B. Onciario. - Elenco Famiglie.
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Lanzo.
(1746-1746)
(1746-1746)
Lanzo Domenico: 565v1. -
Di Melicuccà. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada
Cavallina un fondo alborato di moggia quattro, confinante con i beni di don
carmine Doria e via pubblica, stimata la rendita in annui ducati tre che sono
oncie dieci.
Lanzo Francesco:
321v. - Quondam. Dalla vedova di Francesco Lanzo il R.S.M. (321v) esige annui
ducati 0.55 di censo bullale. | Dai suoi Eredi la Collegiata di 2ª Fondazione
esige ducati 1 annui: 470v.
Lanzo Giuseppa: 400r. -
Vedova del qm Domenico Riggio. Di anni 50. Sono suoi figli: Francesco figlio di
anni 5. Paula figlia di anni 12. Rosa e Grazia figli minori. Abita a casa
propria col censo minuto di ducati 0.02.6 ai Domenicani. Possiede in contrada
san Filareto un foldo alborato di moggia due, confinante con i beni di Bruno
Passarello e dei Basiliani, stimata la rendita per annui ducati quattro e mezzo
che sono oncie 15. Pesi da dedursi: Sopra detto fondo un censo perpetuo ai
Basiliani per ducati 2 che sono oncie
6.20. Restano di netto oncie 8.10. Non colletta.
Lanzo Giuseppe Antonio:
227r-228r. - || Nasce il 4 gennaio 1702, da Antonino Lanzo e Grazia Morabito:
1702.B.236v. Di anni 40 all'epoca del Catasto. Nello stesso giorno, stessa
pagina dell'archivio parrocchiale è registrata la nascita di due gemelli di
nome Giuseppe Antonio e Mattia Antonia nati da uno stesso Antonino Lanzo,
sposato però con una Rosaria Capoferro: 1702.B.236v.
+ Lanzo
Giuseppe Antonio: 40v, 59r, 322r. -
- - 40v: a lui Antonio Santa
Cristina paga un censo bullale di carlini ventiquattro sopra il fondo in
contrada Barona. Ancora a lui paga un censo in olio per mezzo cafiso che
importa grana 25 secondo quanto stabilito.
- - 59r: è indicato da Antonio
Catanzaro come suo confinante di un fondo in contrada Samparrello.
- - 322r: Da Notar Giuseppe Antonio Lanzo il R.S.M.
esige annui ducati 13.90 di censo bullale.
|| ASC: Pasquale Lanzo, all'epoca del catasto di 4
anni, figlio di Giuseppe Antonio Lanzo, muore nel 1809 a 70 anni ed è
Arcidiacono. Abitava in luogo detto il Mercato. Ne denunciano la morte Gabriele
Barba, di anni 52, proprietario, abitante al Mercato, e il canonico Aloisio
Rossi, di 40 anni, pure abitante al Mercato: 1809.D.24.
Lanzo Michiele: 310r.
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