2.1.19

A) Cronologia generale rilevante per la Storia di Seminara.

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B.
A.

vers. 1.0/2.1.19
Cronologia
generale rilevante per la Storia di Seminara.

Per l’indicazione delle fonti occorre guardare le altre sezioni. La cronologia qui data ha un valore provvisorio: è una traccia di lavoro. Vengono cioè ricopiate le date prese da vari autori che possono anche essere inattendibili, ma di cui occorre controllare la veridicità. Quando possibile, insieme alla data viene fornita anche la fonte documentale.

336. = Morte di San Fantino.
410. = Nell’anno 410, il Bruzio fu devastato dai Visigoti di Alarico, che saccheggiarono la regione fino a Reggio: i danni dovettero essere molti e gravi perchè sappiamo che l’imperatore Onorio esonerò le popolazioni da ogni tributo per cinque anni.
445. = La periferia nord di Taurianum, – detta più tardi in senso stretto Taurianum, mentre Tauriana veniva detta la parte sud – viene abbandonata verso il 445 in seguito ai gravi danni subiti dalle invasioni (Saletta).
455. = Altri danni riportò Taurianum per il passaggio dei Vandali di Genserico (455 E. V.), che devastarono il territorio dopo avere distrutto, con 80.000 soldati, il castello di Ippona.
490. = Taurianum subisce altri danni in seguito ad una scorreria degli Ostrogoti (Saletta).
553. = Conquista dell’Italia ad opera di Narsete, generale di Giustiniano. Nel riassetto delle provincie che ne segue il Bruzio e la Lucania costituiscono il 10° tema.
589. =  L’esercito longobardo di re Autari III, marito di Teodolinda, incurante del dislocamento delle truppe imperiali bizantine, piombò sulla Calabria tutto travolgendo, uccidendo e depredando.
590. = Intorno a questo anno i Longobardi arrecarono tali danni a Taurianum da costringere la popolazione ad abbandonare in massa la città (Saletta).
590-605. = Pontificato di Gregorio I Magno, che ordinò che tutti i monaci di Taureana, guidati da Paolino, si rifugiassero a Messina.
603. = Una lettera di Gregorio Magno a Smaragdo, Esarca di Ravenna, definisce i pisani più amici dei Longobardi che dei Bizantini, in quanto non avevano consentito alla richiesta di armare “dromoni” (navi) in favore di Costantinopoli.
726, = L’Imperatore Leone Isaurico emana un editto per il quale si vietava il culto delle immagini e si ordinava che le stesse fossero bruciate o distrutte. Il fatto è rilevante per la Calabria e Seminara in particolare in quanto l’editto provoca l’esodo dei Basiliani che diedero vita a nuovi conventi, dove potevano sfuggire ai divieti dell’editto. 
787. = Concilio Niceno II, nel quale intervengono molti vescovi della Calabria: sono tutti greci e firmano in greco. 
800 - IX sec. = Gli Arabi saccheggiano a più riprese le coste del Tirreno. Iniziano gli scontri fra navi pisane e arabe nel Tirren. 
832. = I saraceni s’installano a Palermo. 
870. =  I Musulmani conquistano Malta che detengono fino al 1092, quando vengono scacciati dai Normanni.
878. = I saraceni s’installano a Messina. 
900.* = Gli Africani invadono la Calabria: Mur., t. III, pt 1ª, 161,37: «Praeterea vero Afri Calabriam ingressi, cum iam magnam provinciae partem cepissent, oppugnarentque Consentiam, eorum rege in oppugnatione ictu fulminis divinitus mortuo, passim dilabuntur et ad suos redeunt». 
910. =  Nasce a Rossano San Nilo (che muore nel 1004). Il nome di Battesimo era Nicola.
927, Agosto 15 = "Briciole di storia": Il 15 agosto dell'anno 927, i saraceni guidati dallo slavo Sabir distruggono la città di Taranto, deportandone   come schiavi in Africa tutti i sopravvissuti.
935, Agosto 26 = Molto probabilmente questa è la pagina più tragica per Genova: il saccheggio della città da parte dei musulmani il 26 Agosto 935. Alle prime luci dell'alba, gli arabi arenarono le loro galee sotto San Siro e, mentre tutti i genovesi dormivano, entrarono nelle case, saccheggiandole, uccisero tutti gli uomini e rapirono tutte le donne e le bambine, imbarcandole sulle loro navi. La cattedrale di San Siro e le altre chiese furono profanate e bruciate. Dopo due ore d’inferno gli arabi tornarono alla spiaggia e ripartirono verso altri lidi, ma prima pensarono bene di portarsi via tutte le imbarcazioni genovesi. L'evento risultò devastante per i genovesi che cominciarono a serbare un odio feroce verso i saraceni che potrà essere placato solo sedici anni dopo quando batterono i musulmani riconquistando alcune città della riviera.  
945. =  Dopo la tragica giornata del 26 agosto 935 la città di Genova ricominciò lentamente a riprendere vita e dieci anni dopo, nel 945, fu costituita una comunità che diventerà importantissima nei secoli a seguire: la "Compagna". L'ideatore di questa associazione fu il Vescovo Teodolfo, che pensò di dividere i cittadini in due categorie: gli "habitatores", cioè i nullatenenti che si dovevano occupare della guardia della città, e i "boni homines", cioè quelle persone abbienti che versando una quota annuale partecipavano alla costruzione della flotta militare. Il Vescovo preparò un vero e proprio statuto che presentò al Re Berengario, che dopo averlo accettato, promulgò, forse perche attirato dal vantaggio di disporre di una flotta a difesa delle invasioni saracene, la "Donatio Berengari", accettata poi da tutti gli altri Imperatori, che permetteva tra le altre cose di non pagare più gabelle allo stato e di avere una quasi completa indipendenza, tanto da considerare Genova una Repubblica. (Internet)
969. = Annales Casinates: «969. Hoc anno sol obscuratus est, et magnus Otto Calabria ingressus est, et accepit coniugem filio suo Ottoni neptem Iohanni Constantinopolitani imperatori qui cognominatus est Cimiski» (MGH, t. III, p. 172).
970. =  Navi pisane al servizio dell’imperatore Ottone I sconfiggono una flotta Bizantina in Calabria.
972. = Ottone II sposò Teofano, figlia di Romano II, Basileus di Bisanzio, la quale, nel viaggio verso la Germania, convinse alcuni monaci calabresi a seguirla nella nuova patria. Tra questi si ricordano Giovanni Filigato di Rossano e S. Gregorio di Cassano.
982. = Annales Hildesheimenses: «982. Otto imperator pugnavit periculosissime contra Sarracenos in Calabrorum partibus, ibique non pauci de optimatibus occubuerunt. Et in ipso anno Otto, dux Baiowariorum, obiit» (MGH, t. III, p. 64).
985. = Intorno a questa data S. Nilo di Rossano insieme con 60 monaci mercuriensi abbandona la Calabria, dapprima per Valleluce, nel territorio di Montecassino, poi a Serperi, presso Gaeta. Vi rimasero 25 anni.
1004. = Muore San Nilo di Rossano, a Grottaferrata.
1005. =  Occupazione di Reggio Calabria e relativo saccheggio ad opera dei Pisani in lotta coi bizantini.
1016. =  A partire da quest’anno è documentata l’apparizione dei Normanni nell’Italia meridionale.
1021. = Nuova spedizione dei Pisani in Sardegna contro Musetto che vi era tornato. Vengono costituiti i Giudicati di Cagliari, Tores, Gallura e Arborea per amministrare l’isola.
1029. = Primo insediamento normanno in Italia: Arnolfo sposa la figlia del duca di Napoli ed ottiene con il titolo di conte il feudo di Aversa.
1034. =  Pisa conquista ed occupa la città di Bona, in Africa settentrionale, che viene offerta all’imperatore.
1038. =  Gli Altavilla, scesi in Italia attirati da Arnolfo, si pongono al servizio dei bizantini in una campagna contro i musulmani di Sicilia, ma quando tornano nel continente passano al servizio dei Longobardi in rivolta contro i greci nelle Puglie e in Basilicata.
1042. = Arnolfo, conte di Aversa, si impossessa di Gaeta.
1043. = a) – Occupata Melfi, uno dei figli di Tancredi, Guglielmo Braccio di ferro, ne diviene conte. b) – Guaimario principe di Salerno prende il titolo di conte di Puglia e di Calabria (Arch. Mur., I, 76, 36-38).
1048. = I Normanni invadono la Calabria, ma vi sono vinti a Tricarico dai Greci (Arch. Mur., I, 76, 16-17, 41-47)


 



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