31.10.21

Trascrizioni dalla Platea di San Filareto: 4. Giorno ed anno della traslazione del Monistero e delle Sante Reliquie di San Filareto.

  PLATEA DI SAN FILARETO

(1735, Archivio Diocesano di Mileto)

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4. Giorno ed anno della traslazione del Monistero e delle Sante Reliquie di San Filareto

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Da quel tempo in poi s'andò sempre aumentando la fabrica, a' segno che terminata di rustico sin al primo quarto * orientale, che presentemente comparisce abbellito, e formata una chiesetta per la celebrazione delle messe,  e dej divjni uffici, nel dì penultimo di maggio dell'anno millesecento ed undici, 1711, si ritirarono li PP. anzidetti in detto nuovo Monistero,  e nel dì seguente, si furono trasportate dall'Ospizio predetto di San Francesco d'Assisi, le reliquie di San Filareto, nell'odierno monistero. In quel tempo, pubblicatasi questa Fama richiamò la devozione dei Popoli, a' vagheggiare santamente non men la splendidezza delle Pompe della Città di Seminara, vestita tutta allora di Giubilo, udendosi per un triduo concenti armonici per tutte le strade della medesima, e vedendosi varÿ scherzi di fuochi artifizialim e per tre Notte continue accesi i lumj per tutte le finestre delle Case, sforzandosi in quel tempo ognuno a dar ossequi di venerazione al Santo Protettore, anche collo sparo reciproco di mortaretti, e nel vasto piano di detto nuovo Monistero, e per la Città tutta. Nel suddetto giorno poi stabilito uscì dalla chiesetta dell'Ospizio, una ben ordinata processione, vestiti e' gli Nobili e i Popolani tutti a gala, ognuno secondo il proprio stato, e condizione, con l'aver l'Arcidiacono di quel tempo don Geronimo Grimaldi accompagnato con tutto il clero secolare e regolare, e dal Magistrato della Città, che vi concorsero nella publica forma, tanto per il convito fatto da j PP. quanto per la propria devozione ed obligo speziale verso il Santo portato processualmente sopra un Trionfo riccamente addobato, sotto un Baldacchino di drappo, con suoi freggi dorati il Sagro deposito, per tutte le strade della Città, ripondendolo su l'Altare maggiore di ciascheduna chiesa; fin al Piano dell'odierno Regal Monistero, dove si steva apparecchiato un Altare, adorno di candilieri, fiori, ed altri superletili festivi, con orditura ivi dilettevoli, a chi li mirava, e pronto inviensi l'Abate di quel tempo D. Giosafat Coniglio, vestito pontificalmente con piviale, Mitra e * con suoi Assistenti, e PP. tutti processionalmente, con Torchi accesi nelle mani, a' manifestar ***, in ossequio del Santo, che dopo aver incensato il Santo Corpo, e fatte le * scritte da rituale, sì lo riceve', riponendolo su l'altare sudetto, illuminato dallo splendido ornamento di numerosi lumi, che saziava la vista, colla pompa brillante del suo nobile apparato, stimolando così la Pietà dei Popolim che con foltissimo concorso inondavano quel Piano, col * tamburri, e serbandolo * esposto, fino a tanto si cantarono l'inni, ed orazioni del Santo *, ed in tanto sommo era l'applauso, e godimento del Pubblico,  a tributare l'ossequio della sua * Pietà verso il Santo, il quale era stato sia da tempi immemorabili declarato Protettore: Le campane tutte risonavano con bel concerto, e s'udiva lo sparo d'innumeroli mortaretti. Terminata simile funzione avvenuta con tutto decoro, ed applauso, furono trasportate le Sante Reliquie nell'angusta chiesetta, d'esso nuovo Monistero,  dove si cantò una messa sollenne, e dopo l'adorazione di tutto il Popolo, serbandosi per molto tempo in una Camera del chiostro, ove si tenea sempre venerazione

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venerazione del Santo. In quel giorno dedicato alle glorie della SS. Trinità, ed addetto alla Traslazione delle suddette Sante Reliquie, per il gran concorrimento dej Popoli, che applauidvano tutti alla sollennità del Santo confessore, si promosse dalle persone medeme jnteressate, affittuarÿ, e Gabellieri, deª corpi * a riguardo della gran moltitudine delle genti accorsevi, farvisi il giorno della festività del Santo per ogn'anno una pubblica, e Fraca Fiera, tutta addetta a' celebrar gl'onori del glorioso Protettore; qual promozione fù bene intesa, ed applaudita dal Magistrato della Città, che v'assistè con fervida Devozione alla sollennità di quel dì cotanto segnalato, tanto che di commun consentimento, per dimostrar al Santo Protettore la tenerezza dei loro affetti filiali, determinarono di fare un Parlamento, alfin di conchiudere la testè mentovata Fiera, e realmente nel dì settimo del mese di giugno del detto medemo anno 1711: si propose nel Publico Parlamento, il stabilimento dell'anzidetta Fiera, e si conchiuse, niuno contradicendo a' tal proposizione, gridando tutti, che quel decreto si voleva perpetuo: La conchiusione si fù, che per ogn'anno, duo giorni prima, e due doppo, si facesse nel piano dell'odierno nuovo, e Venerabile Monistero di San Filareto, una Fiera franca, libera, ed jmmune d'ogni Dazio, Peso, e Gabella, come apparisce dal Parlamento sudetto, scritto in carta Pecora, conservato coll'altre scritture, nell'Archivio del sudetto Regal Monistero, del modo che qui da Noi fedelmente trascrivesi. = La copia è tale. =

(segue)

 

Trascrizioni dalla Platea di San Filareto: 3. Quivi pensarono i PP. Basiliani di stabilire il detto lor nuovo Monistero.

  PLATEA DI SAN FILARETO

(1735, Archivio Diocesano di Mileto)

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3. Quivi pensarono i PP. Basiliani di stabilire il detto lor nuovo Monistero

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Quivi pensarono i P.P. Basiliani di stabilire il detto lor nuovo Monistero, siccome jn fatti, sin dall'anno milleseicentottantanove, 1689, alli 28 di luglio, come apparisce negli atti del fù Notar Michele Guardata di questa medesima Città, il Procuratore del suddetto Monistero di San Filareto, allora commorante nell'Ospizio comprò dalla Magnifica Isabella di Franco un fondo sito nella mentovata contrada della SS. Trinità, alfine d'erigersi, fondarsi, ed edificarsi detto Monastero, che però alli 18 ottobre del 1695 fu cominciata la fabrica teste menzionata dal Proc. Abate fu don Pietro Giovanni Curcio. così colla licenza di Mons. Vescovo di Mileto, come dal Reverendissimo fù Abate *** don Apollinare Agresta da Mammola, come apparisce dal seguente Memoriale con suo rescritto in data del 6 maggio 1993, serbato esso originale coll'altre scritture del Monistero, al libro folio---… e monaci commoranti nel monastero di S. Filareto di Seminara, dell'ordine di San Basilio … supplichevolmente espongono, come più mesi sono, anno…,  si volesse … concedere la sua Santa Benedizione e beneplacito di poter traslocare detto Monistero, in un altro luogo, contiguo, a quei PP. Cappuccini, che detto Monastero comprò a tal effetto, a causa dove si attruova al presente, per esser quasi attaccato con case di secolari, e di Donne, e poco decente al stato monastico, ed assai discrepante al decoro religioso… commetter al Vicario Foraneo di detto luogo pro relazione, dal quale è stato … che col parere, ed assenso di quei PP. Cappuccini, ed osservanti, testificò esser di
 
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disturbo all'osservanza monastica, quel sito, ove al presente si trova quel Monastero, et unico per maggior servizio di Dio, ed augmento della disciplina regolare, il luogo, dove desiderano trasportarlo essi oratori, E perchè sarebbe tempo opportuno a procurar la calce, e l'altro materiale, per la nova pianta del detto Monistero, nel prenominato luogo, contiguo a quei PP. Cappuccini suddetti. Pertanto au suoi piedi supplicando humilmente la sua benignità a' poterlo trasportarem ch'oltre esser opera molto necessaria, per il culto divino, e decoro dell'habito, il tutto si riceverà a grazia, specialmente … Licent  oratoribus procedere ad edificium novÿ monasteri, ac Ecclesie in situ supre descripto: Mileti die sexta Maÿ 1693: B: Episcopus. = =


Platea di San Filareto. Anno 1735. Homepage.

ARCHIVIO DIOCESANO DI MILETO


INTRODUZIONI
 
1. Estratti dalla Vita, scritta da Nilo, Vita di S. Filareto di Seminara, edizione di Ugo Martino, Falzea editore, 1993. 
2. Voce: Filarete di Calabria, di Francesco Russo.

TRASCRIZIONE DELLA PLATEA.
 Anno 1735.
 
Avvertenza.
La nostra trascrizione, pubblica e in tempo reale, procede per tentativi e approssimazioni successive, lavorando su singoli fotogrammi, dove l'inchiostro appare spesso sbiadito, e investigando nuovamente l'originale conservato in Mileto. È gradita la collaborazione di quanti riescono ad avere una migliore intelligenza del testo, che sappiamo essere manchevole e provvisorio in molti punti oltre i quali riteniamo tuttavia necessario proseguire, fiduciosi di poter decifrare meglio in un secondo tempo i passi oscuri, illegibili, sbiaditi.

Pagine preliminari:
bianche: 1r, 1v, 2r, 2v, 3r, 4v, 5v, 6v, 7v, 7Br-v.
i/3v:  San Filareto.
ii/4r/PSF: Annotazione.
iii/5r/PSF: Occhiello
iv/6r/PSF: Frontespizio.
v/7r/PSF: Coram.
vi/7Ar-v/PSA: Carolus.
vii/8r-v/PSF: Carolus Dei Gratia.
viii/9r-v, 10r-v/PSF: Elenco di nomi
11/PSF: Carolus.
12/PSF: Possessores.
13/PSF: Non.
13/PSF: In Nomine
 
Capitoli:

1. Antichità e Privilegi del Monistero

2. Donazione della Contessa Adilasia, assieme col suo figluolo Rogiero nell'anno della creazione 6618.

3. Decreto per l'Adorazione delle Reliquie  del nostro Padre di San Filareto.

4. Fede giurata, ed authentica di non aversi gjamai  pagato cosa alcuna al Seminario di Mileto.

5. Breve per l'esenzione perpetua del jus Cathedraticus, pretendea esigere il Seminario di Mileto.

 

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Estratti ricavati in precedenza e che saranno unificati nella trascrizione integrale:

2. La costruzione del nuovo monastero.

3. Quivi pensarono i PP. Basiliani di stabilire il detto lor nuovo Monistero.

4. Giorno ed anno della traslazione del Monistero e delle Sante Reliquie di San Filareto.

5. Concessione dell’Illustrissima Città di Seminara per la Fiera Franca.

6. Conchiusione del Reggimento dell’Illustrissima Città di Seminara per la contribuzione d'annui ducati sei per la festività di San Filareto

7. Benedizione della nova chiesa e trasporto delle venerabili e sante reliquie di san Filareto.

Descrizione analitica della nuova chiesa e convento Basiliani.

• Pag. 26 ss.: Descrizione interno.

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Trascrizioni dalla Platea di San Filareto: 2. La costruzione del nuovo monastero.

  PLATEA DI SAN FILARETO

(1735, Archivio Diocesano di Mileto)

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2. La costruzione del nuovo monastero

ed. facebook

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Per qual cagione accresciuti gli effetti al Monastero, con maggior fervore posero in esecuzione i PP. la lor intenzione di edificare il luogo più sollevato, ritirato e spazioso, detto novo Monistero siccome infatti aveano  di già … sin dall'anno 1695 sotto lì 18 ottobre giorno dedicato al glorioso Sa Luca, in cui … la prima Pietra di sui fondamenti, e proprio nel mezzo, e della chiesetta di S. Maria delle Grazie, e il convento dei Padri Cappuccini, v'era nei tempi trasandati un Monistero Basiliano sotto il titolo della SS. Trinità, fondato colle proprie Facultà di Sua Casa, dal padre Abate fù don Paolo di Seminara, uomo di Santa … e discepolo di San Bartolomeo di Rossano, abate e fondatore del Monastero di Grotta Ferrata,  … conservatasi nell'Archivio d'esso Regal Monastero, fatta dal medesimo, le di cui rendite… Eugenio IV Sommo Pontefice Romano alla cui chiesa Badiale della Trinità di Mileto, che attualmente...

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attualmente l'esige, e realmente veggeansi allora i vestigi della chiesa diruta, della SS. Trinità di questa Città di Seminara, come da detta Scrittura, che qui fedelmente si copia, serbato l'originale coll'altre scritture d'esso Regal Monistero.

FONDAZIONE DELL'ANTICO MONASTERO DELLA SS. TRINITA', OVE OGGI E' IL NUOVO MONISTERO SOTTO IL TITOLO DI SAN FILARETO. [per il latino scrivo quel che mi riesce di leggere... anche se le forme mi paiono scorrette e soprattuto non ho qui disponibile i font appositi per la scrittura paleografica che si dovrebbe conservare: sarà un lavoro di revisione successivo]

Istrumentum fundationis  monatserii SS. Trinitatis Seminarie ex carta * Per vetusta membranacea, greco idiomate descriptum, quod in Archivio Collegii Grecorum Rome asservatus.

Optimus est ordo, ut qui opus aliquod, vel sermonem auspiciatur, a Deo ducat initium, et in Deo conquiescat. Atque ideo homines huic veluti legi obtemperantes, confirmant que * inter se statuunt, Deum sibi ut testem, ac Vindicem assumentes. Quampropter com Nos etiam verum sacratum contestationem, firmam solidamque prescribere instituerimus, Deum ipsum,  principium, medium, ac finem facimus. In nomine ergo Patris, et Filÿ, et Spiritus Sancti, principiative, scilicet omnipotentis, consustantialis, et indivisibilis Trinitatis, quod a me Seminarie fundatum est, expono que subsequntur Deus interim, qui omnia novit, ante ipsorum productionem, omnia condit, et jmmutat, qui ex nocte, diem conficit, ex tempestate vero tranquillitatem, quid superbis resistit, humilibus autem gratiam impartitus, adsit meis inceptis. = Ego igitur enutritus a’ meis Parentibus, et a’ tenella adhuc etate, optimis institutis, et moribus instructus, missum sum jn magnam Urbem Romam, et in Venerabili Monasterio Beati Bartolomei, quod a’ Crypta ferratam appellationem habet, comode receptus sum, ubi diu’immoratus, et sacra, ac Monastica disciplina initiatus, ab eodem Sacto Patre, et Abate meo, in Monachum receptus, et detonsus sum, mox vero Sacerdotÿ dignitate insignitus, firmiter ibidem inherebam; Verum cum ingenti flagravem desiderio videns Matris eiusq: Benedictionis obtinende, egressus Monasterio, abÿ Salernum, ubi mea Genitrix jmmorabatur, cuius venerando aspectu, et conversatione mirifice’ recreatus, et quod eius est, eius Sanctis precibus, una cum ipsa jn Calabriam migravi, ut maiorum meorum predia viderem, ut ex hac enim Regione originis nostre seriem ducimus, et ex hoc discessimus, metù Saracinorum, qui eam multis ab hinc annis, quotidie’ depopulabuntur - Cum autem omnia, que ad nos pertinebant, perdita, profligatoque jnvenissemus, et iuxta temporum vicissitudines, dominia, ac Principatus essent jmmutati, nec ullu posset jndigena ab aliorum dominatu nostra eximere, sine valido conatu, jndustria, et consuetudine cun Princibus adhibenda, decrevi mihi meisq; ubnixe opitulari, instare, … … … ====

(segue)

19.10.21

PSF. 3. Decreto per l'Adorazione delle Reliquie del nostro Padre San Filareto.

   ***/3/PSF/Home

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3. Decreto per l'adorazione delle relique del nostro Padre San Filareto.

Fidem facio, ego infrascriptos Episcopalis Curie Miletense *** qualiter perquisitis actis huius episcopalis Archivii inter alios... invenimus...  huius Milet. Diocesis, processum ... verificatione Sanctorum Reliquiarum Sancti Philareti, ordinis Basilii Magnii in anno millesimo sexcentesimo nonangesimo septimo 1697 ***… tenoris. In Deo Nomine. Viso supplici libello, nobisin actu sancte Visitationis. * Per procuratorem ad hoc specialiter electum, et deputatum Venerabilis Monasterii Santi Philareti, ordinis Sancti Basilii Magni, huius Civitatis Seminarie, Miletensis Diocesis, presentato, *** Reliquias ipsius Divi Philaretii, alias, et sub die decima septima mensis Februarÿ, anni millesimi sexcentesimi nonagesimi tertÿ, 1693, repertas in Sepulcro fabricato, in cornu destro Cappelle, in honorem eiusdem Sancti, erecte intus Ecclesiam antiqui Monasterÿ, sub eodem titulo, distantis ab hac civitate, duo milliaria circiter, publice exponi, ac dari debitum cultum, et venerationem, cum sint ex proprio corpore prefati sancti Philareti, huiusmet civitatis Protectoris; Visis Scripturis, presentatis, ac processu per Nos, super hoc compilato, et presertim localibus visitationibus antiquis, per Visitatores eiusdem ordinis, pro tempora habitis, ex quibus constat Corpus eiusdem Sancti Philareti, recluso* uno ex duobus Bracchÿs eiusdem corporis, quod a civibus huius civitatis, jn bracchio argenteo asservatur, humatum fuisse, pro cuius veneratione antiquitus, lampadem accensam ante jam dictum tumulum appensum extitisse, ac multa facta fuisse miracula, in loco superius descripto; Visa pariter per nos oculari inspectione, ac recognitione respective, mediante accessu super loci faciem cum testbus, ex qua apparet Reliquias ipsas fuisse inventas jn dicto Sepulcro, ac esse easdem, quae inventae fuerunt sub supradicto die, circa numerum, qualitatem, et quantitatem, servata forma publici Jntrumenti rogati manu Notarj Dominici Guardata, sub die vigesima secunda eiusdem mensis februarÿ anni 1693; Visa tandem comprobatione per Doctores Pysicos habita, ex qua pater Reliquias ipsas repertas, cum Bracchio, quod a civibus huius Civitatis, in Bracchio argenteo asservatur, ac publice veneratur, circa qualitatem convenire; Nec non Reliqÿs ipsius inventis, Bracchium ipsum deficere; Visis denique videndis, et consideratis, de jure considerandis; Nos infrascriptus Vicarius * Miletensis, P.J.* et solum Deum pre oculis habentes Christi nomine repetito, dicimus, decernimus, et providemus, Reliquias ipsas dicti Santi Philareti sub eodem die 17 Febraurÿ anni 1693 jn tumulo, et loco descriptis, jnventas, fore, et esse publice exponendas, ac debitas adorationes tribuendas, pro ut presenti Decreto publice exponi, ac venerari mandamus, servata forma S.C. Tridentini, ac Sacxrorum Canonum; Et ita dicimus, decernimus, providemus, et declaramus, omni etc. Ita pronunciavi Ego canonicus Dominicus Antonius del Turre Vicarius * Lectum, latum, et publicatus fuit * Decretum Reverendissimo Don * Vicarius P.J.S. presentibus pro testibus R.D. Antonio Longo Canonico, Magnifico Cayetano Longo, aliisque. et in fidem Datum Seminarie in actu Sancte Visitationis, die 25 Octobris, anni millesimi septecentesimi nonagesimi septimi, 1697; Canonicus Rogerius Cancellarius. pro ut latius in dicto processu appa... Datum Mileti die 12ª m. februarÿ 1699. Ego Canonicus Don Gregorio Rogerius huius Episcopalis Curie Militense Archivista, Cancellarius, ut supra testor. Dominicus Antonius Bernardini Dei, et Apostolica Sedis... Episcopus, Militensis, Baro Galatri, eidemque Sante Sesi immediate subjectus. Donatus Ansanus V.J. Dr. * Protonotarus Apostolicus, in spiritualibus, ey temporalibus officialis, et Vicarius * omnibus * hac presentes visuris, lecturis et quomodolibet inspecturis, notum facimus,  atque testamur, supradictam … Canonichium Cathedralis Ecclesie Miletensis, esse talem, qualem se facit, Archivistam Cancellarium huius episcopalis Curie, fidelem, legalem, eius… scripturis tam publicis, quam privatis, semper adhibita… plenam posse adhiberi fidem, tam jn judicio quam extra. In quorum* datum Mileti die 12ª mensis Februarÿ 1699 Ad, Ansanus Vicarius Generalis. = De Nardo scriba. Adest sigillum magnum, = = = =
... esposte alla pubblica adorazione della suddetta chiesetta dell'Ospizio anzidetto, quale tra per esser molto ... per abitazione delli Religiosi, addetti al servizio della chiesa del Santo, e tra perchè ancora gli Religiosi [16] per la soggezione de secolari, non potea menare una vita, seconda la prescrizione delle loro regole monastiche, pensarono edificare il nuovo Monistero, in luogo più adatto, e confacevole al loro Santo Stituto, e nel mentre ivi con detta Santa intenzione dimoravano, molestati dal Procuratore del Seminario di Mileto, di pagare a quel Seminario il jus Cathedratico, non ostante la Bolla, seu indulto generale conceduto alla Religione Basiliana, dalla Felice Memoria di Clemente Papa VIII, sommo pontefice Romano del 1641, dagli sacerdoti don Michele Morabito e don Michele Silipinghi di questa Città, toccante all'esenzione suddetta, e che ab immemorabili non si pagò mai detto Cathedratico, ritrovata in detto Archivio d'esso Regal Monisterio, e conservata nel Registro delle altre scritture del tenor che siegue. =

I CARACCIOLO VIOLA

Fonte. Caracciolo Viola Caracciolo, conti di Gerace (1348) Enrico (m. 1349), I conte di Gerace (1348-1349) Antonio (m. 1389), II conte di...