ANNOTAZIONI a 101v.
Morè Bruno: 101v. - Pignataro. Di anni 23. Sposato con Maruzza Valenti [cfr. 64r] ora detta di anni 18. E prima [64r] di anni 14. Vive con lui il fratello Antonio Morè di anni 15; Domenico altro fratello di anni 11; Mattia Galati vedova del qm Paulo, madre di anni 60. Abita in casa propria in contrada li Pignatari con peso al Regio Sacro Monte di carlini venticinque per censo bullale. Non possiede beni di sorte alcuna vivendo colla sua arte. Sono oncie ventuno.
Morè Bruno: 101v. - Pignataro. Di anni 23. Sposato con Maruzza Valenti [cfr. 64r] ora detta di anni 18. E prima [64r] di anni 14. Vive con lui il fratello Antonio Morè di anni 15; Domenico altro fratello di anni 11; Mattia Galati vedova del qm Paulo, madre di anni 60. Abita in casa propria in contrada li Pignatari con peso al Regio Sacro Monte di carlini venticinque per censo bullale. Non possiede beni di sorte alcuna vivendo colla sua arte. Sono oncie ventuno.
Nota:
Qui il Catasto onciario presenta uno dei suoi pasticci, che però ci aiuta a capire i tempi di redazione dello stesso. L'edizione critica del prof. Di Leo, finanziata dalla Provincia, crede di potersi autodefinire “critica" per alcune banalissime annotazioni, ed interventi arbitrari sul testo, per non parlare di marchiani errori che aumentano di numero via via che procediamo nella lettura e confronto. La consultazione delle Revele (tre volumi per Seminara, più un volume di Atti preliminari), purtroppo ancora non nella nostra disponibilità, è cosa assolutamente necessaria per una edizione davvero “critica" del Catasto. Ma veniamo al punto. In questa pagina del Catasto, che chiamasi "carta" nell'uso archivistico, si legge che Maruzza Valenti, moglie di Bruno Morè, ha l'età di anni 18. Non abbiamo nessun motivo per dubitarne. Sennonché, poco prima, alla c. 64r è detta di anni 14, già sposata con Bruno Morè, ma entrambi i coniugi sono registrati nel Fuoco di Antonio Valenti, padre di Maruzza, ed ancora senza loro figli. La differenza di quattro anni (18 anni a 101v, e 14 a 64r) può meglio spiegarsi non con un errore o una dichiarazione mendace, ma con tempi diversi della Revele, che quattro anni dopo vede Bruno Morè intestatario di un suo Fuoco, dove vivono con lui oltre la moglie Maruzza Valenti, anche due fratelli e la madre vedova. Non si tratta di una pignoleria, ma di una constatazione che rende approssimativa tutte le nostre Tabelle di dati comparativi e aggregati, in particolare la Tabella demografica, dove abbiamo presunto che le Revele siano state rese tutte in uno stesso anno, il 1742, cosa che Maruzza ci dimostra non esser vera. Ci auguriamo che la sfasatura sia solo di quattro anni. Altre incongruenze, al momento, sono venute fuori dal riscontro con l'anagrafe parrocchiale. Queste annotazioni restano tuttavia provvisorie e in corso d'opera: il vantaggio dell'edizione in rete rispetto all'edizione cartacea è che le rettifiche possono farsi in qualsiasi momento e in tempo reale.
Qui il Catasto onciario presenta uno dei suoi pasticci, che però ci aiuta a capire i tempi di redazione dello stesso. L'edizione critica del prof. Di Leo, finanziata dalla Provincia, crede di potersi autodefinire “critica" per alcune banalissime annotazioni, ed interventi arbitrari sul testo, per non parlare di marchiani errori che aumentano di numero via via che procediamo nella lettura e confronto. La consultazione delle Revele (tre volumi per Seminara, più un volume di Atti preliminari), purtroppo ancora non nella nostra disponibilità, è cosa assolutamente necessaria per una edizione davvero “critica" del Catasto. Ma veniamo al punto. In questa pagina del Catasto, che chiamasi "carta" nell'uso archivistico, si legge che Maruzza Valenti, moglie di Bruno Morè, ha l'età di anni 18. Non abbiamo nessun motivo per dubitarne. Sennonché, poco prima, alla c. 64r è detta di anni 14, già sposata con Bruno Morè, ma entrambi i coniugi sono registrati nel Fuoco di Antonio Valenti, padre di Maruzza, ed ancora senza loro figli. La differenza di quattro anni (18 anni a 101v, e 14 a 64r) può meglio spiegarsi non con un errore o una dichiarazione mendace, ma con tempi diversi della Revele, che quattro anni dopo vede Bruno Morè intestatario di un suo Fuoco, dove vivono con lui oltre la moglie Maruzza Valenti, anche due fratelli e la madre vedova. Non si tratta di una pignoleria, ma di una constatazione che rende approssimativa tutte le nostre Tabelle di dati comparativi e aggregati, in particolare la Tabella demografica, dove abbiamo presunto che le Revele siano state rese tutte in uno stesso anno, il 1742, cosa che Maruzza ci dimostra non esser vera. Ci auguriamo che la sfasatura sia solo di quattro anni. Altre incongruenze, al momento, sono venute fuori dal riscontro con l'anagrafe parrocchiale. Queste annotazioni restano tuttavia provvisorie e in corso d'opera: il vantaggio dell'edizione in rete rispetto all'edizione cartacea è che le rettifiche possono farsi in qualsiasi momento e in tempo reale.
DIZIONARI E APPARATI -
Quadro d’unione: Homepage.
4. Dizionario
degli enti ecclesiastici e civili.
5. Dizionario dei mestieri:
con Tabelle e statistiche.
6. Dizionario degli animali
e dei mezzi di produzione.
7. Città e Terre citate.
degli enti ecclesiastici e civili.
5. Dizionario dei mestieri:
con Tabelle e statistiche.
6. Dizionario degli animali
e dei mezzi di produzione.
7. Città e Terre citate.
TABELLE RIASSUNTIVE
Sommario: Fuochi 1v-12r.
A. Testo Base.
B. Demografico.
C. Per oncie.
FONTI PARALLELE, coeve, antecedenti e successive:
1. Platee: Platea Aquino.
2. Le ragioni di Seminara, nella lite 1756 con il R.S.M.
3. Platea Mezzatesta.
4. Platea S. Francesco d’Assisi.
5. Liste di carico della Cassa Sacra: Seminara.
FONTI PARALLELE, coeve, antecedenti e successive:
1. Platee: Platea Aquino.
2. Le ragioni di Seminara, nella lite 1756 con il R.S.M.
3. Platea Mezzatesta.
4. Platea S. Francesco d’Assisi.
5. Liste di carico della Cassa Sacra: Seminara.
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