15.9.18

Catasto Onciario di Seminara: Fuochi: Pignatari: 9r-10r: Antonino Evangelista qm Domenico.

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Pignatari: Antonio Cavallaro: 31v-32r. ↔ 33v-34r: Antonino Zillepa.  
ANNOTAZIONI a 9r.
Evangelista, Antonino del quondam Domenico: 9r-10r. - Mastro pignataro, di anni 60; sua moglie è Caterina Russo, di anni 50. Loro figli: Bruno, di anni 20; Giuseppe, di anni 18; Francesco, di anni 14; Marco, di anni 4; Rosa, di anni 8; Caterina di Condina è una nipote orfana, di anni 14. Abita a casa propria in contrada li Pignatari ed in altra contigua per comodo di sua famiglia, coll'annua rendita di grana venticinque che paga alla Collegiata di prima fondazione, di carlini trentadue al convento di San Francesco di Paola di Tropea e di carlini sette al Magnifico Pietro Pifano. Possiede un fondo alborato in contrada Barona di moggia tre, confinante con i beni di donna Petronilla d’Aquino, e del canonico don Onofrio Sanchez, stimata la rendita per annui carlini trentacinque. Più possiede altro fondo alborato di moggi uno e mezzo in contrada Lo Lacco, confinante con i beni del convento di San Francesco d’Assisi, e della cappella 

ANNOTAZIONI a 9v:    
[9v] del Santissimo Sacramento, stimata la rendita in annui carlini dieci. Più possiede altro fondo alborato di moggio uno in contrada Lapparello, confinante con i beni di donna Petronilla Aquino, e di Giuseppe Russo di Marco, stimata la rendita per annui carlini sei. Più possiede altro fondo in contrada S. Giovanni alborato e vitato di moggia due, confinante i beni di Porzia Evangelista, del convento di S. Francesco di Paula e di Francesco Muscari, stimata la rendita per annui ducati cinque e grana settanta. Più altro fondo alborato di moggia uno in contrada S. Vito, confinante con i beni del Magnifico Giuseppe Antonio Repace, e Tomaso Topa di Palmi, stimata la rendita in annui carlini dieci. Più altro fondo di moggia uno e mezzo in contrada Cavallina, confinante con i beni di Stefano Tudisco, ed il feudo delli SS. Fiori di S. Biase, stimata la rendita per annui carlini sette. Possiede una casa in contrada li Pignatari affittata a Mastro Stefano Ioculano per annui carlini trenta dai quali dedotto il quarto per l'accomodo necessario restano carlini ventidue e mezzo. Possiede un muletto stimata la rendita per annui ducati tredici per metà docati sei e mezzo. 

ANNOTAZIONI a 10r:

[10r]. Pesi da dedursi: Sopra il fondo in contrada Barona ritiene il peso d’annui grana cinquantaotto e piccioli quattro perpetui al Monistero di san Mercurio. Sopra detto fondo al canonico don Giuseppe d’Alessandro grana venticinque perpetui.  Sopra detto fondo di Lapparello vi tiene il peso d'annui grana cinquanta al detto monistero perpetui. Sopra il fondo in contrada S. Giovanni tiene il peso di grana ventiquattro e mezzo perpetui all'Abbazia di S. Fantino. Più al convento di S. Francesco d’Assisi sopra il fondo di S. Vito annui carlini quattro perpetui. Restano di netto oncie cento, e sedici, grana sette, e piccioli due.


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