27.10.18

Dizionario onomastico del Catasto onciario di Seminara (1746): Lettera M.

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M.

Vers. m1-104 / 4.1.19

 #Famiglie:  - Maci - Managò - Manduni - Mangraniti - Marafioti - Marano - Martello - Marzano - Masseo - Mastrojanni - Melara - Mezzatesta - Milignano - Milino - Minniti - Misale - Monizio - Morabito - Morè - Murgante - Muscari - Musolino -

Maceri Giovanni: 576r1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.

#Maci.
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Maci Angela: 2v. - Figlia di Antonino Maci e di Antonia d’Alio. Di anni 18, in capillis.
Maci Antonino (2v, 3r): bracciale, di anni 55, ha per moglie Antonio d’Alio di anni 40. Sono loro figli: Angela in capillis, Giuseppa pure in capillis di anni 15, Rosa figlia di anni 8, Michele figlio di anni 5. Nel fuoco è incluso il fratello Tomaso Maci, pure bracciale di anni 38. Abita in casa propria nel quartiero detto il Portello coll'annua rendita di grana sette e mezzo" di censo perpetuo che corrisponde al convento dei Padri Predicatori. Possiede un territorio arborato e vitato, di moggi due e mezzi, nella contrada mala morte, che confina con i beni del convento dei Padri Predicatori e con quelli di Giuseppe Tudesco. Possiede altro territorio arborato e vitato in luogo detto il Pirajno, di moggi tre, confinante con i beni del Regio Sacro Monte e di Francesco Zirilli, sopra il quale fondo tiene un censo perpetuo che corrisponde a Don Antonio Grimaldi. Altro territorio, arborato e vitato, di moggi uno, possiede in luogo detto S. Andrea. Ed in più possiede un somaro di cui la rendita è stimata in annui ducati sei. 3r: Sopra il fondo di malamorte paga un censo perpetuo di carlini dieci ai Padri basiliani. Ha infine un debito annuo carlini quindici con il R.S.M. per un capitale di ducati quindici. Restano a Antonino Maci di netto oncie trentotto, 38. | + È indicato come confinante del R.S.M. (320r) di un fondo d’olive in contrada Lo Piraino. | + Da Antonino Maci il R.S.M. (322r) esige annui ducati 1.50 di censo bullale.
Maci Giuseppa: 2v. -  Figlia di Antonino Maci e di Antonia d’Alio, di anni 15, in capillis.
Maci Michele : 2v. -  Di anni 5, figlio di Antonino Maci e di Antonia d’Alio.
Maci Rosa: 2v -  Di anni 8, figlia di Antonino Maci e di Antonio d’Alio.
Maci Tomaso: 2v. -  Di anni 38, fratello di Antonino Maci, pure lui bracciale.
Majuli Antonina: 560v1. - Di Laureana. Bonantente forestiera non abitante. Vedova del quondam Bernardo Grimaldi. Esigge in ogni anno da don Anronio Grimaldi un vitalizio di ducati venti. Sono oncie sessanta sei e grana 20. | 20r: Majuli, Antonia (20r): di Laureana, vedova del quondam don Bernardo Grimaldi. Le viene corrisposto da Antonio Grimaldi (20r) un vitalizio annui di ducati 20.
Malluso Paulo: 582v2. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.

#Managò.
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Managò Anna: 261r. - Di anni 35. Moglie del pignataro Giuseppe Russo e madre di Antonio, Francesco, Francesca, Paula. Abitano in casa propria nella contrada dei Pignatari: 261r.
Managò Domenico: 143v-144r. - | -  Da lui   l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 3 annui: 467r. -
- Managò Domenico (217v): Di Palmi. Da lui don Francesco Antonio Mezzatesta (217v) esige  un censo di ducati 0.47.
Managò Elia: 168v. -

#Manduni.
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Manduni Domenico: 145r-145v. | Da lui si pagano annui carlini ventuno alla vedova Anna Maria Lo Faro (381v).
Manduni Giuseppe: 257r. -
Manganaro Francesco: 187r. -
Mangione Gregorio: 245v-246r. | Mangione Gregorio (22r): è citato come suo confinante da mastro Antonino Russo (22r) per un fondo di olive situato in contrada Fravisi.

#Mangraniti.
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Mangraniti, Bartolo: 102r. -
Mangraniti Domenico: 151v. | Mangraniti Domenico (27r): | È menzionato da Antonino Casari (27r) come suo confinante di un fondo in contrada S. Vito. | Da lui il Magnifico Andrea Baratta, ecclesiastico forestiero di Nicotera, esige un censo di ducati 2.50 sopra l’Agliastro.

#Marafioti.
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Marafioti Antonio: 403v. - Quondam. Lascia vedova Giovanna Costanza (403v).
Marafioti Giovanni: 298r2. -
Marafioti Matteo: 307v. - || Una Rosaria Marafioti, che non appare nel Catasto, figlia di Matteo e Caterina Richichi, è registrata fra le cresime del 1736-50: C.40.v. Ne è madrina Rosa Zetera.
- Marafioti Tomaso: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.70.

#Marano.
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Marano Antonino: 80r. -
- Marano Bruno: 344r. - Di anni 23. Figlio d'arte di Paulo Marano pignataro e di Caterina Russo. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari.
- Marano Dianora: 202v. - Di anni 27, moglie di Francesco Morè, pignataro, madre di Vincenzo e Paula. Vivono in casa propria in contrada li Pignatari: 202v.
Marano Francesco: 195v-196r. -
+ Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 0.50 annui: 470v.
- Marano Francesco di Pietro: 466r. - Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1.50 annui: 466r. -
- Marano Francesco, mastro: 326r. - A lui il pignataro Nicola Schimizzi paga ducati 2.50 annui per la casa in cui abita con la moglie e quattro figli.
- Marano Michiele: 344r. - Di anni 8. Figlio di Paulo Marano pignataro e di Caterina Russo. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari.
Marano Paulo: 344r. - Di anni 60. Pignataro. È sua moglie Caterina Russo di anni 45. Loro figli Bruno, di anni 23, figlio dell'arte. Michiele di anni 8. Rosa figlia in capillisi di anni 24. Abita a casa propria in contrada li Pignatari con il censo bullale di ducati 0.40 alla Collegiata di prima fondazione. Possiede un fondo in contrada il Fiumicello di moggio uno, alborato, confinante con i beni di Paulo Nesci e di Marco Mastrojanni, stimata la rendita per annui carlini ventiotto che sono oncie 9.10. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo alla Badia di S. Fantino censo perpetuo per ducati 1.20 annui che sono oncie 4. Restano di netto oncie ventinove e grana dieci.
+ Marano Paulo: 466r. -  Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.40 annui: 466r. -
- Marano Rosa: 344r. - Di anni 24. Figlia in capillis di Paulo Marano pignataro e di Caterina Russo. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari.
Marano Santo: 359v. -
Maria Geronimo: 569r2. - Il suo erede è segnato nel catasto Onciario di Seminara cone bonatenente forestiero di Iatrinoli.
- Marino Caterina: 264r. - Di anni 35, moglie di don Giuseppe Antonio Silvestri (264r).
Marino Francesco: 194r-194v. - || Un suo figlio di nome Matteo, non registrato Catasto, e di sua moglie Barbara scritto nel registro parrocchiale Sartiano: 1742.M.2v, diversamente dal Catasto dove si legge Sarrajno, sposa il 1° febbraio 1742 una Paula Brundo*.

#Martello.
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Martello Domenico: 565v2. - Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada le Mortara un fondo alborato di moggia due e mezzo, confinante con i beni di Domenico Calogero e di Giovanni di Filippo, stimata la rendita in annui ducati 5.70 che sono oncie diciannove.
Martello Domenico: 468v. - Quondam. - È il fondatore della Collegiata di Prima Fondazione, nel 1658. A lui si celebra ogni giorno una messa cantata con assistenti per un peso di annui ducati 191.50.
Martino Bruno: 581v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.

#Marzano.
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Marzano Paulo: 334v-335r. - | + Da don Paulo Marzano il R.S.M. (321v) esige annui ducati 49 di censo bullale. | È indicato come suo confinante da don Antonio di Febbo (425r) per un un fondo di olive in contrada Savia. | È indicato come suo confinante da don Francesco Antonio Mezzatesta (215v) per un suo fondo in contrada S. Andrea. | È indicato dal Principe Scipione Spinelli come suo confinante di un fondo di olive in contrada Torre Spinella: 593r. ! Con i beni di don Paulo Marzano confina la Collegiata di 2ª fondazione per un fondo in contrada S. Andrea: 469v.

#Masseo.
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Masseo Antonio: 1r, 1v, 2r. -  Conciatore, di anni 30. È Marchesa Latino sua moglie di anni 20, e sono suoi figli Vincenzo di anni 4 e Gaetano di anni 1. Vivono con lui la suocera Domenica Melara di anni 60 e il suocero Paolo Latino di anni 60. Abita in casa propria sita nel borgo di Santa Maria La Porta seu li Pignatari, con annua rendita dovuta alla Insigne Collegiata di Prima Fondazione. Possiede un fondo di olive in contrada Sant’Andrea, di moggi tre, confinante con i beni degli eredi di don Gaetano Mezzatesta... testo a tratti mutilo [2.20]. Possiede altro fondo d'olive, confinante con Onofrio Sanchez, il convento dei Padri Predicatori, e con Domenico Grillone [10]. Possiede altro fondo alborato e vitato, di moggi uno, confinante con Domenico Grio, Domenico Sofi; più altro fondo di olive... testo mutilo. 1v: È menzionato a inizio pagina l'arcidiacono don Francesco Clementi cui si deve una rendita per un capitale di ducati dieci. Si parla di una casa in contrada Santa Maria La Porta, probabilmente quella in cui si abita. Si noti: di professione Antonio è “conciatore” e a p. 1v si dice che «tiene in negozio per uso dell’arte sua docati sessanta tanto appurati». Si parla anche di annue entrate corrisposte al venerabile monistero della Santissima Annunziata di donne monache di questa Città. Altra rendita è corrisposta al Venerabile Convento dei Padri Predicatori di questa Città. Più altri carlini tredici per capitale di docati tredici dovuti al Regio Sacro Monte di questa Città. Più annui carlini dieci corrisposti alla venerabile chiesa di San Leonardo. 2r: A vario titolo Antonio Masseo paga somme in detrazione a soggetti vari, fra cui annui carlini undici e mezzo al convento dei Predicatori per un capitale di ducati undici e mezzo, più annui grana venticinque di censo perpetuo sopra il fondo di Barona dovuti a reverendo canonico don Giuseppe d’Alessandro. Più annui grana trentacinque perpetui sopra il fondo di S. Giovanni dovuti all'Abbazia di San Fantino. Restano di netto a Antonio Masseo (2r)f oncie 66, grana 22, e piccioli 6. | + Da Antonio Masseo il R.S.M. (321v) esige annui ducati 1.30 di censo bullale.
Masseo Domenico: 417r1. - Quondan. Lascia vedova Polita Fundacaro.
Masseo Gregorio: 592r. - Quondam.  Lascia la sua vedova, di nome Anna Pezzimenti, come  bonatenente forestiera di Bagnara non abitante. La sua vedova è citata da Cosmo Violante di Bagnara come sua confinante di un fondo in contrada Granaro: 563v1.
Masseo Silvestro: 360r. -

#Mastrojanni.
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Mastrojanni Antonio: 79r-79v. -
+ Mastrojanni Antonio: 321v, 466v, 467v, 470r. -  Da Antonio Mastrojanni il R.S.M. esige annui ducati 1.50 di censo bullale: 321v. | + Da Antonio Mastrojanni e Gregorio Carpanzano il R.S.M. esige annui ducati 2 di censo bullale: 321v. | Da lui l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1 annui: 466v. | Da lui l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.82 annui, in in più 1.37: 467v. - | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1 annui: 470r.
Mastrojanni Giuseppe: 296r-296v. -
Mastrojanni Marco: 344r. - È indicato da Paulo Marano come suo confinante di un fondo in contrada il Fiumicello: 344r.

Matarfino Francesco: 179r-179v. -
Matarone Vincenzo: 379v. -
- Mataruni Domenico: 322v. - | + Da Domenico Mataruni di S. Anna  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 0.50 di censo bullale.
- Mataruni Giacomo: 322v. -  | + Da Giacomo Mataruni di S. Anna  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 0.50 di censo bullale.
Maysano, Cristofalo: 103r. -
- Melara, Anna (4v): di anni 50, vedova di Domenico Clementi, vive nel borgo di Santa Maria La Porta con il figlio maggiore Antonino Clementi e gli altri figli.
Mazzapica Antonio: 595r1. - Ecclesiastico forestiero.
Mazzapica Giuseppe: 602v2. - Ecclesiastico forestiero.
Megale Antonino: 549r-549v. - Forestiero abitante, di Jatrinoli. Maestro di umanità. | Da lui l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati perpetui 1.50 annui: 467v. -

#Melara.
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Melara don Bruno: 427r. - Sacerdote. Possiede in contrada Solari seu la Paterna un fondo alborato e vitato di moggia sedici, confinante con i beni di don Domenico di Franco e di San Mercurio, stimata la rendita in annui ducati trentuno e mezzo. Sono once 105. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo corrisponde ai conventuali ducati annui nove. Ai Padri Osservanti, affrancando di ducati 2,40. Per un totale di ducati 11.40, pari a oncie 38.  Quali sono sufficienti per annui ducati 25 per il suo sacro patrimonio secondo la cassa diocesana, e però non colletta. | Indice delle cc del Catasto in è citato: 427r, 429v, 520v.
- Melara Domenica (1r): di anni 60, moglie di Paolo Latino e madre di Marchesa Latino. Vive e abita con Antonio Masseo.
Melara Francesco: 207v. -
Melara Giacomo: 236v. -  |  Da lui   l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 2.60 annui: 467r. -
Melara Giuseppe: 235r-235v. -
Melara Giuseppe: 237r-238v. -
- Melara Giuseppe, magnifico (4r): è menzionato da Antonino Giofrè come percettore di un suo debito di annui ducati tre per un capitale di trenta ducati, posti sopra un territorio in S. Vito. | a lui, giudice, la vedova Antonia Tropiano (381r) paga un censo bullale di ducato 0.80.
- Melara Giuseppe, minore  (22r): è citato da mastro Antonino Russo (22r) come suo confinate di un fondo di olive situato in contrada il Passo.
Melara don Pietro Paulo: 457r-457v. - Canonico, sacerdote. | È indicato da don Francesco Antonio Mezzatesta (215v) come suo confinante di un fondo in contrada S. Andrea. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.50 annui: 466r. -
Melara Rosa: 420r. - Vedova di Giuseppe Antonio Tomeo.
Melara don Salvatore: 461r1. - Sacerdote.
Mercurio (di) Giacomo: 270v. -

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Mezzatesta Agazio: di anni 13, figlio di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido. || ASC: muore il 15 febbraio 1809, di 83 anni, e quindi nato nel 1726. Di professione possidente, abitante nella strada delli Cappuccini. Ne denunciano la morte Scipione Prenestini, di anni 52, possidente, abitante nella strada dei Cappuccini, e Cesare Franco, di anni 37, possidente, abitante nella strada dei Cappuccini. 1809.D.11

- Mezzatesta Antonio: di anni 6, figlio di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido.
Mezzatesta Cesare: 215v - Quondam. È espressamente nominato da don Francesco Antonio Mezzatesta (215v) in quanto erede dei suoi beni.
Mezzatesta don Domenico: 432r-432v. - Sacerdote. | +  Mezzatesta don Domenico: di anni 41, sacerdote fratello di don Francesco Antonio Mezzatesta, nella cui casa vive nel quartiere San Nicola. | + Mezzatesta, don Domenico (7r): sacerdote, che riceve annualmente da don Antonio d’Alessandro ducati ventisei e grana trenta due e mezzo per la celebrazione di sei messe la settimana. | Da lui l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati perpetui 2 annui: 467v. -
Mezzatesta don Francesco Antonio: 215r-218r. - Del ceto dei nobili. Di anni 50. È sua moglie donna Aurelia Grillo di Oppido, di anni 36. Figli: chierico don Gaetano, figlio di anni 14; Agazio figlio di anni 13; Lorenzo figlio di anni 10; Vincenzo figlio di anni 9; Antonio figlio di anni 6; Saverio figlio di anni 3; Mattia figlia di anni 1; sacerdote don Domenico, fratello di anni 41; don Pietro Fratello di anni 48; donna Rosa sorella di 45; don Orazio fratello di anni 32; donna Lucrezia altra sorella maritata in Davoli con don Francesco Gregoraci, di anni 47;  Caterina Rotondo balia di anni 30; Angela Fidili serva di anni 30; Chiara Lojsi serva di anni 14; Bruno di Genua servo di anni 32; Lorenzo Alfarone di anni 20. Abitano unitamente in contrada San Nicola. Possiede esso don Francesco Antonio un feudo rustico seu suffeudo nomato Furia seu Pirara in contrada Cannavà di moggi centodieci circa, alborato e vitato, confinante con il suffeudo di don Antonio d’Alessandro Filippone nomato Muncutorno [215v] seu Sedaro, e dei beni della Mensa vescovile di Mileto per cui pagano l’Adoa a questa Università come suffeudo della medesima, dato ad meliorandum seu a censo enfiteutico a diverse persone di Palmi come dalla sua rivela. Posseggono in comune come figli ed eredi del quondam Gaetano e del quondam don Cesare Mezzatesta lor fratello i seguenti beni, e cioè: un fondo alborato in contrada li Candilisi sei la casa di Caracciolo di moggia trenta, confinante con il fondo patrimoniale del suddetto reverendo don Domenico loro fratello, e via pubblica, stimata la rendita per annuid ducati 49. Nella contrada il Feudo di Fiore e Valle di Paseo, seu La Survia fondo alborato e parte selva cedua castagnale di moggia quaranta, confinante con i beni di don Giorgio Rossi, di Domenico Caravari ed altri, stimata la rendita per annui ducati 25. In contrada Lo Schioppo dentro lo stabile del Monastero di San Mercurio due piedi d’albero di celzi negri, stimata la rendita per annui carlini uno. In contrada S. Andrea un fondo di moggia sei, confinante con i beni di don Paulo Marzano, Giuseppe Tudisco ed altri, [216r], stimata la rendita per annui […] ed in detta contrada altro fondo detto di S. Venera alborato di moggia diciotto, confinante con i beni del canonico don Paulino Melara, dell’Abbazia di San Fantino ed altri, stiamata la rendita d’ambedue detti fondi per annui ducati 44. In contrada Cermanoli altro fondo d’olive di moggia due, confinante con i beni del magnifico Antonino Anile, di Giuseppe Tudisco ed altri, stimata la rendita per annui carlini 3.75. In contrada Rosea fondo alborato con terre seminatorie di moggia cinque, confinante con i beni dell’abbate don Saverio Sartiani, stimata la rendita per annui ducati 30. In contrada Bottaro un fondo d’olive di moggia quattordici, confinante con i beni del monastero dell’Annunziata, di Luigi Tizzarella e altri, stimata la rendita per annui carlini 10. In contrada Faldella fondo alborato di moggio uno e mezzo, confinante con i beni di Francesco Muscari, di Domenico Nesci ed altri, stimata la rendita per annui ducati 1.30. In contrada La Paterna sei La Torre un fondo alborato e vitato di moggia quarantacinque, confinante con i beni di don Domenico di Franco ed altri, stimata la rendita per annui ducati 21. [216v] Più in detta contrada cioè dentro il medesimo territorio vi è una porzione di moggia quattordici circa per donazione del qm canonico don Cesare Mezzatesta al suddetto chierico don Gaetano suo figlio, stimata la rendita per annui ducati 14.25. In contrada il fiumicello seu l’Olivarito un fondo alborato e vitato di moggia quattordici, confinante con i beni della Mensa vescovile di Mileto, di Stefano Tudisco e altri, stimata la rendita per annui ducati 10. In contrada Santopolo un fondo vitato e in parte seminatorio, di moggia sei, confinante con i beni del canonico del canonico don Domenico Calogero e la via pubblica, stimata la rendita per annui ducati 4. In contrada S. Vito un fondo vitato di moggia quattro, confinante con i beni di Domenico Barritteri, ed entrata pubblica, ed entrate pubbliche, stimata la rendita la rendita per annui ducati 3.50. In contrada Lo Race un fondo alborato, di un moggio, confinante con i beni dei Domenicani ed il fiume, stimata la rendita per annui ducati 1. In contrada Matarello un fondo alborato di moggia quattro, confinante con i beni di don Domenico di Franco, la via pubblica ed altri, stimata la rendita per annui ducati 2. [217r] Possiede un trappeto di far oglio in contrada S. Nicola, confinante con la casa del canonico Ranieri e di Domenico Tomarchi, stabilita la rendita per annui ducati dodici. In detta contrada possiede una casa per proprio comodo ed uso di stalla. In contrada La Piazza una casa con bottega che affitta per annui ducati sei, dedotto in quarto per gli acconci, sono ducati 4.50. Possiede due mule e un cavallo per uso proprio e del trappeto. Pecore e capre numero 100, affittate a Paulo Camareri alla ragione di ducati quindici per cento, sono per metà ducati 7.50. Bovi aratori numero due, stabilita la rendita per annui ducati quattordici, per metà sono ducati 7. Possiede un capitale di ducati cinquanta per sua annualità di ducati 1.80 che esige dal magnifico Giovanni Sonnà sopra la sua casa in contrada la Chiesa della Sanità. Più altro capitale di ducati diciotto per l'annualità di ducati 1.80 dal suddetto di Sonnà sopra l’altra casa in detta contrada attaccata all’altra. Un capitale di ducati ottantacinque per la sua annualità di ducati 5.10 da [217v] Bruno Federico sopra altra casa in contrada Le Carceri. Più altro capitale dodici e mezzo per l’annualità di ducati 0.75 dal sacerdote don Giuseppe di Genua sopra la casa in contrada Le Carceri. Più un capitale di ducati venticinque per l'annualità di ducati 1.50 dal magnifico don Antonio d’Alessandro sopra il largo dietro la sua casa. Da Carmine Pellizzeri censo perpetuo sopra il fondo di Costa di Grilloducati 0.80. Altro capitale di ducati 70  per la sua annualità di ducati 4.20 da Domenico Giustra sopra la Casa della Nunziata. Esige in Palmi i seguenti censi, cioè: 1) da Gennaro Costa ducati 0.77.6; - 2) da Domenico Managò ducati 0.45; - 3) da Giacchino Safioti ducati 0.45; - 4) da Paulo Clemente ducati ducati 0.82.6; - 5) dagli eredi di Matteo Rotondo ed Elia Barone ducati 1.60; - 6) da Antonio Ascrizzi ducati 0.47. Per un totale di ducati 4.61. Dai quali si deducono ducati 2.89.6 per le suddette tre ultime partite che sono inesigibili e i fondi obbligati deteriorati restano ducati 1.71.6. Pesi: Al Monte di Palmi sopra Matarello censo bullale di ducati 6.50. A Bruno Vidario di Melicuccà ducati 8. E più altri pesi che non s'ha potuto liquidare l’indennità [218r] dove sono fondati si notano   nel seguente modo: 1) Ai Minori osservanti ducati 13.70; - 2) alla chiesa dei Miracoli ducati 3; - 3) alla Collegiata di 2ª fondazione ducati 2; - 4) alla chiesa di S. Barbara ducati 1.60; - 5) ai conventuali ducati 4; - 6) all’abbazia di San Fantino ducati 0.52.6; - 7) al monastero di San Mercurio ducati 5; - 8) alla chiesa di San Nicola ducati 2; - 9) Al Regio Sacro Monte ducati 29.30; - 10) alla chiesa della Congregazione di S. Biase ducati 4; - 11) a questa Università per capitale di ducati 80 ducati 6.40; - 12) all’Ospedale dello Spirito Santo ducati 18.75; - 13) al medesimo ducati 4.40; - 14) al monastero dell’Annunziata ducati 0.26; - 15) ai Domenicani censo perpetuo ducati 2.42.6; - 16) al medesimo ducati 4.40; - 17) al suddetto Monastero dell’Annunziata ducati 10; - 18) al Monastero di San Mercurio censo perpetuo ducati 0.80; 19) ai padri conventuali ducati 0.40. - Più per la celebrazione di due messe la settimana legato del canonico don Gregorio suo fratello ducati 15.60. Più altre due messe la settimana altri ducati 15.60. Alla Collegiata per un anniversario di detto qm canonico ducati 2.10. Al signor don Francesco Gregoraci per resto di dote ducati 50. Alla Collegiata di prima fondazione per la sua porzione del quondam don Pietro Romanò in 2***, ducati 2. | + Da don Francesco Antonio Mezzatesta il R.S.M. (321v) esige annui ducati 29.30 di censo bullale. | Mezzatesta Francesco Antonio (5r): magnifico, menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante nel feudo di Minturno. A lui don Antonio d’Alessandro (8r) paga annui carlini quindici per un capitale di ducati quindici. | A lui i fratelli Federico (30r) devono sulla loro casa annui carlini quindici per capitale di ducati quindici. | -  Da lui   l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 7.80 annui: 467r. -
+ Indice delle carte del Catasto in cui compare il nome di Francesco Antonio Mezzatesta: 5r, 8r, 30r, 44r, 50r, 55r, 56r, 79r, 92v, 160v, 215r-218r, 248v, 256r, 279v, 282v, 287r, 321v, 375v, 391v, 457r, 467r, 486r, 494r, 504r, 516v, 535v, 549v, 555r, 607r.
Mezzatesta Gaetano: 215v - Quondam. È espressamente nomitato da don Francesco Antonio Mezzatesta (215v) in quanto erede dei suoi beni.
Mezzatesta Gaetano: 470v. Quondam.  Dai suoi Eredi e da quelli di Fiore la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 4 annui: 470v.
- Mezzatesta Gaetano (1r): se ne fa menzione in c1r, nella pagina di Antonio Masseo. Sono citati i suoi eredi, e quindi trattasi all'epoca di persona defunta. | È citato pure da don Francesco Mezzatesta (215v) in quanto figlio ed erede.
- Mezzatesta chierico don Gaetano:(215r): di anni 14, figlio di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido.
Mezzatesta can. don Gregorio: 217r. -  Quondam. Fratello di don Francesco Antonio Mezzatesta (217r). Per messe in suo suffraggio sono pagati vari pesi.
- Mezzatesta Lorenzo (215r): di anni 10, figlio di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido.
- Mezzatesta donna Lucrezia (215r): di anni 47, sorella di don Francesco Antonio Mezzatesta, nella cui casa vive nel quartiere San Nicola, maritata in Davoli con don Francesco Gregoraci.
- Mezzatesta Mattia (215r): di anni 1, figlia di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido.
- Mezzatesta don Orazio (215r): di anni 32, fratello di don Francesco Antonio Mezzatesta, nella cui casa vive nel quartiere San Nicola.
- Mezzatesta don Pietro (215r): di anni 48, fratello di don Francesco Antonio Mezzatesta, nella cui casa vive nel quartiere San Nicola.
- Mezzatesta donna Rosa (215r): di anni 45, sorella di don Francesco Antonio Mezzatesta, nella cui casa vive nel quartiere San Nicola.
- Mezzatesta Saverio: di anni 3, figlio di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido.
- Mezzatesta Vincenzo: di anni 9, figlio di don Francesco Antonio Mezzatesta e di donna Aurelia Grillo di Oppido.
Micari Giacomo: 244r. -
- Micari Giacomo: 25r.  è indicato da Antonio Cidoni qm Tomaso (25r) come suo confinante di un fondo alborato in contrada La Paterna seu S. Lucia. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1.20 annui: 465v. -
Miceli Mattia: 411v-413r. - Vedova di Francesco Florio.
Michelizzi Pietro: 354r-354v. - | - Michelizzi, Pietro (11v): è menzionato da Antonino Avellino (11v) come suo confinante di un fondo in contrada L’Addellaria. È menzionato come suo confinante da Antonino Smeraglia (18r) per un fondo vitato in contrada San Vito seu La Ceramida. | + Da Pietro Michelizzi il R.S.M. (322r) esige annui ducati 3.85.6 di censo bullale. | Da lui l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 6 annui: 466v.
- Milano, Anna Maria (18v): di anni 55, moglie di Antonio Grimaldi di Polistena e madre di Porzia Grimaldi di Polistena, moglie di don Pio Grimaldi, padre di Domenico e Francesco Antonio Grimaldi. Abitano tutti nel quartiere del Belvedere.
Milano, Antonio: 37v-38r. -

#Milignano.
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Milignano Bruno: 93v. - | + Da Bruno Milignano il R.S.M. (322r) esige annui ducati 0.70 di censo bullale. | + Da Bruno Milignano il R.S.M. (322r) esige in alia e in due partite annui ducati 2.30 di censo bullale.
Milignano Carmine: 109v. - | Da lui l’Insigne Colloigiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 5.30 annui: 465v. -
Milignano Domenico: 152r.
Milignano Giuseppe: 297v1.
Miligrano Francesco: 176r. -

#Milino. (Millino)
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Milino, Domenico: 122v. -
Millino Francesco Antonio: 393v1. - Quondam. Lascia vedova Dianora Impiumbato (393v1).
Millino Giovanni: 575v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
Millino Paulo: 336v. - | + Da Paulo Milino il R.S.M. (322r) esige annui ducati 2 di censo bullale.
- Militano Giovanni Alfonso (51v): È indicato come suo confinante da don Antonino Silvestri (51v) in contrada Cuzzopodi.
- Militano, magnifico Carmine, di Palmi (14v, 28v): a lui Agostino Longo paga annui carlini quindici per un capitale di ducati quindici sopra una casa nel quartiere del Santissimo. ! A lui Andrea Richichi (28v) deve annualmente ducati tre e grana venticinque per un capitale di ducati trenta due e mezzo. | In una sua casa che concede in affitto abita Tiberio Aquino (376r). ! Militano Carmine: 322v. - | + Da Carmine Militano di Palmi il R.S.M. (322v) esige annui ducati 5.50 di censo bullale. | È indicato come suo confinante da don Antonino Silvestri (51v) in contrada Cuzzopodi.
Militano Maddalena: 468r. - Di Palmi. Da lei residente in Palmi  l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 0.70 annui: 468r. -

#Minniti.
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Minniti Antonino: 62v-63r. -
Minniti Dianora: 391r. - Vedova di Antonio Zuccaro.

- Minoliti Antonino: 322v. - Di Palmi. | + Da Antonino Minoliti  il R.S.M. (322v) esige annui ducati 1.20 di censo bullale.

#Misale.
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Misale Giuseppe: 275r. -
- Misale Mercurio: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 0.63.04. ! Di Palmi.  Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 1.40 annui: 470v.

Misiti Grazia: 398r. - Vedova di Giuseppe Arena.

#Monizio.
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Monizio Giovanbattista: 282v-283v. -
- Monizio Giovanbattista: 5v, 42r, 320r, 563r2. - È menzionato da don Antonio d’Alessandro come suo confinante di un piccolo fondo, di meno di un moggio, in contrada Lo Forese: 5v. | È indicato da Antonino Russo qm Paulo come suo confinante di un fondo in contrada la Valle del Malandrino: 42r. ! È indicato come confinante del R.S.M.  di un fondo d’olive in contrada La Pietra seu Falco: 320r. |
È indicato da Carmine Fossari di Oppido come suo confinante di un fondo in contrada La Valle di Malandrino: 563r2.
- Monizio Giovanbattista: 326v. - È indicato dal pignataro Nicola Ioculano per un censo bullale di ducati 0.80 dovuti alla Prima Collegiata: 326v. | Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.80 annui: 466r.  |
Monteleone Antonio: 414v2. - Quondam. Lascia vedova Nunzia Lamarra (414v2).

#Morabito.
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Morabito Antonio del qm Isidoro: 23v-24v. - [23v] Di anni 63, del quondam Isidoro, "bracciale". È sua moglie Santa Tomeo, di anni 45. Loro figli: Lorenzo, di anni 26, bracciale; sua moglie: Rosa Cidoni di anni 20, loro figlio: Santo, di anni 6, Caterina figlia di anni 1. Altri figli di Antonio Morabito: Antonino, figlio di anni 22, bracciale; Domenico, figlio di anni 19, bracciale, Francesco figlio di anni 14, Salvatore figlio di anni 4. Abitano in casa propria nel borgo di San Francesco che rende annui carlini otto di censo perpetuo ai Padri Domenicani. Possiede in contrada Marcaniti un fondo alborato di moggia cinque confinante con i beni del monastero di San Mercurio, e fiume corrente, stimata la rendita per annui ducati quattro e grana settanta [15.20]. Più in contrada San Vito possiede altro fondo, vitato, con terreno aratorio diviso in due partite di moggia sette, confinante con i beni di Cristofalo Capoferro, di Francesco Florio l'una porzione e l'altra con i beni di Antonino Avellino e Mercurio Giofrè, stimata la rendita per annui ducati sette [23.10]. [24r] Più in contrada la Croce della Rina seu San Vito altro fondo, vitato, d'’un moggio, confinante con i beni di Antonino Giofrè, e di Domenico di Andrea, stimata la rendita per annui carlini ventisei [8.20]. Più in detta contrada altro fondo vitato di moggi uno e mezzo, confinante con i beni di Michiele Tomeo di Michiele Tomeo, e fiume corrente, stimata la rendita per annui carlini venti [8.10]. Più in contrada Galimi altro fondo vitato di moggia quattro, confinante con i beni di Giuseppe Judica, e fiume corrente, stimata la rendita per annui ducati cinque [16.20]. Possiede di più una casa sita nel quartiere di santa Barbara affittata per annui carlini trenta dedotto dai quali dedotto il quarto per l'accomodo necessario restano carlini ventidue e mezzo [7.15]. Più possiede annui carlini tre per capitale di ducati tre che gli corrisponde Geronimo di Todaro [1]. Possiede due somari uno per uso della masseria, e l'altro per vettura, stabilita la rendita per ducati sei [10]. Possiede ancora una giumenta stabilita la rendita per annui ducati dodici per metà [20]. Possiede quattro bovi aratori stabilita la rendita per annui ducati ventiotto per metà, ossia ducati quattordici [46.20]. [24v] Tiene applicati alla masseria del figlio Lorenzo ducati cinquanta all'otto per cento. Sono ducati quattro. [13.10] Pesi da dedursi: Sopra detti fondi di san Vito e di Galimi vi tiene tre pesi di censi perpetui: uno di ducati sette e grana trenta alla Magnifica Donna Petronilla d’Aquino, altro di annui carlini dodici e mezzo al convento di San Francesco d’Assisi, ed un altrro d’annui ducati due grana ventidue e mezzo a Don Antonio Grimaldi che in una sono annui ducati undici grana quarantadue e mezzo [38.67.6]. Restano di netto oncie cento ottanta otto, grana ventisette e piccioli sei. || Il figlio Salvatore Morabito, nel catasto di anni 4, compare nel registro delle cresime 1736-50: C-40v. Suo padrino di cresima è Giuseppe Borrelli.
Morabito Antonino: 467r. - Quondam.
- Morabito Antonino (3v, 11v): è menzionato da Antonino Giofrè (3v) come confinante di un suo territorio vitato di moggi 2 in contrada S. Vito. È menzionato come confinante da Antonino Avellino (11v) per un fondo situato in contrada San Vito. | Da un Antonino Morabito è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 4.11.3.
- Morabito Antonino (23v): di anni 22, figlio di Antonio Morabito qm Isidoro e di Santa Tomeo, fratello di Lorenzo, Domenico, Francesco, Salvatore. Abitano nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Morabito Caterina (23v): di anni 1, figlia di Lorenzo Morabito e di Rosa Cidoni, sorella di Santo di anni 6.
Morabito Domenico: 163v. -
- Morabito Domenico (23v): di anni 19, figlio di Antonio Morabito qm Isidoro e di Santa Tomeo, fratello di Lorenzo, Antonino, Francesco, Salvatore. Abitano nel borgo di San Francesco d’Assisi.
Morabito Francesco: 185r. - |+ 466v. - Da lui l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.50 annui: 466v.
- Morabito, Francesco (23v): di anni 14, figlio di Antonio Morabito qm Isidoro e di Santa Tomeo, fratello di Lorenzo, Antonino, Domenico, Salvatore. Abitano nel borgo di San Francesco d’Assisi.
- Morabito Francesco: 467v - | Da lui residente in Palmi  l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1 annui: 467v. -
Morabito Giuseppe: 240v-241v. -  Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 4.25 annui: 465v. -
- Morabito Giuseppe qm Antonino: 467r. - |  Da lui   l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 0.75 annui: 467r. -
Morabito Giuseppe: 414v1. - Quondam. Lascia vedova Nunzia di Biase.
- Morabito Giuseppe (4v): è menzionato nella pagina di Antonino Clementi (4v) come suo confinante di un fondo di olive in contrada Merlo. | Deve sopra la sua casa un censo bullale a Tiberio Aquino (376r).
Morabito Isabella: 404v. - Vedova di Antonino Raco.
Morabito Isidoro:  23v. -  Quondam nel 1742. Padre di Antonio Morabito, bracciale.
- Morabito Lorenzo (23v): bracciale, di anni 26, figlio di Antonio Morabito, marito di Rosa Cidoni, padre di Santo e Caterina. Abita nel borgo di San Francesco d’Assisi. Nella "masseria" che è detta del figlio Lorenzo (24v) il padre Antonio Morabito tiene applicati ducati cinquanta all'interesse dell'otto per cento. | Da lui è corrisposto a Tiberio Aquino (376v) sopra il suo fondo di San Vito dato a censo perpetuo un canone di annui ducati 4.11.3.
Morabito Mercurio: 312v. -
Morabito Paula: 417v1. - Vedova di Demetrio Artuso.
Morabito Paulo: 344v. -
- Morabito Santo (23v): di anni 6, figlio di Lorenzo Morabito e di Rosa Cidoni, fratello di Caterina di anni 1.
Morabito Salvatore: 369r. -
- Morabito Salvatore (23v): di anni 4, figlio di Antonio Morabito qm Isidoro e di Santa Tomeo, fratello di Lorenzo, Antonino, Domenico, Francesco. Abitano nel borgo di San Francesco d’Assisi.

#Morè
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- Morè Antonio: 101v. - Di anni 15. Fratello di Bruno Morè e figlio della vedova Mattia Galati. Abita con il fratello Bruno e la madre in casa propria nel borgo dei Pignatari.
Morè Bruno: 101v. - Pignataro. Di anni 23. Sposato con Maruzza Valenti [cfr. 64r] ora detta di anni 18. E prima [64r] di anni 14. Vive con lui il fratello Antonio Morè di anni 15; Domenico altro fratello di anni 11; Mattia Galati vedova del qm Paulo, madre di anni 60. Abita in casa propria in contrada li Pignatari con peso al Regio Sacro Monte di carlini venticinque per censo bullale. Non possiede beni di sorte alcuna vivendo colla sua arte. Sono oncie ventuno.
- Morè Domenico: 101v. - Di anni 11. Fratello di Bruno Morè e figlio della vedova Mattia Galati. Abita con il fratello Bruno e la madre in casa propria nel borgo dei Pignatari.
Morè Francesco: 202v. -  Di anni 37. Pignataro. È sua moglie Dianora Marano di anni 27. Loro figli sono: Vincenzo, figlio di anni 5; Paula, figlia di anni 1. Abita in casa propria in contrada li Pignatari sulla quale paga annui grana sessanta di censo bullale alla collegiata di prima fondazione. Non possiede altri beni di sorte alcuna vivendo colle sue fatighe. Sono oncie quattordici. | Da lui e socio l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige ducati 1.20 annui: 466v.
- Morè Paula: 202v. - Di anni 1. Figlia del pignataro Francesco Morè e di Dianora Marano. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari: 202v.
Morè Paulo: 101v. - Quondam. Marito defunto di Mattia Galati e padre di Bruno Morè. Non è certo che trattasi dello stesso qm di 470v perchè nella revele di Bruno non risulta un censo di 2.40 ducati a favore della Collegiata di 2ª Fondazione. Esiste però un censo bullale del figlio Bruno Morè al R.S.M. per carlini 25 e della madre Mattia Galati di ducati 2.
- Morè Vincenzo: 202v. - Di anni 5. Figlio del pignataro Francesco Morè e di Dianora Marano. Vivono in casa propria nella contrada dei Pignatari: 202v.

#Murgante.
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Murgante Domenico: 142v. -
Murgante Giovanna: 398v. - Vedova di Girolamo Jannolo.
Murgante Lorenzo: 304v. -
Murtari Giuseppe: 269v. -

#Muscari.
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- Muscari Angela: 22r.  Di anni 16, nipote di mastro Antonino Russo e figlia del quondam Filareto Muscari. Vive con mastro Antonino Russo nel borgo dei Pignatari.
- Muscari Anna: 355r. - Vedova di Domenico Terranova, madre di Paulo Terranova, di Michiele, di Saverio, di Rosa. Vivono nel borgo dei Pignatari. | Potrebbe trattarsi della Muscari di nome Giovanna registrata a 52r in capo a Antonino Terranova ed anche qui madre di Michiele, Saverio e Rosa. Sempre vedova, potrebbe essersi spostata a vivere da un figlio all'altro ed Antonino sarebbe fratello di Paulo, ed entrambi figli del quondam Domenico.
- Muscari Antonino: 32v. - È indicato come suo confinante da Antonino d’Arena per un suo fondo in contrada La Vina: 32v.
Muscari Francesco: 173v-175v. -
- Muscari Francesco (9v): è indicato da Mastro Antonino Evangelista qm Domenico (9r) come suo confinante in una fondo alborato in contrada San Giovanni. | È indicato da don Francesco Antonio Mezzatesta (216r) come suo confinante di un fondo in contrada Faldella.
- Muscari, quondam Filareto: defunto all'epoca de Catasto (1746). Lascia orfana la figlia Angela, di anni 16, che vive in casa dello zio mastro Antonino Russo, nel borgo dei Pignatari.
- Muscari Giovanna: 52r. - Di anni 50. Madre di Antonino Terranova, pignataro di anni 35. Vive con il figlio e gli altri suoi figli Saverio e Rosa nel borgo dei Pignatari. | Potrebbe trattarsi della Muscari di nome Anna registrata a 355r in capo a Paulo Terranova ed anche qui madre di Michiele, Saverio e Rosa. Sempre vedova, potrebbe essersi spostata a vivere da un figlio all'altro ed Antonino sarebbe fratello di Paulo, ed entrambi figli del quondam Domenico.
Muscari Giuseppe: 230v. - | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 0.30 annui: 470r.
- Muscari, mastro Giuseppe, minore: 20r. - È un suo "debitore censualista" indicato per la città di Seminara da Antonio Grimaldi (20r), per ducati 10.
Muscari Maruzza: 408r. - Vedova di Francesco La Buzzetta.
Muscari Paulo: 321v. - Quondam. | + Dalla vedova di Paulo Muscari il R.S.M. (321v) esige annui ducati 3 di censo bullale.
Muscari Pietro: 346v. - ! Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1.20 annui: 465v. -
Muscaro, Antonino: 49v. -
Muscatello Grazia: 403r. - Vedova di Domenico Bugisano.
Muschella Natale: 324r. -

#Musolino.
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Musolino Antonino: 68v. -
Musolino Domenico: 384v. - Quondam. Lascia vedova Caterina Salerno (384v), con due figli: Antonio di anni 9 e Francesca di anni 5. La vedova non possiede robbe di sorte alcuna, ma vive in casa propria nel casale di S. Anna. Posto come 1742 l'anno della revela della vedova, il marito deve essegli morto tra tra il 1738 e il 1742.
Musolino Francesco: 181r. -
- Musolo Francesca: 21r. -  dD anni 20, moglie di Bruno (Barritteri (21r).
Musolino Giovanna: 399v. - Vedova di Salvatore Sacco.
- Musolino Lucrezia: 355r. - Di anni 54, moglie del pignataro Paulo Terranova che ne aveva 45 di anni. Madre di Anna, di anni 20. Vivono in casa propria nel borgo dei Pignatari: 355r.
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I CARACCIOLO VIOLA

Fonte. Caracciolo Viola Caracciolo, conti di Gerace (1348) Enrico (m. 1349), I conte di Gerace (1348-1349) Antonio (m. 1389), II conte di...