26.9.18

Catasto Onciario di Seminara: Fuochi: Nobili:18v-20v: Antonio Grimaldi.

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Nobili: Antonio Cavallaro: 31v-32r. ↔ 33v-34r: Antonino Zillepa.   
ANNOTAZIONI a 18v.
Grimaldi don Antonio (18v). - Del ceto dei nobili. Di anni 52. È sua moglie: Don Anna Maria Zerbi di anni 44. Loro figli: don Pio, di anni 26. Donna Porzia Grimaldi di Polistena, moglie di don Pio, di anni 22. Don Domenico, figlio di don Pio, di anni 9. Donna Diana, figlia del medesimo, di anni 6. Donna Isabella, figlia del medesimo, di anni 5. Don Francesco Antonio figlio del medesimo, di anni 1. Don Antonio Grimaldi di Polistena, padre di donna Porzia, di anni 70. Donna Anna Maria Milano, sua mogli di anni 55. Mattia Versace nutrice di anni 24. Antonia Luverà serva di anni 18. Matteo Di Domenico, servo di anni 30. Antonio Di Domenico, servo di anni 14. Abitano uniti a casa propria nel quartiere del Belvedere che rende annui ducati  quattro di censo redemibile al convento dei Padri Domenicani di Monteleone, che da più anni non lo paga per sue pretensioni per le quali pende la lite. Possiede un fondo di terre aratorie nella contrada detta il Prato di moggia venti, confinante con i beni del monastero di San Mercurio e vallone, stimata la rendita in annui ducati diciotto [60]. Più altro fondo di terre aratorie in contrada in contrada terra mala seu Calamona di moggi dodici, confinante con i beni di don Casimiro e Coscinà e del monastero di San Bartolomeo di S. Eufemia, stimata la rendita per annui ducati dieci [33.10]. Più possiede in contrada Santa Margherita un fondo di olive di moggia sei, confinante con i beni del convento  

ANNOTAZIONI a 19r.
 [19r] di San Francesco di Paula e la strada pubblica stimata la rendita per annui ducati undici e carlini tre. Più in contrada Li Bizzola possiede un altro fondo di olive di miggia quattro, confinante con i beni Isabella Maria Longo, di don Giorgio Rossi e del reverendo don Saverio Sartiani di Oppido, stimata la rendita per annui carlini tredici [4.10]. Più in contrada Lo Race altro fondi di olive di moggia due confinante con i beni di don Geronimo d’Aquino e via pubblica, stimata la rendita per annui ducati quattro e carlini sei. Più in contrada Cuzzopodi altro fondo d'olive e frutti di moggia sei, confinante con i beni di don Domenico di Franco e del convento dei Padri Domenicani, stimata la rendita per annui ducati dodici [40]. Più in contrada La Pietra della Farina un altro fondo di olive di moggi tre, confinante con i beni del Magnifico Giuseppe Rossi e del convento di San Francesco d’Assisi, stimata la rendita per annui ducati quattro e carlini sei. In contrada Lo Serro un altro fondo di olive di moggi quattro, confinante con i beni di don Antonio Giordano, il vallone e strada pubblica, stimata la rendita per annui carlini ventitrè. In contrada Ciaffo altro fondo di olive di moggia due, confinante con i beni  del

ANNOTAZIONI a 19v.
[19v] del dottor fisico Francesco Zangari e di don Vincenzo Longo, stimata la rendita per annui carlini quarantaotto [16]. Più in contrada Ridolfo altro fondi di olive di moggia tre, confinante con i beni den monastero di san Mercurio, il vallone e strada pubblica, stimata la rendita per annui ducati cinque e carlini sei [20.10]. Più in contrada Santa Maria altro fondo arbustato di moggia tre, confinante confinante con i beni della chiesa diruta di Sant’Antonio Abbate, del Magnifico Don Antonio d’Alessandro e del dottor Fisico Francesco Zangari, stimata la rendita per annui ducati sei [20]. Più in contrada Cuppari  un territorio parte bosco e parte aratorio di moggia duecento circa, confinante con i beni di Don Giuseppe Lacquaniti e dell'abbate di san Fantino stimata la rendita per annui ducati sessanta [200]. Possiede di più annui ducati sessantuno, grana ottantuno e piccoli quattro che esige da diversi cittadini di questa città per causa di censi perpetui sopra gli stabili  che dai medesimi si posseggono situati in questo territorio come dalla sua rivela [206.01.4].  Più possiede annui ducati trentaquattro , grana ventuno e piccoli quattro per rendite di annue entrate alla ragione del dieci per cento da diversi cittadini di questa città e di Palmi, i cui debitori censualisti
 
ANNOTAZIONI a 20r. 
 [20r] sono li seguenti di questa città: D. Giuseppe Antonio Lo Schiavo; D. Domenico Di Cicco; Mastro Giuseppe Muscari minore; Mastro Pietro Tudesco;  Giuseppe Zumbo; Giuseppe Colaciuri; Da Palmi: Domenico Colaciuri; Fantino Topa; Domenico Puglisi;Tomaso Bagalà e vedova Leonardo Parrello; Tomaso Marafioti; Elia Impiumbato; Domenico Barbaro e vedova Onofrio Lacquaniti; Paulino Speranza; Antonio Pirilli; Giuseppe Barone; dottor Antonio Poeta; Stefano Gaudino; Mercurio Misale; Pesi da dedursi: Sopra il suddetto territorio di Cuppari vi tiene il peso di cenzo minuto perpetuo di annui grana sette e mezzo che corrisponde all’abbate di S. Fantino. Più alla magnifica D. Antonia Majuli di Laureana vedova del quondam D. Bernardo 


ANNOTAZIONI a 20v.



[20v] Grimaldi per suo vitalizio annui docati venti. Restano di netto once settecentoventitré, grana cinque e piccoli due [723.5.2].




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