29.11.18

Catasto Onciario di Seminara: Ecclesiastici Secolari Cittadini: 438r-438v: canonico don Domenico Silvestri.

Home. 437rv ↔ 439rv.
ANNOTAZIONI a 438rr.
Silvestri don Domenico: 438r-438v. -  [438r] Canonico, sacerdote. Abita a casa propria col censo bullale di ducati 6.59 ai Conventuali. Possiede in contrada La Croce della Vina un fondo d’olive di moggia due, confinante con i beni del reverendo don Vincenzo Longo e di San Francesco d’Assisi, stimata la rendita in annui ducati 18. In contrada Lo Race possiede un fondo alborato di moggia tre, confinante con i beni di Francesco Avoleo e di Domenico Caldarazzo, stimata la rendita per annui ducati 6.40. I suddetti beni si deducono dal suo Sacro Patrimonio. Possiede a titolo ad titulum beneficii seu cappellanie i seguenti beni. In contrada S. Cono un fondo d’olive di moggia tre, confinante con i beni dei fratelli Mezzatesta e del magnifico Domenico Lemmo, stimata la rendita in annui ducati dodici. In contrada Tizzone possiede un fondo di olive di mezzo moggio, confinante con i beni di San Francesco d’Assisi ed altri, stimata la rendita in annui carlini dieci. Possiede i seguenti beni del suo canonicato della famiglia Silvestri in questa Collegiata: in contrada Lo Lacco seu Limaddi un fondo alborato di moggia cinque, confinante con i beni di Donna Maruzza Longo e ed Antonio Giordano, stimata la rendita per annui ducati dieci.

ANNTOTAZIONI 438v
[438v] In contrada Ceramidio seu la Gurna di S. Anna un fondo di olive di moggi uno e mezzo, confinante con i beni dei Domenicani e dell’Abbazia del casale di S. Anna, stimata la rendita in annui ducati otto e grana 40. Pesi sopra detto beneficio: Per celebrazione di due messi la settimana in perpetuo ducati 16.60 annui. Pesi sopra il canonicato: per la celebrazione di messe 78 in perpetuum ducati 11.70 annui. Più pesi sopra detti beni ai padri osservanti censo bullale di ducati 3.30 - Alla chiesa dei Miracoli lullale di ducati 4. Ai Domenicani censo perpetuo di ducati 0.17 - Ai Basiliani censo perpetuo di ducati 0.20 per un totale di ducati 34.95 che sono ooncie 116.17. Non colletta.

Nota:
Can. Domenico Silvestri
L'immagine che segue è un dipinto eccezionale, l'uno a noi giunto a me noto del Settecente seminarese. Nella chiesa di Seminara vi sono nei locali della sacrestia alcuni dipinti a cui prestare attenzione. Potrebbero essere (ma è solo una ipotesi) opera di una stessa mano: o quella di Carmine d’Alessandro o quella di suo figlio Lorenzo sono gli unici pittori registrati come tali dal Catasto. Ed escludiamo l'ipotesi che per pittore si possa intendere all'epoca del catasto un odierno imbianchino, a volte indicato nel linguaggio corrente con il nome di pittore. È tuttora conservato e da me visto, in Roma, dalla famiglia Silvestri un dipinto del canonico don Domenico Silvestri che nel 1746 viveva in Seminara ed era registrato dal catasto come "Ecclesiastico Secolare Cittadini". La famiglia Sivestri si spostò poi da Seminara a sant”Alessio d’Aspromonte, ed è probabile che il dipinto abbia seguito la famiglia.  Al momento, allo stato delle ricerche, non è dato sapere di più sul dipinto che non reca la firma del suo pittore. Se trattasi di Carmine d’Alessandro che era l'unico pittore esistente in Seminara nel 1746 non sappiamo, ma lo possiamo fondatamente ipotizzare. Se fosse poi fosse apparentato con i d’Alessandro del ceto dei nobili, ce lo diranno i registri parrochhiali, se integri per gli anni che occorrono. Non essendo quindi noto il nome del pittore autore del ritratto del canonico Silvestri, considerati i tempi di posa necessari per eseguire un ritratto, considerato lo stato delle comunicazioni stradali del tempo, essendovi in Seminare due  soli pittori, padre e figlio, di 56 e 28 anni, non pare azzardata l'ipotesi che gli autori del ritratto, non firmato, siano stati uno dei due seminaresi: o il padre o il figlio. Continueremo le nostre ricerche, per suffragare l'ipotesi, ma sarebbe questo il caso dell'unico dipinto di un pittore seminarese. A maggior ragione. Si può ben ipotizzare che i due pittori non abbia eseguito un solo dipinto in tutta la loro esistenza professionale. Se non sono andati tutti distrutti dal terremoto del 1783, può darsi il caso che ne esistanto altri da qualcheb parte. E chissà che oltre a dei ritratti non abbia dipinto anche qualche paesaggio della Seminara del Settecento. Sarebbe una scoperta eccezionale per la storia seminarese.

DIZIONARI E APPARATI -
 Quadro d’unione: Homepage.

0. Bibliografia:
libri e siti web.
1. Dizionario onomastico:
schede principali e derivate.
2. Dizionario Toponomastico:
 terreni, fondi, contrade.
3. Dizionario Urbano:
 case, contrade, borghi, etc.
4. Dizionario
 degli enti ecclesiastici e civili.
5. Dizionario dei mestieri:
con Tabelle e statistiche.
6. Dizionario degli animali
e dei mezzi di produzione. 
7. Città e Terre citate.


TABELLE RIASSUNTIVE
Sommario: Fuochi 1v-12r.
C. Per oncie.
FONTI PARALLELE, coeve, antecedenti e successive:
1. Platee: Platea Aquino.
2. Le ragioni di Seminara, nella lite 1756 con il R.S.M.
3. Platea Mezzatesta.
4. Platea S. Francesco d’Assisi.
5. Liste di carico della Cassa Sacra: Seminara.

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Catasto Onciario di Seminara: Fuochi: 110r: Carmine d’Alessandro, pittore.

Home. 109v ↔ 110v.
ANNOTAZIONI a 110r.

Alessandro (d’) Carmine: 110r. -  Pittore, di anni 56. È sua moglie Petronilla Lanzo, di annu 40. Loro figli: Lorenzo, figlio pittore, di anni 28; Michiele, figlio di anni 12; Giuseppe, figlio di anni 7; Antonio, figlia in capillis di anni 19; Maria, figlia in capillis di anni 17; Rosa, figlia in capillis di anni 13. Abita in casa propria in contrada lo Squaturchio , sopra la quale paga annui carlini ventiquattro e quattro grana a Leonardo Zirilli di Varapodi. Possiede un fondo vitato in contrada l’Addellaria, di moggia due, confinante con i beni di Michiele Tomeo e di Agostino Longo, stimata la rendita per annui ducati tre. Sopra il qual fondo paga un censo perpetuo di annui carlini ventitrè, grana tre e piccoli otto. Restanno di netto oncie trenta, grana sei e piccoli quattro.

Nota:
Can. Domenico Silvestri
Carmine d’Alessandro e suo figlio Lorenzo sono gli unici pittori registrati come tali dal Catasto. Ed escludiamo l'ipotesi che per pittore si possa intendere all'epoca del catasto un odierno imbianchino, a volte indicato nel linguaggio corrente con il nome di pittore. È tuttora conservato e da me visto, in Roma, dalla famiglia Silvestri un dipinto del canonico don Domenico Silvestri che nel 1746 viveva in Seminara ed era registrato dal catasto come "Ecclesiastico Secolare Cittadini". Al momento, allo stato delle ricerche, non è dato sapere se Carmine d’Alessandro fosse apparentato con i d’Alessandro del ceto dei nobili. Non essendo noto il nome del pittore autore del ritratto del canonico Silvestri, considerato i tempi di posa necessari per eseguire un ritratto, considerato lo stato delle comunicazioni stradali del tempo, essendovi in Seminare due pittori, padre e figlio, di 56 e 28 anni, non pare azzardata l'ipotesi che gli autori del ritratto, non firmato, siano stati uno dei due seminaresi: o il padre o il figlio. Continueremo le nostre ricerche, per suffragare l'ipotesi, ma sarebbe questo il caso dell'unico dipinto di un pittore seminarese. A maggior ragione. Si può ben ipotizzare che i due pittori non abbia eseguito un solo dipinto in tutta la loro esistenza professionale. Se non sono andati tutti distrutti dal terremoto del 1783, può darsi il caso che ne esistanto altri da qualcheb parte. E chissà che oltre a dei ritratti non abbia dipinto anche qualche paesaggio della Seminara del Settecento. Sarebbe una scoperta eccezionale per la storia seminarese.

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con Tabelle e statistiche.
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e dei mezzi di produzione. 
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TABELLE RIASSUNTIVE
Sommario: Fuochi 1v-12r.
C. Per oncie.
FONTI PARALLELE, coeve, antecedenti e successive:
1. Platee: Platea Aquino.
2. Le ragioni di Seminara, nella lite 1756 con il R.S.M.
3. Platea Mezzatesta.
4. Platea S. Francesco d’Assisi.
5. Liste di carico della Cassa Sacra: Seminara.

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28.11.18

Catasto Onciario di Seminara: Ecc.mo Sig. D. Scipione Spinelli, Principe di Cariati, Duca di Seminara: 593r-594v.

Home. 561v1 ↔ 562r1.
ANNOTAZIONI a 593r
Spinelli Scipione: 593r-594v. - Principe di Cariati. - Eccellentissimo Signor Don Scipione Spinelli, Principe di Cariati, Duca di questa Città. Possiede li seguenti beni burgensatici. Possiede un palazzo isolato entro questa Città nella contrada detta il Vescovato seu Belvedere, che non affitta servendo per uso proprio e dei suoi Ministri. Possiede in contrada il Giudice un fondo alborato d'olive di moggia 30 circa, confinante con i beni dei Domenicani ed altri, stimata la rendita per annui ducati 25. In contrada Caranta possiede un fondo di olive di moggia 40, confinante con i beni di don Nicola Grassi di Palmi, ed altri, stimata la rendita in annui ducati 26. In contrada Santa Margherita un fondo d’olive di un ottavo di moggio, confinante con i beni del Magnifico Antonio Cavallo ed altri, stimata la rendita in annui ducati 0.40. In contrada Torre Spinella luogo detto Vitica un fondo alborato di piante novelle e boscose in tutto moggia 90, confinante con i beni di Giuseppe Camareri e di don Paulo Marzano, ed altri, stimata la rendita in annui ducati 18. In detta contrada selva castagnola o sia bosco da far cerchi nuovamente piantato di moggia 110, confinante con i beni di Giuseppe Antonio Repace ed altri, stimata la rendita in annui ducati 10. In contrada Papocchia seu La pietra tagliata fondo d'olive di un moggio, confinante con i beni del convento di San Francesco d’Assisi ed altri, stimata la rendita per annui ducati 1. In contrada La Nunziata fondo d'olive di

ANNOTAZIONI a 593v
[593v] mezzo moggio, confinante con i beni del monastero di San Mercurio, ed altri stimata la rendita per annui ducati 0.50. In contrada San Giovanni un fondo d'olive d'un quarto di moggio, confinante con i beni di mastro Stefano Tudisco, ed altri, stimata la rendita per annui ducati 0.40. In contrada Tarsia fondo d'olive di moggia due, confinante con i beni della venerabile chiesa di Santa Maria de Poveri, ed altri, stimata la rendita per annui ducati quattro.  In contrada Ronciglio seu Porrazzi un fondo d'olive d'un moggio e mezzo, confinante con i beni del canonico don Domenico Silvestri, ed altri, stimata la rendita per ducati 1.80. In contrada il Ceramidio di S. anna fondo d'olive di moggia due confinante con i beni di S. Mercurio ed altri, stimata la rendita per annui ducati 1.80. In contrada La Strazzata seu il Fiume terre aratorie di moggia 20, confinante con i beni dei Padri Basiliani e fiume, stimata la rendita per annui ducati 7. Possiede una casa nel borgo di San francesco che affitta per annui ducati sette, che dedotto il quarto di acconcio rende annui ducati 5.25. Possiede un molino di macinar grano in contrada Sanparrello seu il Soccorso limitante con quello dell’Abbazia della Trinità di Mileto che affitta franco d’acconci per ducati 60.

ANNOTAZIONI a 594r
[594r] Più possiede annui ducati 212.02 che esige da diverse persone di questa Città e di Palmi per causa di censi perpetui nella contrada Cinnarà e San Vito, sopra fondi che dai medesimi si possiedono come dalla sua revela. Possiede inoltre la Mastrodattia e fiera di S. Margherita  ed il jus del tornese a titoli che sono feudali e giurisdizionali. Più possiede tre moline da macinar grano, uno in contrada il Passo, l’altro Le Concierie,  e l'altro San Giovanni, che sono feudali. Un fundaco seu Casa Palaziata ch'è fundaco dentro questa città in contrada il Duca di Marmo ch’è feudale. Pesi: Al convento di San Francesco d’Assisi censo perpetuo sopra il fondo di Santa Margherita per annui ducati 1.40. Alla mensa vescovile di Mileto sopra il Molino in contrada li Tre Molini seu Soccorso ducati quattro. Ai Padri Basiliani sopra il fondo del Giudice censo perpetuo di ducati 1.72. Ai Padri Domenicani sopra la Casa del Borgo ducati 0.15. Più al monastero di San Mercurio sopra il molino del Passo, e quello in contrada Le tre Moline ed altri fondi ducati 44.66.


ANNOTAZIONI a 594v
[594v]  Ai Padri Osservanti per legato di messe numero 225 annui ducati 26.80. Ai padri Domenicani per certi e incerti ducati 71.46. Per una messa quotidiana per l'anima della quondam Ippolita Spinelli contessa della Scalea ducati 72. Due maritaggi ogni anno di ducati 16 l'uno sono ducati 32. A suor Maria d’Aquino ducati 3. Per piatanza ai Padri cappuccini di questa Città ducati 20. Per vitalizi annui ducati 29.13. Per celebrazione di cinque messe il mese nella chiesa di Santa Margherita ducati 6.


Nota:
Nel Catasto per il Duca Scipione Spinelli non è fatto il consueto computo di Introiti, Pesi e Netto.Lo abbiamo ricostruito noi ottenendo un Introito di ducati 373,17 ducati pari a oncie 1231,46, con Pesi per ducati 312,32 pari a oncie 1030,65, con un netto di ducati 60,85 pari a oncie 200,80. Viene così a trovarsi nella Tabella finora da noi redatta al di sotto di Antonio Grimaldi (723 oncie), Antonio d’Alessandro (368 oncie),  Tiberio Aquino (255), e parecchi al di sotto del forestiero non abitante don Basilio di Fiore, barone della terra di Cropani che ha un netto di 2352 oncie, Più in alto di tutti vie è il Regio Sacro Monte con un Netto di oncie 2633. Il Duca è registrato nel Catasto come "bonatenente forestiero non abitante" e dunque al pari degli altri non sono computati i loro redditi e i pesi fuori Città.

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TABELLE RIASSUNTIVE
Sommario: Fuochi 1v-12r.
C. Per oncie.
FONTI PARALLELE, coeve, antecedenti e successive:
1. Platee: Platea Aquino.
2. Le ragioni di Seminara, nella lite 1756 con il R.S.M.
3. Platea Mezzatesta.
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27.11.18

Catasto Onciario di Seminara: Bonatenenti forestieri non abitanti: 561v2: don Basilio di Fiore, barone della Terra di Cropani.

Home. 561v1562r1.
ANNOTAZIONI a 561v2.
Fiore (di) don Basilio: 561v2. - Barone della Terra di Cropani. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada il Feudo un bosco ceduo di moggia 640, confinante con i beni di San Mercurio, e di Santa Maria dei Poveri, della Badia di San Fantino, di San Francesco di Paula, e fiume, stimata la rendita per annui ducati 716.80. Pesi: Al convento di San Domenico per censi perpetui ducati 4.75 - Al convento di San Francesco d’Assisi perpetuo per ducati 3.85 - Alla Collegiata di 2ª Fondazione ducati 2 - Alla Abbazia di S. Fantino ducati 0.36.6 - Pesi per complessivi ducati 10, grana 92, piccoli 6.  Restano di netto oncie duemila trecento cinquanta due, grana ventisette, e piccoli sei, ossia 2352:27.6

Nota:
Fino a questo momento nella pubblicazione delle singole voci del Catasto quella del barone di Cropani, bonatenente forestiero non abitante,  don Basilio di Fiore,  l'estensione fondiaria maggiore è quella del barone di Cropani, che per reddito netto è il più ricco in Seminara, dopo il Monte di Pietà e oltre il triplo di don Antonio Grimaldi.

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 degli enti ecclesiastici e civili.
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e dei mezzi di produzione. 
7. Città e Terre citate.


TABELLE RIASSUNTIVE
Sommario: Fuochi 1v-12r.
C. Per oncie.
FONTI PARALLELE, coeve, antecedenti e successive:
1. Platee: Platea Aquino.
2. Le ragioni di Seminara, nella lite 1756 con il R.S.M.
3. Platea Mezzatesta.
4. Platea S. Francesco d’Assisi.
5. Liste di carico della Cassa Sacra: Seminara.

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26.11.18

Catasto Onciario di Seminara: Bonatenenti forestieri non abitanti: 561v1: Biagio Tripodi di Bagnara.

Home. 561r3561v2.
ANNOTAZIONI a 561v1.
Tripodi Biagio: 561v1. - Di Bagnara. Bonatenente forestiero non abitante. Possiede in contrada Grimoldo un fondo vitato di mezzo moggio, confinante con i beni di Vittorio Versaci e di Giuseppe Versace, stimata la rendita per annui ducati 0.40. Sono oncia uno e grana dieci.

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libri e siti web.
1. Dizionario onomastico:
schede principali e derivate.
2. Dizionario Toponomastico:
 terreni, fondi, contrade.
3. Dizionario Urbano:
 case, contrade, borghi, etc.
4. Dizionario
 degli enti ecclesiastici e civili.
5. Dizionario dei mestieri:
con Tabelle e statistiche.
6. Dizionario degli animali
e dei mezzi di produzione. 
7. Città e Terre citate.


TABELLE RIASSUNTIVE
Sommario: Fuochi 1v-12r.
C. Per oncie.
FONTI PARALLELE, coeve, antecedenti e successive:
1. Platee: Platea Aquino.
2. Le ragioni di Seminara, nella lite 1756 con il R.S.M.
3. Platea Mezzatesta.
4. Platea S. Francesco d’Assisi.
5. Liste di carico della Cassa Sacra: Seminara.

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25.11.18

Dizionario Onomastico Seminarese, pt. 2ª 1747-1918: Z.

B. Catasto. - Pt Iª.
Nomi. - A - B - C - D - E - F - G - I - J - L - M - N - O - P - R - S - T - U - V - Z -


B. ↑T.    Z.   → Z: nomi.

a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z

Zampaglione Ant.: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Zirilli don Michelangelo: canonico, è testimone nel 1809 della nascita di Vincenzo Ioculano.
Zoccali Domenica: madre di Annunziata Costantino, di anni 20, che nel 1809 sposa Domenico Putrino di anni 22.
Zoccali Giuseppe: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Zumbo Antonio: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Zumbo Vincenzo: : è testimone nel 1809 alla nascita di Grazia Infantino.


Dizionario Onomastico Seminarese, pt. 2ª 1747-1918: V.

B. Catasto. - Pt Iª.
Nomi. - A - B - C - D - E - F - G - I - J - L - M - N - O - P - R - S - T - U - V - Z -

B. ↑T.    V.   → V: nomi.

a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z


Veneziano Rocco: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Villivà Raffaele: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Vitetta Antonia: nominativo estratto come campione dalla lista dei 183 battezzati risultanti per il 1655 dal relativo volume parrocchiale (pp. 1r-49b; p. 29r).
Vitetta Antonino: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Vitetta Domenico: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.







Dizionario Onomastico Seminarese, pt. 2ª 1747-1918: U.

B. Catasto. - Pt Iª.
Nomi. - A - B - C - D - E - F - G - I - J - L - M - N - O - P - R - S - T - U - V - Z -



B. ↑T.    U.   → U: nomi.

a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z


Dizionario Onomastico Seminarese, pt. 2ª 1747-1918: T.

B. Catasto. - Pt Iª.
Nomi. - A - B - C - D - E - F - G - I - J - L - M - N - O - P - R - S - T - U - V - Z -



B. ↑T.    T.   → T: nomi.

a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z


Tagharella Antonino: di anni 50 nel 1809, quando denuncia la morte di Nicodemo Belcastro. Nato quindi nel 1759. Di professione fabricatore, abita allo Stradone.
Tommaseli Michele: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Trimboli Domenico: è testimone nel 1809 della nascita di Francesca Spuria Seminara, nata da genitori ignoti

Dizionario Onomastico Seminarese, pt. 2ª 1747-1918: S.

B. Catasto. - Pt Iª.
Nomi. - A - B - C - D - E - F - G - I - J - L - M - N - O - P - R - S - T - U - V - Z -


B. ↑T.    S.   → S: nomi.

a - b - c - d - e - f - g - i - j - l - m - n - o - p - r - s - t - u - v - z
  

Santaiti Saverio: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti. Schimizzi Rosa: di anni 56 nel 1809, di professione mammana, quando dichiara la nascita di Francesca Spuria Seminara, nata da genitori ignoti. È dunque nata nel 1753.
Scibilia Rocco: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Scidà Antonino: di anni 42 nel 1809, vivente del suo, quando denuncia la morte dell'infante Spuria Caterina, di un mese. Nato dunque nel 1767.
Sciglitano Santo: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Scutellà Domenico: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Sgrò Carmine: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Silipigni Rocco: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Sindoni Antonino: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Spinella Filippo: di anni 32 nel 1809, e dunque nato nel 1777. 1809.N.1
Spinella Rosa Antonia: nasce il 2 gennaio 1809, da Filippo Spinella, vaticale, di anni 32, ed abitante nella strada del Mortaro, e da sua moglie Concetta Jannello. Testimoni sono Francesco Mezzatesta e Gregorio Lania. 1809.N.1
Spuria Caterina: muore di un mese, di morte naturale, l'infante di genitori ignoti. Ne denunciano la morte Giuseppe Barritteri, di anni 40, bracciale, abitante nella strada dei Basiliani, e Antonino Scidà, di anni quaranta,  vivente del suo, e pure lui abitante nella strada dei Basiliani. 1809.D.1
Spuria Seminara Francesca: è dato questo nome a una bambina di genitori ignoti nata in 13 gennaio 1809. A farne la dichiarazione di nascita è la mammana Rosa Schimizzi, di anni 56, abitante nella strada di Santa Maria. Sono testimoni Domenico Trimboli e Antonio Arena. 1809.N.4
Surà Giuseppe: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.
Surace Giovanni: uno dei 73 caduti di Seminara nella Prima Guerra Mondiale, il cui nome è commemorato nella lapide bronzea del 1926 del Monumento ai Caduti.

I CARACCIOLO VIOLA

Fonte. Caracciolo Viola Caracciolo, conti di Gerace (1348) Enrico (m. 1349), I conte di Gerace (1348-1349) Antonio (m. 1389), II conte di...