12.11.18

Cassa Sacra: Liste di carico: Homepage.

B. → c. 104.
Do qui avvio alla pubblicazione di una nuova serie di documenti, fondamentali per una Storia di Seminara, mentre è ancora in corso la pubblicazione e annotazione della serie del Catasto Onciario. Andremo a verificare via via strada facendo alcune nostre ipotesi di lavoro, salvo a ricrederci se la documentazione non confermerà le nostre ipotesi, pur sempre necessarie come base di partenza, salvo a non trasformarsi in assunti dogmatici. Il terremoto del 1783 che segna uno spartiacque decisivo e permanente nello sviluppo dell’estremo Sud d'Italia vede il passaggio a due tipologie ben diverse nel sistema dei rapporti sociali del Settecento dove il rapporto agrario prevalente era il censo perpetuo ed il regime di proprietà piena che si avrà nell’Ottocento: il “bracciale”, in pratica già piccolo proprietario che in regime di censo perpetuo poteva lavorare la “sua”, diventa un “bracciante”, un moderno servo della gleba.  Erano lodevoli le intenzioni del regnante borbonico che espropriò i beni beni ecclesiastici, per la ricostruzione e per una più armonica distribuzione della ricchezza, ma è tutto da vedere se questo ha significato un miglioramento delle condizioni di vita degli strati più poveri e disagiati della popolazione rispetto al tempo in cui era diffusa la proprietà ecclesiastica: era meglio stare al servizio dei preti o lavorare per un padrone borghese?. Ed è da vedere se il malcontento maturato nella prima metà del XIX secolo non darà poi qualche ragione alla reazione seguita all’Unificazione d'Italia ed ancora oggi bollata come Brigantaggio, le cui carte trovandosi qui a Roma andremo pure ad esplorare. Che queste mie ipotesi di lavoro siano fondate o infondate, vere o false dovranno dircelo i documenti, che via via andiamo raccogliendo, senza sposare interpretazioni correnti nell’uno o nell'altro senso. Le pagine che seguono e i fotogrammi da noi fatti su fotocopie, possedute, non sull'originale, sono sperimentali e verranno via sostituire con altre che ci paiono meglio venute.

c. 104: Cappella di S. Anna. -

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