggi quattro, confinante con i beni di Francesco Antonio Chirri e di Paulo Buda, stimata la rendita per annui carlini trentasei [12]. Possiede una casa in contrada Santa Barbara che suole affittare ad annui carlini quindici che dedotto il quarto dell'acconcio sono oncie 3.22.6. Possiede una somara stabilita la sua rendita per metà sono oncie 10. [15r] Pesi da dedursi: Al venerabile monastero dei Padri Basiliani corrisponde annui censi perpetui per carlini ventiotto [1.20]. Al medesimo sopra detti fondi censo affrancando annui carlini cinque per capitale di ducati cinque [1.20]. Alla Signora Petronilla d’Aquino va un censo perpetuo di annui carlini ventiuno sopra il fondo di San Vito [18]. Restano di netto oncie sessantacinque, grana dodici e piccioli sei.
- Longo, Antonio (14v): di anni 18, figlio di Agostino Longo e di Vittoria Cutroneo.
- Longo, d. Isabella Maria (5r, 19r): di anni 46, è madre di don Antonio d’Alessandro, e vive con lui nella casa in Belvedere. È menzionata come sua confinante da don Antonio Grimaldi (19r) per un suo fondo di olive in contrada li Bizzola.
- Longo Paula (14v): di anni 20, figlia di Agostino Longo e di Vittoria Cutroneo. Sposata con Antonio Palermo di anni 25 vivono in casa del padre Agostino Longo.
Longo Pietro: 353r-354v. - + | È indicato come confinante del R.S.M. (319v) di un fondo d’olive in contrada Merlo. | + Da don Pietro Longo il R.S.M. (321v) esige annui ducati 11.02 di censo bullale.
Longo don Vincenzo Mattia: 462r. - Sacerdote.
- Longo, don Vincenzo Mattia (7v): sacerdote, beneficiario di annui ducati dieci di censo redemibile a lui versati da don Antonio d’Alessandro (7v) per un capitale di ducati cento. È citato da Antonio Grimaldi (19v) come suo confinante di un fondo di olive in contrada Ciaffo.
Lo Presti Filareto: 206r. -
Lo Presti Giovanni: 232r.
- Lo Rago, Domenico (5v): è menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un fondo in contrada Trepizzi (5v).
Lo Schiavo don Giuseppe Antonio: 448v. - Sacerdote.
+ Lo Schiavo, don Giuseppe Antonio: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Seminara da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.75. | È indicato da Bruno Federico (30v) come suo confinante di un fondo di olive in contrada Castagnara della Guardia.
Lovardo Vittoria: 422v1. - Vedova di Giuseppe di Capria.
Luvari Onofrio: 329r. -
- Luverà, Antonia (18v): di anni 18, serva in casa di don Pio Grimaldi (18), al Belvedere.

M.

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- Maci, Angela (2v): figlia di Antonino Maci e di Antonia d’Alio. Di anni 18, in capillis.
Maci Antonino (2v, 3r): bracciale, di anni 55, ha per moglie Antonio d’Alio di anni 40. Sono loro figli: Angela in capillis, Giuseppa pure in capillis di anni 15, Rosa figlia di anni 8, Michele figlio di anni 5. Nel fuoco è incluso il fratello Tomaso Maci, pure bracciale di anni 38. Abita in casa propria nel quartiero detto il Portello coll'annua rendita di grana sette e mezzo" di censo perpetuo che corrisponde al convento dei Padri Predicatori. Possiede un territorio arborato e vitato, di moggi due e mezzi, nella contrada mala morte, che confina con i beni del convento dei Padri Predicatori e con quelli di Giuseppe Tudesco. Possiede altro territorio arborato e vitato in luogo detto il Pirajno, di moggi tre, confinante con i beni del Regio Sacro Monte e di Francesco Zirilli, sopra il quale fondo tiene un censo perpetuo che corrisponde a Don Antonio Grimaldi. Altro territorio, arborato e vitato, di moggi uno, possiede in luogo detto S. Andrea. Ed in più possiede un somaro di cui la rendita è stimata in annui ducati sei. 3r: Sopra il fondo di malamorte paga un censo perpetuo di carlini dieci ai Padri basiliani. Ha infine un debito annuo carlini quindici con il R.S.M. per un capitale di ducati quindici. Restano a Antonino Maci di netto oncie trentotto, 38. | + È indicato come confinante del R.S.M. (320r) di un fondo d’olive in contrada Lo Piraino. | + Da Antonino Maci il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.50 di censo bullale.
- Maci Giuseppa (2v): figlia di Antonino Maci e di Antonia d’Alio, di anni 15, in capillis.
- Maci Michele (2v): di anni 5, figlio di Antonino Maci e di Antonia d’Alio.
- Maci Rosa (2v): di anni 8, figlia di Antonino Maci e di Antonio d’Alio.
- Maci Tomaso (2v): di anni 38, fratello di Antonino Maci, pure lui bracciale.
- Majuli, Antonia (20r): di Laureana, vedova del quondam don Bernardo Grimaldi. Le viene corrisposto da Antonio Grimaldi (20r) un vitalizio annui di ducati 20.
Managò Domenico: 143v-144r. -
Managò Elia: 168v. -
Manduni Domenico: 145r-145v. | Da lui si pagano annui carlini ventuno alla vedova Anna Maria Lo Faro (381v).
Manduni Giuseppe: 257r. -
Manganaro Francesco: 187r. -
Mangione Gregorio: 245v-246r. -
- Mangione Gregorio (22r): è citato come suo confinante da mastro Antonino Russo (22r) per un fondo di olive situato in contrada Fravisi.
Mangraniti, Bartolo: 102r. -
Mangraniti Domenico: 151v. -
- Mangraniti Domenico (27r): | È menzionato da Antonino Casari (27r) come suo confinante di un fondo in contrada S. Vito.
Marafioti Antonio: 403v. - Quondam. Lascia vedova Giovanna Costanza (403v).
Marafioti Giovanni: 298r2. -
Marafioti Matteo: 307v. -
- Marafioti Tomaso: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.70.
Marano, Antonino: 80r. -
Marano Francesco: 195v-196r. -
Marano Paulo: 344r. -
Marano Santo: 359v. -
Marino Francesco: 194r-194v. -
Masseo, Antonio (1r, 1v, 2r): conciatore, di anni 30. È Marchesa Latino sua moglie di anni 20, e sono suoi figli Vincenzo di anni 4 e Gaetano di anni 1. Vivono con lui la suocera Domenica Melara di anni 60 e il suocero Paolo Latino di anni 60. Abita in casa propria sita nel borgo di Santa Maria La Porta seu li Pignatari, con annua rendita dovuta alla Insigne Collegiata di Prima Fondazione. Possiede un fondo di olive in contrada Sant’Andrea, di moggi tre, confinante con i beni degli eredi di don Gaetano Mezzatesta... testo a tratti mutilo [2.20]. Possiede altro fondo d'olive, confinante con Onofrio Sanchez, il convento dei Padri Predicatori, e con Domenico Grillone [10]. Possiede altro fondo alborato e vitato, di moggi uno, confinante con Domenico Grio, Domenico Sofi; più altro fondo di olive... testo mutilo. 1v: È menzionato a inizio pagina l'arcidiacono don Francesco Clementi cui si deve una rendita per un capitale di ducati dieci. Si parla di una casa in contrada Santa Maria La Porta, probabilmente quella in cui si abita. Si noti: di professione Antonio è “conciatore” e a p. 1v si dice che «tiene in negozio per uso dell’arte sua docati sessanta tanto appurati». Si parla anche di annue entrate corrisposte al venerabile monistero della Santissima Annunziata di donne monache di questa Città. Altra rendita è corrisposta al Venerabile Convento dei Padri Predicatori di questa Città. Più altri carlini tredici per capitale di docati tredici dovuti al Regio Sacro Monte di questa Città. Più annui carlini dieci corrisposti alla venerabile chiesa di San Leonardo. 2r: A vario titolo Antonio Masseo paga somme in detrazione a soggetti vari, fra cui annui carlini undici e mezzo al convento dei Predicatori per un capitale di ducati undici e mezzo, più annui grana venticinque di censo perpetuo sopra il fondo di Barona dovuti a reverendo canonico don Giuseppe d’Alessandro. Più annui grana trentacinque perpetui sopra il fondo di S. Giovanni dovuti all'Abbazia di San Fantino. Restano di netto a Antonio Masseo (2r)f oncie 66, grana 22, e piccioli 6. | + Da Antonio Masseo il R.S.M. (321v) esige annui ducati 1.30 di censo bullale.
Masseo Domenico: 417r1. - Quondan. Lascia vedova Polita Fundacaro.
Masseo Silvestro: 360r. -
Marzano Paulo: 334v-335r. - | + Da don Paulo Marzano il R.S.M. (321v) esige annui ducati 49 di censo bullale.
Mastrojanni, Antonio: 79r-79v. - | + Da Antonio Mastrojanni il R.S.M. (321v) esige annui ducati 1.50 di censo bullale. | + Da Antonio Mastrojanni e Gregorio Carpanzano il R.S.M. (321v) esige annui ducati 2 di censo bullale.
Mastrojanni Giuseppe: 296r-296v. -
Matarfino Francesco: 179r-179v. -
Matarone Vincenzo: 379v. -
- Mataruni Domenico: 322v. - | + Da Domenico Mataruni di S. Anna  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 0.50 di censo bullale.
- Mataruni Giacomo: 322v. -  | + Da Giacomo Mataruni di S. Anna  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 0.50 di censo bullale.
Maysano, Cristofalo: 103r. -
- Melara, Anna (4v): di anni 50, vedova di Domenico Clementi, vive nel borgo di Santa Maria La Porta con il figlio maggiore Antonino Clementi e gli altri figli.
Mazzapica Antonio: 595r1. -
Mazzapica Giuseppe: 602v2. -
Megale Antonino: 549r-549v. - Forestiero abitante, di Iatrinoli. Maestro di umanità.
Melara don Bruno: 427r. - Sacerdote.
- Melara Domenica (1r): di anni 60, moglie di Paolo Latino e madre di Marchesa Latino. Vive e abita con Antonio Masseo.
Melara Francesco: 207v. -
Melara Giacomo: 236v. -
Melara Giuseppe: 235r-235v. -
Melara Giuseppe: 237r-238v. -
- Melara Giuseppe, magnifico (4r): è menzionato da Antonino Giofrè come percettore di un suo debito di annui ducati tre per un capitale di trenta ducati, posti sopra un territorio in S. Vito. | a lui, giudice, la vedova Antonia Tropiano (381r) paga un censo bullale di ducato 0.80.
- Melara Giuseppe, minore  (22r): è citato da mastro Antonino Russo (22r) come suo confinate di un fondo di olive situato in contrada il Passo.
Melara don Pietro Paulo: 457r-457v. - Canonico, sacerdote.
Melara Rosa: 420r. - Vedova di Giuseppe Antonio Tomeo.
Melara don Salvatore: 461r1. - Sacerdote.
Mercurio (di) Giacomo: 270v. -
- Mezzatesta, don Domenico (7r): sacerdote, che riceve annualmente da don Antonio d’Alessandro ducati ventisei e grana trenta due e mezzo per la celebrazione di sei messe la settimana.
Mezzatesta Francesco Antonio: 215r-218r.  | + Da don Francesco Antonio Mezzatseat il R.S.M. (321v) esige annui ducati 29.30 di censo bullale.
Mezzatesta don Domenico: 432r-432v. - Sacerdote.
- Mezzatesta, Francesco Antonio (5r): magnifico, menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante nel feudo di Minturno. A lui don Antonio d’Alessandro (8r) paga annui carlini quindici per un capitale di ducati quindici. | A lui i fratelli Federico (30r) devono sulla loro casa annui carlini quindici per capitale di ducati quindici.
- Mezzatesta, Gaetano (1r): se ne fa menzione in c1r, nella pagina di Antonio Masseo. Sono citati i suoi eredi, e quindi trattasi all'epoca di persona defunta.
Micari Giacomo: 244r. -
- Micari Giacomo (25r): è indicato da Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) come suo confinante di un fondo alborato in contrada La Paterna seu S. Lucia.
Miceli Mattia: 411v-413r. - Vedova di Francesco Florio.
Michelizzi Pietro: 354r-354v. - | - Michelizzi, Pietro (11v): è menzionato da Antonino Avellino (11v) come suo confinante di un fondo in contrada L’Addellaria. È menzionato come suo confinante da Antonino Smeraglia (18r) per un fondo vitato in contrada San Vito seu La Ceramida. | + Da Pietro Michelizzi il R.S.M. (322r) esige annui ducati 3.85.6 di censo bullale.
- Milano, Anna Maria (18v): di anni 55, moglie di Antonio Grimaldi di Polistena e madre di Porzia Grimaldi di Polistena, moglie di don Pio Grimaldi, padre di Domenico e Francesco Antonio Grimaldi. Abitano tutti nel quartiere del Belvedere.
Milano, Antonio: 37v-38r. -
Milignano Bruno: 93v. - | + Da Bruno Milignano il R.S.M. (322r) esige annui ducati 0.70 di censo bullale. | + Da Bruno Milignano il R.S.M. (322r) esige in alia e in due partite annui ducati 2.30 di censo bullale.
Milignano Carmine: 109v. -
Milignano Domenico: 152r.
Milignano Giuseppe: 297v1.
Miligrano Francesco: 176r. -
Milino, Domenico: 122v. -
Francesco Antonio Millino: 393v1. - Quondam. Lascia vedova Dianora Impiumbato (393v1).
Millino Paulo: 336v. - | + Da Paulo Milino il R.S.M. (322r) esige annui ducati 2 di censo bullale.
- Militano, mastro Carmine, di Palmi (14v, 28v): a lui Agostino Longo paga annui carlini quindici per un capitale di ducati quindici sopra una casa nel quartiere del Santissimo. ! A lui Andrea Richichi (28v) deve annualmente ducati tre e grana venticinque per un capitale di ducati trenta due e mezzo. | In una sua casa che concede in affitto abita Tiberio Aquino (376r).
- Militano Carmine: 322v. - | + Da Carmine Militano di Palmi il R.S.M. (322v) esige annui ducati 5.50 di censo bullale.
Minniti Antonino: 62v-63r. -
Minniti Dianora: 391r. - Vedova di Antonio Zuccaro.
- Minoliti Antonino: 322v. - Di Palmi. | + Da Antonino Minoliti  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 1.20 di censo bullale.
Misale Giuseppe: 275r. -
- Misale, Mercurio (20r): È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.63.04.
Misiti Grazia: 398r. - Vedova di Giuseppe Arena.
Monizio Giovambattista: 282v-283v.
- Monizio Giovambattista, Magnifico (5v): è menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un piccolo fondo, di meno di un moggio, in contrada Lo Forese. | È indicato come confinante del R.S.M. (320r) di un fondo d’olive in contrada La Pietra seu Falco.
Monteleone Antonio: 414v2. - Quondam. Lascia vedova Nunzia Lamarra (414v2).
Morabito Antonio: 23v-24v. - [23v] Di anni 63, del quondam Isidoro, "bracciale". È sua moglie Santa Tomeo, di anni 45. Loro figli: Lorenzo, di anni 26, bracciale; sua moglie: Rosa Cidoni di anni 20, loro figlio: Santo, di anni 6, Caterina figlia di anni 1. Altri figli di Antonio Morabito: Antonino, figlio di anni 22, bracciale; Domenico, figlio di anni 19, bracciale, Francesco figlio di anni 14, Salvatore figlio di anni 4. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco che rende annui carlini otto di censo perpetuo ai Padri Domenicani. Possiede in contrada Marcaniti un fondo alborato di moggia cinque confinante con i beni del monastero di San Mercurio, e fiume corrente, stimata la rendita per annui ducati quattro e grana settanta [15.20]. Più in contrada San Vito possiede altro fondo, vitato, con terreno aratorio diviso in due partite di moggia sette, confinante con i beni di Cristofalo Capoferro, di Francesco Florio l'una porzione e l'altra con i beni di Antonino Avellino e Mercurio Giofrè, stimata la rendita per annui ducati sette [23.10]. [24r] Più in contrada la Croce della Rina seu San Vito altro fondo, vitato, d'’un moggio, confinante con i beni di Antonino Giofrè, e di Domenico di Andrea, stimata la rendita per annui carlini ventisei [8.20]. Più in detta contrada altro fondo vitato di moggi uno e mezzo, confinante con i beni di Michiele Tomeo di Michiele Tomeo, e fiume corrente, stimata la rendita per annui carlini venti [8.10]. Più in contrada Galimi altro fondo vitato di moggia quattro, confinante con i beni di Giuseppe Judica, e fiume corrente, stimata la rendita per annui ducati cinque [16.20]. Possiede di più una casa sita nel quartiere di santa Barbara affittata per annui carlini trenta dedotto dai quali dedotto il quarto per l'accomodo necessario restano carlini ventidue e mezzo [7.15]. Più possiede annui carlini tre per capitale di ducati tre che gli corrisponde Geronimo di Todaro [1]. Possiede due somari uno per uso della masseria, e l'altro per vettura, stabilita la rendita per ducati sei [10]. Possiede ancora una giumenta stabilita la rendita per annui ducati dodici per metà [20]. Possiede quattro bovi aratori stabilita la rendita per annui ducati ventiotto per metà, ossia ducati quattordici [46.20]. [24v] Tiene applicati alla masseria del figlio Lorenzo ducati cinquanta all'otto per cento. Sono ducati quattro. [13.10] Pesi da dedursi: Sopra detti fondi di san Vito e di Galimi vi tiene tre pesi di censi perpetui: uno di ducati sette e grana trenta alla Magnifica Domma Petronilla d’Aquino, altro di annui carlini dodici e mezzo al convento di San Francesco d’Assisi, ed un altrro d’annui ducati due grana ventidue e mezzo a Don Antonio Grimaldi che in una sono annui ducati undici grana quarantadue e mezzo [38.67.6]. Restano di netto oncie cento ottanta otto, grana ventisette e piccioli sei.
- Morabito Antonino (3v, 11v): è menzionato da Antonino Giofrè (3v) come confinante di un suo territorio vitato di moggi 2 in contrada S. Vito. È menzionato come confinante da Antonino Avellino (11v) per un fondo situato in contrada San Vito. | Da un Antonino Morabito è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 4.11.3.
- Morabito Antonino (23v): di anni 22, figlio di Antonio Morabito qm Isidoro e di Santa Tomeo, fratello di Lorenzo, Domenico, Francesco, Salvatore. Abitano nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Morabito Caterina (23v): di anni 1, figlia di Lorenzo Morabito e di Rosa Cidoni, sorella di Santo di anni 6.
Morabito Domenico: 163v. -
- Morabito Domenico (23v): di anni 19, figlio di Antonio Morabito qm Isidoro e di Santa Tomeo, fratello di Lorenzo, Antonino, Francesco, Salvatore. Abitano nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Morabito Francesco: 185r. -
- Morabito, Francesco (23v): di anni 14, figlio di Antonio Morabito qm Isidoro e di Santa Tomeo, fratello di Lorenzo, Antonino, Domenico, Salvatore. Abitano nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Morabito Giuseppe: 240v-241v. -
Morabito Giuseppe: 414v1. - Quondam. Lascia vedova Nunzia di Biase.
- Morabito Giuseppe (4v): è menzionato nella pagina di Antonino Clementi (4v) come suo confinante di un fondo di olive in contrada Merlo. | Deve sopra la sua casa un censo bullale a Tiberio Aquino (376r).
Morabito Isabella: 404v. - Vedova di Antonino Raco.
- Morabito Isidoro (23v): quondam nel 1746. Padre di Antonio Morabito, bracciale.
- Morabito Lorenzo (23v): bracciale, di anni 26, figlio di Antonio Morabito, marito di Rosa Cidoni, padre di Santo e Caterina. Abita nel borgo di San Francesco d’Assisi. Nella "masseria" che è detta del figlio Lorenzo (24v) il padre Antonio Morabito tiene applicati ducati cinquanta all'interesse dell'otto per cento. | Da lui è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 4.11.3.
Morabito Mercurio: 312v. -
Morabito Paula: 417v1. - Vedova di Demetrio Artuso.
Morabito Paulo: 344v. -
- Morabito Santo (23v): di anni 6, figlio di Lorenzo Morabito e di Rosa Cidoni, fratello di Caterina di anni 1.
Morabito Salvatore: 369r. -
- Morabito Salvatore (23v): di anni 4, figlio di Antonio Morabito qm Isidoro e di Santa Tomeo, fratello di Lorenzo, Antonino, Domenico, Francesco. Abitano nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Morè Bruno: 101v. -
Morè Francesco: 202v. -
Murgante Domenico: 142v. -
Murgante Giovanna: 398v. - Vedova di Girolamo Jannolo.
Murgante Lorenzo: 304v. -
- Muscari, Angela (22r): di anni 16, nipote di mastro Antonino Russo e figlia del quondam Filareto Muscari. Vive con mastro Antonino Russo nel borgo dei Pignatari.
Murtari Giuseppe: 269v. -
Muscari Francesco: 173v-175v. -
- Muscari Francesco (9v): è indicato da Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9r) come suo confinante in una fondo alborato in contrada San Giovanni.
- Muscari, quondam Filareto: defunto all'epoca de Catasto (1746). Lascia orfana la figlia Angela, di anni 16, che vive in casa dello zio mastro Antonino Russo, nel borgo dei Pignatari.
Muscari Giuseppe: 230v. -
- Muscari, mastro Giuseppe, minore: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Seminara da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 10.
Muscari Maruzza: 408r. - Vedova di Francesco La Buzzetta.
Muscari Paulo: 321v. - Quondam. | + Dalla vedova di Paulo Muscari il R.S.M. (321v) esige annui ducati 3 di censo bullale.
Muscari Pietro: 346v. -
Muscaro, Antonino: 49v. -
Muscatello Grazia: 403r. - Vedova di Domenico Bugisano.
Muschella Natale: 324r. -
Musolino Antonino: 68v. -
Musolino Domenico: 384v. - Quondam. Lascia vedova Caterina Salerno (384v).
Musolino Francesco: 181r. -
- Musolo, Francesca (21r): di anni 20, moglie di Bruno (Barritteri (21r).
Musolino Giovanna: 399v. - Vedova di Salvatore Sacco.

M.

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 -
Napoli Caterina: 390r. - Vedova di Antonio Tripodi.
Napoli Domenico: 402r. - Quondam. Lascia vedova Giuseppa Vaccaro.
Napoli Marina: 410r. - Vedova di Giuseppe Imbuto.
Napoli Pietro: 333v. -
Nardella Paulo: 322r. - Quondam. | + Dalla vedova di Pichiele Jenaro e dalla vedova di Paulo Nardella  il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.40 di censo bullale.
Natafaro Domenica: 391v. - Vedova di Giovanni Santa Cristina.
Nesci, Antonino: 12v. - Di anni 40, bracciale, sposato con Lucrezia Tudesco, moglie di anni 28. Loro figli: Salvatore, di anni 8; Vincenzo, di anni 7; Stefano, di anni 3; Rosa, di anni 1. Abita a casa propria in contrada li Pignatari. Possiede un fondo alborato di moggi due e mezzo in contrada il Fiumicello, confinante con i beni di Stefano Tudesco e della Mensa Vescovile di Mileto, stimata la rendita per annui ducati tre e mezzo [11.20]. Sopra detto fondo vi tiene il peso d'annui carlini sette e mezzo di censo perpetuo che corrisponde alla mensa vescovile. Sullo stesso fondo gravano altri carlini diciassette di censo redemibile per capitale di ducati diciassette dovuti al convento dei Padri Osservanti [5.20]. Restano di netto oncie quindici e grana venti.
Nesci Domenico: 144v. -
Nesci don Domenico: 434r. - Sacerdote.
- Nesci, Giuseppa (17v): di anni 36, è moglie di Antonio Cascetta (17v), mastro conciatore di pellame. Vive in casa d'affitto nel quartiere di Santa Maria La Porta.
Nesci Giuseppe: 229r-229v. -
Nesci Giuseppe: 261v. -
Nesci Giuseppe: 265r. -
Nesci Giuseppe: 397v. - Quondam. Lascia vedova Francesca Vaccaro (397v).
Nesci Martino: 317r. -
Nesci Mattia: 407v. - Vedova di Paulo Chirchiglia.
Nesci Paula: 417r3. - Vedova di Giuseppe Arena.
Nesci Paulo: 332r. -
Nesci Pietro: 332r. - Quondam. | + Dagli eredi di Pietro Nesci il R.S.M. (322r) esige annui ducati 6 di censo bullale.
- Nesci Rosa (12v):  Di anni 1, figlia di Antonino Nesci (12v) e di Lucrezia Tudesco.
- Nesci D. Rosa (30r): ): è indicata da Antonino Federico (30r) come sua confinante di un fondo di olive in contrada lo Schioppo seu S. Andrea.
- Nesci Salvatore (12v): Di anni 8, figlio di Antonino Nesci (12v) e di Lucrezia Tudesco.
Nesci Stefano: 358v. -
- Nesci Stefano (12v): Di anni 3, figlio di Antonino Nesci (12v) e di Lucrezia Tudesco.
Nesci Stefano: 368v. -
- Nesci Vincenzo (12v): Di anni 7, figlio di Antonino Nesci (12v) e di Lucrezia Tudesco.
Notaro Vincenzo: 607r. -

O.

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Oliva, Bruno: 92v. -
Oliva Domenico: 143r. -
Oliva Gennaro: 248r. -
Oliva Paulo: 382r. -  Quondam. Lascia vedova Antonia Jenaro (382r).
Oria (d’) Carmine: 596v-597r. -
Ottinà, Carmine: 113v. -

P.

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- Pagano, Caterina (11v): a lei Antonino Avellino paga annui carlini sette per un censo redemibile di capitale di ducati sette.
- Palermo, Antonio (14v): di anni 25, marito di Paula Longo, di anni 20, vivono il casa del suocero Agostino Longo nel quartiere del Santissimo.
Palermo Domenico: 380v1. - Quondam. Lascia vedova Antonia Cariddi (380v2).
Palermo Rocco: 387v. - Quondam. Lascia vedova Caterina Terranova (387v).
Panuccio Antonino: 550v. - Forestiero abitante, di Bagnara.
Panuccio Domenico: 552v. - di Sant’Eufemia.
Pardo Vincenzo: 377v, -
- Parrello, Leonardo: 20r. - Di Palmi. La sua vedova è indicata come debitrice solidale insieme con Romaso Bagalà per un debito verso Antonio Grimaldi (20r).
Parisi Vincenzo Maria: 606r-606v. -
Parrello Santo: 358r. -
Passabosco Francesco: 208r.
Passabosco Giuseppe Antonio: 297r. -
Passarello, Antonino: 43r. -
Passarello Domenico: 417v2. -  Quondam. Lascia vedova Porzia Cariddi (417v2).
Passarello Filareto: 189r-189v. -
Passarello Rosa: 421r. - Vedova di Francesco Colicchia.
Patranta Giuseppe: 276r.
Pedatella Giuseppe: 602r2. -
Pellicanò Francesco: 190r. -
Pellicanò Giuseppe: 390v. - Quondam. Lascia vedova Caterina Pipino.
Pellizzeri, Carmine: 109r. -
Picarditi Maruzza: 409v. - Vedova di Francesco Pintifalo.
Pietropaolo Stefano: 361r. -
Pifano Pietro:  330r. -
- Pifano, Magnifico Pietro (9r): è nominato da Antonino Evangelista (9r) del quondam Domenico come percettore di una rendita annua di carlini sette sopra una casa in cui abita nella contrada dei Pignatari.
Pinnacchio, Antonino: 71r. -
Pinnacchio Francesco: 197v-198r. -
Pinnacchio Rosa: 419v. - Vedova di Francesco Bompani.
Pintifalo Francesco: 409v. - Quondam. Lascia vedova Maruzza Picarditi.
- Pintimalli, Bruno (16v): da lui Antonino Dominici (16r) esige annui carlini sette per capitale di ducati sette sopra una casa in contrada il Rosario.
Pintimalli, Bruno: 96v. -
Pintimalli, Bruno: 97r. -
- Pintimalli Isabella (29r): di anni 49, moglie di Antonino Clementi e madre di Bruno Calojaro, nella cui casa i coniugi vivono. Il figlio di cognome Calojaro viene "figliastro" ad Antonino e dunque  Isabella deve aver sposato Antonino da vedova con figli.
Pintimalli Maria: 408v. - Vedova di Antonio Chieppi.
Pintimalli Santa: 421v. - Vedova di Andrea Zuccaro.
Pipino Antonino: 34v. -
Pipino Antonino: 62r. -
Pipino Caterina: 390v. - Vedova di Giuseppe Pellicanò.
Pipino Domenico: 131r. - | + Da Domenico Pipino il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1 di censo bullale.
Pipino Francesco: 392r. - Quondam. Lascia vedova Domenica Lamarra.
- Pirilli, Antonino: 20r: È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.50.
Pirruni Nunziata: 415r. - Vedova di Emanuele Laganà.
Pitasi Domenico: 554r. - di Bagnara.
Pizzinni Giuseppe: 274v. -
- Poeta, Antonino: 20r:  È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 3.
Polimeni, Antonino: 48v. -
Polimeni Sebastiano: 363v. -
Predicara Giovambattista: 271v. -
Predoti don Domenico: 431v. - Sacerdote.
Predoti Santo: 365r. - | + Da Santo Predoti z il R.S.M. (322r) esige annui ducati 2 di censo bullale.
- Puglisi, domenico: 20r:  È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.81.3.
Punteri, Antonio: 77v. -
Putrino Paulo: 556v. - di S. Agata di Reggio.

Q.

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Quaranta Michiele: 416r1. - Quondam. Lascia vedova Porzia Costarella (416r1).

R.

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Raco Antonino: 404v. - Quondam. Lascia vedova Isabella Morabito (404v).
Raco Francesco: 201r. -
- Raghi Rosa (6v):  Corrisponde ogni anno carlini diciassette e mezzo a don Antonio d’Alessandro per un capitale di ducati diciassette e mezzo di censo redemibile sopra un fondo in contrada Tofalo.
- Rajmondo, Santo (16v): è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
Ramundo Giuseppe: 254r. -
Ramundo Santo: 424r. - Quondam. Lascia vedova Vittoria Tropiano.
+ Ramundo Santo (381r): con lui quondam la vedova Antonia Tropiano (381r) è confinante per un suo fondo alborato in contrada Tofalo.
Ranieri don Gaetano: 448r. - Canonico, sacerdote.
+ Dal rev.do canonico don Gaetano Ranieri il R.S.M. (321r) esige annui ducati 4 di censo bullale.
Ré Antonino: 10v. - Bracciale, di anni 35. Non è indicata la moglie, ma sono dichiarati due figli: Michiele, figlio di anni 5; Teodora, figlia di anni 13. È calcolato il testatico e l'industria del medesimo [1.25 + 12]. Abita in casa propria in contrada Mauriconi con l'annua rendita di grana dieci di censo minuto che corrisponde al convento dei Padri Predicatori. Possiede un fondo vitato di moggi uno in contrada S. Vito, confinante con i beni di Giovanni Di Majo e  del monastero di San Mercurio, stimata la rendita per annui  ducati due [6.20]. Altro fondo vitato di moggia due in contrada Le Mortille, confinante con i beni di Domenico Caracciolo e del magnifico Giuseppe Antonio Repace, stimata la rendita per annui carlini ventiquattro [8]. Possiede un somaro stabilita la rendita per annui carlini sei e mezzo. Pesi da dedursi: sopra il fondo delle Mortille tiene il peso d’annui carlini ventuno di censo perpetuo che corrisponde al monastero del Padri Basiliani [7]. Sopra il fondo di San Vito annui carlini quattro perpetui vanno al monastero di San Mercurio [1.20]. Restano di netto oncie 28.10.
Ré Francesco: 386r. - Quondam. Lascia vedova Caterina La Scala.
Ré Filippo: 402v. - Quondam. Lascia vedova Giovanna La Scala (402v).
- Ré Michiele (10v): di anni 5, figlio di Antonino Ré. La madre non è indicata.
- Ré Teodora (10v): di anni 13, figlia di Antonino Ré. La madre non è indicata.
Repace, Candeloro: 115v. -
- Repace, Notaio Domenico (6v): menzionato da don Antonio d’Alessandro per un istrumento del 1734 con il quale Nicola Bagalà e altri particolari di Palmi si impegnano per un censo di ducati trentotto annui.
Repace don Filippo: 442r-442v. -
- Repace, don Francesco (4v): sacerdote, è menzionato nella pagina di Antonino Clementi (4v) come suo confinante di un fondo di olive in contrada Merlo.
Repace Giuseppe Antonio: 284r-285v. -
- Repace, Magnifico Giuseppe Antonio (9v, 10v): è indicato da Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9v) come suo confinante in un fondo alborato in contrada San Vito. | è indicato da Antonino Ré come suo confinante di un fondo vitato, sito in contrada le Mortille.
Ricevuto Francesco: 178v. -
Ricevuto Salvatore: 363r. -
Richichi Andrea: 28r-28v. - [28r] Di anni 40, bracciale. Sua moglie è Stefana Giofrè di Palmi, di anni 36. Abita a casa propria sita nel borgo di San Francesco di Assisi. Possiede un fondo nella contrada Lo Portello, arbustato e vitato, di moggi sette, confinante con i beni di Antonio Costantino e del Signor Antonino Anile, stimata la rendita per annui ducati dodici [40]. Più possiede altro fondo in contrada l’Addellaria, vitato, di moggi tre e mezzo, confinante con i beni di Tomaso Colaciuri e di Michiele Tomeo, stimata la rendita per annui ducati otto ed un carlino [27]. Tiene ancora un somaro, la cui rendita è stabilita in annui ducati sei. Pesi da dedursi. Tiene di debito annui carlini per rendita d’annue entrate su capitale di ducati ventidue, dovuti alla chiesa di Santa Maria della Grazia [7.10]. Più alla chiesa di S. Anna annui carlini dieci per capitale di ducati dieci [3.10]. Più alla chiesa di Santa Maria dei Poveri deve annui carlini dieci per capitale di ducati dieci [3.10]. Più alla chiesa di Santa Maria del Soccorso deve annui carlini quindici per capitale di ducati quindici [5]. Più al convento dei Minori Osservanti deve annui carlini tredici per capitale di ducati tredici [4.10]. [28v] In più deve a Carmine Militano di Palmi annui ducati tre e grana venticinque per capitale di ducati trentadue e mezzo [10.25]. In più ancora sopra il fondo dell'Addellaria tiene il peso d’annui carlini ventitrè grana tre e piccoli quattro di censo perpetuo al monastero dei Padri Basiliani [23.4]. Restano di netto once quarantasette, grana uno, e piccoli 8 [47.01.8].
Richichi Filareto: 200r. -
Riggio Domenico: 400r. - Quondam. Lascia vedova Giuseppa Lanzo (400r).
Rijtano Giovanni: 247r. -
- Rijtano, Giovanni (18r): È menzionato come suo confinante da Antonino Ameraglia (18r) per un fondo vitato in contrada San Vito seu La Ceramida.
Rinaldi don Rinaldo Maria: 461r2. - Canonico, di Livorno, presentemente in Seminara.
Rodinò Francesco: 205r. -
- Romanò d. Alfonsina (5r): di anni 30, moglie di don Antonio d’Alessandro e madre di Francesco Antonio, Eleonora, Antonia, Domenico, Alessandro, Arcangela, Giulia, Vincenzo. Vivono nel quartiere Belvedere.
- Romanò, don Pietro (7v). - Per l'anniversario del quondam don Pietro Romanò viene pagato ogni anno per la sua porzione una somma di grana sessantadue e mezzo.
Romano Andrea: 385r2. - Quondam. Lascia vedova Caterina Summa.
Romeo, Bruno: 89r. -
Romeo Paulo: 419r1. - Quondam. Lascia vedova una Rosaria "forastera" (419r1).
Rossi Giorgio: 225v-226v. - | +  Rossi, Mag.co don Giorgio (8r, 19r): a lui don Antonio d’Alessandro (8r) paga annui ducati ventidue e grana ottanta per un capitale di ducati duecentoventotto. È menzionato come suo confinante da don Antonio Grimaldi (19r) per un suo fondo di olive in contrada li Bizzola. |+ Da don  Giorgio Rossi il R.S.M. (321v) esige annui ducati 48.20 di censo bullale.
- Rossi Giulia (376r): di anni 18, moglie di Tiberio Aquino (376r).
Rossi Giuseppe: 290r-292r. -
- Rossi, mag.co Giuseppe (19r, 26r): è menzionato come suo confinante da Antonio Grimaldi (19r) per un fondo di olive in contrada Pietra della Farina. | È indicato da Antonio Lamantea (26r) come suo confinante di un fondo vitato e arborato in contrada San Filareto. | è indicato da Tiberio Aquino (376r) come suo confinante di un fondo in contrada il Portello.
Rosso don Giuseppe Antonio: 446v. -
Rosso Pietro: 343r. -
Rosso Vincenzo: 378r. -
Rotondo Mattia: 405r. - Vedova di Gennaro Grio.
- Rubbina Antonino: 322v. - Di Palmi. | + Da Antonino Rubbina di Palmi  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 2.20 di censo bullale.
Russo d’Oliveri [?], Antonino: 22r-22v. - [22r] Di anni 64, mastro conciatore. Sono sue figlie: Caterina, di anni 25, maritata con Mastro Giuseppe Melara [?]; Beatrice, di anni 23, maritata con mastro Antonio di Condina; sua nipote: Angela Muscari, di anni 16, figlia del quondam Filareto. Giuseppe Russo è fratello eremita nella chiesa del Soccorso, di anni 70. Abita a casa propria nel borgo dei Pignatari che che rende annui carline venti di censo redemibile per capitale di ducati venti al convento dei Padri Minori Osservanti ed altri annui grana trentacinque per capitale di ducati tre e mezzo a mastro Paulo Latino. Possiede un fondo d’olive il contrada il Passo di moggi uno, confinante con i beni di Giuseppe Melara [?], della collegiata di prima fondazione e della chiesa di Santa Maria dei Poveri, stimata la rendita per annui carlini venti [6.20). In contrada Fravisi possiede un altro fondo di olive di moggio uno, confinante con i beni di mastro Antonio di Condina, e di Gregiore Mangione, stimata la rendita per annui carlini tredici [4.10]. Più possiede un somaro stabilita la rendita per annui ducati sei per metà [20]. Tiene impegnati nella sua arte ducati cento stabilita la rendita per annui ducati dieci [33.20]. [22v]  Pesi da dedursi: Sopra il fondo del Passo vi tiene il peso di annui carlini quindici per censo perpetuo Minori Osservanti e più al medesimo altri grana venticiqnue per una messa perpetua l3anno e più al medesimo convento sopra il detto fondo di Fravisi annui grana settantacinque [8.10]. In più tiene di debito annui carlini dieci per capitale di ducati dieci per censo redemibile sopra il fondo di Fravisi da corrispondere al monastero della Santissima Annunziata [3.10]. Restano di netto oncie cinquantasei e grana venti.
Russo Antonino: 42r. -
- Russo, Mastro Antonio (1v): è menzionato in pagina mutila di Antonio Maci.
- Russo, Beatrice (22r): di anni 23, figlia di mastro Antonino Russo (22r), maritata con  mastro Antonio Di Condina.
- Russo Beatrice (381v): di anni 17, in capillis, figlia del qm Giuseppe Russo di Pietro e della vedova Alla Maria Lo Faro.
Russo Bruno: 91r. -
- Russo, Caterina (9r): di anni 50, moglie di mastro Antonino Evangelista del quondam Domenico e madre di Bruno, Giuseppe, Francesco, Marco, Rosa. Abitano in casa propria in contrada li Pignatari.
- Russo Caterina (22r): di anni 25, figlia di mastro Antonino Russo, maritata con mastro Giuseppe Melara minore.
- Russo, Giuseppe (22r): di anni 70, fratello di mastro Antonino Russo (22r), eremita nella chiesa del Soccorso.
- Russo Giuseppe di Marco (9v): è indicato Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9v) come suo confinante in una fondo alborato in contrada Lopparello.
- Russo Giuseppe (381v): sacerdote, figlio della vedova Anna Maria Lo Faro e del qm Giuseppe Russo di Pietro. Vive con la madre vedova in contrada delli Poveri.
Russo Domenico: 140r. -
Russo Francesco: 204v. -
- Russo Geronima (381v): di anni 12, figlia del qm Giuseppe Russo di Pietro e della vedova Anna Maria Lo Faro.
Russo Giuseppe: 261r. -
Russo Giuseppe di Pietro: 381v. - Quondam. Lascia vedova Anna Maria Lo Faro (381v).
- Russo, Paula (5r): di anni 14, serva, vive al Belvedere in casa di don Antonio d’Alessandro.
Russo Santino: 394v. - Quondam. Lascia vedova Domenica Caruso (394v).

S.

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Sacco Salvatore: 399v. - Quondam. Lascia vediva Giovanna Musolino (399v).
Safioti Giovambattista: 253v. -
- Safioti Stefano: 322v. - Di Palmi. | + Da Stefano Safioti di Palmi  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 6 di censo bullale.
Salerno Caterina: 384v. - Vedova di Domenico Musolino.
Salerno Isabella: 405v. - Vedova di Domenico Caracciolo.
Salerno Maria: 322r. - | + Da Maria Salerno il R.S.M. (322r) esige annui ducati 0.60 di censo bullale.
Sammarco Mercurio: 389r. - Quondam. Lascia vedova Caterina Cuzzola.
Sanchez, Antonio: 85v-87v. - | + Da don Antonio Sanchez il R.S.M. (322r) esige annui ducati 9 di censo bullale.
Sanchez Francesco Giovanni: 170r-170v. -
Sanchez don Gregorio: 452v. - Canonico, sacerdote!
- Sanchez, Onofrio (1r, 9r): canonico. A suoi beni in contrada Barona è confinante Mastro Antonino Evangelista (9r) qm Domenico. Trattasi verosimilmente della stessa persona menzionata in testo mutilo (1r) con cui inizia il Catasto Onciario.
Santa Cristina Antonio: 40r-40v. -
Santa Cristina Giovanni: 391v. - Quondam. Lascia vedova Domenica Natafaro.
Santaiti Antonino: 67v. -
Santajti Giuseppe Antonio: 419r2. - Quondam. Lascia vedova Rosaria Candido.
Santaiti Francesco: 218v. -
- Sartiani, abate don Saverio (6r, 19r): è indicato come suo confinante da don Antonio d’Alessandro in un suo fondo in contrada li Bizzola. | Un "reverendo don Saverio Sartiani di Oppido" è menzionato come suo confinante da don Antonio Grimaldi (19r) per un suo fondo di olive in contrada li Bizzola.
Satriano Tobbia: 375r-375v. -
- Satriano, dottor don Tobbia (7r): corrisponde annui ducati quattro e mezzo di censo redemibile su un capitale di ducati quantacinque a don Antonio d’Alessandro sopra una casa nel quartiere Belvedere.
Sartiani Saverio: 604v-605r. -
Sbarbato Carlo: 410v. - Quondam. Lascia vedova Magna Terranova (410v).
Scaramuzza Rocco: 356v. -
- Schmizzi, Angela (11r): Di anni 20, figlia di Antonino Schimizzi (11r) e di Antonia Cambri.
Schiavone, Antonio: 76v. -
Schimizzi Antonino: 36v. -
Schimizzi Antonino (11r). - Bracciale, di anni 50. È sua moglie Antonia Cambri, di anni 40. Hanno una figlia, Angela, di anni 20. Grava su Antonino il testatico [1.25] e l’industria [12]. Abita in casa propria nel "quartiere" del SS. Rosario detto anche ("seu") del Carminello, sopra la quale rende annui grana trenta de censo redemibile a Domenico d’Agostino. Inoltre affitta da Giuseppe Guido di Palmi una casa attaccata alla sua per annui carlini ventiquattro. Possiede un somaro la cui rendita è stimata in ducati sei [10]. Non possiede altri beni di sorta alcuna, vivendo con le sue proprie fatiche. Sono di netto oncie 22.
Schimizzi Domenico: 134v. -
- Schimizzi Giuseppe (15v): È indicato da Antonio di Condina (15v) come suo confinante di un fondo alborato in contrada San Giovanni.
Schimizzi Francesco: 185v. -
Schimizzi Giuseppe: 273v. -
Schimizzi Michiele: 305v. -
Schimizzi Nicola: 326r. -
- Scordo Angela, di Reggio (5r): di anni 38, nutrice, vive in casa di don Antonio d’Alessandro ed allatta i suoi numerosi figli.
Scidà Antonino: 41r. -
Sciglino Giovambattista: 602r1. - di Bagnara.
Sergi Pietro: 337r. -
Sgroi Antonio: 386v. - Quondam. Lascia vedova Caterina d’Arena (386v).
Sgroi Maruzza: 409r. - Vedova di Francesco Ballecca.
Silipigni Francesco: 213v-214v. -
- Silipinghi, Paulo (3v): Percepisce da Antonino Giofrè una rendita annua di carlini quattordici per la casa nel borgo di San Francesco d'Assisi.
Silvestri, Antonino: 51v. -
Silvestri don Domenico: 438r-438v. -
+ Silvestri, canonico don Domenico (6r): è indicato come suo confinante da don Antonio d’Alessandro (6r) per un fondo sito in contrada Limaddi.
Silvestri don Gregorio: 453r-453v. -
- Silvestri rev.do Gregorio (376v): A lui Tiberio Aquino (376v) corrisponde un censo perpetuo di ducati 0.78 sopra il suo fondo in contrada La Nunziata.
Silvestri Giuseppe Antonio: 264r. -
Sinopoli Domenico: 141r-142r. -
- Smeraglia, Andrea (18r): di anni 3, figlio orfano di Tomaso Smeraglia (18r) e di madre vedova Diana Caraco (18r).
Smeraglia Antonino (18r). - Marrabà bracciale, di anni 86. Vive ed abita con Diana Caraco, di anni 34, nuora vedova del quondam Tomaso, figlio d’esso Antonino. È da aggiungere alllo stesso Fuoco  Francesco, di anni 4, figlio del detto quondam Tomaso; Andrea altro figlio di anni 3. Non si tassa né testa né Industria per esser il suddetto Antonino decrepito. Abita a casa propria sita nel borgo di San Francesco d’Assisi che rende annui carlini undici e mezzo di censo redemibile per capitale di ducati undici e mezzo a Domenico d’Agostino, più altri carlini cinque di censo redemibile per capitale di ducati cinque al convento dei Minori Osservanti, e in più annui grana quindici di censo enfiteutico perpetuo al convento dei Padri Predicatori. Possiede un fondo vitato in contrada San Vito seu La Ceramida di moggia due e mezzo, confinante con i beni di Pietro Michelizzi e del monistero di San Mercurio, stimata la rendita per annui ducati otto [26.20]. Più in detta contrada San Vito possiede altro fondo alborato e vitato di moggi uno, confinante con i beni di Giovanni Rijtano, e fiume corrente, stimata la rendita in annui carlini diciassette [5.20]. Possiede un somaro, la cui rendità è stabilità in ducati sei anni [10]. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo di San Vito ritiene il peso di annui carlini ventidue e mezzo di censo perpetuo alla Collegiata di prima fondazione [7.15]. Restano di netto oncie trentaquattro e grana 25.
Smeraglia, Antonino: 49r. -
Smeraglia, Antonino: 58r. -
- Smeraglia, Caterina (3v): di anni 25, moglie di Antonio Giofrè, figlio di Antonino Giofrà e Caterina Guruniti. Vivono nello stesso fuoco familiare, nel borgo di San Francesco d'Assisi.
- Smeraglia, Francesco (18r): di anni 4, figlio orfano di Tomaso Smeraglia (18r) e di madre vedova Diana Caraco (18r).
Smeraglia Michiele: 312r. -
- Smeraglia, Tomaso (18r): menzionato come defunto all'epoca della redazione definitiva del Catasto (1746). Era figlio di Antonino Smeraglia, di anni 86, che gli sopravvive. Lascia per vedova la moglie di anni 34, Diana Caraco, e orfani i figli Francesco di anni 4 e Andrea di anni 3. Per logica deduzione deve esser morto negli ultimi due o tre anni.
- Sofi, Andrea (23r): di anni 1, figlio di Antonino Sofi qm Simone (23r), e di Francesca Creazzo.
Sofi, Antonino: 23r. - Di anni 30 (sic!), del quondam Simone, ceramidaro, presentemente al servizio del Magnifico Don Antonio d’Alessandro, di anni 30 (sic!). Non pare dubbio che si tratti dello stesso Antonino Sofi registrato come scheda secondaria dalla principale di don Antonio d’Alessandro, dove è dato l'elenco anche della servito. Vi è una differenza di ben dieci anni, fra i 30 e i 40 anni di età attribuite al servo Sofi a poche pagine di distanza dal Catasto, che evidentemente contiene errori materiali. Potrà essere utile o anche necessario rimettersi al testo delle Revele, da cui è possibile che si sia copiato male e distrattamente. È sua moglie Francesca Creazzo, di anni 26. Loro figli: Francesco di anni 7, Andrea di anni 1. Abitano in casa propria in contrada S. Petrello, che rende annui carlini ventisei e grana due e mezzo, cioè carlini 21 a mastro Giuseppe Belleca redimibili per capitale di ducati ventiuno, e grana cinquantadue e mezzo di censo minuto al convento dei Padri Domenicani. Possiede un pezzetto di terra in contrada il Ceramidio per comodo di detta sua arte sopra il quale paga annui carlini dieci alla chiesa dello Spirito Santo, il quale peso assorbisce la rendita. Non possiede altri beni di sorta aluna, vivendo cole proprie fatiche. Sono oncie quattordici.
+ Sofi, Antonino (5r): di anni 40 (sic!), servo, vive in quartiere Belvedere in casa di don Antonio d’Alessandro.
Sofi Domenico: 130r-130v. -
- Sofi, Domenico (1r): citato da Antonio Masseo come suo confinante di un fondo di alborato e vitato.
- Sofi, Francesco (23r): di anni 7, figlio di Antonino Sofi qm Simone (23r), e di Francesca Creazzo.
Sofi Pietro: 343v. -
- Sofi, Simone (23r): quondam, padre di Antonino Sofi, di anni 30 o 40 nel 1746 (23r).
Solamo Paulo: 347r. -
Sonnà Francesco: 191v-192r. -
Sonnà Giovanni: 287r-287v. - | + Da Giovanni e Antonino Sonnà il R.S.M. (321v) esige annui ducati 16 di censo bullale.
- Sonna Giovanni (376r): è indicato da Tiberio Aquino (376r) come suo confinante di un fondo in contrada il Portello.
Sonnà Giuseppe: 260v. -
Soraca, Antonino: 53r. -
Spanò Giuseppe: 257r. -
Speranza, Paulino: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.07.6..
- Stefanello Lucrezia (26r): di anni 75, suocera di Antonio Lamantea, e madre di Grazia Jenaro. Vivono in casa propria insieme con i due nipoti Tomaso e Vincenzo nel quartiere del Rosario.
Spinelli Scipione: 593r-594v. - Principe di Cariati.
Spuliti Leonardo: 415v. - Quondam. lascia vedova Paula gallo (415v).
Summa Caterina: 385r2. - Vedova di Andrea Romano.
Surace Domenico: 165v. -
Surace Francesco: 180r. -
Surace Nicola: 380r. - Quondam. Lascia vedova Anna Audino (380r).
Surace Vincenzo: 379r. -

T.

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Tamaro, Bruno: 90r-90v. -
Tarantino Giuseppe: 223r-225r. -
+ | È indicato come confinante del R.S.M. (320v) di un fondo d’olive in contrada La Pace.
- Tarantino, mastro Giuseppe (16r): è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada San Vito.
Terantino Lorenzo: 332r. - Quondam. | + Dagli Eredi di Lorenzo Terantino il R.S.M. (322r) esige annui ducati 6.86 di censo bullale.
Tarsia (di) Giuseppe: 243v. -
Tedesco Giacomo: 244v-245r. -
Tedesco Lisabetta: 406v. - È messa nell'elenco delle vergini e vedove. Di anni 40. Vive con una sorella, Francesca, di anni 45. Abitano in casa propria in contrada il Terrano.
Terranova, Antonino: 52r-52v. -
Terranova Caterina: 387v. - Vedova di Rocco Palermo.
Terranova Elia: 166r. -
Terranova Magna: 410v. - vedova di Carlo Sbarbato.
Terranova Paulo: 355r. -
Timarchi Antonia: 380v1. - Figlia del qm Paulo. Vergine in capillis. Di anni 30. Vive con lei una “serva", pure di anni 30. Abita a "casa propria" in contrada San Giorgio, sopra la quale paga alla Collegiata di prima fondazione annui ducati tre di censo bullale.
Timarchi Paulo: 380v1. - Quondam. Lascia orfana Antonio Timarchi (380v1).
Tirone Natale: 324v. -
- Tirone Natale (16r): è indicato da Antonino Dominici come suo confinante di un fondo in contrada le Mortille.
Tizzarella Caterina: 388r. - Vedova di Giovanni Campora.
Tizzarella Francesco: 211v-212r. - | + Da Francesco Tizzarella il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.55 di censo bullale.
Tizzarella don Giuseppe: 449v-450r. Canonico, sacerdote. | + Dal canonico don Giuseppe Tizzarella il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.10 di censo bullale.
- Tomeo Antonio (2v): menzionato da Antonino Maci come suo confinate di un territorio in contrada S. Andrea.
- Tomeo, Michiele (14v, 24r): è menzionato da Agostino Longo come suo confinante di un fondo in contrada l’Addellaria. 24r: è menzionato da Antonio Morabito qm Isidoro (24r) come suo confinante di un suo fondo in contrada La croce della Rina seu San Vito.
Todaro (di) Geronimo: 252v. -
- Todaro (di) Geronimo (24r): da lui si corrispondono a Antonio Morabito qm Isidoro annui carlini tre per capitale di  ducati tre.
- Todisco Elisabetta (381v): da lei si pagana annui carlini sette alla vedova Anna Maria Lo Faro.
Tomasello Francesco: 211r. -
Tomeo Giuseppe Antonio: 420r. - Quondam. Lascia vedova Rosa Melara.
Tomeo Grazia: 401r. - Vedova di Francesco l’Agliotta.
Tomeo Grazia: 401v. - Vedova di Domenico Evangelista.
Tomeo don Matteo: 456r. - Canonico, sacerdote.
- Topa, Antonino: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.05.
- Topa Tomaso di Palmi (9v): è indicato da Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9v) come suo confinante in un fondo alborato in contrada San Vito.
- Todesco, Domenico (15v): È indicato da Antonio di Condina (15v) come suo confinante di un fondo alborato in contrada San Giovanni.
Tripodi Antonio: 390r. - Quondam. Lascia vedova Caterina Napoli.
Tripodi Domenico: 553r. - di Bagnara.
Tripodi Paulo: 355v. -
Tripodi Salvatore: 364r. -
Tropiano Antonia: 381r. - Vedova di Giuseppe Catalano. Di anni 32. Ha con sé Caterina, figlia in capillis di anni 13; Rosaria, figlia di anni 10. Abita in casa propria in contrada San Petrello con censo minuto ai Domenicani. Possiede un'altra casa in detta contrada che affitta per annui ducati tre, dedotto il quarto sono ducati 2.25. Sopra la quale paga il censo bullale di ducati 2.80 a mastro Giuseppe Ballecca. Possiede un fondo alborato in contrada Tofalo, di tre quarti di moggio, confinante con i beni del canonico don Paulo Lamarra e quondam Santo Ramundo, stimata la rendita per annui carlini nove. Sopra detto fondo paga censo bullale al giudice Giuseppe Melara di ducati 0.80. Non colletta.
Tropiano Vittoria: 424r. - Vedova di Santo Ramundo.
Tudesco Giuseppe: 279r-280v.
Tudesco Paulo: 337v. -
Tudesco Pietro: 341r-341v. -
Tudesco Stefano: 362r-362v.
+ Stefano Tudisco il R.S.M. (321v) esige annui ducati 1.50 di censo bullale.
Tudisco Domenico: 137r-138r. -
Tutino Nunzia: 413v. - vedova di Giuseppe Infantino.
Tomarchi Marco: 306r-306v. -
- Tomarchi Marco (25r): è indicato da Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) come suo confinante di un fondo vitato in contrada San Vito.
- Tomarelli, Domenico (21v): è indicato come suo confinante da Antonio Jannelli (21v) in un fondo vitato in contrada Le Mortille.
Tomaselli Domenico: 136r. -
Tomeo, Antonio: 56r-57v. -
Tomeo Francesco: 188r. -
Tomeo Michiele: 311r. -
- Tomeo Michiele (28r): È indicato da Andrea Richichi (28r) come suo confinante di un fondo in contrada L’Addelleria.
- Tomeo, Santa (23v): di anni 45, moglie di Antonio Morabito del quondam Isidoro. Madre di Lorenzo, di Antonino, Domenico, Francesco, Salvatore. Abita con la famiglia nel borgo di San Francesco.
Tripodi, Antonino: 46v-47r. -
Tripodi Domenico: 128r. -
Tripodi Giacomo: 295r-295v. -
Tropiano, Bruno: 94v. -
- Tudesco, Giuseppe (2v): menzionato da Antonimo Maci come suo confinante di un territorio in luogo detto malamorte.
- Tudesco, Lucrezia (12v). - Di anni 28, moglie di Antonino Nesci e madre di Salvatore, Vincenzo, Vincenzo, Stefano, Rosa. Abitano in casa propria in contrada li Pignatari.
- Tudesco, mastro Pietro: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Seminara da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 4.
- Tudisco Stefano (9v): è indicato da Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9v) come suo confinante in un fondo alborato in contrada Cavallina. È pure indicato come suo confinante da Antonino Nesci (12v) per un suo fondo alborato che si trova in contrada il Fiumicello. Antonio Nesci ha per moglie una Lucrezia Tudesco ed insieme hanno un figlio di anni 3 al quale hanno dato per nume Stefano: è presumibile l'esistenza di una parentela, che potrà essere confermata o meno dai registri parrocchiali se ancora esistenti e integri per gli anni di riferimento.
Tuppo Giovanni Alfonso: 281r-282r. -

U.

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V.

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Vaccaro don Felice Mercurio: 440r. - Suddiacono.
Vaccaro Francesca: 397v. - Vedova di Giuseppe Nesci.
Vaccaro Giuseppa: 402r. - Vedova di Domenico Napoli.
Valenti Antonia: 383v. - Vedova di Giuseppe Antonio Bompane.
Valenti Antonino: 67r. -
Valenti Antonio: 64r. -
Valenti don Bruno: 427v-428v. - Suddiacono.
- Valenti, Francesca (16r): di anni 20, è moglie di Giovanni Dominici (16r), figlio di Antonino Dominici (16r), nel cui medesimo fuoco sono registrati. Hanno un figlio di anni 2, di nome Antonio.
Valenti Lorenzo: 302r. -
Vangelista, Bartolo: 91v. -
Vangelista Egidio: 168r. -
Vangelista Francesco: 191r. -
Vangelista Giuseppe: 266r. -
Vangelista Porzia: 416r2. - Vedova di Diego Gatto.
- Versace, Mattia (18v): di anni 24, nutrice in casa di don Pio Grimaldi. È lei che ha allattato gli illustri Domenico e Francescantonio Grimaldi.
Veneziano, Carmine: 112r-113r. -
Veneziano don Giuseppe: 446r. - Diacono di Sant’Anna.
Verteri, Bruno: 94r.
Vicari, Antonio: 84r-85r. | + Dal notaio Antonio Vicari il R.S.M. (321v) esige annui ducati 0.80 di censo bullale.
Vigliar don Lorenzo del V.: 556r. -
Villari Bartolo: 400v. - Quondam. Lascia vedova Giuseppa Cristofalo.
Vizzari Agostino: 29v. - Di anni 25, bracciale. È sua moglie Francesca di Naro, di anni 30. Loro figli: Antonia figlia di anni 7; Vincenzo figlio di anni 1. Si noti: la figlia di anni 7 precede nell’elenco il figlio di anni 1. Non trova quindi conferma assoluta l'osservazione di qualche studioso che nell’elenco adottato stigmatizza una discriminazione nel far precedere i figli maschi rispetto alle femmine. Purtroppo gli studiosi condividono spesso i pregiudizi e le ideologie del loro tempo. Abita in una casetta in campagna "dentro il sottoscritto stabile”, ossia - si suppone - il "fondo" che segue. Possiede in contrada Barritteri un fondo di terra aratoria di moggi uno e mezzo, confinante con i beni di Santo di Naro e di Giovanni Fiduni, stimatala rendita in annui carlini dodici [4]. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo paga un censo perpetuo di annui carlini nove ad Antonio Grimaldi. Resatano di netto once tredici.
- Vizzari Antonia (29v): di anni 7, figlia di Antonio e di Francesca di Naro.
- Vizzari Vincanzo (29v): di anni 1, figlio di Antonio e di Francesca di Naro.


Z.

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Zagari Antonino: 70r. -
Zagari Bartolo: 551v. -  Di Bagnara.
Zagari Carmine: 418v2. - Quondam. Lascia orfana in capillis Rosa Zagari (418v2).
Zagari Paulo: 331v. -
Zagari Rosa: 418v2. - In capillis, orfana del qm Carmine.
Zangari don Concesso: 429r. - Canonico, sacerdote.
Zangari don Faustino: 440v-441r. - Sacerdote.
Zangari Francesco: 177v-178r. -
- Zangari, dottor fisico Francesco (5v, 13v, 19v): è menzionato da don Antonio d’Alessandro (5v) come suo confinante di un fondo in contrada S. Maria. È indicato dal Massaro Antonio d’Agostino (13v) come suo confinante di un fondo situato in contrada Santa Venera. È citato da Antonio Grimaldi (19r) come suo confinante di un fondo di olive in contrada Ciaffo. È indicato da Antonio Grimaldi (19v) come suo confinante di un fondo arbustato in contrada S. Maria.
Zangari don Giacomo: 447r-447v. - Canonico, sacerdote.
- Zerbi, Anna Maria (18v): di anni 40, moglie di don Antonio Grimaldi (18v) e madre di Pio Grimaldi. Abita nel quartiere del Belvedere.
Zanghì Antonino: 550r. - Forestiero di Melicuccà, abitante in Seminara.
Zetera Antonio: 385v. - Quondam. Lascia vedova Caterina Chirchiglia.
Zetera Caterina: 388v. - Vedova di Nicolò Cariddi.
Zetera Domenico: 120v-121r. - | + Da Domenico Zetera il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.50 di censo bullale.
Zetera Francesca: 396v. - Vedova di Tomaso Leuzzi.
Zetera Gian Domenico: 239r-239v. -
Zetera Paulo: 348r. -
Zetera Salvatore: 369v. -
- Zetera Salvatore (3v): è menzionato da Antonino Giofrè (3v) come confinante di un suo territorio vitato di moggi 3 in contrada S. Vito. | da lui è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 1.40.
Zillepa, Antonino: 33v-34r. -
Zirilli Domenico: 129r. -
- Zirilli Domenico (26r): È indicato da Antonio Lamantea (26r) come suo confinante di un fondo vitato e arborato in contrada San Filareto.
Zirilli Francesco: 193r-193v. -
- Zirilli Francesco (2v): menzionato da Antonino Paci come suo confinante di un territorio arborato e vitato in luogo detto Pirajno.
Zirilli Nicola: 385r1. - Quondam. Lascia vedova Caterina Candiloro (385r1).
Zirilli Paula: 416v. - Vedova di Francesco Caldarazzo.
Zirilli Rosa: 418r1. - Vedova di Giovanni Jermanò.
Zoccali Diego: 553v. - di Bagnara.
Zuccaro Andrea: 421v. - Quondam. Lascia vedova Santa Pintimalli.
Zuccaro Antonio: 391r. - Quondam. Lascia vedova Dianora Minniti.
- Zuccaro Antonio (16v): è indicato da Antonino Dominici (16r) come suo confinante di un fondo in contrada San Filareto.
Zuccaro Francesco: 198v. -
- Zumbo, Giuseppe: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Seminara da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.50.

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I CARACCIOLO VIOLA

Fonte. Caracciolo Viola Caracciolo, conti di Gerace (1348) Enrico (m. 1349), I conte di Gerace (1348-1349) Antonio (m. 1389), II conte di...