7.4.19

Le Famiglie di Seminara, registrate nel Catasto Onciario del 1746: Lanzo.

B. Onciario. - Elenco Famiglie.
Lanzo.
(1746-1746)



Lanzo Domenico: 565v1. - Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Cavallina un fondo alborato di moggia quattro, confinante con i beni di don carmine Doria e via pubblica, stimata la rendita in annui ducati tre che sono oncie dieci.

Lanzo Francesco: 321v. - Quondam. Dalla vedova di Francesco Lanzo il R.S.M. (321v) esige annui ducati 0.55 di censo bullale. | Dai suoi Eredi la Collegiata di 2ª Fondazione esige ducati 1 annui: 470v.

Lanzo Giuseppa: 400r. - Vedova del qm Domenico Riggio. Di anni 50. Sono suoi figli: Francesco figlio di anni 5. Paula figlia di anni 12. Rosa e Grazia figli minori. Abita a casa propria col censo minuto di ducati 0.02.6 ai Domenicani. Possiede in contrada san Filareto un foldo alborato di moggia due, confinante con i beni di Bruno Passarello e dei Basiliani, stimata la rendita per annui ducati quattro e mezzo che sono oncie 15. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo un censo perpetuo ai Basiliani per ducati 2  che sono oncie 6.20. Restano di netto oncie 8.10. Non colletta.

Lanzo Giuseppe Antonio: 227r-228r. - || Nasce il 4 gennaio 1702, da Antonino Lanzo e Grazia Morabito: 1702.B.236v. Di anni 40 all'epoca del Catasto. Nello stesso giorno, stessa pagina dell'archivio parrocchiale è registrata la nascita di due gemelli di nome Giuseppe Antonio e Mattia Antonia nati da uno stesso Antonino Lanzo, sposato però con una Rosaria Capoferro: 1702.B.236v.

+ Lanzo Giuseppe Antonio: 40v, 59r, 322r. -

- - 40v: a lui Antonio Santa Cristina paga un censo bullale di carlini ventiquattro sopra il fondo in contrada Barona. Ancora a lui paga un censo in olio per mezzo cafiso che importa grana 25 secondo quanto stabilito.

- - 59r: è indicato da Antonio Catanzaro come suo confinante di un fondo in contrada Samparrello.

- - 322r:  Da Notar Giuseppe Antonio Lanzo il R.S.M. esige annui ducati 13.90 di censo bullale.

|| ASC:  Pasquale Lanzo, all'epoca del catasto di 4 anni, figlio di Giuseppe Antonio Lanzo, muore nel 1809 a 70 anni ed è Arcidiacono. Abitava in luogo detto il Mercato. Ne denunciano la morte Gabriele Barba, di anni 52, proprietario, abitante al Mercato, e il canonico Aloisio Rossi, di 40 anni, pure abitante al Mercato: 1809.D.24.

Lanzo Michiele: 310r.

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