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Vers. s1-107 / 8.1.19
#Famiglie: - Safioti - Salerno - Sanchez -
Santa Cristina - Santaiti - Schimizzi - Scidà - Sgroi - Silipigni - Silvestri -
Smeraglia - Sofi - Sonnà - Spinelli - Surace -
Saccà Francesco Antonio:
468r. - Di Palmi. Da lui residente in Palmi
l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati
8 annui: 468r. - Ancora da lui residente in Palmi l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione
esige come censo dovuto ducati 13 annui: 468r. -
Sacco Salvatore: 399v. -
Quondam. Lascia vediva Giovanna Musolino (399v).
#Safioti. (Saffioti)
Top.↑
- Safioti Francesco: 32v.
- Di Palmi. È indicato come suo confinante da Antonino d’Arena, alias Manazza,
per un fondo in contrada la Cinnarata.
- Safioti Giacchino
(217v): Di Palmi. Da lui don Francesco Antonio Mezzatesta (217v) esige un censo di ducati 0.47.
Safioti Giovambattista:
253v. -
- Safioti Paulina: 467v. -
| Da lei residente in Palmi l'Insigne
Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 2.20 annui: 467v.
-
- Safioti Paulino: 467v. - | Da
lui residente in Palmi l'Insigne
Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 1 annui: 467v. -
- Safioti Stefano: 322v. -
Di Palmi. | + Da Stefano Safioti di Palmi
il R.S.M. (322v) esige annui ducati 6 di censo bullale.
#Salerno.
Top.↑
Salerno Caterina: 384v. -
Vedova di Domenico Musolino. Di Sant’Anna. Di anni 50. Ha con lei un figlio di
anni 9, Antonio, ed una figlia di nome Francesca di anni 5. Abita in casa
propria in detto Casale. Non possiede robbe di sorte alcuna.
- Salerno Grazia: 51r. - Di
anni 35. Moglie di Antonino Gullo e madre di Francesco, Giuseppe, Rosa,
Giovanna, Concessa.in una casetta in campagna in contrada San Giovanni Teologo.
Salerno Isabella: 405v. -
Vedova di Domenico Caracciolo.
Salerno Maria: 322r. - | +
Da Maria Salerno il R.S.M. (322r) esige annui ducati 0.60 di censo bullale.
Sammarco Mercurio: 389r. -
Quondam. Lascia vedova Caterina Cuzzola.
#Sanchez.
Top.↑
Sanchez, Antonio: 85v-87v.
- | + Da don Antonio Sanchez il R.S.M. (322r) esige annui ducati 9 di censo
bullale.
Sanchez Francesco Giovanni:
170r-170v. -
Sanchez don Gregorio:
452v. - Canonico, sacerdote. | Da lui l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione
esige ducati 4.20 annui: 466v.
- Mercurio Sanchez: 466r.
- Da lui l’Insigne Collegiata di Prima
fondazione esige un censo di ducati 22.30 annui: 466r. -
- Sanchez, Onofrio (1r, 9r): canonico. A
suoi beni in contrada Barona è confinante Mastro Antonino Evangelista (9r) qm
Domenico. Trattasi verosimilmente della stessa persona menzionata in testo
mutilo (1r) con cui inizia il Catasto Onciario.
#Santa Cristina.
Top.↑
Santa Cristina Antonio:
40r-40v. -
+ Santa
Cristina Antonio: 359v. - Da lui Santo Marano, pignataro, prende in affitto
la casa in cui abita nel borgo del Pignatari, insieme ai figli Antonio,
Carmine, Domenico, per ducati 3.20 annui: 359v.
Santa Cristina Giovanni:
391v. - Quondam. Lascia vedova Domenica Natafaro.
#Santaiti.
Top.↑
Santaiti Antonino: 67v. -
Santajti Giuseppe Antonio:
419r2. - Quondam. Lascia vedova Rosaria Candido.
Santaiti Francesco: 218v.
-
- abate don Saverio Sartiani: 6r, 19r, 466r.
- È indicato come suo confinante da don
Antonio d’Alessandro in un suo fondo in contrada li Bizzola. | Un
"reverendo don Saverio Sartiani di Oppido" è menzionato come suo
confinante da don Antonio Grimaldi (19r) per un suo fondo di olive in contrada
li Bizzola. | È indicato da don Francesco Antonio Mezzatesta (216r) come suo
confinante di un fondo in contrada Rosea. | Da lui l'Insigne Collegiata di
Prima Fondazione esige ducati 2 annui, più in censo perpetuo di ducati 0.57:
466v. ! Con i beni dell'abate Sartiani confina la Collegiata di 2ª fondazione
per un fondo in contrada Pizzuto: 469v.
- Sasso Tomaso: 467v. - |
Da lui residente in Palmi l'Insigne
Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati 2.50 annui: 467v.
-
Satriano Tobbia:
375r-375v. -
- Satriano, dottor don Tobbia
(7r): corrisponde annui ducati quattro e mezzo di censo redemibile su un capitale
di ducati quantacinque a don Antonio d’Alessandro sopra una casa nel quartiere
Belvedere.
Sartiani Saverio:
604v-605r. - Ecclesiastico forestiero di Oppido.
Sbarbato Carlo: 410v. -
Quondam. Lascia vedova Magna Terranova (410v).
Scaramuzza Rocco: 356v. -
- Schmizzi, Angela (11r):
Di anni 20, figlia di Antonino Schimizzi (11r) e di Antonia Cambri.
Schiavone, Antonio: 76v. -
#Schimizzi.
Top.↑
- Schimizzi Antonia: 326r.
- Di anni 18, figlia in capillis di Nicola Schimizzi e di Francesca Terranova.
Vivono in casa che affittano da mastro Francesco Marano: 326r.
Schimizzi Antonino: 36v. -
Schimizzi Antonino (11r).
- Bracciale, di anni 50. È sua moglie Antonia Cambri, di anni 40. Hanno una
figlia, Angela, di anni 20. Grava su Antonino il testatico [1.25] e l’industria
[12]. Abita in casa propria nel "quartiere" del SS. Rosario detto
anche ("seu") del Carminello, sopra la quale rende annui grana trenta
de censo redemibile a Domenico d’Agostino. Inoltre affitta da Giuseppe Guido di
Palmi una casa attaccata alla sua per annui carlini ventiquattro. Possiede un somaro
la cui rendita è stimata in ducati sei [10]. Non possiede altri beni di sorta
alcuna, vivendo con le sue proprie fatiche. Sono di netto oncie 22.
Schimizzi Domenico: 134v.
-
- Schimizzi Giuseppe
(15v): È indicato da Antonio di Condina (15v) come suo confinante di un fondo
alborato in contrada San Giovanni.
Schimizzi Francesco: 185v.
- Di anni 32. Pignataro. Sua moglie è Francesca Gullo, di anni 24. Loro figli:
Vincenza, figlia di anni 8; Nunzia, figlia di anni 3; Rosa, figlia di anni 2.
Abita a casa d’affitto da Antonio Vangelista, in contrada li Pignatari, per
annui carlini trenta. Possiede una casa solarata nella contrada il Portello,
affittata per annui carlini venti, dedotto il quarto dell'acconcio, restano
carlini quindici, che sono oncie cinque. Possiede un fondo vitato in contrada
S. Filareto, di tre quarti di moggio, confinante con i beni della vedova di
Antonino Gullo, e di Candiloro Repace, stimata la rendita per annui carlini
dodici che sono oncie quattro. Pesi da dedursi: Sopra il fondo di S. Filareto
ha il peso di carlini sei ai Basiliani di censo perpetuo, che sono oncie due.
Sopra detta casa d’affitto paga carlini cinque per censo bullale ai Domenicani.
Restano di netto oncie diciannove e grana dieci.
Schimizzi Giuseppe: 273v.
-
- Lorenzo Schimizzi: 51r.
- | È indicato come suo confinante da Antonino Gullo (51r) per un suo fondo in
contrada San Giovanni Teologo.
Schimizzi Michiele: 305v.
-
Schimizzi Nicola: 326r. -
Pignataro. Di anni 40. Sua moglie è Francesca Terranova di anni 30. Loro figli
sono: Antonia, figlia in capillis di anni 18; Vincenzo, figlio di anni 8. Vi
sono altri due figli minori di cui non è dato il nome. Abita a casa di mastro
Francesco Marano che affitta per ducati 2.50. Non possiede beni di sorte
veruna. Sono oncie dodici.
- Schimizzi Nunzia: 185v.
- Di anni 3. Figlia di Franscesco Schimizzi e di Francesca Gullo. Abitano in
casa d’affitto in contrada li Pignatari: 185v.
- Scordo Angela, di Reggio
(5r): di anni 38, nutrice, vive in casa di don Antonio d’Alessandro ed allatta
i suoi numerosi figli.
Schimizzi Paulo:
470v. - - Quondan. Dai suoi Eredi la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1
annui: 470v.
- Schimizzi Rosa: 185v. -
Di anni 2. Figlia di Franscesco Schimizzi e di Francesca Gullo. Abitano in casa
d’affitto in contrada li Pignatari: 185v.
- Schimizzi Vincenza:
185v. - Di anni 8. Figlia di Franscesco Schimizzi e di Francesca Gullo. Abitano
in casa d’affitto in contrada li Pignatari: 185v.
- Schimizzi Vincenzo:
326r. - Di anni 8, figlio di Nicola Schimizzi e di Francesca Terranova. Vivono
in casa che affittano da mastro Francesco Marano: 326r.
#Scidà.
Top.↑
Scidà Antonino: 41r. - |
mastro. Da lui l’Insigne Collegiata di Prima Fondazione
esige ducati 1.50 annui: 467r. -
Scidà Martino: 582r1. - Di
San Martino. Bonatenente forestiero non abitante.
Sciglino Giovambattista:
602r1. - di Bagnara.
Sergi Pietro: 337r. -
#Sgroi.
Top.↑
Sgroi Antonio: 386v. -
Quondam. Lascia vedova Caterina d’Arena (386v).
Sgroi Maruzza: 409r. -
Vedova di Francesco Ballecca.
Sgroi Paulo: 584v1. - Di
Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante.
- Sgroi Placido: 563r1. -
E' citato dalla corte ducale di Bagnara come suo confinante di un fondo in
contrada Grimoldo: 563r1.
#Silipigni
(Silipinghi, Silipingi)
Top.↑
Silipigni Francesco:
213v-214v. - | | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 2.90 annui:
470v.
- Silipinghi
Caterina: 367v. - Di anni 35. Moglie di Stefano Ioculano e madre di
Saverio, Natale, Vincenzo, Francesca, Agata. Abitano in casa propria nella
contrada dei Pignatari: 367v.
- Silipinghi Paulo: 3v. - Percepisce da Antonino Giofrè una rendita
annua di carlini quattordici per la casa nel borgo di San Francesco d'Assisi:
3v. -
#Silvestri.
Top.↑
Silvestri Antonino: 51v. -
Don Antonino Silvestri, del ceto dei nobili, di anni 37. Donna Beatrice Chitti,
moglie di anni 40. Loro figli: Francesco
Antonio, figlio di anni 5. Caterina, figlia di anni due. Abita a casa propria
in contrada il Santissimo seu la Madre chiesa, unitamente con il fratello
sacerdote don Gregorio. Possiede una casa in contrada San Petrello che affitta
per annui ducati cinque dai quali estratto il quarto per gli acconci necessari
restano carlini trentasette e mezzo. Possiede altra casa in contrada il
Carminello che affitta per annui carlini quindici, che dedotto il quarto
restano carlini undici grana sette e piccoli sei. Possiede un fondo di olive in
contrada Cuzzopodi di moggia due, confinante con i beni di don Giuseppe Antonio
Silvestri e dei magnifici Carmine e de giovanni Alfonso Militano di Palmi,
stimata la rendita per annui ducati sette. Più in contrada la Cinnarata
possiede due moggi di terre aratorie, confinante con il fiume e la via
pubblica, stimata la rendita per annui
carlini cinque. In contrada Samparello un fondo di olive di moggia due,
confinante con i beni di don Gregorio Lemmo, stimata la rendita in annui
carlini trenta cinque. Esige da Mercurio Giofrè un censo bullale di annui
carlini trentacinque. Pesi da dedursi. Al Comvento di San Francesco d’Assisi
corrisponde annui carlini ed annui carlini
venti alla cjiesa di san Pietro. Restano di netto oncie cinquantaquattro, grana
due e piccoli sei.
- Silvestri Caterina
(51v): di anni 2, figlia di Antonino (51v) e di Beatrice Chitti.
Silvestri don Domenico:
438r-438v. - [438r] Canonico, sacerdote.
Abita a casa propria col censo bullale di ducati 6.59 ai Conventuali. Possiede
in contrada La Croce della Vina un fondo d’olive di moggia due, confinante con
i beni del reverendo don Vincenzo Longo e di San Francesco d’Assisi, stimata la
rendita in annui ducati 18. In contrada Lo Race possiede un fondo alborato di
moggia tre, confinante con i beni di Francesco Avoleo e di Domenico Caldarazzo,
stimata la rendita per annui ducati 6.40. I suddetti beni si deducono dal suo
Sacro Patrimonio. Possiede a titolo ad titulum beneficii seu cappellanie i
seguenti beni. In contrada S. Cono un fondo d’olive di moggia tre, confinante
con i beni dei fratelli Mezzatesta e del magnifico Domenico Lemmo, stimata la
rendita in annui ducati dodici. In contrada Tizzone possiede un fondo di olive
di mezzo moggio, confinante con i beni di San Francesco d’Assisi ed altri,
stimata la rendita in annui carlini dieci. Possiede i seguenti beni del suo
canonicato della famiglia Silvestri in questa Collegiata: in contrada Lo Lacco
seu Limaddi un fondo alborato di moggia cinque, confinante con i beni di Donna
Maruzza Longo e ed Antonio Giordano, stimata la rendita per annui ducati dieci.
In contrada Ceramidio seu la Gurna di S. Anna un fondo di olive di moggi uno e
mezzo, confinante con i beni dei Domenicani e dell’Abbazia del casale di S.
Anna, stimata la rendita in annui ducati otto e grana 40. Pesi sopra detto
beneficio: Per celebrazione di due messi la settimana in perpetuo ducati 16.60
annui. Pesi sopra il canonicato: per la celebrazione di messe 78 in perpetuum
ducati 11.70 annui. Più pesi sopra detti beni ai padri osservanti censo bullale
di ducati 3.30 - Alla chiesa dei Miracoli lullale di ducati 4. Ai Domenicani
censo perpetuo di ducati 0.17 - Ai Basiliani censo perpetuo di ducati 0.20 per
un totale di ducati 34.95 che sono ooncie 116.17. Non colletta.
| + Silvestri, canonico don
Domenico (6r): è indicato come suo confinante da don Antonio d’Alessandro
(6r) per un fondo sito in contrada Limaddi. | È indicato come suo confinante da
don Giuseppe Antonio Silvestri (264r) per un suo fondo in contrada Santa Lucia.
| Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 0.50
annui: 466r. - | Il Principe Scipione Spinelli
possiede in contrada Ronciglio un fondo di olive di moggia uno e mezzo,
confinante con i beni del canonico don Domenico Silvestri: 593v.
Silvestri don Gregorio: 453r-453v.
- | Abita con il fratello don Antonino Silvestri (51v) in contrada il
Santissimo seu la Chiesa Madre.
- Silvestri rev.do Gregorio
(376v): A lui Tiberio Aquino (376v) corrisponde un censo perpetuo di ducati
0.78 sopra il suo fondo in contrada La Nunziata. | A lui il pignataro Egidio
Vangelista paga un censo bullale di grana 80 sopra la sua casa in contrada
Belvedere: 168r.
- Silvestri Francesco Antonio
(51v): di anni 5, figlio di Antonino (51v) e di Beatrice Chitti.
Silvestri don Giuseppe
Antonio: 264r. - Del ceto dei nobili. Di anni 34. È sua moglie donna
Caterina Marino, di anni 35. Loro serva Angela Pellizzero di Cardeto, di anni
50. Abita in casa propria in contrada S. Leonardo. Possiede un fondo in
contrada Rosace seu il Peruso, alborato di moggia due, confinante con i beni di
don Giorgio Rossi e dei Conventuali, stimata la rendita per annui ducati 7.50
con peso d’annui ducati 5 alla chiesa dello Spirito Santo, bullali ducati 5.35
di censo bullale ai Conventuali, altri ducati due di bullali alla chiesa dello
Spirito Santo, e ducati 1 bullale alla Collegiata di prima fondazione e grana
15 di censo minuto alla mensa vescovile di Mileto che assorbiscono la rendita.
In contrada la Limbia seu Fravisi un fondo d’olive di moggi uno e mezzo,
confinante con i beni della Collegiata di 2ª fondazione, e San Mercurio,
stimata la rendita per annui ducati 3.75. In contrada S. Lucia un fondo vitato
di moggia cinque, confinante con i beni di Don Domenico Silvestri e della
magnifica Lucrezia Tomeo, stimata la rendita per annui ducati nove. Un capitale
di ducati quindici per annui carlini quindici esige da Martino Nesci. Pesi da
dedursi: Alla Mensa Vescovile sopra la Limbia ducati 0.30. Ai Domenicani censo
perpetuo di ducati 0.07. Alla Badia di San Fantino ducati 0.08. Ai Padri
Osservanti censo perpetuo sopra S. Lucia
di ducati 0.25. Restano di netto di netto 45.06.6. | È indicato come suo
confinante da don Antonino Silvestri (51v) in contrada Cuzzopodi. È altresì
indicato come suo confinante nella stessa contrada Cuzzopodi dal canonico don
Giuseppe d’Alessandro per un suo fondo alborato dimoggi quattro (450v). | È
indicato dal Notaio Michiele Guardata come suo confinante per un fondo in
contrada Cuzzopodi: 308r. | Da lui l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione
esige ducati 0.50 annui: 467v. -
*
Sinopoli Domenico:
141r-142r. -
#Smeraglia.
Top.↑
Smeraglia Antonino: 49r. -
- Smeraglia, Andrea (18r):
di anni 3, figlio orfano di Tomaso Smeraglia (18r) e di madre vedova Diana
Caraco (18r).
- Smeraglia
Antonino: 52r. - È indicato da Antonino Terranova come suo confinante di un
fondo in contrada lo Passo: 52r.
Smeraglia, Antonino: 58r.
-
- Smeraglia, Caterina (3v):
di anni 25, moglie di Antonio Giofrè, figlio di Antonino Giofrà e Caterina
Guruniti. Vivono nello stesso fuoco familiare, nel borgo di San Francesco
d'Assisi.
- Smeraglia, Francesco
(18r): di anni 4, figlio orfano di Tomaso Smeraglia (18r) e di madre vedova
Diana Caraco (18r).
Smeraglia Michiele: 312r.
-
- Smeraglia, Tomaso (18r):
menzionato come defunto all'epoca della redazione definitiva del Catasto
(1746). Era figlio di Antonino Smeraglia, di anni 86, che gli sopravvive. Lascia
per vedova la moglie di anni 34, Diana Caraco, e orfani i figli Francesco di
anni 4 e Andrea di anni 3. Per logica deduzione deve esser morto negli ultimi
due o tre anni.
#Sofi.
Top.↑
- Sofi, Andrea (23r): di
anni 1, figlio di Antonino Sofi qm Simone (23r), e di Francesca Creazzo.
Sofi, Antonino: 23r. - Di
anni 30 (sic!), del quondam Simone, ceramidaro, presentemente al servizio del
Magnifico Don Antonio d’Alessandro, di anni 30 (sic!). Non pare dubbio che si
tratti dello stesso Antonino Sofi registrato come scheda secondaria dalla
principale di don Antonio d’Alessandro, dove è dato l'elenco anche della
servito. Vi è una differenza di ben dieci anni, fra i 30 e i 40 anni di età
attribuite al servo Sofi a poche pagine di distanza dal Catasto, che
evidentemente contiene errori materiali. Potrà essere utile o anche necessario
rimettersi al testo delle Revele, da cui è possibile che si sia copiato male e
distrattamente. È sua moglie Francesca Creazzo, di anni 26. Loro figli:
Francesco di anni 7, Andrea di anni 1. Abitano in casa propria in contrada S.
Petrello, che rende annui carlini ventisei e grana due e mezzo, cioè carlini 21
a mastro Giuseppe Belleca redimibili per capitale di ducati ventiuno, e grana
cinquantadue e mezzo di censo minuto al convento dei Padri Domenicani. Possiede
un pezzetto di terra in contrada il Ceramidio per comodo di detta sua arte sopra
il quale paga annui carlini dieci alla chiesa dello Spirito Santo, il quale
peso assorbisce la rendita. Non possiede altri beni di sorta aluna, vivendo
cole proprie fatiche. Sono oncie quattordici.
+ Sofi, Antonino (5r): di anni 40
(sic!), servo, vive in quartiere Belvedere in casa di don Antonio d’Alessandro.
Sofi Domenico: 130r-130v.
-
- Sofi, Domenico (1r):
citato da Antonio Masseo come suo confinante di un fondo di alborato e vitato.
- Sofi, Francesco (23r):
di anni 7, figlio di Antonino Sofi qm Simone (23r), e di Francesca Creazzo.
Sofi Pietro: 343v. -
- Sofi, Simone (23r):
quondam, padre di Antonino Sofi, di anni 30 o 40 nel 1746 (23r).
Solamo Paulo: 347r. -
#Sonnà.
Top.↑
Sonnà Francesco: 191v-192r.
-
Sonnà Giovanni: 287r-287v.
- | + Da Giovanni e Antonino Sonnà il R.S.M. (321v) esige annui ducati 16 di
censo bullale.
- Sonna Giovanni (217r, 376r):
è indicato da Tiberio Aquino (376r) come suo confinante di un fondo in contrada
il Portello. | Magnifico. Da lui don Francesco Antonio Mezzatesta (217r) esige
un'annualità di ducati 1.80 per un capitale di ducati cinquanta sopra la sua
casa in contrada la chiesa della Sanità. E lo stesso di ducati 1.80 per
capitale di ducati 18 dallo dallo stesso per altra casa sita nella medesima
contrada: due case. | Da lui la Collegiata di 2ª Fondazione percepisce ducati 3
annui: 470v.
Sonnà Giuseppe: 260v. -
Soraca, Antonino: 53r. -
Spanò Giuseppe: 257r. -
Speranza Agostino: 468r. -
Di Palmi. Da lui residente in Palmi
l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati
0.50 annui: 468r. -
Speranza Paulino: 20r. - È
un suo "debitore censualista" indicato per la città di Palmi da
Antonio Grimaldi (20r), per ducati 1.07.6. |
Da lui residente in Palmi
l'Insigne Collegiata di Prima Fondazione esige come censo dovuto ducati
1 annui: 467v. -
- Stefanello Lucrezia:
26r. Di anni 75, suocera di Antonio
Lamantea, e madre di Grazia Jenaro. Vivono in casa propria insieme con i due
nipoti Tomaso e Vincenzo nel quartiere del Rosario.
Spina don Carmine: 564r1.
- Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada la
Paterna un feudo chiamato la Paterna, ed attaccato al medesimo altro tenimento burgensatico di moggia
trentaotto, alborato e vitato, stimata la rendita per annui ducati 51. Pesi: Al
convento dei Domenicani un censo perpetuo di ducati 0.50. Restano di netto
ducati 50.50 che sono oncie cento sessanta otto e grana 10, 168:10.
#Spinelli.
Top.↑
Spinelli Ippolita:
contessa della Scalea. - Quondam. Per la sua anima il principe Scipione
Spinelli paga per una messa quotidiana ducati 72 annui: 594v.
Spinelli Scipione:
593r-594v. - Principe di Cariati. - Eccellentissimo Signor Don Scipione
Spinelli, Principe di Cariati, Duca di questa Città. Possiede li seguenti beni
burgensatici. Possiede un palazzo isolato entro questa Città nella contrada
detta il Vescovato seu Belvedere, che non affitta servendo per uso proprio e
dei suoi Ministri. Possiede in contrada il Giudice un fondo alborato d'olive di
moggia 30 circa, confinante con i beni dei Domenicani ed altri, stimata la
rendita per annui ducati 25. In contrada Caranta possiede un fondo di olive di
moggia 40, confinante con i beni di don Nicola Grassi di Palmi, ed altri,
stimata la rendita in annui ducati 26. In contrada Santa Margherita un fondo
d’olive di un ottavo di moggio, confinante con i beni del Magnifico Antonio
Cavallo ed altri, stimata la rendita in annui ducati 0.40. In contrada Torre
Spinella luogo detto Vitica un fondo alborato di piante novelle e boscose in
tutto moggia 90, confinante con i beni di Giuseppe Camareri e di don Paulo
Marzano, ed altri, stimata la rendita in annui ducati 18. In detta contrada
selva castagnola o sia bosco da far cerchi nuovamente piantato di moggia 110,
confinante con i beni di Giuseppe Antonio Repace ed altri, stimata la rendita
in annui ducati 10. In contrada Papocchia seu La pietra tagliata fondo d'olive
di un moggio, confinante con i beni del convento di San Francesco d’Assisi ed
altri, stimata la rendita per annui ducati 1. In contrada La Nunziata fondo
d'olive di [593v] mezzo moggio, confinante con i beni del monastero di San
Mercurio, ed altri stimata la rendita per annui ducati 0.50. In contrada San
Giovanni un fondo d'olive d'un quarto di moggio, confinante con i beni di
mastro Stefano Tudisco, ed altri, stimata la rendita per annui ducati 0.40. In
contrada Tarsia fondo d'olive di moggia due, confinante con i beni della
venerabile chiesa di Santa Maria de Poveri, ed altri, stimata la rendita per
annui ducati quattro. In contrada
Ronciglio seu Porrazzi un fondo d'olive d'un moggio e mezzo, confinante con i
beni del canonico don Domenico Silvestri, ed altri, stimata la rendita per
ducati 1.80. In contrada il Ceramidio di S. anna fondo d'olive di moggia due
confinante con i beni di S. Mercurio ed altri, stimata la rendita per annui
ducati 1.80. In contrada La Strazzata seu il Fiume terre aratorie di moggia 20,
confinante con i beni dei Padri Basiliani e fiume, stimata la rendita per annui
ducati 7. Possiede una casa nel borgo di San francesco che affitta per annui
ducati sette, che dedotto il quarto di acconcio rende annui ducati 5.25.
Possiede un molino di macinar grano in contrada Sanparrello seu il Soccorso
limitante con quello dell’Abbazia della Trinità di Mileto che affitta franco
d’acconci per ducati 60. [594r] Più possiede annui ducati 212.02 che esige da
diverse persone di questa Città e di Palmi per causa di censi perpetui nella
contrada Cinnarà e San Vito, sopra fondi che dai medesimi si possiedono come
dalla sua revela. Possiede inoltre la Mastrodattia e fiera di S.
Margherita ed il jus del tornese a
titoli che sono feudali e giurisdizionali. Più possiede tre moline da macinar
grano, uno in contrada il Passo, l'altro Le Concierie, e l'altro San Giovanni, che sono feudali. Un
fundaco seu Casa Palaziata ch'è fundaco dentro questa città in contrada il Duca
di Marmo ch'è feudale. Pesi: Al convento di San Francesco d’Assisi censo
perpetuo sopra il fondo di Santa Margherita per annui ducati 1.40. Alla mensa
vescovile di Mileto sopra il Molino in contrada li Tre Molini seu Soccorso
ducati quattro. Ai Padri Basiliani sopra il fondo del Giudice censo perpetuo di
ducati 1.72. Ai Padri Domenicani sopra la Casa del Borgo ducati 0.15. Più al
monastero di San Mercurio sopra il molino del Passo, e quello in contrada Le
tre Moline ed altri fondi ducati 44.66. [594v]
Ai Padri Osservanti per legato di messe numero 225 annui ducati 26.80.
Ai padri Domenicani per certi e incerti ducati 71.46. Per una messa quotidiana
per l'anima della quondam Ippolita Spinelli contessa della Scalea ducati 72.
Due maritaggi ogni anno di ducati 16 l'uno sono ducati 32. A suor Maria
d’Aquino ducati 3. Per piatanza ai Padri cappuccini di questa Città ducati 20.
Per vitalizi annui ducati 29.13. Per celebrazione di cinque messe il mese nella
chiesa di Santa Margherita ducati 6.
Spuliti Leonardo: 415v. -
Quondam. lascia vedova Paula gallo (415v).
Squillace Giovanni Domenico:
592v. - Quondam. Lascia la sua vedova come bonatenente forestiera di Bagnara
non abitante.
- Stivala Anna: 557r. - Di
anni 55. Moglie di Rocco Camareri (557r), forestiero di melicuccà, mendico.
Strozzi Francesco: 570r1.
- Il suo erede è segnato nel catasto Onciario di Seminara cone bonatenente
forestiero di Asca.
Summa Caterina: 385r2. -
Vedova di Andrea Romano.
#Surace.
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Surace Domenico: 165v. -
Surace Domenico: 565r1. -
Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada la
Fiumara seu Ridolfo un fondo alborato e vitato di mogga uno, confinante con i
beni di Giuseppe Pizzinga e del reverendo don carmine Doria di Melicoccò,
stimata la rendita per annui ducati due pari a oncie sei e grana venti.
Surace Francesco: 180r. -
Surace Giuseppe: 575r1. -
Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. | È indicato da Bruno Zaghari
di Bagnara come suo confinante di un fondo vitato in contrada Grimoldo: 562r2.
Surace Nicola: 380r. -
Quondam. Lascia vedova Anna Audino (380r).
Surace Vincenzo: 379r. - |
Da lui l’Insigne Collegiata di Prima fondazione esige un censo di ducati 1
annui: 466r. -
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