26.12.18

Platea Aquino. § 9. Notizie su Antonio Morabito. -

B. / Catasto.  /  Platea Sommario §§.
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§9. Notizie su Antonio Morabito. - Antonio Morabito [1]sidoro padre d’Antonino e di Domenico era il primo principale, che pagava di cenzo enfiteutico e perpetuo ogni anno D. 4.11.3 sopra le terre di S. Vito, ed era obbligato al primo istrumento; dopo la morte di Antonio (2) restarno i figli Antonino e Domenico, che si divisero le robe paterne,  e pagava detto Antonino figlio d’Antonio ogni anno carlini dieci, e l’altro figlio Domenico fratello di Antonino pagava ogni anno di cenzo perpetuo D. 2.13, conforme oggi paga: detto Domenico ed Antonino avevano a Maria sua sorella e l’accasarno con Domenico Cidoni, e li diedero in dote alcuni centinaia di piedi di viti, con obbligo di pagare carlini quattro e mezzo di cenzo perpetuo, conforme oggi già paga detto Cidoni. Puoi il mentovato Domenico Sidoro, si vendé un migliaro e quattrocento piedi di viti a M.° Antonio Benedetto, col peso di pagare sopra detto migliaro annui carlini otto, come meglio diremo, quando parleremo del detto di Benedetto e rimase di pagare detto Domenico ogni anno carlini tredici, e grana tre; or tutte queste somme, tanto la somma di Antonino, ch’è carlini dieci, la somma di Domenico fratello, ch’è carlini tredici, grana tre, e piccoli…… la somma di Domenico Cidoni ch’è carlini quattro e mezzo, e la somma di M.° Antonio Benedetto ch’è otto, non ascendono alli D. 4, grana 11 e piccoli 3, che pagava Antonio Sidoro padre principale obbligato al primo istrumento, che mancano carlini 5, grana 3 e piccoli 4: queste carlini cinque e grana oggi li paga Tommaso Genuese, come parleremo a suo luogo ed così si ritrovano detto Antonino e Domenico Sidoro Murabito e Domenico Cidoni, dentro il fondo delle terre di S. Vito, e pagano le descritte somme come dissi di sopra –


[1] Sta per quondam Isidoro: Antonio Morabito quondam Isidoro, nel Catasto in cc. 23v-24v. Lasciamo il testo come è e ci limitiamo ad intervenire in esso quando pare necessario. Ormai, ci riteniamo quasi coautori obbligati del testo di Tibero d’Aquino, cosa certamente atipica ma a cui ci costringe la mancanza di un originale cui attenersi. Non teniamo nessun conto della numerazione del testo a stampa del 1932, di certo non un’edizione “critica”. Le notizie su Antonio Morabito e di altri che seguiranno sono interessanti perché integrano le scarne notizie che si questi personaggi che pure vissero e furono come noi uomini abbiamo solo le scarne ed aride informazioni del Catasto.
(2) Tiberio non ci dice quando Antonino morì, ma i suoi due figli Antonino e Domenico avevano all'epoca del Catasto 22 e 19 anni. Avevano un fratello primogenito di anni 26, sposato con Rosa Cidoni di anni 20 e con un figlio di nome Santo e di anni 6. Non risulta nel Catasto la sorella Maria e il suo matrimonio con Domenico Cidoni. Risulta in contrada S. Vito per Antonio Morabito un fondo vitato diviso in due parti per per moggia sette, ma non un censo per gli Aquino


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